20/12/2011
2 recensioniI HEAR MELODIES WHEN YOUR HEART BEATS.
'L'avevo chiesta Americana,non patatine e würstel' sbuffò lui.
'Ti sei dimenticato che siamo in Italia forse' risposi mentre mangiavo una fetta della mia pizza.
'Hai ragione!' accennò ad un sorriso mentre chiudeva la porta
'Che vuoi fare stasera?' mi domandò.
'è già sera' risposi io.
'Intendo più tardi..Usciamo?' riprese.
'AHAH,ma dove vuoi andare? Non siamo a NY,siamo a Milano Justin' mi faceva ridere.
'Sei una palla,me ne esco da solo' si alzò si diresse alla porta 'ci vediamo dopo,ciao!' aggiunse.
'Aspettami' non l'avrei di certo lasciato uscire solo.
Sorrise,come già l'avesse saputo.
5 minuti dopo eravamo in Piazza Duomo. 'Cos'è?' mi domandò. 'Il Duomo' non sapevo che altro rispondere.
'Ho sete,andiamo a prendere qualcosa?'
'Cosa vuoi?' chiesi.
'Quello che vuoi tu' sorrise.
'Aspettami quì arrivo subito' annuì.
Corsi nel primo bar davanti a noi.
'Due coca cole,grazie' La barista fece cenno di sì con la testa,me le diede e pagai.
Mi piaceva quel posto,aveva un'aria familiare e mi faceva sentire a mio agio.
Sul muro di destra c'era dipinta una frase 'always believe in your dreams' 'Credi sempre nei tuoi sogni.' salutai un'altra volta la barista e uscii di fretta.
Non si era mosso,fortunatamente. Temevo che qualcuno si accorgesse di lui,non era un ragazzo qualunque d'altronde,lui era Justin Bieber. Il diciassettenne Canadese che faceva impazzire millioni di ragazze e ragazzi in tutto il mondo. Compresa me.
'Eccomi,tieni' Stavolta gli sorrisi io per prima.
'Grazie,guarda ci sono le stelle' ricambiò il sorriso.
'Vieni,ti porto in un posto' Gli feci cenno di seguirmi con la mano destra. Ubbidì.
'Dove andiamo?' aggiunse lui. 'Eccoci'
Eravamo in un grande parco. Mi guardaii intorno,nessuno,vuoto totale. Meglio,pensai ad alta voce.
'Cosa?' 'Niente' risposi.
Avrei detto che erano passati si e no 5 minuti da quando eravamo soli io e lui in mezzo al parco che più amavo e invece fissando l’orologio dovetti ricredermi. Era passata ben mezz’ora.
Lui era sdraiato a terra che giocava con una foglia arancione caduta poco prima dall’albero enorme che stava appena sopra di noi,io ero seduta al suo fianco che giocherellavo con la ciocca dei capelli.
‘Questo posto è stupendo’ sorrise
‘Davvero? Io l’ho sempre amato,ci venivo spesso fin da quando ero piccola,mi ha sempre fatta sentire me stessa’ risposi fissandolo.
‘Questa è una delle poche volte che so di essere ancora un ragazzo normale,voglio dire,io sono sempre Justin,il diciassettenne Canadese,ma a volte ho l’impressione che conti più apparire,non so’
Sapevo di non avere le parole giuste per rispondergli,infondo io non potevo capire,ero e sono tutt’ora una ragazza normale che lotta per i suoi sogni,come del resto tutti,no?
Ci alzammo e lo strinsi in un abbraccio.
Avevo aspettato tanto questo momento,era così surreale che mi sembrava davvero una favola,una sorta di sogno nascosto che finalmente si stava avverando.
LUI,il ragazzo per cui avevo pianto mesi e mesi era lì,con me. Mi stava abbracciando. Il suo cuore era così vicino al mio che potevo persino contarne i battiti.
‘Baby I hear melodies when your heart beats, Baby it sings to me like fa la la, fa la la’
Il suo sorriso era il mio,I suoi occhi nei miei.
‘Ah comunque grazie Chary’ mi guardò per un secondo e poi tornò a fissare le sue favolose supra viola.
‘Non a me,a te’ risposi.
Mi prese la mano e ci avviammo verso casa.
Ecco quì il secondo capitolo della mia FF,non è un granchè lo so,scusatemi e spero vi piaccia çç
LOVE YAAAAAAAAAAAAAA uu
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