Due giorni e di quel cretino neanche l'ombra.
Idiota,
pensava Cherry quando per casa si parlava di lui o passava
accanto alla sua stanza. Ma quell'idiota le mancava, non ci poteva
fare niente; e mettendo da parte l'orgoglio, decise che sarebbe stata
lei a cercarlo per prima.
Aveva aspettato che Zacky e Matt
uscissero a fare la sacrosanta spesa di alcolici&schifezze
assortite per la notte di San Lorenzo, e, complice Verity, avevano
sfornato dei biscotti da portare a Brian, più una mezza
bottiglia di Jack che non avrebbe mai potuto rifiutare.
-Mm..
Cherry io non vorrei mettere in dubbio le tue abilità di
cuoca, ma..-
Lei guardò con occhi colpevoli la sua amica,
poi quei cosi dalla forma strana e bruciacchiati, e rise
malvagia : -Vorrà dire che saranno la sua punizione per non
essersi fatto più vivo, dovrà mangiarseli uno ad uno!-
Imitò una risata malvagia, poi tornò seria : -A
proposito.. tu sai dove abita Jimmy, vero?-
-Si, me lo ha spiegato
Matt..- Disse lei facendo spallucce. -..Non mi guardare così,
ti giuro che non ci perdiamo!-
-D'accordo.. andiamo.-
Dopo aver
controllato che i ragazzi non fossero nei paraggi, cominciarono a
camminare sotto il sole cocente, procedendo a passo lento perchè
Cherry doveva ripararsi sotto ogni palma che le capitasse a tiro :
-Non c'era neanche bisogno di metterli in forno, questi mattoni
stanno cuocendo due volte..-
-La smetti di lamentarti e muovi quel
culo?-
-Woah!- fece Cherry correndo verso la sua amica -Verity
Sanders ogni tanto si incazza!-
-E non mi chiamare
Sanders!-
-Invece sì, ci sta anche bene..Vero, piccolo
Jack?- Chiese alla bottiglia che teneva in un sacchetto,
accarezzandola.
-Il caldo ti frigge i neuroni.- Fece Verity a
bassa voce.
Quando si fermarono, stavano davanti un gigantesco
appartamento. -Ora capisco perchè quello scemo aveva così
voglia di venire a stare qui..-
-Avanti..
suona!- Verity incoraggiò l'amica, che stava assumendo una
colorazione rosso porpora, al solo pensiero di rivedere Brian.
Una
voce distorta provenne dal citofono, e Cherry salutò Jimmy
chiedendo di entrare. -Ragazzee, salite!-
Dopo una breve rampa di
scale, le ragazze entrarono a casa di Jimmy, lo salutarono felici e
lui ricambiò con altrettanta allegria. -Heyy, come state
pazzoidi?-
-Al solito, Jim.. Stasera vieni a casa, vero? Stiamo
tutti in veranda a guardare le stelle cadenti!- Fece Verity esaltata,
l'unica a vedere soltanto il lato romantico delle situazioni. Cherry
interruppe impaziente entrambi, perchè non riusciva a vedere
Brian da nessuna parte.
-Hey, c'è un tizio qua dentro che
deve tornare, lo reclamo personalm- Brian comparve da dietro una
porta, la barba un pò più lunga del solito e il solito
sguardo inconfondibile. Sorrideva, e Cherry non riuscì a
trattenersi dal correre verso di lui ed abbracciarlo più forte
che potesse. -Sbaglio o hai detto che mi reclami?- Fece lui
con la sua aria strafottente, dando dei pizzicotti sulle guance della
ragazza. -Ma io voglio qualcosa in cambio, lo sai, vero?-
Cherry
lo guardò interdetta e un pò imbarazzata. -Dicevo
quelli, cretina!- Indicò il vassoio pieno di biscotti e il
Jack che stavano proprio dietro di lei, ma non si mosse verso di
loro, anzi guardò Cherry con quello sguardo perverso che non
faceva pensare a niente di buono. Evidentemente era tornato quello di
sempre.
-Ahah..- Lei fece una risatina nervosa, poi si girò
verso Jimmy. -Dì, ti ha rotto le palle questo idiota,
vero?-
-Beh.. sì, un pò sì.- Fece lui
annuendo, schivando poi un pugno da Brian. -AH! Non ce la puoi fare,
amico, sono un ninja..-
-A me ha più rotto lui, con questa
fissa per i ninja.. Comunque questi biscotti fanno oltremodo cagare;
ma chi li ha cucinati, Zacky? Cazzo!- Brian si alzò a prendere
dei bicchieri di plastica, versandosi un'abbondante dose di
whiskey.
-Beh.. ci sei andato vicino.- Fece Verity
sghignazzando.
-No, vaffanculo! Ma sono modi?- Cherry incrociò
le braccia al petto leggermente offesa, e Brian la guardò con
sguardo colpevole, senza riuscire a trattenersi dal ridere : -Beh,
scusa Cherry.. ma seriamente, fanno schifo!-
-..E poi tu sei
proprio l'ultima da cui accettare consigli di buone maniere, lo sai?-
Aggiunse Jimmy fingendosi serio.
-Vaffanculo!-
-Visto?-
-Ma
dove siete state?- Chiese Zacky con una sigaretta in bocca; stava
facendo buio e lui e Matt aspettavano le ragazze di sopra, in
veranda. -Abbiamo portato un pò di gente..- Rispose Cherry,
baciandolo su una guancia.
Brian e Jimmy fecero il loro ingresso
in veranda e vennero accolti con piacere, come se non fosse successo
niente, come se Brian non se ne fosse mai andato da quella casa.
Cherry aveva passato tutto il pomeriggio ad abbracciarselo e lui
aveva ricominciato a punzecchiarla e a stare al gioco, ma adesso che
c'era Zacky nei paraggi stavano lontani, consapevoli che quando erano
tutti insieme quel 'gioco' doveva interrompersi.
Matt e Zack
avevano stupito tutti quando avevano rivelato il contenuto della loro
spesa, che non consisteva in schifezze e cibi surgelati; lì
dentro c'era abbastanza carne da sfamare tutta Hungtington Beach,
eppure Brian si lamentò dicendo che avrebbero dovuto comprarne
molta di più.
-Un barbecue non mi sembra molto romantico..-
Disse Verity delusa.
-Beh, tu e Cherry fate sempre qualcosa per
noi.. adesso è il nostro turno!-
Cherry sentì Brian
sussurrare un doppio senso sulla parte 'fare qualcosa per', e gli
diede una gomitata trattenendo una risata, poi Zacky venne da loro
porgendogli delle birre : -Stasera dovete solo rilassarvi, pensiamo a
tutto io e Matt!-
-..Non c'è qualcosa di più forte?-
Cherry non aveva assaggiato una goccia di Jack, scolato prontamente
da Brian.
-Si, c'è un pò di roba dentro quei sacchi,
ma non ridurti come ieri!- Era già mezzo andato, osservò
Cherry, cosa che significava che avrebbe potuto bere il più
liberamente possibile. Prese un cocktail strano di invenzione di
Jimmy, che si rivelò forte ed estremamente zuccherato; dopo
dieci minuti e vari bicchieri si sentiva un pò brilla, Verity
già rideva ininterrottamente.
-Menomale che doveva
smettere, con l'alcol.- Osservò Brian, fissandola basito,
Verity cambiava proprio quando beveva un bicchierino di più.
-Ma
sì, lasciala divertire! Basta che stia lontana dal fuoco..-
Jimmy continuava a versare il cocktail nei bicchieri di Cherry e
Brian, mentre lui si serviva direttamente dalla caraffa.
Oltre
alle risate di Verity e al rumore della carne sul fuoco, la città
era silenziosa e il cielo illuminato, perchè molti, nel
vicinato, avevano deciso di spegnere le luci per tentare di scorgere
qualche stella cadente.
Cherry dovette ammettere che sì,
c'era veramente qualcosa di romantico nell'aria, o forse era Brian
col suo profumo che le stava accanto. -Hai una sigaretta?-
Brian
le allungò un pacchetto di Marlboro rosse, e lei ne prese una,
notandone una girata al contrario in mezzo alle altre. -..anche tu
con questa storia dei desideri?-
Lui la guardò per un
attimo imbarazzato : -Beh, mi sono detto, magari
funzionano..-
-...Certo.- Fece Cherry sadica. -Ora esprimine uno
quando vedi una stella cadente e sei a posto!-
-Cazzo ma sei
proprio cinica! Lasciami vivere nel mio mondo di illusioni..- Si
finse offeso, poi alzò la testa per scrutare il cielo. -Mi sto
rammollendo, vero?-
-Si..-
Rispose lei senza pensarci due volte. Brian osservò per un
attimo Jimmy che correva dietro Verity per tenerla lontano dai
pericoli che gli ubriachi non vedono mai, poi si girò verso di
lei.
-Preferisci il nuovo o il vecchio Brian?-
-Beh, non lo
so.. Ci sono cose del vecchio Brian che preferisco di gran lunga.-
Si fissarono a lungo, e in quel momento entrambi pensarono la stessa
cosa; baciarsi sarebbe stato perfetto lì sotto le stelle
cadenti, e lo stridìo lontano dei gabbiani.. se solo non fosse
stato per Zacky e tutti gli altri.
-Perchè non possiamo
stare da soli, io e te?- Sussurrò Brian, gli occhi socchiusi e
la voce bassa.
-Non possiamo e basta, Bri..- Rispose Cherry a
malincuore, accendendosi la sigaretta, solo per non sentirsi più
costretta a parlare di certi argomenti. Aspirò a pieni polmoni
quella sostanza che, come il ragazzo che le stava a fianco, era una
dipendenza, era sbagliata ma non poteva farne a meno.
Zacky aveva mangiato così tanto che si era buttato a letto con le scarpe da ginnastica. Matt e Verity erano dispersi in un meandro della casa a fare chissà cosa, e fuori, sdraiati sui materassini, stavano Cherry, Jimmy e Brian, bottiglie accanto, cicche sparse e farfugliando parole buttate a caso, dettate dai loro stati mentali alterati. Jimmy aveva cominciato con le sue frasi filosofiche e Brian ondeggiava la testa indeciso tra l'ascoltarlo e il perdersi negli occhi di Cherry; nel dubbio chiuse i suoi, godendosi quell'attimo di pace, e quella sensazione di casa che gli era mancata nei giorni precedenti.
-Mi
sei mancato, te l'ho già detto?-
-Tremila volte, ma fa
piacere lo stesso.- Brian si sporse verso la ragazza, e le poggiò
una mano sulla guancia, accarezzandola con il pollice. -Anche tu,
comunque.-
Lei sorrise : -E' per questo che te l'ho detto così
tante volte. Aspettavo questa risposta.-
-Come se ci fosse bisogno
di dirlo, che mi sei mancata..- Brian si girò per controllare
lo stato di Jimmy, che taceva da ben quattro minuti, e lo scoprì
addormentato, coperto da tre asciugamani. -Dormono tutti..-
-E..?-
Cherry si avvicinò a lui, cercando le sue dita da qualche
parte sotto la coperta.
-Posso fare una cosa che aspetto da
giorni.- Non ci pensò due volte prima di baciare Cherry. Lei
sospirò e lui fece lo stesso, da troppo bramava le sue labbra
morbide e rosse, il suo sguardo languido che era solo per lui, nè
per Zacky nè per nessun'altro, le sue mani morbide che si
attorcigliavano sulla sua schiena. Si perse in quel bacio alcolico,
desiderando che durasse per sempre.
Questo
capitolo fa cacare, sono in ritardo con gli aggiornamenti e
sicuramente non ho più un lettore/ lettrice, ma è okay.
Il mio amico immaginario legge sempre questa storia su efp, quindi al
massimo posso dire che lo faccio per lui xD.
Fatemi sapere :D