- Sei certo di volerlo fare? È rischioso James.- sussurrò Peter.
- Ne sono sicurissimo. Tutto per lei.-
- James…- mormorò Remus, inutilmente perché il ragazzo era già partito in quarta.
- Buongiorno Lily!- esclamò chiamandola col suo nome, abitudine presa da poco.
- Che vuoi?- chiese la ragazza.
- Niente, solo un regalo di Natale.- rispose James allegramente porgendole, beh…Sirius in versione canina.
- Ehm, g-grazie. Scusa ma non amo molto i cani. Mi fanno…impressione.- si scusò lei arrossendo.
Il cane ringhiò e si allontanò mentre James ghignava.
- Ma dove va?- chiese Lily.
- Niente, niente. In realtà è di Sirius. Dice che è irresistibile per le ragazze e volevo dimostrargli che non è vero.-
- Va bene. Ciao.-
- Eddai! Neanche un “Buon Natale”?- implorò James.
- Oh, buon Natale Potter.-
- James.-
- Come?-
- Mi chiamo James, non Potter, Lily. -
- Lo so. –
- E allora chiamami per nome. Dopotutto ci conosciamo da sette anni.-
- Ci odiamo da sette anni. -
- Prego: tu mi odi, io ti amo. -
- Certo, come no. –
- Perché non dovrei?-
- Perché no. -
- Senti, c’è un qualche modo in cui potrei piacerti?-
- Sì, uhm, molla i Malandrini.- disse dopo qualche secondo di silenzio.
- Come?-
- Molla Black, Minus e Remus e forse potresti piacermi.-
James la fissò sconcertato e replicò arrabbiato: - Ma sei fuori?! Non lascerei i miei amici per tutto l’oro del mondo! Loro sono la mia seconda famiglia! Tutto ciò che sono lo devo a loro, devo a loro tutto il mio divertimento, la mia felicità! Sono come fratelli per me chiaro? Te lo sogni Lily!-
- Risposta esatta.- rispose lei sorridendo. E lo baciò.