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Autore: Haribo96    25/12/2011    1 recensioni
Uhm, che dire... in questa storia si parlerà di James Sirius che ha rotto con sua cugina, Dominique e di come abbia ricominciato da capo. Anche del figlio di Bellatrix e Rodolphus Lestrange. Vi chiederete chi sarà, no? Bhè, me lo sono inventato. xD Ma insomma, la storia gira tra questi personaggi e un po' tutta la famiglia Weasley/Potter.
Genere: Commedia, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, James Sirius Potter, Lucy Weasley, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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"Ehi, Weasley."
Una voce glaciale, ecco cos'era. Odiosa, e parecchio. Lucy si girò di malavoglia ritrovandosi faccia a faccia con quel gellato di Scorpius Malfoy. Lo guardò dall'alto in basso, non capendo che diavolo volesse da lei. Per di più, quel Romeo era stato così strano. Che significava che non era un Lestrange? Lo era eccome. 
"Non ho tempo da perdere, Malfoy." Gli rivolse a sua volta uno sguardo a dir poco disprezzante. Si girò, facendo volteggiare i capelli e dirigendosi verso l'uscita della Sala Comune. 
"Sì che ce l'hai." 
Se solo sapesse quanto lo odiava. Lucy davvero non lo sopportava. 
"Ma che diavolo vuoi?" Si rigirò di scatto, piuttosto scocciata. 
"Parlare di tua cugina." 
"Mia cugina?" La ragazza inarcò un sopracciglio. Era una Serpeverde, ma era rimasta in contatto con gli altri membri della sua famiglia. Soprattutto Albus. 
"Lily." Lucy non rispose e rimase a fissarlo. Lui le afferrò un braccio con forza e lei si divincolò, liberandoselo.
"Tieni giù le mani, gellato." Sbuffò sonoramente per poi aggiungere. "Se vuoi parlare con mia cugina, parlaci. Ma non farti tante speranze, lei ama Lysander, ormai." Sghignazzò e si voltò nuovamente, uscendo dalla Sala Comune dopo aver lasciato Scorpius a bocca aperta. 
 
NELLA SALA COMUNE DEI GRIFONDORO.
"James questa me la paghi!" 
Si girarono tutti, vedendo James fare un salto atletico e sfuggire alla sorella per un soffio. Rideva come un pazzo e sicuramente ce le avrebbe prese da Lily, arrabbiata come non mai. Il ragazzo cercava di parlare, ma non riusciva a causa delle troppe risate. Non rideva così da parecchio tempo ormai, ma quella ragazza dai capelli biondi gli aveva ridato  il sorriso ed il buon umore. Esce dalla Sala Comune come una frezza, mentre Rose gli urlava dietro qualcosa di incomprensibile e Lily gli correva dietro, convinta di poterlo uccidere con le proprie mani. James, voltò la testa verso la sorella, continuando a correre e finì addosso ad un ragazzo, in seguito ci fu un gran trambusto perchè Lily cadde addosso a loro. James si mise una mano fra i capelli, massaggiandosi la testa. Erano in due, ma la ragazza era ancora in piedi. Aveva lunghi capelli biondi ed era... Melanie. Il ragazzo invece era Lysander, un suo caro amico. 
Lily diventò rossa come non mai quando Lys le prese la mano per rimetterla in piedi e a James per un momento non venne un infarto dopo aver riconosciuto la ragazza. Non era Melanie. Era Dominique. Come aveva fatto a confonderle? La prima era molto, ma molto più attraente e gentile. La seconda... bhè, la seconda era una stronza. Comunque aveva un'espressione affranta. Il sorriso gli si spense sul volto, si alzò e dopo aver stretto la mano a Lysander e dato uno sguardo alla sorella, partì per il cortile. 
Lily rimase a guardare il fratello andare via, si aggiustò i capelli e diede un bacio sulla guancia al ragazzo e dopo salutò la cugina. 
"Scusate, devo proprio andare." detto questo, Dominique, sorrise ad entrambi e scomparse dietro l'angolo. Lily pensò che stesse andando da Fred, ma mai da James. Poi si rese conto di essere rimasta da sola con Lysander e cercò di nascondere l'imbarazzo, riuscendoci a meraviglia. 
"Scusalo, lo stavo inseguendo perchè... vabbè lasciamo perdere." Rise.
"Uhm, ora che siamo soli, posso dirti una cosa."
Lily inarcò un sopracciglio come risposta, parecchio curiosa.
Lui le cinse la vita e la attirò a sè, dandole un bacio sulle labbra. Non erano parole vere e proprie, ma si capivano benissimo. La ragazza mise le mani sulle sue spalle, sorridendo sulle sue labbra.
Rimasero così abbracciati per parecchio tempo. Le vacanze di Natale si avvicinavano, e loro non si sarebbero rivisti quella volta. Almeno così pensavano. 
 
James era seduto sull'erba, in riva al Lago Nero. C'aveva passato tanti di quei bei momenti lì. Le ginocchia piegate e i gomiti poggiati su di esse. Nella mano destra, tra l'indice e il medio aveva una sigaretta. Fumava di nascosto e neanche troppo spesso. Solo quando si sentiva parecchio confuso o stressato. In quel momento era entrambe le cose insieme. Si lasciò sfuggire un sospiro e sobbalzò quando la faccia di una ragazza gli si mise davanti.
"Ciao anche a te, Potter." 
Ora non aveva dubbi. Era proprio Melanie questa volta.
"Oh, Jordan." Inarcò un sopracciglio, arretrando un po' e prendendo una bella boccata di fumo, continuando a guardare il Lago.
"Cosa c'è di tanto interessante nel Lago, Potter?"
"La smetti di chiamarmi Potter? Mi da fastidio." Non voleva essere sgarbato, soprattutto con lei. 
"Okay, scusa James." La ragazza sorrise. "Forse dovrei dirti che prima ti ho mentito. Cioè, ieri sera. Non mi chiamo Melanie, sono Elizabeth." Ah ecco. Ora sì che si ricordava, l'aveva sentita nominare qualche volta. 
James continuò a fumare e dopo aver spento la sigaretta sotto il suo piede, torno ad osservare la ragazza.
"Non fa niente." Detto questo tornò ad osservare il lago. Ma fu interrotto da qualcosa di ancora più glaciale. La voce di Dominique. Non si girò nemmeno.
"James? Smettila di ignorarmi, mi ferisci." 
Il ragazzo non rispose e Elizabeth parve decisamente in imbarazzo.
"James." Pronunciò di nuovo il suo nome ed al ragazzo vennero i brividi. Si alzò proprio mentre Elizabeth faceva lo stesso e diceva "Vi lascio da soli"
"No. Resta." Le rivolse uno sguardo e poi tornò a guardare la cugina, nonchè sua ex fidanzata e continuò "Ti ferisco? Cosa pensi, che siccome io sia un maschio non abbia sentimenti? Che abbia un cuore di pietra come il tuo, Dominique? Sei tu quella che mi ha tradito, sei tu quella che mi ha ferito. Hai fatto tutto tu." Non sapeva da quanto tempo si era tenuto dentro quelle cose, ma forse era meglio sfogarsi un po'. 
"E m'ignori solo per questo?" rispose lei, di nuovo glaciale.
"SOLO?" Ora iniziava ad urlare, e a pentirsi di aver detto ad Elizabeth di rimanere a guardare la litigata. "Io con te ci ho chiuso. Non sei più nè mia cugina, nè mia amica." Prese per il polso Elizabeth e la trascinò via con sè. Si fermò poi a metà strada, dove Dominique poteva ancora vederli. Si avvicinò al suo viso e le diede un bacio piuttosto passionale. La ragazza strabuzzò gli occhi e James sperò che la cugina ci fosse rimasta male. Le alzò il medio e se ne andò dopo aver rivolto un sorriso soddisfatto ad Elizabeth, lasciandole entrambe a fissarlo sconcertate. 
  
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