Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Ricorda la storia  |       
Autore: Mrs Bieber    28/12/2011    7 recensioni
Questa fanfiction è un po' particolare. Ma se vi piacciono le storie romantiche con un pizzico di magia, questa fa per voi! La protagonista è Meg una normale adolescente di 16 anni che vive a Stratford. Tutto ciò in cui crede sta per cambiare.
Spero vi piaccia! Recensite in molti!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

my gift is my song

 

 

Capitolo 1

 

 

giugno 2011

 

 

-Ti amo Meg.- mi sussurra Justin all'orecchio.

-Ti amo anch'io Bieber.- lo bacio.

Tutto diventa sfocato, vedo l'immagine di Justin sempre meno nitida e...

 

DRIN DRIIIIIN DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!!!!!”

Mi sveglio di soprassalto. Era solo un sogno. Un bellissimo sogno.

Proprio tipico di me.

-Ciao Maggie! Ancora a sognare quel Biever?- mi dice mia sorella Rachel, odio quando mi chiama con quel nomignolo, cavolo il mio nome è Meg.

-Prima di tutto si chiama Bieber. Secondo, da cosa deriva questa deduzione?-

-Ripetevi in continuazione “Justin, Justin, Justin...”-

-Saranno affari miei no?!- le faccio una smorfia.

Non c'è mai pace in questa casa.

-Esci questo pomeriggio?- chiede Rachel.

-Credo di si.-

-Dove vai?-

-Non. Lo. So. Volevo comprarmi vestito per domani sera.-

-Che c'è domani sera?-

-CAVOLO RACHEL! Sono settimane che ti dico che domani ci sarà il ballo di fine anno eh! Ma tu niente!-

-Posso venire con te?-

-Mia sorella che mi chiede di andare a fare shopping! Wow!-

-Voglio solo evitarti una pessima figura al ballo. Conoscendo i tuoi gusti! Potresti anche presentarti con un vestito con sopra la faccia di Bieber!-

-E anche se fosse?-

-Niente... con chi vai?-

-Tasto dolente.- nessuno mi aveva invitata. Inizialmente avevo pensato di non andarci, ma poi mi era venuto il desiderio di dare uno schiaffo morale a tutti quelli che dicevano che era imbarazzante presentarsi da soli al ballo.

-Uhm. Ho capito. Vabbè io vado. Devo vedermi con le mie amiche. Verso le cinque passo a prenderti a casa così andiamo a comprare il vestito. Okay?-

-Va bene. Ti voglio bene sorella!-

-Anche io te ne voglio Meg.- detto questo esce dalla nostra camera.

Sono contenta di uscire con Rachel, è una cosa che ormai non facciamo più tanto spesso.

Ho 16 anni. Mi ritengo alta quanto basta, sono castana chiara, ho gli occhi marroni. Insomma sono una ragazza normalissima. Tutto il contrario di mia sorella Rachel. Lei è molto alta, capelli rossi e occhi verdi. In poche parole una dea. Ha 19 anni e va al college. Sfortunatamente per me le sue vacanze estive sono iniziate già da una settimana e così è tornata a casa, mentre durante l'anno vive al college a Toronto. Io vivo a Stratford praticamente da sempre. Si, vivo nella cittadina in cui è nato e ha vissuto parte della sua vita Justin. Sembra assurdo da dire, ma nonostante vivessimo nella stessa città non ci siamo mai incontrati. E da quando è diventato famoso è impossibile avvicinarsi a casa sua. Io vado a scuola a Toronto. È scomodo, molto. Mi faccio 40 minuti di pullman la mattina e il pomeriggio tutti i giorni. Ma non mi pesa moltissimo come cosa. Lì ho degli ottimi amici.

Sono una belieber dal febbraio 2010.

Forse ora è meglio che mi prepari per la scuola.

 

Dopo averci passato sette interminabili ore, e dopo il tragitto con il pullman arrivo a casa stremata. Sono le 15.30. Tra un'ora e mezza dovrebbe arrivare Rachel.

Mi sdraio sul divano cercando di riprendere quel sogno meraviglioso che avevo fatto durante la scorsa notte.

Niente. Purtroppo.

Decido di truccarmi un poco.

Finalmente alle 17.15 e mia sorella si degna di suonare al campanello per poter andare a fare shopping.

-Finalmente eh!- le dico.

-Scusa ma ho avuto dei problemi con la macchina...-

-Nooo, ti prego non mi dire che dobbiamo restare qui a Stratford per il vestito. Le cose migliori si trovano a Toronto e lo sai!-

-Lo so, ma cosa ti devo fare io. La macchina non parte.-

-Che scatole, vabbè andiamo.-

Cominciamo a percorrere alcune vie nella piccola cittadina.

Ma niente. Sfortunata fino al midollo, come sempre.

Mentre stiamo vedendo una vetrina arriva Stefan. È il ragazzo di cui mia sorella è segretamente innamorata. Lei non lo ammette mai in mia presenza, ma è chiaro come il sole che ne è cotta.

-Ehi Stefan! Come va?- civetta Rachel.

-Bene, tu?-

-Bene grazie. Che ci fai qui?-

-Ti stavo cercando... ti volevo chiedere se ti andava di fare una passeggiata insieme.-

-Mi dispiace ma sono qui con Meg. Le ho fatto una promessa, sarà per un'altra volta.- l'espressione di Rachel era un misto di delusione e rabbia. Perciò decido di intervenire in questa ridicola conversazione: -Rachel io non ho niente in contrario. Puoi andare tanto ho già le idee chiare. Vai e divertitevi!- do una pacca sulla spalla a Stefan.

Vedo mia sorella farmi un sorriso enorme. Mi abbraccia e mi sussura una “grazie” all'orecchio.

Certo che brava che sono!

Li vedo allontanarsi imbranati e imbarazzati all'ennesima potenza.

Continuo a guardare la vetrina del negozio senza trovare nulla che attiri la mia attenzione.

Inizia a piovere. Diamine, non ho l'ombrello.

Corro veloce verso un negozietto situato nella via parallela a quella in cui mi trovo.

Strano. Non l'ho mai visto.

Entro -C'è nessuno?- chiedo.

Nessuna risposta.

Beh, perlomeno mi riparo dalla pioggia.

Ora inizia anche a tuonare, merda!

Mi guardo intorno. Uhmhm negozio particolare. Pieno di vestiti alquanto strani.

Sembrerebbe un negozio di magia.

-Ciao.- mi dice una signora spuntata da sotto il bancone. É anziana, sulla settantina. Molto curata, capelli corti neri e occhi celesti. Deve essere stata una gran bella ragazza da giovane.

-Mi scusi se sono entrata, ma ha iniziato a piovere e sfortunatamente non ho con me l'ombrello.-

-Figurati, resta quanto vuoi.-

-Scusi la domanda, ma esattamente cos'è che vendete qui?-

-Oggetti di magia.-

-Ah!-

-Non ci credi, non è vero?-

-Mi dispiace, no.-

-Ne incontro tante di persone come te. E tutte dopo aver fatto la mia conoscenza iniziano a crederci.-

-Si, certo. Forse è meglio che io vada.-

-No aspetta Meg!-

-Lei come conosce il mio nome?-

-Magia...?-

-No, adesso lei mi deve dire come fa a sapere come mi chiamo!-

-Aspetta. Prima di questo voglio farti vedere una cosa.- si china ancora per terra e raccoglie sfera bianca/trasparente grande quanto una palla da bowling.

-Ah, la solita storia della sfera di cristallo. Mi farà vedere il mio futuro o cos'altro?- questa storia sta iniziando ad innervosirmi.

-Oh no. Niente futuro, questa è speciale. Potrebbe cambiarti la vita. Guardaci dentro.-

Mi avvicino lentamente e inizio a guardarla.

La donna scompare. E al suo posto una leggera polvere gialla mi arriva addosso. Ha un pessimo odore.

Sconvolta, esco dal negozio, corro, corro, sempre di più fino a quando mi trovo nella strada principale di Stratford.

Vedo diverse persone in giro e mi tranquillizzo un po'.

Guardo i negozi e cerco di calmarmi.

Ma uno in particolare mi turba. Il cartello attaccato al vetro dice “Sconti fino a fine giugno 2008!!!”

Ma che cavolo dice?!

Siamo nel giugno 2011, mah forse il computer si è sbagliato.

Continuo a camminare per strada.

C'è qualcosa che non mi torna, comunque. Anche altri cartelli dicono la stessa cosa. Come è possibile? Insomma che razza di computer hanno questi?!?

Mentre sviluppo delle ipotesi a mente vedo un ragazzo, seduto ad un bar. Ci sono altri due ragazzi con lui. Ha qualcosa di familiare, lo sento. Non riesco a riconoscerlo, però. Mi avvicino.

Cazzo.

Quello è Justin Bieber.

Oddio. Oddio. Mantieni la calma.

Ma è strano... è più... più... piccolo. Ha il viso molto più giovane di quello che vedevo nei giornali e nei vari video musicali. Forse sarà colpa del trucco. Quelli accanto però non li ho mai visti prima.

-Ciao. Scusa se vi disturbo...- dico.

-Figurati.- risponde Justin.

-Mi chiamo Meg.-

-Ciao io sono Justin. Loro sono Chaz e Ryan.- COOOOSA?! CHAZ SOMERS E RYAN BUTLER? Sembrano dei bambini! Ryan in particolare ha i capelli lunghi, quasi a caschetto, non vi è quasi nessuna differenza con Justin. Ma che razza di trucco gli mettono a questi tre?!

-Li conosco. Volevo chiederti un autografo Justin, se per te non è un problema.-

-Un che?- dice Chaz.

-Si certo.- dice Justin dando un leggero schiaffo in testa a Chaz.

-Allora ti piacciono i miei video?- continua.

-In che senso i tuoi video?- rispondo, ma che sta dicendo?

-Le mie cover! Altrimenti perchè vorresti un autografo!- dice Justin porgendomi un piccolo pezzo di carta con sopra la sua firma.

Oddio. I negozi che indicano la data sbagliata, loro tre che sono così diversi, Justin con lo sguardo vago.

Ho capito cosa succede: sono tornata indietro nel tempo.

Ma come è possibile?

La vecchia, cazzo. Quella stramaledettissima vecchia.

Siamo nel 2008. Justin ha 14 anni e io ne dovrei avere 13.

-Ehi!- riesco a sentire la voce di Justin che urla.

Poi tutto diventa scuro.


RECENSITE

I'M BAAAACK!
spero vi piaccia!

  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Mrs Bieber