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Autore: HarleyQ_91    22/12/2011    2 recensioni
“Ehm… credo che dovremmo fare l’esercizio”. Mi azzardai a dire.
Lui rilassò la fronte e assunse un’espressione più serena. La pelle bianca gli dava uno strano fascino. Era bello, ma sembrava finto.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Buongiorno a tutti!^^
Rieccomi qua con la mia fanfiction sulla saga di Twilight!
Oggi pomeriggio avrei un esame, ma ero stufa di ripassare (tanto l'ultimo giorno che cose si sanno o non si sanno, c'è poco da fare, purtroppo!xD) così ho pensato di aggiornare!^^
Comunque sono davvero contenta che la mia storia sia stata letta ed apprezzata da parecchi di voi!
Devo fare dei ringraziamenti, ma li metterò alla fine, per nn togliervi altro tempo alla lettura!^^
Ora godetevi il capitolo e, naturalmente, fatemi sapere che ne pensate!

******


CAPITOLO 2
- Fuori Posto -

 

Tornai a casa con la Mercedes, insieme a Jasper ed Alice. erano gli unici che non mi facevano sentire il terzo incomodo.
Nella Volvo con Edward e Bella i discorsi sfioravano il patetico, frasi troppo smielate - e ogni giorno che passava era sempre peggio - Nella Cabriolet con Rosalie e Emmett invece era tutto il contrario. Nessun discorso platonico, però parlavano solo tra loro, tagliandomi completamente fuori.
Alice e Jasper almeno evitavano proprio di parlare. Certo, la cosa era un po' deprimente, ma il lato positivo era che non mi sentivo escluso.
Essere l'ultimo arrivato non era facile. Mi sentivo come se nella famiglia Cullen ancora non ci fosse un posto per me.
Esme continuava a ripetermi di non farmi problemi inutili, loro mi volevano bene come se avessi sempre fatto parte della famiglia, ma non potevo evitare di sentirmi ancora un po' a disagio.
"E' tutto il giorno che ci provo, ma non riesco ancora a vedere niente".
La voce di Alice fece distogliere il mio sguardo da fuori il finestrino. Notai che lei e Jasper si tenevano per mano. La cosa mi provocò un leggero fastidio.
"Forse sei distratta da qualcosa che non ti permette di concentrarti".
"Non dire assurdità, Jasper". Rispose lei con determinazione. "Conosco il mio potere e so come utilizzarlo. Su Jodi Black però non ha alcun effetto, non vedo niente".
Di nuovo quella ragazza. Era dalla mattina che si parlava solo di lei. Era curioso che conoscesse così tante cose - diciamo pure tutte - sui vampiri e soprattutto sui Cullen.
"Forse è un licantropo, in fondo viene dalla riserva, no?" Ipotizzò Jasper.
"Le mie visioni svaniscono solo quando i licantropi assumono le sembianze di lupi. Lei era umana oggi a scuola, eppure non vedevo nulla lo stesso".
Entrambi tacquero. Era innaturale come le loro conversazioni si concludessero ogni volta. Erano brevi, concise - a volte anche senza senso - ma tuttavia lasciavano trapelare l'enorme intesa che c'era tra di loro.
Mi venne la nausea a forza di pensarci e tornai a guardare fuori dal finestrino.
Dovevo chiedere a Carlisle una macchina tutta mia, ormai avevo capito che anche con Alice e Jasper mi trovavo fuori posto.
Arrivammo alla villa dei Cullen neanche un quarto d'ora dopo aver lasciato la scuola. Entrati nel salotto trovammo Carlisle ed Esme seduti con i volti un po' preoccupati.
"Ancora niente?" Disse Edward sedendosi accanto al padre. Bella lo seguì e rimase in piedi dietro di lui.
Carlisle scosse la testa. "In ospedale c'è ancora del personale di vent'anni fa, non posso ripresentarmi a loro - anche con falso nome - la somiglianza sarebbe troppo palese, desterei dei sospetti".
"Il che è proprio quello che dobbiamo evitare". Intervenne Rosalie. "Io l'avevo detto che era troppo presto per tornare a Forks, ma nessuno mi dà mai ascolto".
Emmett le cinse il collo con il robusto braccio, come per consolarla e placarle il nervosismo che la stava assalendo.
"Lo sai che non potevamo fare altrimenti". Ribatté Esme con voce dolce. "Era la soluzione migliore, soprattutto per Daniel".
A sentir pronunciare il mio nome mi irrigidii.
Era proprio così, i Cullen avevano fatto ritorno nella piovosa Forks per me. Per far sì che mi abituassi il prima possibile allo stile di vita vegetariano.
Difatti Forks era il luogo ideale. Poco abitata, circondata da foreste colme di bestie da cacciare e, dettaglio più importante, confinante con la riserva dei Quileute.
Se solo mi fossi azzardato a mordere un umano, si sarebbe scatenata la guerra con i licantropi.
Solo qui c'erano le condizioni necessarie per mantenere l'astinenza dal sangue umano.
Non che la tentazione, in effetti, fosse debole, ma tutte queste precauzioni che i Cullen prendevano nei miei confronti mi davano l'idea che non si fidassero di me. Forse ero più pericoloso di quanto io stesso credessi.
"Non farti problemi inutili". Edward mi fissò. Il suo tono di voce era di conforto, ma non mi sentii affatto sollevato.
"Vuoi dirmi che non è così?" Chiesi con un pizzico di strafottenza. Ero sicuro che i Cullen mi considerassero un pericolo.
"Ci siamo passati tutti, presto ti abituerai". Le parole di Edward continuavano a non suscitarmi alcun conforto, anzi stavano cominciando ad irritarmi.
Sbuffai e salii in camera mia - prima era la stanza di Edward, ma ora lui e Bella avevano una casa tutta loro - e mi stesi sul letto.
Sapevo che era superfluo, in fondo non mi serviva per dormire, ma era comodo e mi rilassava.
Le voci dal piano di sotto mi giungevano nitide come se la conversazione si stesse svolgendo davanti ai miei occhi.
L'argomento era ancora quello che aveva occupato le nostre menti per tutta la mattinata: Jodi Black.
In fondo ero grato a quella ragazza. Con il suo arrivo il mio problema era passato in secondo piano.
Sentivo Bella che rassicurava Esme. Quella donna diventava sempre ansiosa quando la sua famiglia veniva minacciata da un pericolo - mi sembrava strano che non provasse ansia per me -
"Ci ha assicurato che non parlerà con nessuno". Continuò Bella. "Non so perché, ma mi fido di lei".
"Avete capito come mai sa tutte queste cose?" Chiese Carlisle.
"Viene da La Push, avrà sentito parlare di noi". Bella continuava con questa tesi sin da quando eravamo a scuola.
"Ma i licantropi non erano vincolati al segreto come noi?" Mi sorprese sentire Emmett fare una domanda intelligente. Di solito preferiva far lavorare i muscoli piuttosto che il cervello.
Ci fu qualche attimo di silenzio ed il dubbio cominciò a pervadere anche me.
La ragazza ci aveva mentito? Non era venuta a sapere di noi attraverso i Quileute? Ma allora chi l'aveva messa al corrente dei Cullen? E perché era così ansiosa di conoscerci?
Possibile che fosse un nostro nemico?
Mi resi conto che intorno a quella ragazza c'erano troppi punti interrogativi. E pormi domande senza ricevere alcuna risposta era una cosa che mi innervosiva da morire.
In più c'era anche da appurare il motivo per cui sia il potere di Alice che il mio non avevano effetto su di lei. Per non parlare di Edward che percepiva i suoi pensieri solo a volte, senza mai capirci niente.
Dovevo vederci chiaro. Dovevo capire.
Guardai fuori dalla finestra, pioveva ancora, ma non con la stessa intensità della mattina. Uscii dalla mia stanza ed andai di sotto senza dire niente a nessuno, sapevo che Alice già si era accorta della mia decisione, ma non me ne interessai. Non mi avrebbero fermato.
"Come pensi di andarci?" Mi disse Edward, doveva aver letto la mente di Alice, perché ancora nessuno aveva parlato.
"Se sei così gentile da prestarmi la Volvo, ci vado con la tua macchina". Risposi sarcastico.
Passato un millesimo di secondo mi lanciò le chiavi che teneva in tasca e le afferrai con un gesto automatico. Sorrisi leggermente per come era stato facile convincerlo.
"Sta' attento. Evita di fermarti in posti troppo affollati e, soprattutto, evita di farti scoprire".
Eccole come sempre. Le raccomandazioni che mi davano tanto fastidio. Serrai la mascella e annuii senza batter ciglio. Anche se avessi risposto "Non preoccupatevi" sarebbe stato inutile. Si sarebbero preoccupati comunque.
Entrai in garage e salii in macchina nel giro di cinque secondi. Anche se non ero più nella stessa stanza con loro, percepivo gli sguardi ansiosi che mi rivolgevano; mi colpivano come tante lame che mi si conficcavano nello stomaco.
Mi tornò la nausea mentre accendevo il motore della Volvo.
Era in momenti come quello che desideravo scappare. Mi sentivo così fuori posto a casa Cullen. Un peso, ecco cos'ero.
Andandomene avrei risolto molti problemi: i Cullen non sarebbero più stati costretti a vivere a Forks, rischiando di essere scoperti, ed io non mi sarei più sentito fuori posto.
Sarebbe stata la soluzione migliore, ma ero troppo codardo per attuarla.
I Cullen erano stati i primi ad accettarmi per quello che ero. Benché il mio stile di vita era completamente diverso dal loro, riposero in me le speranze che potessi diventare vegetariano. Andandomene non avrei fatto altro che dimostrare la mia poca forza di volontà. Li avrei delusi tutti.
No, deluderli non era tollerabile.
Accesi lo stereo mentre tentavo di mettere ordine nei miei pensieri e
di rilassarmi.
Mi ci sarebbe voluta un po’ di musica rock, ma in macchina di Edward la cosa più esaltante che trovai fu la nona sinfonia di Beethoven e dovetti accontentarmi.
Il sole stava già tramontando quando con la Volvo varcai il confine con Port Angeles.

******

Beh, come avrete notato il narratore è cambiato!^^
Forse la cosa a qualcuno non è piaciuta, ma io ad essere sincera ho preferito mettere anche il punto di vista di Daniel, per rendere la storia più completa.
Spero di non aver deluso nessuno e che il capitolo sia piaciuto lo stesso... ammetto che questa prima parte della storia non è molto movimentata, è più di assestamento e di presentazione dei personaggi, ma c'è ancora tanto da scoprire!xD

P.S. Con grande gioia ringrazio tutti quelli che hanno letto la mia fanfiction e che, se vorranno, continueranno a leggere.
       Un grazie anche a quelli che hanno inserito la mia fanfiction tra i preferiti o tra le storie seguite!
      
P.P.S. Infine, ma non meno importante, un ringraziamento speciale va a Lely_Cullen, che ha recensito e ha spazzato via quella insicurezza che mi tratteneva dall'aggiornare così presto!^^

Un saluto a tutti, ci risentiamo nel prossimo capitolo!^^

*HarleyQ_91*

  
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