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Autore: maryc    20/12/2011    7 recensioni
Tratto dal capitolo 1:
“Ciao.” Ecco qualcuno mi ha tolto dall’imbarazzo. Sposto lo sguardo sul folletto che mi rivolge un sorriso abbagliante. Lei sa, e sa che io so. Almeno io suo sorriso furbo mi conferma tutto. Le sorrido di rimando.
Ora che fa? Saltella sul posto e batte le mani? Per poco non cado a terra. Ma che le prende? È per caso pazza?
Ora la guardo confusa, ma lei saltella ancora di più. Oddio, ma dove sono finita.
Ciao ragazze, una mini ff che avevo in mente in questi giorni e che oggi mi sono decisa a mettere nero su bianco. Spero vi piaccia!
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Isabella Swan, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Primi passi

“Certo. Verrà anche Vic con noi, è una mia amica, anche lei è una vampira. Potremo andarci ora. Però ad una condizione.” I suoi occhi brillano di malvagità. Alice ha una visione confusa, dato che non riesce a vederla bene, ma da quel poco che abbiamo visto, posso confermare la mia tesi, è bella, intelligente, dolce ma anche diabolica.

“Jazzino verrà con noi, deve farsi perdonare qualcosa e in più ci serve un porta borse.” Lui per poco non fa cadere Alice dalle sue braccia e fissa trucemente la sua non tanto più amata sorellina che gli sorride in modo inquietante.

Due odori ci fanno voltare il capo verso la grande vetrata. Laurent si alza felice e Bella gli sorride.

James e Victoria.

POV BELLA

Ecco i miei amici. Noto un po’ di tensione in sala.

“James, Vic, entrate, accomodatevi.” Entrambi storcono il naso di fronte a tutto il lusso della casa ma non dicono nulla, anche se il sottile ringhio di Edward fa capire che i loro pensieri non sono proprio innocenti.

“Ohh un lettore di pensieri. Interessante.” Dice James con astio.

“Dacci un taglio James, non è il momento.” Li faccio accomodare e tutti si fissano rigidamente.

“Non si salutano i vecchi amici?” Bravo Laurent, almeno serve a qualcosa. Se ripenso che ha spiattellato le mie corse clandestine davanti a mio padre, grrr, mi viene voglia di strozzarlo, peccato non possa farlo, però magari tra qualche mese…

No Bella, è un tuo amico e non lo strozzerai.

Mm ora che ci penso la vecchia cornacchia non mi ha chiamata più, anche se non credo che si sia arreso.

Io e la mia enorme stupidità. Forse dovrei dire qualcosa al resto della famiglia, no, meglio di no, non voglio che accada loro nulla.

Il vecchio trio di amici si è ritrovato, che scena commovente. Si nota il sarcasmo nella mia voce? Però devo dire che sono veramente molto amici, mi è dispiaciuto molto che Laurent abbia deciso di staccarsi dal gruppo, ma effettivamente essere il terzo incomodo con una coppia che tuba ovunque non è bello, e poi diciamolo anche lui voleva una compagna da amare e dalla quale essere amato.

“Laurent! Cosa ci fai qui? Avevamo sentito il tuo odore, ma non credevamo possibile che fossi tu, anche perché c’erano altri odori.”

“Invece sono proprio io. È bello rivedervi. Non immaginate la sorpresa quando ho saputo che i Cullen fossero amici della mia famiglia. Ora passiamo alle presentazioni. Lei è Irina, la mia adorata e bellissima compagna.” Oddio credo che potrei sciogliermi, sempre se prima mi passi il senso di nausea di fronte a questa scena. Laurent in modalità tenerone e innamorato è veramente inquietante. Mi arriva uno scappellotto sul capo e mi volto per vedere in faccia il mio aggressore, mentre soffro in silenzio e trucido con lo sguardo Jasper. Ops ha capito che mi stava per venire da vomitare. Forse si voleva anche vendicare per la sessione di shopping a cui l’ho costretto a partecipare.

Mi ammonisce con lo sguardo ma in cambio riceve una smorfia che fa ridere Tanya. Quella stronza ancora non si stacca dal braccio di Edward.

“Molto piacere Irina. Io sono James e lei è Victoria, la mia compagna.”

Bleah, come sono disgustosi.

Faccio una smorfia e questa volta è mio padre a riprendermi con lo sguardo, ohhh anche Vic mi ha vista e se fosse possibile i suoi capelli sono ancora più rossi.

“Bene, allora, come sapete loro James e Victoria. Ragazzi loro sono mio padre Carlisle, mia madre Esme, i miei fratelli Jasper ed Emmett che avete già conosciuto, e le loro mogli Alice e Rosalie, e lui è l’altro mio fratello, Edward.” Quanto mi è costata quest’ultima parola. Mio fratello. Ficcatelo in testa Bella, lui è solo tuo fratello, anzi neanche quello dato che ha costruito un muro intorno a se e tu non puoi avvicinarti.

“Famiglia. Erano la tua famiglia quando ti hanno abbandonato? O quando eri in attesa di un loro biglietto di auguri? Mm e pensare che i Cullen sono famosi, oltre che per la loro singolare dieta, anche per i valori in cui credono. Famiglia, amore, lealtà. Oh si, gli stessi valori che hanno messo in pratica abbandonandoti. Perciò Bella non sperare che a me siano simpatici o che li accetti come la tua famiglia. Per me e Vic, la tua famiglia siamo solo noi. Non capisco come tu li abbia perdonati, ma si sa la mente umana è alquanto contorta e tu sei estremamente contorta, lo dimostra il solo fatto di essere in una casa che pullula di vampiri. Comunque è un piacere conoscere le persone che hanno recato tanto dolore a Isabella, purtroppo se vi facessi del male lei ci soffrirebbe, perciò mi limito a pensare a tutte le torture che vorrei infliggervi e a tutti i modi in cui vorrei uccidervi.” Ah mi arrendo, James non cambierà mai, ma da una parte gli do ragione.

“Io concordo con il mio compagno. Il fatto che Bella vi abbia perdonato e ancora non capisco perché l’abbia fatto e perché così in fretta, non significa che voi ci stiate simpatici. Ovviamente credo che la cosa sia reciproca. Inoltre spero per voi che la storia non si ripeta, infondo l’avete abbandonata una volta chi lo dice che non lo farete una seconda volta? Sarebbe brutto essere recidivi, nonché controproducente.”

“Rossa tieni a freno la lingua e stai tranquilla che non accadrà più una cosa del genere. Abbiamo sbagliato una volta, pensavamo di fare il suo bene facendola vivere tra gli umani, ma non rifaremo due volte lo stesso errore. E tanto per la cronaca anche voi non ci siete affatto simpatici.” Risponde il prode soldato Jasper.

Nomadi 1 – Cullen 1.

Parità, palla al centro.

Wow mi sembra di assistere ad un incontro, chi farà la prossima mossa? Chi parlerà ancora?

Però effettivamente le parole di Vic sono vere. Li ho perdonati troppo presto? Perché li ho perdonati? Lo faranno di nuovo? Come prenderanno la mia partenza improvvisa senza avvisarli della mia meta e del mio ritorno che non avverrà mai? Mi hanno accolta nuovamente tra loro solo perché gli facevo pena? Solo per i sensi di colpa? Solo perché ho faticato tanto per trovarli?

Ho lo sguardo perso nel vuoto e non vedo e sento ciò che mi accade intorno.

“…la.”

“…la.” Fisso le labbra di Alice che si aprono davanti i miei occhi, ma sono talmente presa dai miei pensieri che non ascolto cosa dice.

Ho bisogno di stare sola. Mi alzo di scatto e mi avvio alla porta.

“Dove vai?” Mi chiedono i miei genitori insieme mentre si avvicinano a me. noto dolore e disperazione nei loro occhi, ma io non ci bado. Devo pensare.

“A fare un giro.”

“Vengo con te.” Si propone Jasper.

“No.” Secco e diretto.

Sento rumori di vetri rotti, urla e ringhi provenire dalla casa ma non me ne curo.

Entro in macchina, infilo la chiave, accendo e parto.

Accendo lo stereo, non voglio pensare ora, devo liberare la mente e riordinare la confusione che vi è dentro con calma.

Devo andare in un posto dove loro non possono raggiungermi, perché mi scommetto tutto che cercheranno la mia scia per seguirmi.

Ci sono. Solo in un posto loro non possono metterci piede. LaPush.

Con un po’ di fatica arrivo alla spiaggia della riserva, parcheggio e scendo per passeggiare in riva al mare.

Cammino senza meta e senza esser riuscita a cavare un ragno dal buco.

Mi blocco quando sento diversi ringhi provenire da dietro di me.

Lentamente mi giro e trattengo il respiro.

Oddio, saranno una decina di grossi, enormi, giganti, fighissimi lupi.

“Oddio, siete maestosi.” Dai loro ringhio non capisco cosa sta succedendo. Poi il mio sguardo viene colpito da un lupo rossiccio.

“Ehi Jacob Black, sei tu? Ci siamo incontrati stamattina, ti ricordi di me?” Sembra che il suo capoccione sta annuendo, forse l’ho scampata.

Ora perché se ne vanno? Bah chi capisce queste creature mitologiche è bravo. Senza curarmi ancora di loro riprendo la mia passeggiata quando sento dei passi dietro di me.

Mi volto di nuovo e resto nuovamente scioccata. Una decina di bellissimi, muscolosi, quasi nudi uomini fanno bella mostra davanti ai miei occhi.

Mm devo rivalutare questi lupi.

Oh ma quella è una ragazza?

“Che fisico, complimenti.” Mi rivolgo a tutti e ricevo una risata di scherno in cambio mentre io inarco un sopracciglio.

“Vi faccio ridere? Mi fa piacere.”

“No Bella, scusaci non stavamo ridendo di te, ma dell’espressione che hai fatto appena ci hai visto.”

“Non me ne vogliate ma credo che tutte le ragazze avrebbero una faccia da pesce lesso di fronte a dei muscoli del genere, poi voi ne siete tanti e me li sbattete in faccia. Credo di esser fortunata per non aver iniziato a sbavare.” Ecco che ridono di nuovo mentre la mia attenzione è catturata dalla ragazza. Ha un’espressione indecifrabile ed è molto vicina a Jake. La sua ragazza.

“Tu sei la ragazza di cui ha parlato stamattina Jacob? La sua fidanzata? Molto piacere io sono Isabella Cullen.” Al nome Cullen si bloccano e mi fissano con astio.

“Non guardatemi così, so cosa state pensando. Carlisle ed Esme mi hanno adottata quando avevo pochi anni, i miei sono morti in un incidente stradale ed io sono sopravvissuta. Sono a conoscenza della loro natura e come sapete, loro non fanno del male agli umani, perciò mettetevi l’anima in pace.”

“Ecco spiegata la puzza di succhia sangue.”

“Cane sei pregato di non offendere la mia famiglia, o se proprio non ci riesci, fallo quando non sono presente. Sono piccola ma picchio duro.”

“Ohhhhh Paul, zittito da una ragazza, che smacco per il tuo orgoglio.” Mm Paul, sei un bel bocconcino. Lo guardo maliziosamente e noto che lo sguardo è ampiamente ricambiato.

“Isabella, io sono Sam, ci siamo incontrati questa mattina.” Annuisco in direzione di Sam.

“Loro sono Jake, che hai già conosciuto, Leah, Seth, Paul, Quil, Jared, Embry, Jeremy e Asher.” Man mano che li nomina mi fanno un cenno del capo, solo Seth è corso ad abbracciarmi, o meglio a stritolarmi.

“Molto piacere io sono Isabella, ma preferisco esser chiamata Bella. Stamattina Jake mi ha invitata ad un falò, è un problema per voi?”

“Assolutamente, anzi vieni con noi, stiamo andando a casa mia, la mia ragazza Emily ha preparato da mangiare. Hai fame?” Ora che ci penso non ho mangiato nulla e annuisco con piacere.

“Vieni ci andiamo insieme.” Mi dice dolcemente Leah mentre Jake l’abbraccia.

“No andate avanti, vi raggiungiamo insieme.” E bravo Paul, hai capito tutto. Entrambi ridacchiano e iniziano a correre.

“Cullen, sei carina.”

“Anche tu sei niente male lupo.”

“Mm che ne dici di approfondire, fisicamente, la nostra conoscenza?” Bravo, mi trovi sulla tua stessa lunghezza d’onda, mettiamoci il fatto che è da circa un mese che non ho rapporti, lui è un figo da paura.

“Senza coinvolgimenti.”

“Senza coinvolgimenti.” Mi faccio trascinare in una modesta ed accogliente casa e baciandoci ci dirigiamo in quella che presumo sia la sua camera.

 

Sconvolta e ansante fisso il soffitto. Credo di aver fatto il miglior sesso della mia vita. Questi lupi sono passionali e caldi. Forse questa è l’unica pecca, sono troppo caldi. Se poi Paul fosse più magro, più alto, con la pelle bianca, gli occhi dorati, i capelli bronzei sarebbe perfetto e mi innamorerei di lui, peccato che sono già innamorata di mio fratello. A dirlo così fa un po’ schifo.

“Wow Cullen, sei veramente niente male, potremo rifarlo. Anzi che ne dici di uscire con me?” Mi gelo sul posto. Cosa diavolo ho fatto? Ho veramente fatto sesso con lui? Merda, non ne ho abbastanza di casini per crearmene degli altri?

Mi alzo velocemente e raccatto i miei vestiti sparsi sul pavimento. Maledizione non posso indossare la biancheria è tutta strappata, pazienza.

“No, mi dispiace Paul, ma anche questo non doveva accadere e poi avevamo detto niente coinvolgimenti.” Si alza e si mostra a me, nudo e possente. Cazzo mi sto eccitando di nuovo. Mi prende tra le braccia e mi bacia languidamente il collo. Sento qualcosa di duro e possente premere sul mio ventre.

“Ma io non voglio coinvolgimenti, anzi già che siamo nudi…” Non lo lascio continuare e lascio da parte i miei pensieri per buttarmi insieme a lui nella danza più antica del mondo.

 

Fisso nuovamente il soffitto. Questo lupo sembra una macchina del sesso, non ho mai goduto così e ho avuto un numero indefinito di orgasmi.

L’ho usato per non pensare, mi dispiace molto per lui ma mi ha aiutato a liberare la mente, ora posso pensare con più lucidità.

Silenziosamente raccolgo i miei vestiti, sempre senza intimo e mi avvio all’uscita.

È quasi l’alba, i miei saranno preoccupati da morire.

“Ehi, fuggi via come una ladra?”

“Jake? Non mi sembra che tu stia in condizioni migliori delle mie.” Scoppiamo a ridere sommessamente.

“Già, se mi becca il padre di Leah, mi spara alle palle.” Ridiamo di nuovo.

“Tu e Paul…”

“Nessun tipo di coinvolgimento Jake, io amo un altro.”

“Perché sei andata con lui?”

“Non posso avere l’altro e poi non mi pare che lui non mi abbia usata, in un certo senso.”

“Hai ragione, lui è così. Mi sei simpatica Bella e ti consiglio di non innamorarti di un lupo, potrebbe capitare di avere l’imprinting con un’altra persona e tu ci staresti male.”

“Ti giuro Jake già ci sto male, ma non per un lupo. Lupi o vampiri siete uomini e non vi accorgete di nulla.”

“Oh oh credo che un vampiro abbia colpito il tuo cuore. Stai attenta.”

“Ti ringrazio, ora scappo, anche se mi chiedo come mai i miei genitori non abbiamo passato il confine per cercarmi.”

“In realtà è passato un vampiro, il lettore di pensiero, era come un cane in gabbia ed è stato bloccato da quattro di loro altrimenti avrebbe superato il confine. Ohhh credo che sia proprio lui quello che ti ha rubato il cuore e pare proprio che tu l’abbia rubato a lui. Se non sbaglio i vampiri si innamorano una sola volta nella loro esistenza, ed è per sempre, credo che si chiami cantante, mentre per noi è imprinting.” Sono piacevolmente colpita dalle parole di Jake. Edward mi ha cercata e voleva passare il confine.

“Torna a casa Bella, i tuoi erano veramente preoccupati. Non saremo amici, ma anche io riconosco una madre in pena per i figli, e in quel caso non c’è distinzione tra umani e creature mitologiche.” Abbraccio Jacob e torno all’auto.

Si, ho fatto bene a perdonarli, sono la mia famiglia.

Passo vicino ad un bar e mi ricordo che ancora non ho toccato cibo.

Parcheggio, entro e mi siedo ad un tavolino.

“Cosa ti porto?”

“Un caffè lungo e una fetta di torta al cioccolato. Anzi fai due, ho una fame da lupi.”

Ridacchiando va via e poso la testa sul tavolo. Ho un sonno allucinante, ma non voglio tornare a casa. Chissà cosa diranno. Saranno veramente arrabbiati.

“Stai pensando se siamo arrabbiati con te?” Sobbalzo al suono di quella voce ma non alzo la testa, sono impresentabile.

“Lo siete?”

“Molto.”

“Bene, allora aspetto un altro po’ a tornare a casa.”

“Perché sei andata via?” Alzo lo sguardo e lo fisso trucemente. È bellissimo, ma non devo farmi incantare dai suoi occhi.

“Ti interessa davvero Edward? Non mi pare che fino ad ora tu abbia fatto qualcosa per conoscermi, perciò ora non volermene se non ho affatto voglia di parlare con te.”

“Tu sei solo una stupida. Non hai capito nulla.” Ora sono rossa dalla rabbia.

“Stupida? STUPIDA? Oh Cullen, non sai quanto tu sia stupido, ma non te ne faccio una colpa. Probabilmente la trasformazione ti ha bruciato qualche neurone, ora se non ti dispiace vorrei ripristinare lo status iniziale. Vale a dire, io qui da sola che faccio colazione. Anzi andando ancora indietro, tu che non mi permetti di conoscerti ed io che mi arrendo dopo diversi tentativi. Questo se non l’hai capito Edward, è un velato modo di mandarti via.” Si alza e mi fissa quasi con dolore, ma la rabbia mi acceca.

“Non hai capito nulla.”

“Per fortuna ci sei tu che capisci e conosci tutti i saperi del mondo.”

“E lavati che puzzi.”

“Ma brutto stronzo che non sei altro, credo proprio che resterò così per qualche giorno. Ed ora sciò.” Va via senza salutarmi, infondo l’ho cacciato. Ora però mi sento un verme, il più viscido dei vermi, ma ero troppo incazzata con lui. Non ci siamo mai scambiati una parola, se non buongiorno, buonasera, buonanotte e ciao, e ora pretende che gli dica cosa penso? Innamorata si, ma stupida no.

Faccio colazione con calma e ordino anche un’altra fetta di torta e un altro caffè. Rotolando e con un mal di pancia da paura torno in macchina e parto verso casa.

La rabbia nei confronti di Edward non è scemata. Arrivo e fermo la macchina sgommando.

Tutti escono fuori e i miei corrono ad abbracciarmi ed io li lascio fare.

“Vado a dormire.”

“Bella puzzi di cane.” Mi fermo alle parole di Jasper, ecco a cosa si riferiva Edward. Lo guardo e noto che posa un braccio sulle spalle di Tanya e l’avvicina a se. Gli sorrido e lui resta spiazzato.

Stronzo mi hai spezzato nuovamente il cuore e non lo sai.

Fisso intensamente Jasper negli occhi e mi prendo la mia vendetta nei confronti del rosso.

“Ho fatto sesso, del sano ed appagante sesso, con uno di loro per tutta la notte, ecco perché puzzo così tanto di cane. Anzi in realtà a me piace il loro odore ed ora scusatemi, ma il mio compagno di giochi mi ha tolto tutte le forze e sono veramente stanca. Buonanotte a tutti.” Sento dei ringhi impercettibili e con la coda dell’occhio noto Edward che da un pugno al muro lasciandoci un bel buco. Mm Cullen, Cullen, Cullen, non giocare con il fuoco potresti bruciarti.

“Ehi Bella.” Mi volto verso Alice e Rose che mi rivolgono un sorrisino malizioso e sinistro.

“Poi ci racconterai come è andata. Dalla tua faccia appagata sembra che ci sappia fare il lupacchiotto.”

Scoppiamo a ridere.

“Oh non sai quanto, ti dico solo che non indosso intimo.”

“BELLA!” All’urlo di mio padre scappo per le scale e mi chiudo in camera per poi scoppiare a ridere.

 

Set abiti Bella

 

Ciao ragazze, ecco qui il capitolo, spero sia di vostro gradimento. Eh eh eh Bella, non riesce a resistere ai muscoli dei lupi. In serata risponderò alle recensioni del capitolo precedente. Aspetto i vostri commenti e vi avviso che il prossimo capitolo arriverà per la metà di gennaio. A presto e Buon Natale e Buon Anno. Un bacio Mary.

   
 
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