L’esperienza
è solamente il nome
che diamo ai nostri errori!
Le lacrime scivolarono lungo le guance e si infransero sulle mani che stringevano convulsamente il viso.
La voce mi tremò mentre continuavo a sussurrare “Perché?”
Non potevo permettergli di farmi di nuovo questo, di spegnermi di nuovo.
Mi alzai in piedi e incurante delle lacrime che ancora rotolavano sulla mia pelle con voce decisa dissi “Akito, mi sono allontanata da te per dimenticarti, e ci sono riuscita. Ti dissi che provavo odio e amore, sentimenti che con il tempo sarebbero potuti scomparire e che, magari, avremmo potuto riprendere il nostro rapporto fatto di complicità. Ti ricordi?”
Scese il silenzio, i suoi occhi erano privi di qualunque emozione
Non aspettai una risposta che non sarebbe arrivata
“Akito io non ti amo più, né ti odio, ma la verità è che non è possibile recuperare ciò che avevamo prima. Ti ho amato, e tanto, probabilmente dalla prima volta che ti ho visto, forse è per questo che ti ho aiutato sin dall’inizio, per puro egoismo, non per ingenuità e generosità come pensavano tutti, ma la verità è che me ne sono accorta troppo tardi. Ora non provo più niente ma non posso rimanerti accanto perché mi fa ancora male, tutto quello che abbiamo vissuto è rimasto nel mio cuore, piccoli e dolci ricordi che spesso mi hanno cullato prima di dormire quando ancora piangevo per te e che spesso ancora affiorano nella mia mente.
Ora ho una persona che mi fa stare bene e che mi ha aiutato in tutti quei piccoli momenti in cui mi sembrava non avere nessuno accanto, io amo davvero il mio Ryo, e tu hai Fuka, non abbiamo più bisogno l’uno dell’altra.
Rimarrai per sempre importante per me Akito ma ora diciamoci addio!” sorrisi tra le lacrime che ancora mi rigavano il viso
Mi avvicinai a lui che fissava il vuoto con occhi spenti e lo abbracciai sussurrandogli “Esci da quella porta Akito e non voltarti indietro! Non tornare più da me!”
Mi voltai e mi allontanai da lui.
“Addio…” gli sussurrai un’ultima volta
Una presa ferrea al polso mi fece voltare violentemente
Akito, con gli occhi nascosti dal ciuffo che gli ricadeva sulla fronte, era di fronte a me e con voce roca disse
“Mi hai già buttato fuori dalla tua vita una volta, questa volta non so se sarà così facile liberarti di me! Questa volta sarò io a scegliere se restare o abbandonarti!”
Si voltò e si avviò verso l’uscita, si fermò sul ciglio della porta e girandosi leggermente disse “E anche se adesso ho Fuka non vuol dire che non ti abbia amato Sana. Non sai nemmeno quanto ti ho amato!" e se ne andò via di corsa.
Rimasi lì, in piedi, a fissare la porta che lui aveva lasciato appannata e che continuava a sbattere a causa del vento.
Mi aveva amato allora.
Ero stata così cieca non solo da non vedere i miei sentimenti ma anche i suoi.
Ok, so che questo capitolo è davvero davvero davvero corto ma mi piaceva farlo finire così. :P
Spero di riuscire ad aggiornare presto per il terzo capitolo :D
Fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo mi raccomando
Un bacio e tanti auguri di BUON NATALE
Dalla vostra Sixtina ^.^
Comunque ringrazio tutti quelli che hanno già messo la mia storia tra
Le preferite
LightDark
_Giulia96_
Le ricordate
LightDark
Paola19
Le seguite
LightDark
missrubacuori97 ]
sailorm
E chi ha recensito
sabry92
LightDark
missrubacuori97
_Giulia96_
Paola19
Grazie a tutti voi e anche a chi segue in silenzio :D
GRAZIE DAVVERO A TUTTI!
Sixtina ;)
Ps: Nella frase iniziale del primo capitolo manca l’inizio che non sono riuscita ad aggiungere cosi la riscrivo qui perché è davvero una frase stupenda
<< Cuore e occhi miei
sono in mortale guerra
sul come dividere la conquista
del tuo sembiante
Gli occhi vorrebbero
negare al cuore
la tua immagine
e il cuore contesta agli
occhi una tale pretesa…>>
SHAKESPEARE
Ora vi saluto davvero :D
Ancora BUONE FESTE
Ciaooooo ^.^
è solamente il nome
che diamo ai nostri errori!
Le lacrime scivolarono lungo le guance e si infransero sulle mani che stringevano convulsamente il viso.
La voce mi tremò mentre continuavo a sussurrare “Perché?”
Non potevo permettergli di farmi di nuovo questo, di spegnermi di nuovo.
Mi alzai in piedi e incurante delle lacrime che ancora rotolavano sulla mia pelle con voce decisa dissi “Akito, mi sono allontanata da te per dimenticarti, e ci sono riuscita. Ti dissi che provavo odio e amore, sentimenti che con il tempo sarebbero potuti scomparire e che, magari, avremmo potuto riprendere il nostro rapporto fatto di complicità. Ti ricordi?”
Scese il silenzio, i suoi occhi erano privi di qualunque emozione
Non aspettai una risposta che non sarebbe arrivata
“Akito io non ti amo più, né ti odio, ma la verità è che non è possibile recuperare ciò che avevamo prima. Ti ho amato, e tanto, probabilmente dalla prima volta che ti ho visto, forse è per questo che ti ho aiutato sin dall’inizio, per puro egoismo, non per ingenuità e generosità come pensavano tutti, ma la verità è che me ne sono accorta troppo tardi. Ora non provo più niente ma non posso rimanerti accanto perché mi fa ancora male, tutto quello che abbiamo vissuto è rimasto nel mio cuore, piccoli e dolci ricordi che spesso mi hanno cullato prima di dormire quando ancora piangevo per te e che spesso ancora affiorano nella mia mente.
Ora ho una persona che mi fa stare bene e che mi ha aiutato in tutti quei piccoli momenti in cui mi sembrava non avere nessuno accanto, io amo davvero il mio Ryo, e tu hai Fuka, non abbiamo più bisogno l’uno dell’altra.
Rimarrai per sempre importante per me Akito ma ora diciamoci addio!” sorrisi tra le lacrime che ancora mi rigavano il viso
Mi avvicinai a lui che fissava il vuoto con occhi spenti e lo abbracciai sussurrandogli “Esci da quella porta Akito e non voltarti indietro! Non tornare più da me!”
Mi voltai e mi allontanai da lui.
“Addio…” gli sussurrai un’ultima volta
Una presa ferrea al polso mi fece voltare violentemente
Akito, con gli occhi nascosti dal ciuffo che gli ricadeva sulla fronte, era di fronte a me e con voce roca disse
“Mi hai già buttato fuori dalla tua vita una volta, questa volta non so se sarà così facile liberarti di me! Questa volta sarò io a scegliere se restare o abbandonarti!”
Si voltò e si avviò verso l’uscita, si fermò sul ciglio della porta e girandosi leggermente disse “E anche se adesso ho Fuka non vuol dire che non ti abbia amato Sana. Non sai nemmeno quanto ti ho amato!" e se ne andò via di corsa.
Rimasi lì, in piedi, a fissare la porta che lui aveva lasciato appannata e che continuava a sbattere a causa del vento.
Mi aveva amato allora.
Ero stata così cieca non solo da non vedere i miei sentimenti ma anche i suoi.
Ok, so che questo capitolo è davvero davvero davvero corto ma mi piaceva farlo finire così. :P
Spero di riuscire ad aggiornare presto per il terzo capitolo :D
Fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo mi raccomando
Un bacio e tanti auguri di BUON NATALE
Dalla vostra Sixtina ^.^
Comunque ringrazio tutti quelli che hanno già messo la mia storia tra
Le preferite
LightDark
_Giulia96_
Le ricordate
LightDark
Paola19
Le seguite
LightDark
missrubacuori97 ]
sailorm
E chi ha recensito
sabry92
LightDark
missrubacuori97
_Giulia96_
Paola19
Grazie a tutti voi e anche a chi segue in silenzio :D
GRAZIE DAVVERO A TUTTI!
Sixtina ;)
Ps: Nella frase iniziale del primo capitolo manca l’inizio che non sono riuscita ad aggiungere cosi la riscrivo qui perché è davvero una frase stupenda
<< Cuore e occhi miei
sono in mortale guerra
sul come dividere la conquista
del tuo sembiante
Gli occhi vorrebbero
negare al cuore
la tua immagine
e il cuore contesta agli
occhi una tale pretesa…>>
SHAKESPEARE
Ora vi saluto davvero :D
Ancora BUONE FESTE
Ciaooooo ^.^