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Autore: Cheche    24/12/2011    4 recensioni
150 parole bastano per raccontare un sentimento?
Ventuno drabble e ventuno titoli, ognuno con una diversa lettera dell'alfabeto.
#1. Attesa - IkariShipping;
#2. Bosco - PokèShipping;
#3. Coltello - MasakudoShipping;
#4. Dialogo - Silver e Giovanni (no shipping);
#5. Eco - Sandra centric;
#6. Fantasia - ContestShipping;
#7. Giostra - Gold e Silver (no shipping);
#8. Humus - Rocketshipping;
#9. Immagine - FranticShipping;
#10. Luce - ChosenShipping;
#11. Mare - DragonShipping;
#12. Neve - SacredShipping;
#13. Origami - Blue centric (no shipping);
#14. Pantano - MangaQuestShipping;
#15. Quadro - SpecialShipping;
#16. Reminiscenza - Red centric;
#17. Santità - OldRivalShipping;
#18. Torre - PreciousMetalShipping;
#19. Urto - Ash centric;
#20. Vacanza - FerriswheelShipping/ChessShipping;
#21. Zanzara - PalletShipping.
[Raccolta dedicata a tutta la Famiglia!]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Manga
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Quadro
Da tempo Yellow si era resa conto di quanto l’arte le piacesse, e aveva cominciato a impegnarsi seriamente nel disegno.
Perfezionando la tecnica, si accorse di essere insoddisfatta della mera grafite. Fu così che decise di dipingere un quadro. Presto, fu tutto pronto per iniziare.
Ma… Cosa avrebbe dipinto? Per fare un buon lavoro, doveva essere un soggetto che la appassionasse veramente.
Senza preavviso, un pensiero si insinuò in lei. Lo ricacciò via, coprendolo con un paesaggio. Rifletté sul verde di Bosco Smeraldo, ma si accorse che quel posto che tanto amava ora non la ispirava. Pure elencando mentalmente tutti i migliori panorami di Kanto, rimase il vuoto. Però aveva bisogno di dipingere. Allora decise di dare ascolto a quel pensiero imbarazzante che la incalzava.
Preso il telefono, la sua voce tremò, nel parlare.
“Ciao, Red… Senti, vorresti… posare per un ritratto?”
Era Red il soggetto che desiderava ritrarre davvero.

[SpecialShipping, 150 parole]
 

       Reminiscenza
Red era nato per essere campione. Questo credeva lui, undici anni e tanta ingenuità, e gli pareva assurdo potesse essere diversamente.
Un po’ aveva nostalgia di quei tempi. Era spensierato, convinto che il mondo girasse per il verso giusto, che il cielo gli sorridesse e lo incitasse a seguire il percorso delle nuvole. Aveva tanti sogni, il piccolo Red. Era tanto presuntuoso, e felice di esserlo.
Poi aveva visto quanto il mondo potesse essere crudele, quante ingiustizie esistessero. Aveva cercato di raddrizzarlo e, cosa che lo aveva fatto infuriare, si era sentito rimproverare da Green.
Ora Red era campione, e nei suoi occhi vi era la consapevolezza di un adulto. Sembrava ancora più grande della sua età e, come un uomo, rimpiangeva la sua infanzia.
Non per come era. Semplicemente, aveva nostalgia di quell’ignoranza che gli faceva sembrare che il globo lo abbracciasse, che gli volesse bene.
Fosse stato così.

       [Red centric, 150 parole]

 

Santità
“Ragazza irritante.” Diceva Green a Blue, come al solito.
Nonostante la relazione tra loro fosse già avviata da molto tempo, le cose tra loro non sembravano mai essere cambiate davvero.
E lei, alle provocazioni di Green, rispondeva alzando il tono della voce. O almeno questo sembrava a lui che, insofferente, si limitava a premere le mani contro le orecchie per non sentire le solite lagne di Blue.
Cosa lo tratteneva dall’urlare in faccia a quella ragazza dalla voce insistente e dalla risata fragorosa? Forse il fatto che lui fosse l’imperturbabile Green Oak, e che avesse un orgoglio da difendere?
“Ragazza irritante.” Ripeteva lui, convinto che presto o tardi sarebbe stato nominato Santo. Dipendeva anche da quanto sarebbe sopravvissuto. Con quella donna al suo fianco, poteva anche non restargli molto da vivere, con molte probabilità.
Lui lo sapeva alla perfezione, sin dall’inizio di quella maledetta storia. Eppure aveva deciso di rischiare.

[OldRivalShipping, 150 parole]
 

Torre
Tante erano le scale che lo separavano dall’ultimo piano. Sembravano non finire mai.
Sapendo che Silver sarebbe salito sulla Torre Campana, Gold era accorso. Era dannatamente preoccupato, nonostante sapesse alla perfezione quanto l’amico fosse autonomo.
Ma sulla Torre Campana si posava Ho-oh, un fantasma del suo passato. In quel momento non pensava che lui, probabilmente, volesse andarci proprio per quello. In Gold si rincorrevano solo immagini di Silver impietrito dall’inquietudine, e quella bestia che lo dilaniava con una zampata.

Si fermò allo stremo, ansimante. Stille di sudore percorrevano le sue tempie.
“Che ci fai qui, idiota?” Era la voce di Silver. Non aveva ancora raggiunto la cima! Gold sospirò, sollevato.
“Non potevo permettere che mi lasciassi indietro!” Esclamò Gold che, come sempre, aveva la risposta pronta.
Se ci fosse stato qualcuno, avrebbe pensato che fosse un bugiardo. Ma c’era solo Silver, incapace di immaginare il reale motivo di quell’inaspettato incontro.

[PreciousMetalShipping, 150 parole]
 

Urto
Ogni volta che Ash perdeva, gli sembrava di precipitare dal cielo delle sue fantasie e di urtare violentemente contro la superficie terrestre. Gli faceva tanto male da far sgorgare delle lacrime dai suoi occhi.
Anche se suo padre era sempre stato lontano, Ash soffriva maggiormente per le sconfitte. Era solo un ragazzino che non sapeva accettarle.
Il fatto che nella sua carriera fossero state più le vittorie che le disfatte aveva contribuito ad accrescere la presunzione.
E, quando le sue certezze crollavano e Ash si scontrava con la realtà, si concedeva di versare lacrime.
Così stava facendo in quel momento, davanti all’avversario che l’aveva sconfitto nei quarti di finale della Lega di Unima.
Non era ancora Campione, nonostante fosse un veterano. Questo pensava, stringendo a sé l’esausto Pikachu.
Sarò io a non andar bene?Spostò lo sguardo sul Pokemon. Tu cosa dici, Pikachu?
Il Pokèmon non aveva risposte per lui.

[Ash centric, 150 parole]

 

Vacanza
Touko era convinta di essere davvero fortunata, a poter passare le vacanze in compagnia di Touya e N.
Il primo, in realtà, l’aveva accompagnata al mare come avevano predisposto il giorno prima, mentre il secondo era stato un incontro casuale.
Seduta sulla sdraio, osservava divertita N e Touya che si schizzavano l’acqua del mare, come bambini.
Sorridendo, pensava al momento in cui i due si erano tolti gli indumenti per apparire in costume. Ricordava il momento in cui era rimasta, piuttosto estasiata, ad ammirare il fisico scultoreo di N, mentre Touya lo fissava imbronciato.
Quindi si era spogliato anche lui, ostentando lentezza e sensualità, per attirare l’attenzione di Touko. Ci era riuscito, anche se lei si era dovuta trattenere dallo scoppiare a ridere indecorosamente. E poi lui, col fisico mingherlino che si ritrovava…

Erano entrambi molto carini, pensava. E ora che la crema solare si era asciugata, poteva finalmente raggiungerli.

[ChessShipping/FerriswheelShipping, 150 parole]
 

Zanzara
Ash si sarebbe aspettato tutto tranne che uno spettacolo di quel tipo, uscendo dallo spogliatoio.
Davanti a lui, Gary si sbracciava e batteva le mani, con aria furente e occhi rossi.
“Dove sei, maledetta?! Hai finito di ronzarmi nelle orecchie! Aspetta solo che ti prenda!” Urlava, isterico.
Non era impazzito, stava solo battagliando con una stupida zanzara.
Ash sospirò, ma decise comunque di far finta di non aver capito, per prendere un po’ in giro il suo rivale.
“Che fai? Litighi col tuo amico immaginario, Gary?” Si complimentò con sé stesso per la frase geniale che aveva saputo pensare.
E si congratulò ancora una volta, perché il volto arrossato di Gary colto in flagrante era un vero capolavoro.
“Ci mancava solo un’altra zanzara.” Sospirò Gary, ricomponendosi.
“Ehi! Vuoi forse litigare?!” Strillò l’altro, che non sapeva cosa fosse l’autocontrollo.
Presto, sarebbe finita in una lotta. Era quella la quotidianità che desideravano.

[PalletShipping, 150 parole]








 

Note:  Siamo alla fine. *si soffia il naso* Inizio col dire che ringrazio chi mi ha recensito e chi ha inserito la raccolta tra i preferiti, le ricordate e le seguite. Grazie a tutti, ragazzi! <3
Queste ultime drabble sono strane, sono la prima a dirlo. E vanno commentate tutte, una per una.
Quadro <- Su questa non c'è molto da dire, in verità. Non potevo lasciare indietro la Special. E così ho dipinto (molto inerente, nè?) una Yellow (che io adoro) talmente persa nel suo amore da non riuscire a pensare ad altro, tanto da voler ritrarre il soggetto ed essere disposta a disturbarlo per poter concludere ciò che si era posta di fare.
Reminiscenza <- Questa va considerata la "gemella" di Urto, in un certo qualmodo. Qui ho voluto mettere in evidenza il cambiamento di Red nel corso della storia. Cosa c'entra con Urto? Ve lo spiegherò fra breve. :)
Santità <- Questa la odio. Non so perchè ho scritto una OldRival. Credevo che non mi dispiacesse in fondo, ma a rileggerla sento una certa irritazione. Trapela? Non mi interessa, stranamente. Spero vi sia piaciuta e che non vi abbia indisoposto troppo, questo mio commento. Non fateci troppo caso (periodo non troppo luminoso).
Torre <- Questa invece la amo. Amo la PreciousMetal, amo il fatto che Gold si preoccupi per Silver nonostante questi sia molto più indipendente di quel ragazzino viziato. Ah, ne approfitto per dire... Auguri Silverinoooooooooo! *fangirl scream mode on*
Urto <- Oh, lo so che vi stavate rodendo dalla voglia di sapere cosa diamine c'entrasse questa drabble con "Reminiscenza", se non c'eravate già arrivati! Beh, intanto riflettete sui personaggi che ho scelto. E poi... Vi rendete conto che, mentre Red è cambiato in modo consistente, Ash è sempre lo stesso? Bene, questo era il confronto che volevo fare. E' questo il significato di queste drabble che, prese singolarmente, possono sembrare abbastanza inutili ma, confrontandole, evidenziano un tema fondamentale sul quale discutono sempre i fan dei Pokemon.
Vacanza <- Sì, io scrivo Drabble estive durante la Vigilia di Natale. Spero che, nel freddo invernale, questa storiella vi abbia trasmesso un po' di afa estiva, ahahah. E, femminucce, non ho cercato di accaldarvi parlando di N e Touya che si spogliano, eh! Non pensate male. O forse sono io quella che pensa sempre male?
Zanzara <- Lol. E' stupida, e conclude degnamente questa stupida raccolta. Beh, a decidere se sia degna o stupida sarete voi. Per me è stupida e basta, ma un tributo alla Pallet lo volevo lasciare. X°°°D
Beh. Cretinate a parte, auguro a tutti voi un buon Natale, e mi complimento e vi ringrazio per aver letto fin qui!
Dedico ancora una volta questa raccolta alla mia Famigliuola. Finalmente questo "pacco regalo" è stato confezionato. Le sorprese non sono finite per voi, cari miei! Questo è solo un anticipo! <3

 

  
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