Prometto che d’ora in poi aggiornerò prima possibile! ;)
Beh, buona lettura.
Grazie, e arrivederci.
La direzione.
P.S.= ah, quasi dimenticavo…siccome
“Che è un’idea stupida!”
Scusate un attimo…
*va a picchiare John*
Dicevamo?
Boh, me lo sono dimenticata…tutta colpa di quell’idiota…
“Cosa hai dettoooo?”
“Ehm…ioooo? Niente!!”
*fugge*
Buona lettura! :D
JOHN, TI AMO SEMPRE DI PIU’.
Cammino, con calma, lungo una strada a me ignota.
Mi guardo intorno.
Non c’è nessuno.
Ah, vero, sono una forever alone!
Dopo un po’ di passi, mi accorgo che la strada a poco a poco inizia a popolarsi: adesso intorno a me ci sono molte persone…ma sono troppo indaffarate per notarmi.
Ah, questa generazione…sempre così frettolosa.
Affretto il passo.
Non ho idea di dove diamine io stia andando, ma sento che è la strada giusta da percorrere.
Senza un preciso perché…devo solo seguire il mio istinto.
Alzo lo sguardo, fin’ora insistentemente puntato a terra, e vedo una persona.
E’ un ragazzo, completamente vestito di bianco, che sembra stia aspettando qualcuno.
E’ sotto un arco, anch’esso bianco.
Alza la mano, salutandomi.
Mi guardo intorno, ma nelle vicinanze non c’è nessuno.
Beh, a quanto pare, sta salutando proprio me!
Mi avvicino, incerta.
Il mio istinto mi dice che questo ragazzo, troppo lontano per essere riconoscibile, stia aspettando proprio me.
Dopo qualche passo ho un tuffo al cuore…perché mi accorgo che è proprio Lui.
Sussurro il suo nome, con gli occhi diventati improvvisamente umidi.
Si avvicina anche Lui, e mi sorride teneramente.
“Ti avevo promesso che sarei tornato, no? Beh, eccomi!”
Gli prendo la mano, senza un preciso motivo.
Forse per accettarmi che non sia un sogno.
La sfioro, sento i suoi calli nelle dita, ogni solco.
John continua a sorridere e si inginocchia.
“Milady, sempre a vostra disposizione…” sussurra, baciandomi la mano.
“Per qualunque cosa…” aggiunge, facendomi l’occhiolino.
Io sospiro, lasciandomi sfuggire un sorrisetto.
“Sei sempre il solito pervertito, Lennon…”
“Eh, io sono così, e tu lo sai bene!” replica Lui, ridacchiando.
Lo abbraccio, mossa da un impeto di affetto.
Lui ricambia, accarezzandomi lentamente la schiena.
Ma questa volta non piango.
Non so neanche io il perché…
Non mi va, forse.
O, più semplicemente, non ha senso piangere adesso…
Perché Lui è qui con me.
“Già…e non ti abbandonerò mai.” Mi sussurra.
Io lo guardo sconvolta.
Da quando legge nel..?
“Da un bel po’…e comunque non preoccuparti, non invado la tua privacy…” afferma, facendomi l’occhiolino e interrompendo il filo (il)logico dei miei pensieri.
Fa una faccia buffa, e io scoppio a ridere.
Si aggiunge anche Lui alla risata.
Poi sospira.
“Devo andare…” dice, sbuffando leggermente.
Io alzo un sopracciglio.
“Ad infestare i sogni di altre adolescenti pazze di teee?” replico io, con una voce in falsetto.
Ridacchia, e poi annuisce.
Vabbè, certo, mica esisto solo io.
“Ma stai tranquilla…tu rimani la mia preferita.” Aggiunge, facendo il suo solito sorrisetto.
Sorrido anch’io.
Mi dà un ultimo abbraccio.
Si gira, dirigendosi verso l’arco, lo attraversa…
Rimango a bocca spalancata.
E’ sparito nel nulla.
Pufffff, volatilizzato.
Scrollo le spalle, per riprendermi dallo shock, e mi dirigo anche io verso l’arco.
Sfioro la sua parete…che improvvisamente si riempie di scritte.
Scritte dedicate a John.
Migliaia di lettere, dediche, canzoni.
Tutto lì parla di Lui.
Passa un aereo, vicinissimo.
Sulla facciata laterale c’è scritto: John Lennon…1940-infinito. Finchè ci sarà il suo ricordo, Lui non morirà.
Sorrido, parecchio colpita.
Mi sveglio, e il mio sguardo si dirige subito al suo poster.
Vedo Lui che mi fa l’occhiolino, e fa una smorfia.
Strabuzzo gli occhi.
No, è la stessa espressione di sempre…
Bah, l’immaginazione gioca brutti scherzi…
Forever is our today, who waits forever anyway.
Tanto per curiosità..(ma tanto so che non ve ne frega niente :3) il poster è questo.
Ed ecco la foto del capitolo!!
*parte musichetta*
Ok...no.
Ciaaaaaao! :D