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Autore: ElisaGervasi    27/12/2011    3 recensioni
Elisa è una ragazza italiana che vive a Londra, come ragazza alla pari, da circa due anni perché adora il Regno Unito. Ha deciso di finire lì il liceo; ed è proprio durante il suo ultimo anno di scuola che incontra i One Direction. Ovviamente la band le piace (piaceva, all'inizio), ma non in modo esagerato. Ho deciso di scrivere la storia in un periodo di alti bassi dei One Direction, che spero non si presentino mai, però lol
Grazie del tempo che mi dedicherete, buona lettura :)
-Elisa
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*NB: i discorsi in verde sono discorsi pronunciati in italiano; quelli in corsivo normale sono pronunciati in inglese.

 

Tornata a casa non ebbi modo di ripensare subito a come avevo trascorso il pomeriggio perché dovetti badare a Michelle con la sua febbre da cavallo. Quando si addormentò, mi buttai sul divano e iniziai a ripensare alla conversazione tra me e Zayn quando stavamo tornando a casa. Avevamo parlato solo dei ragazzi e dell'album - anzi, aveva parlato solo lui-, e così scoprii che avevano 1 mese di tempo per far uscire il primo singolo (che infatti stava per uscire), ma 3 mesi per far uscire l'album. L'importante, mi disse, era che uscisse per Natale.Ai manager conveniva perché poteva essere un'ottimo regalo per le ragazzine. Parlò quasi sempre lui. Sembrava che si dovesse sfogare con qualcuno. Mi esponette tutte le idee che aveva per le canzoni, per il testo, per il sound. Era un vulcano di idee che cercavano solo di essere analizzate da un occhio esterno per valutare se effettivamente erano buone. Io non ci capii molto, ma lo vedevo così entusiasta che non riuscii a dirgli che a molte cose non ci arrivavo e comunque, dette così, non mi sembravano granché. Non volevo prendermi questo bruttissimo compito. Tanto gli altri in studio poi, gli avrebbero smontato i sogni uno a uno,ma non io quel pomeriggio. Gli fui più d'aiuto quando invece mi iniziò a parlare della tensione all'interno del gruppo e del fatto che era stata causata dalle donne. Era un chiaro segno per dirmi che non ci poteva essere niente tra noi, tra me e lui o tra me e qualcun altro della band. Io ci rimasi un po' male, ma finsi un sorriso dicendo: “Certo, sarebbe da stupidi sbagliare di nuovo proprio adesso”, sapendo ciò che avevano passato per delle ragazze, capivo la loro premura a non volersi impegnare almeno fino all'uscita dell'album. Mi parlò del fatto che il rapporto tra loro non era più quello di prima, che lui aveva bisogno di sfogarsi con qualcuno perché gli unici veri amici e la famiglia erano a Bradford, sua città natale. Gli diedi qualche consiglio, come per esempio allontanarsi un po' dalla città, andare a fare qualche gita nei dintorni o di stare molto tempo insieme. Per esempio tornando a vivere tutti quanti insieme sotto lo stesso tetto. A quel consiglio Zayn spalancò gli occhi dicendo: “Perché non c'ho pensato prima!? Ma certo! E' la cosa migliore da fare!”

Quando si accorse che avevamo superato da un pezzo Piccadilly si arrestò improvvisamente e guardò con uno sguardo quasi disperato l'orologio. Dopo aver visto l'ora si tranquillizzò e mi salutò in fretta e furia. Ero sicurissima che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrei passato del tempo con loro (o con uno di loro) visto che avevano detto che le ragazze erano 'una distrazione che non potevano permettersi'. Eppure mi disse: “Adesso devo prorpio andare. Grazie mille Elisa!”, lesse la mia espressione dubbiosa in faccia e continuò chiarendo: “Grazie per avermi ascoltato e dato dei consigli utili. Hai il mio numero di telefono?”

Come cazzo faccio ad avere il tuo numero, idiota?” dissi con un sorriso di scherno.

Zayn aveva un'espressione da 'aspetto che mi traduci la frase così rido anch'io'

Oh, scusa, a volte parlo in italiano e non me ne rendo conto.No che non ce l'ho il tuo numero”, risposi.

Segnatelo allora: 40415... Ci sentiamo!”

Sì, magari per l'uscita del singolo!”
“Sì, voglio proprio sapere cosa ne pensi di What Makes You Beaut.. oops, forse non avrei dovuto dirlo”.

 

 

ZAYN

Stavo parlando con Elisa da circa 20 minuti eppure mi sembrava di star parlando con lei da ore, di sentirla come uno dei miei amici stretti di Bradfrod che sapevano ascoltarmi sempre. Ma solo quando la salutai mi accorsi che avevo parlato solo io e di lei sapevo solo il nome e la zona in cui abitasse. Mi aveva fatto dimenticare le fatiche e i problemi all'interno della band nonostante ne stessimo palando e mi aveva dato consigli utili su come diminuire la tensione. Tornare a vivere insieme sarebbe stato stupendo.

Quando gli confessai le mie idee per alcune canzoni scrutai il suo volto per cercare di carpire le sue espressioni. A molte corrispondeva un'espressione dubbiosa, confusa, ad altre sembrava entusiasta. Le proposi così tante idee che guardai più lei che la strada – forse è per questo che non mi accorsi di aver superato Piccadilly. Aveva due grandi occhioni verde smeraldo con i bordi marroni, delle labbra perfette di una rosa intenso e i capelli rossicci.

'In effetti guardandola è davvero molto carina. Ma non è il mio tipo. È troppo introversa, riservata. Credo che sia la ragazza ideale per Liam, o meglio ancora per Niall: è semplice, garbata, gentile e divertente, sembra essere molto perspicace e sveglia, e pare che sappia molto più di quello che da a vedere. Niall avrebbe sempre da imparare qualcosa stando con lei! Non è invece il mio tipo di ragazza, perché è poco spigliata. Lo stesso per Louis perché non è molto aperta e non fa la stupida come lui. Porbabilmente può benissimo essere il tipo di ragazza per Harry visto che lui non ha mai avuto preferenze, e per capirlo basta partire da tutte le fans con cui e stato e finire con Caroline Flack, che l'ha letteralmente rovinato' pensai.

 

Poi chiamai Louis al cellulare.

Hey, Tommo, dove siete?”, c'era troppo entusiasmo nella mia voce, infatti gli risuonò strano.

Siamo a casa mia. Vieni?”, era sorpreso,ma il suo tono celava un pizzico d'irritazione.

Sì arrivo subito!”

Ma sei con Elisa?”

No, l'ho lasciata da un pezzo”, mentii leggermente. In realtà potevo ancora vederla camminare in direzione di casa sua.

Oh” era sinceramente stupito “sì, Zayn, siamo qui a casa mia, ti aspettiamo”.

1 a 0 per Zayn.



Ssssssalve ragazze! :D Ho ricevuto così tante recensioni sia su questo sito che su Twitter che ho dovuto vincere la pigrizia nel trascrivere i miei pensieri sul pc per pubblicare questo capitolo! Devo ammettere però che non mi piace molto il modo in cui l'ho scritto ._.
Ho scritto meno rispetto agli altri e non sembra comcludersi niente ..ma abbiate fede! ò.ò 
Grazie mille per stare a leggere questa storia e i miei scleri sandfuhcbyfgxvf ciao. 
 ♥
 

  
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