Amo questa canzone, perciò ecco una shot su I'm the only one :D
(Quick ♥)

____________________________________

Si era ritrovata da sola nell'aula del glee, a scarabocchiare qualche disegno su come poteva essere sua figlia, dato che non le era ancora permesso vederla. Si infilò la matita tra i capelli rosa e accese una sigaretta, non le interessava se dentro non era permesso.

Appoggiò la sigaretta sui fogli, che a loro volta erano su una sedia, e si alzò per sgranchirsi le gambe e per guardare fuori dalla finestra, non voleva che qualcuno la scoprisse in quella classe, ormai non era più la Quinn canterina dai capelli e dal mondo perfetto.

Iniziò a girare per la stanza, toccando qualche tasto del pianoforte, non si era nemmeno conto che i suoi disegni avevano iniziato a bruciare.

E in men che non si dica le fiamme si erano estese alla maggior parte dell'aula, chissà come. Si era ritrovata come un topo in trappola, l'uscita era bloccata dall'incendio e le finestre erano troppo strette per poterci passare. Era finita, avrebbe solo voluto vedere Beth, per una volta, e dire a quel ragazzo che non aveva mai smesso di amarlo.

Si sedette a terra, con la testa tra le mani, e chiuse gli occhi, aspettando la fine di tutto.

 

Aveva dimenticato la sua giacca di pelle in classe quel giorno, così tornò indietro a prenderla. Attraversò il corridoio, accorgendosi della puzza di fumo che proveniva dall'aula del glee. Corse a vedere cosa stava succedendo. Capì ben poco, riusciva solo a vedere una testa rosa lì dentro. 

Non c'era tempo, era Quinn, non poteva non salvarla, la sua Quinn. Si mise il cappuccio della felpa sopra la testa pelata -eccetto che per la cresta al centro- e si buttò tra le fiamme.

«Quinn, andiamo, usciamo di qui!» 

La prese per un braccio, facendola alzare. A quel punto si tolse la felpa e la mise a lei, era l'unico modo per ripararla maggiormente dal fuoco. La strinse tra le braccia e si buttò un'altra volta oltre le fiamme che bloccavano la porta.

«Toglitela!» Le disse, vedendo che la felpa aveva iniziato a prendere fuoco.

Quinn la buttò a terra e si strinse su se stessa, non solo per la paura, ma perché voleva annullare i contatti con lui, l'aveva appena sorpresa nell'aula del glee.

«Non lo dirò a nessuno.» Affermò lui. Era sempre stato bravo a capirla, era come se la leggesse nel pensiero.

Non ricevendo nessun segno, le fece un cenno con la testa e se ne andò, dirigendosi nella classe dove aveva lasciato la giacca di pelle.

Quinn raccolse la felpa e se la porò al viso, nonostante fosse mezza bruciata, aveva ancora il suo profumo. Si morse il labbro e uscì dalla scuola, facendo attenzione a non dare nell'occhio.

 

Puck tornò lì quella sera, voleva sapere la causa scatenante dell'incendio, anche se aveva già una piccola idea. Dopo aver verificato che non ci fosse più nessuno, entrò nell'aula distrutta dal fuoco e la ispezionò. Qualche minuto dopo trovò il filto di una sigaretta a terra, accanto a dei fogli, o almeno quello che rimaneva di alcuni fogli.

Li prese e li osservò, cercando di capire cos'erano. Disegni. Per la precisione era una persona, o così pensava. Sorrise soddisfatto, riconoscendo in quella persona una cresta uguale alla sua. Frugò nelle sue tasche e trovò quello che cercava: una matita.

Girò un foglio e ci scrisse su "Sono l'unico che attraverserebbe il fuoco per te."

Buttò foglio e matita a terra e tornò a casa sua, canticchiando.