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Autore: xSabri    20/12/2011    3 recensioni
Una promessa che dura nel tempo sigillata da delle lettere scritte quando si è ancora bambini.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era strana la velocità con cui i giorni passavano. Eravamo già arrivati alla fine di maggio. Ed era l’ultimo anno di liceo. Di lì a poco ci sarebbe stato il ballo e poi il diploma.
Insieme ad un’altra ragazza dovevamo trovare un tema per il ballo e “Una serata a Las Vegas” sembrava l’ideale. I ragazzi sarebbero venuti con lo smoking e le ragazze con vestiti super eleganti.  Mi piaceva l’idea di indossare un vestito importante ed elegante.
Lo scambio di lettere con Anonimo però stava man mano diminuendo da quando mi ero fidanzata con Zayn. Aveva perso interesse nello scrivermi. Aveva perso interessa anche a chiedermi come stavo. Orami non tutte le mattina trovavo una sua lettera della buca, segno che qualcosa stesse cambiando. Avevo voglia di affrontarlo però. Ero ancora curiosa di sapere chi fosse.
“Caro Anonimo,
Come stai? Io bene, anche se mi manchi un po’. Ormai un ci sentiamo più come prima e questo mi preoccupa. Non ti piace più scrivermi? Non ti piace più passare qualche ora davanti ad un foglio bianco non sapendo come colorarlo? Non è perché mi sono fidanzata vero?
Rispondimi prima che puoi.
Con affetto, Nicole”

Lasciai la lettera nella buca delle lettere e raggiunsi Harry che come tutte le mattine mi aspettava per andare a scuola. Gli diedi un bacio sulla guancia e cominciammo a camminare in silenzio. Non avevamo quasi più niente da dirci con tutte le ore che passavamo insieme.
-Com’è andato l’appuntamento con Zayn?-mi guardò, accennando un sorriso sincero.
-Bene-annui-siamo andati a cena e poi al cinema.
Non erano molto lunghe le nostre conversazioni.
Arrivati a scuola, mi diresse agli scalini ma Zayn non c’era. Ed era strano. Harry mi fece segno di guardare nel parcheggio e solo allora lo vidi. Era poggiato su una decappottabile nera, tirata a lucido. Portava gli occhiali da sole e sembrava sentirsi il padrone del mondo. Tutte le ragazze che passavano davanti a lui lo guardavano sgranando gli occhi e ne fui geloso.
Mi avvicinai titubante. Quello non poteva essere lo stesso ragazzo timido che avevo conosciuto all’inizio dell’anno.
-Malik?
Si girò verso di me e mi sorrise. Si avvicinò e mi diede un bacio sulla fronte.
-Buon giorno pulce-si tolse gli occhiali e li mise nello zaino. Ecco il mio Zayn.
-E questa?-indicai la macchina e lui rise entusista.
-Me l’ha regalata mio padre per il compleanno.
-Ma non è già passato?-Harry si intromise nella conversazione.
-Lo so-alzò le spalle-ma me l’ha data solo ieri.
Ridemmo ed entrammo in classe.
L’intera giornata a scuola sembrava non passare mai. Zayn davanti a me era intento a disegnare qualcosa su un foglio e Harry sembrava prendere appunti sulla lezione di matematica, era sempre stato un po’ ottuso in quella materia.
Dopo scuola, Zayn si propose di accompagnarci a casa. Ma Harry rifiutò. Aveva un appuntamento con qualcuno. Mi dava fastidio sapere che si vedesse con una ragazza che non conoscessi. Mi  dava fastidio anche pensare che Anonimo era fidanzato. Ma non erano miei e questi miei problemi dovevo tenerli solo per me.
-Che dici se andiamo a prendere un frappè?
Zayn aveva rimesso gli occhiali da sole e ora sembrava uno di quei ragazzi convinti.
Annui, un frappè al doppio cioccolato mi andava.  Mi portò nel mio bar preferito quello in cui avevo confessato di Liam a Harry. Mi si strinse il cuore ripensando a mio fratello. Al suo dolce faccino e alla sua voce così perfetta.
-Mi porterai al ballo?
Guardai Zayn speranzosa, a lui non piacevano certi eventi.
-Solo perché sei tu- mi sorrise e tornò a sorseggiare il suo frappè.
Dopo un’oretta a parlare mi riportò a casa e notai che Anonimo avesse già risposto alla mia lettera.
“Ciao Nicole,
Non è che non mi piace più scriverti, anzi, mi calma, mi rilassa. Ma è meglio se ci allontaniamo un po’. Tra un po’ dovrò partire per l’America. Sai, mi hanno accettato alla Juillard e sto seriamente valutando di andarci. E se ci vado non avrò più tempo di scriverti e passare da casa tua a ritirare la lettera. Non potrò farlo a tutti quei chilometri di distanza. Mi dispiace tanto.
Con amore, Anonimo”

Aveva fatto domanda alla Juillard e io non ne sapevo niente. Stava per trasferirsi in America e io non ne sapevo niente.  Mi stava crollando addosso una parte del mio piccolo mondo. Lui non poteva andarsene in America senza avermi rivelato la sua identità, lo stavo odiando per questo.
“Te ne vai in America? Dimmi che stai scherzando e che era solo un modo per festeggiare l’arrivo della primavera (?). Perché tutti quelli a cui mi affeziono, anche solo per corrispondenza, spariscono dalla mia vita? Ho forse io qualcosa che non va?  Perché se è così dimmelo almeno mi metto l’anima in pace e non ne parlo più!
Prima che tu vada via dimmi chi sei. Per favore. E poi esiste internet, potremmo scambiarci e-mail, come fanno tutti. Dammi il tuo indirizzo che lo aggiungo subito ai preferiti.

Con delusione, Nicole”
Scesi le scale di casa e corsi a lasciare la lettera.
Harry era seduto sulla panchina sul retro di casa sua con la sigaretta in mano. Fumava quando era nervoso, quando aveva bisogno di sfogarsi.
-Che succede?
Mi misi a sedere accanto a lui e lo guardai.
-Ho litigato con Caroline.
-Harry ancora con quella?-
sospirai-non vedi che è una 32enne sfigata?
Harry mi guardò e iniziò a ridere.
-Le stesse parole di mia madre-rise ancora-a volte mi fai paura.
Mi unì alla sua risata.
-E’ la verità-gli tolsi la sigaretta dalle mani-lasciala perdere, ci sono tante ragazze della nostra età che vorrebbero conoscerti e tu neanche le pensi.
Mi abbracciò e mi sussurrò un grazie. Iniziai a giocare con i suoi ricci, mi piaceva farlo.
-Credi che la troverò mai una che ama un ragazzo come tu fai con Zayn?
-Certo che la troverai-
sorrisi-magari è proprio vicino a te e tu non te ne accorgi.

S.

*EccomiEccomi*
Come fare uscire un capitolo a cazzo? ECCOLOOOO! 
Ok, a me questo non dà prettamente di nulla ma se non lo mettevo non si capiva il seguito. Quindi una volta letto siamo tutte più felici! (?) 
Al prossimo!
Peace Love and aet carrots! 

  
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