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Autore: Giulsigelso    26/12/2011    2 recensioni
Longfic su Brit e San, e quello che succede loro successivamente alle vacanze Natalizie.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Coppie: Brittany/Santana
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ok, eccomi. 
Salve a tutti! Scusate se nel primo capitolo non ho dato una breve introduzione!
Qui è Jules che parla e spero che la Fanfic vi piaccia. Abbiate pietà di me perchè è la prima che scrivo.
Fatemi sapere che ne pensate , così magari posso seguire i suggerimenti per migliorarla.
Va bene, non vi faccio perdere ulteriore tempo.
Buona lettura :D
-G.

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Capitolo 2

Casa Lopez era l'unico posto in cui Brittany e Santana potessero avere un po' di intimità. Casa della bionda era sempre occupata da qualcuno, dai suoi genitori o da parenti arrivati da chissà quale parte del mondo.

-Mi dispiace che oggi la lezione sia saltata- aveva detto Brittany, aspettando che la mora le portasse la cioccolata che stava preparando.

Non sai a me quanto. Avevo una sorpresa per te. Rispose quella tra sé e sé. -Ma si, dai, alla fine ci siamo risparmiate un noioso pomeriggio accentrato sulla Berry- fu però la risposta che diede effettivamente.

Brittany continuò a scrivere la sua relazione sulle vacanze, scuotendo la testa a quella risposta. Non capiva perchè Santana dovesse sempre essere così antipatica nei confronti di Rachel, non capiva perchè dovesse esserlo nei confronti di tutti. I suoi folletti le dicevano che non doveva fidarsi di lei perchè era cattiva, ma Brittany non poteva starle distante. Già quelle settimane di vacanze passate lontano da lei quasi non la uccidevano. Si sentiva vuota e se non fosse stato per le chiamate della bruna, almeno una volta al giorno, sarebbe morta dalla noia.

-E allora? Questa cioccolata?- alzò il viso dal quaderno.

-E' un po' bruciata- rispose quella versandola nelle tazze- e non ho biscotti, visto che sono tornata ieri.- si avvicinò alla bionda, posandole la tazza sui libri e dandole un bacio sul naso- ecco a lei, madamoiselle-

-señorita- la corresse quella, indicando il libro si spagnolo, su cui si era intanto formato un cerchio di cioccolato, contorno della tazza-

La mora rise. -Tu che mi correggi con lo spagnolo- alzò le mani all'aria- non c'è più mondo!-

Bevvero la cioccolata in fretta e Brittany volle raccontati tutti i particolari delle settimane passate in Spagna da Santana. Anche se quella tralasciò alcuni particolari, che sembrava non ricordare. Colpa dell'alcool si era risposta, quando Brittany le aveva chiesto del capodanno, e lei aveva solo accennato ad una festa.

-Lì a nessuno è proibito mostrare i propri sentimenti- Concluse poi quella, riponendo le tazze nel lavandino.

Brittany sorrise alla ragazza e si avvicinò a lei. -Anche per me è noioso dovere sempre essere nascosta con te, anche se tutti a scuola lo sanno ormai- attorcigliò la coda della ragazza tra le sue dita, e le diede un lieve bacio sul collo- ma lo sai, potrebbe succedere tutto. E non voglio che si rovini niente.

Santana sorrise e sospirò al bacio della ragazza. Si voltò verso di lei e la baciò, carezzandole il viso con il pollice.

-Ti amo, San.- sorrise Brittany, immergendo il suo sguardo in quello scuro e profondo della bruna. E così decisero di abbandonare lo studio. Salirono nella stanza di Santana e si lasciarono scivolare sul letto della ragazza. -Non dovremmo..studiare ad esempio, per la verifica di domani?- Santana esitava, mentre la bocca della ragazza le carezzava il collo, esattamente all'altezza delle clavicole.

-Potremmo sempre vederci domani pomeriggio, quando la prima delle verifiche dell'ultimo quadrimestre della nostra vita sarà andata- chiuse gli occhi, sempre meno convinta di quello che diceva.

-Potremmo sempre restare sveglie tutta la notte a studiare, invece- si interruppe la bionda, risalendo sul corpo della mulatta, sussurrandole quella frase all'orecchio, seguita da un morso al lobo.

E alla fine, anche se con sorpresa di entrambe, poiché solitamente era Santana ad avere la meglio, si ritrovarono a studiare alle dieci di sera, entrambe stanche ma rilassate, con la mente assolutamente vuota da qualunque altra distrazione.

*

Santana si guardò allo specchio nel suo vestito rosso, senza spalline, nella sera di capodanno.

-Immagino che sarai bellissima- Brittany era al telefono con lei, mentre in macchina di una delle Cheerios andava alla festa organizzata dalla scuola- quindi stai attenta, perchè io non sarò clemente con te, se succederà qualcosa di brutto.-

-Io raccomando te, principessa, perchè non mi fido di quelle pettegole con cui sei- aveva riso, sistemandosi una forcina tra i capelli e mettendosi il cappotto.

-Devo andare tesoro- Brittany le aveva mandato un bacio dal telefono- ci sentiamo l'anno prossimo, sempre se non sarai troppo ubriaca da rispondermi.-

-Non sono mai troppo qualcosa, per te- aveva risposto al bacio ed aveva chiuso, trovandosi alla porta del locale, stracolmo di gente.


 

Santana si girava nel letto, infastidita.



 

Gli occhi di tutto il locale erano puntati su di lei e sulla sua danza sfrenata al centro della pista. Si era sciolta i capelli prima raccolti. Aveva caldo e freddo. Qualcuno le si avvicinò e si sorrisero,allontanandosi verso il bancone.

-Ero proprio stanca- aveva sorriso Santana, tamponandosi la fronte con un fazzoletto umido- fa proprio caldo qui.-

La ragazza di fronte a lei aveva riso e d'un fiato aveva svuotato il suo bicchiere -Forse senti caldo perchè hai bevuto un po' troppo, preferisci andare a prendere una boccata d'aria?-



 

Strinse il cuscino nelle mani, scuotendo la testa, cercando di fare andare via quella scena che non sapeva se configurare come sogno o ricordo.



 

Fuori l'aria era fredda, e la bruna si sentì pizzicare la pelle, stringendosi così nelle sue stesse braccia.

-Hai gli occhi lucidi. E anche se sembra un colmo, sei pallida- la ragazza dai capelli ricci rossi le si era avvicinata, portandole una mano in fronte.- Ma non hai febbre-

Santana si sentiva girare la testa e si poggiò ad un muretto. -Non sono sicura di sentirmi bene- aveva detto, proprio poco prima di vomitare.

La ragazza le offrì un passaggio in macchina e prima che se ne accorgesse Santana si ritrovò in una stanza che non era la sua. Poi immagini sfocate. Sentiva i fuochi d'artificio e il telefonino che vibrava sul comodino vicino. Un bacio da parte della ragazza e Santana non sembrava porre resistenza. Quando aprì gli occhi, senza vestiti, il telefono illuminato indicava 10 chiamate perse e 5 messaggi. Brit.

 

 

E solo allora Santana riuscì a svegliarsi.

  
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