Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Sallivergron    28/12/2011    0 recensioni
Santana è una cheerleader molto popolare, a scuola è temuta da tutti, offre sempre insulti gratuiti, anche ai docenti e l'unica persona che teme è Quinn, la capo cheerleader nonché sua migliore amica, Quinn è la regina assoluta alla William McKinley High School. Noah "Puck" Puckerman è il "duro" della scuola e gioca nella squadra di football, un suo compagno di squadra è Sam, un ragazzo dalla grande bocca, nonché vittima preferita di Santana, che da libero sfogo alle cattiverie su lui e la sua bocca. Le coppie di questa fan fiction sono Puck/Santana e Sam/Quinn.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Puck
Era arrivata l'ultima ora, atletica, adoravo quell'ora, non solo perché mi piace fare sport, ma anche perché si possono vedere le ragazze che ballano con la mini gonna. Sono stato beccato a sbirciare nello spogliatoio delle ragazze almeno 24 o 25 volte. Non mi avrebbero mai scoperto se non fosse stato per quella guastafeste di Santana, mi fiutava, sentiva la mia presenza, non so come faceva, ma ci riusciva, entrava nello spogliatoio, si guardava intorno, si avvicinava al posto in cui ero, si voltava verso le sue compagne, sorrideva in modo maligno e mi faceva uscire, inutile chiederle di non chiamare la coach Sue, è perfida. Mi stavo mettendo la maglia, dovevamo giocare a calcio, mi passarono accanto Quinn e le sue "scagnozze", le Cheerios, stranamente il suo braccio destro, Santana non c'era, quella strega maligna notò che la stavo guardando, mi si avvicinò e mi disse -Chi cerchi Puckerman?- poi rise insieme al resto del gruppo, mi davano fastidio quelle oche che ridevano, volevo risponderle ma lei mi anticipò -Santana non c'è, è nello sgabuzzino del bidello a baciarsi con un tipo- rise ancora e proseguì, mi incuriosì, andai  allo spogliatoio del bidello, aprì e ci trovai dentro Brittany e il ragazzo sulla sedia a rotelle che si baciavano! -Scusate, ho sbagliato, credevo ci fosse qualcun'altro!- richiusi la porta e andai in giro per la scuola, ad un tratto la vidi, si stava mettendo la divisa dei Cheerios nel bagno delle ragazze, entrai in silenzio nel bagno accanto al suo e dopo essere salito sul gabinetto la spiai, questa volta non si accorse di me, uscì dal bagno e se ne andò, io tornai alla mia lezione di atletica, e dopo un po' la rividi, stava ridendo con le sue amiche, mi incantai a guardarla, non mi ero mai reso conto di quanto fosse bella, cominciai a fantasticare, poi ad un certo punto sentì un forte dolore sul viso e svenni. 
Quinn
Ero seduta, mi stavo riposando, avevo notato che Puck non la smetteva di guardare Santana, ad un certo punto però il mio ragazzo, Finn, calciò la palla che andò a finire dritta in faccia a Puck, intento a consumare con lo sguardo Santana, non potè fare a meno di ridere a crepapelle, fu una scena divertentissima, sopratutto perché lui dopo cadde svenuto. Se ci ripenso mi viene da ridere, vidi il mio ragazzo con una mano sulla bocca cercava di non ridere, Sam, il nuovo ragazzo invece rideva di gusto. Tutte le cheerios ridevano, solo Santana non sembrava essere divertita, mi cominciai a preoccupare, se si fossero fidanzati sicuramente poi lui le avrebbe spezzato il cuore, lei era la mia migliore amica, non potevo permetterglielo, era un idiota, non si meritava una ragazza del genere, sicuramente penserete che sono matta, ma non conoscete la vera Santana, quella dolce, molto insicura e divertente. Non potevo permetterlo, la vidi che preoccupata si avvicinava a lui.
Santana
Noah aveva avuto una pallonata in pieno volto, preoccupata mi avvicinai a lui, era svenuto. -Bocca da trota portami un bicchiere d'acqua ghiacciata!- Sam fece come gli dissi, presi il bicchiere e glielo versai in pieno volto, lui si svegliò di colpo e disse -Sono morto? Sono in paradiso? Sei un angelo, e allora perché hai la faccia di Satana? Volevo dire di Santana- e poi rise, semplicemente rise, come un idiota insieme ai suoi amici. Si alzò, lo guardai, sorrisi, mi avvicinai, gli misi le mani sulle spalle e gli diedi un calcio nei "gioielli" -Questo te lo manda Satana!- detto questo mi girai e tornai alla mia lezione di atletica.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Sallivergron