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Autore: TheMask    24/12/2011    5 recensioni
Questo delirio è offerto da...
Lupa nera depressiva & co.
se siete tipi sportivi, palestrati, magri, attivi e sani... non vi conviene incontrarmi per strada mentre porto a spasso la mannaia,
Ma se siete tipi depressi, con una possibilmente corta aspettativa di vita e qualche brufolo di troppo...
questo delirio fa per voi: il tripudio della banalità, che trasformerò si spera in qualcosa di meglio...
Abbiate pietà!
Backup era fuggito.
Non si parlava d’altro all’Wammy’s Hause. Qua e la si vedevano gruppetti di persone che bisbigliavano, ma non appena l’ombra di uno dei temuti e odiati sorveglianti spuntava, le persone si disperdevano, ostentando indifferenza.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Beyond Birthday, L, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Come già detto nella ff "Rivali", lo so che non ho scritto per un sacco di tempo rispetto ai miei standard, perdonatemi!

Comunque sia, questo chappy è più che altro intermediario, giusto per lasciarvi con un po' di suspance... 

buona lettura!

Beyond Birthday si svegliò con un brutto presentimento.
Aprì velocemente gli occhi, e si trovò a pochi centimetri dal volto di un ragazzo.
Dal volto dell’Ombra.
“Oh porca putt..”
“Ben svegliato Beyond”
“Che cazzo ci fai qui? Ma non sei morto?”
“Gentile da parte tua chiedermelo. Comunque no, non sono morto anche se non ho avuto le cure mediche che hai avuto tu.”
Beyond si accorse di non potersi alzare: era legato al letto.
“Oh, si, una piccola precauzione. Stavolta non fuggirai da me. ” disse l’Ombra sorridendo.
“Dov’è L?”
“Oh, L. non lo rivedrai più.”
“Co-cosa? Perché?”
Beyond non si era preoccupato troppo per se stesso, ma intuendo quel che sarebbe potuto succedere a L si spaventò tantissimo.
“Non mi preoccuperei di questo. Non puoi fare niente per lui. Almeno prova a salvare te stesso.”
“NO!”
Una lacrima scese dagli occhi di Beyond Birthday.
“Oh, Beyondino non piangere. Non rovinarmi gli occhi, mi serviranno quando sarai morto.”
“VAFFANCULO!”
“Silenzio! Ho sarò costretto a imbavagliarti!”
“Che paura!”
“Non sei nella condizione di fare sarcasmo Beyond. Proprio no. Bene. Ora ci divertiremmo un po’, ti va? Hahaha!”
La risata maligna riecheggiò nell’aria, lasciando presagire niente di buono.
Beyond, con gli occhi dilatati dal terrore, attendeva la fine.
Era rassegnato.
Se anche si fosse salvato, senza L che vita sarebbe stata?
Ormai non voleva più reagire.
Era stanco di lottare.
Smise di divincolarsi, chiuse gli occhi.
Che facessero di lui quello che volevano.
Ormai era già morto.
Morto dentro.
 
 
Intanto, un L scioccato e una matta da legare con catene moooolto resistenti, correvano come pazzi per la campagna, seguiti da un uccello nero che faceva comiche evoluzioni per aria, col solo scopo di divertirsi.
L era seriamente sconcertato.
Cosa voleva dire “è il mio caro fratellino”?
Era in senso metaforico?
No, eh?
No.
Una parte della sua mente gli urlava: “Illuditi! Illuditi! Illuditi!”
Mentre quella razionale dissentiva con calore.
Insomma, un delirio.
Invece, la cosiddetta matta, si divertiva come una pazza ( perché c’è una differenza enorme fra pazza e matta, e dico seriamente ) intuendo ciò che l’altro pensava.
Un trio di casi persi, in parole povere.
“DOVE STIAMO ANDANDO?” chiese infine L.
“A SALVARE MIO FRATELLO NATURALMENTE! ”
“Oh” disse semplicemente l’altro.
E poi: “OH CAZZO!”
“LAWLIET, CHE FAI, MI IMPRECHI?”
“BEYOND!”
“NO, LUI è MIO FRATELLO, FAI CONFUSIONE!”
“NO, DICO… BEYOND!!! IL TIPO STRANO… BEYOND!”
“OH, DICI CHE SI STANNO AMMAZZANDO? ANCHE SECONDO ME, PER QUESTO VADO COSì VELOCE!”
“PERCHè DI SOLITO VAI PIANO?”
“… IN EFFETTI NO… ”
“MA NON PUOI ANDARE Più VELOCE??”
“CICCNO STA A SENTIRE: TUTTO HA UN LIMITE! STIAMO ANDANDO A 350 ALL’ORA!!”
“oh mamma santa… PENSA A GUIDARE ALLORA, CHE STAI A CHIACCHIERARE!?”
“VERAMENTE SEI TU CHE… lasciamo perdere va…”
L, conscio della velocità alla quale andavano, si tenne stretto, e cominciò a mormorare fra se delle strane equazioni incomprensibili per distrarsi.
Entrarono dopo poco nella città vera e propria.
Fu allora che per L cominciarono le vere difficoltà.
A ogni curva rischiava di morire spappolato, tanto che poi, visto l’alto suo contenuto di zucchero, avrebbero potuto raccoglierlo come un nuovo tipo di marmellata!
Passarono un pio di auto della polizia, ma non provarono neanche a inseguirli tanto andavano veloci.
Causarono un paio di incidenti, ma L non se ne accorse neanche, troppo preso a tentare di stare sulla sella.
La ragazza invece, era perfettamente a suo agio, anzi, era di buon umore.
Le piaceva la velocità.
Certo, suo fratello stava probabilmente morendo agonizzante, ma insomma, se non ci si diverte da vivi poi che si fa? Di vita ce n’è una sola!
Stavano per arrivare.
Fra poco avrebbe avuto modo di usare la sua mannaia, la sua “piccola”, ma non pensate che la cosa la facesse ridere.
Neanche a lei piaceva uccidere la gente, neanche una come lei provava gusto a causare dolore.
Ne era capace e senza troppi sforzi, non è cosa che si possa negare, ma nemmeno lei era così crudele da troncare una vita, una qualsiasi vita, senza motivo valido.
Ma perché allora, c’era gente che invece lo faceva?
 
L’ombra intanto, si divertiva a stuzzicare Beyond, a prenderlo in giro.
“Povero Beyondino, sei tanto triste? Cosa farai senza più Elluccio? Non lo sai? Te lo dico io, non temere! Non farai proprio niente! Hahaha! Non puoi fare assolutamente nulla! Oh, che peccato, non trovi? Ma che ci vuoi fare, son cose che capitano! Non è così? E dove sono i tuoi amichetti, ora? Dove sono? Dai dimmelo! Sinceramente, non lo so! Su, hai perso la lingua? O la vuoi perdere? Ma moriresti subito, mio caro! E noi non lo vogliamo, vero? ”
Beyond non lo ascoltava.
Chiusi gli occhi stava ripensando alla sua vita, passo per passo.
Non sentiva i deliri dell’Ombra, non avvertiva il dolore delle ferite infertegli per farlo reagire.
Non ebbe che un fremito, quando il piatto freddo della lama gli si posò sul collo, facendo scorrere brividi lungo la sua schiena.
Non aprì gli occhi neanche quando venne slegato, buttato a terra.
L’Ombra era sempre più arrabbiata.
Non si stava divertendo.
Beyond non reagiva.
Non urlava di dolore, non si divincolava, non tentava di fuggire, nulla!
Ne minacce, ne insulti, ne sarcasmo lo colpivano.
Era come un diamante, inscalfibile.
Lo prese a calci, lo ferì, ma non servì a nulla.
Infine, dopo che anche volendo Beyond non avrebbe potuto più fare niente, l’Ombra si stancò.
“Bene, è così. Allora morirai subito. ”
Beyond era riverso a terra, non disse nulla, non fece nulla.
Come una bambola di pezza si lasciò porre sul letto scompostamente.
L’Ombra alzò il coltello.




Angolino autrice ritardataria e forse anceh ritardata (io: ehi!  titolo: scrivo quello che mi va! io: o.o non ho più autorità neanche suoi miei titoli...)
Hola gente! rieccomi qua finalmente, anceh se credo che voi vi siate goduti molto questo periodo, rieccomi qui! :)
Spero non mi vogliate mettere al rogo per aver ricominciato a intasare di schifezze EFP!
In qualsiasi caso, passo ai ringraziamenti così non vi tedio troppo:
-Gatta Blu
-Beyond_Birthday
-Lulosky
-kiki98_fabray

grazie a tutti!
Mina
  
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