Peter portò Lali all'ospedale più vicino possibile. Era stanchissimo; Lali con quel pancione pesava un quintale!
Arrivarono all'ospedale e Peter chiese subito di vedere un medico. Si stava preoccupando seriamente per Lali e la sua bambina.
Davanti a loro si presentò un dottore, il Dr. Soledad. Era un medico professionista e ne aveva viste di tutte i colori in quell'ospedale. Quindi sarebbe stato un caso banale quello di Lali.
Il dottore fece accomodare i due nella sua stanza e cercò di calmare Lali con una compressa. Era una semplice contrazione. La visitò e poi si risolve a Peter.
« Qui va tutto bene. Non è successo nulla di drammatico, è stata solo una semplice contrazione. La bambina è in perfetta salute e il suo cuoricino batte regolarmente. Non c'è nulla di cui preoccuparsi, tra 4 mesi nascerà questo dolcissimo bebè. » disse il medico sorridendo e aiutando Lali a scendere dal lettino.
« La ringrazio, dottore. » disse Peter stringendo la mano al medico.
« Dr.Soledad, vorrei che lei faccia nascere la mia piccola. Confido molto in lei. » disse Lali con il suo amorevole sorrisetto.
« Ma certo, Mariana. Vi auguro tutte le fortune del mondo! Ci vediamo al parto. Arrivederci. » concluse il dottore salutando i prossimi genitori.
Lali e Peter si diressero a casa, dove avrebbero potuto riposare un pò. Dopo quello che era accaduto erano stanchissimi.
Entrarono in casa e Peter si precipitò al piano di sopra per poi lasciarsi cadere a peso morto su quel letto morbido e candido.
Lali lo guardò disgustata, non l'aveva nemmeno aiutata a salire! Ma poi lo guardò divertita e sorrise a quegli occhi color verde. Si stese con Peter sul letto, e si addormentarono tutti e due felicemente.
Ormai erano passati i 4 mesi tanto aspettati. Le settimane erano passate molto velocemente. Lali e Peter non se ne erano nemmeno accorti. Non sapevano che quel giorno sarebbe stato memorabile e indimenticabile per loro. Non sarebbero stati più due persone in famiglia, ma ci sarebbe stata anche una terza personcina.
Era sera, Lali voleva andare a dormire, ma il suo pancione non le permetteva di salire le scale da sola. Peter era occupato a parlare al telefono con il suo capo di lavoro. Non aveva tempo per Lali, e questo dispiaceva molto ad ella.
Lali cercò di salire da sola le scale, malgrado stesse piangendo per la sua solitudine.
Arrivò a metà della scalinata, ma ad un certo punto si sentì morire dentro. Un dolore tremendo entrò in lei, non la mollava più.
« Peter! » gridò Lali mantenendosi alla ringhiera delle scale.
« Lali, ora non posso! Dopo vengo. Non rompere! » rispose Peter dall'altro lato della stanza.
« Peter, è urgente! Corri! » urlò Lali con gli occhi lucidissimi.
« Ok, ok. Io devo andare, capo. Ci vediamo a lavoro. Arrivederci, arrivederci. » disse Peter smettendo di parlare al telefono.
Peter corse da Lali, salì le scale e vide la sua fidanzata in preda ad un dolore tremendo. Vedeva un sacco di pipì che scendeva dalle scale e aiutò Lali a scendere le scale.
« Lali! Ma cosa ti è successo? » chiese Peter spaventato.
« Si sono rotte le acque, imbecille! Portami all'ospedale! La nostra piccola sta per nascere! » rispose Lali gridando a più non posso.
« Ok! Ma non trattarmi male. Vieni, andiamo in auto! » disse Peter trasportando Lali in macchina.
Peter accompagnò Lali in macchina e guidò fino all'ospedale dove erano andati 4 mesi prima.
Era in preda al panico, non sapeva cosa fare. Non aveva mai assistito ad un parto vero e proprio.
Arrivarono all'ospedale, e Lali stava ancora urlando come una pazza. Entrarono a tutta fretta e incontrarono proprio il Dr. Soledad.
« Lali! Peter! Venite, andiamo in sala parto. » disse il dottore aiutando Lali a camminare.
« AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH! » urlò Lali morendo dal dolore.
Quel dolore era infernale, più Lali urlava e più il dolore aumentava!
Entrarono in sala parto, ma Peter non volle sfiorare quella porta. Così rimase in sala d'aspetto.
Sentiva le urla di Lali, ancora più grandi e dolorose. Ma dopo dieci minuti sentì un pianto di un neonato.
Era la sua bambina.
Peter corse in sala parto ad abbracciare Lali e per conoscere sua figlia.
Eccola. Con i suoi minuscoli occhietti color prato, come il padre del resto. E le paffute guanciotte bordeaux, come quelle della mamma. Con le sue piccole manine, che agitava felicemente in cerca di un dito da afferrare e stringere.
Quando la piccola vide Peter, si mise a ridere con la sua dolcissima risatina senza denti. Peter si scaraventò ad abbracciare la sua bambina.
« Siete bellissime. » disse Peter con le lacrime agli occhi.
« I suoi occhi sono bellissimi, proprio come i tuoi. » disse Lali guardando la bambina in ogni minimo dettaglio.
« Invece da te ha ereditato le guanciotte paffute. » disse Peter ridendo.
« Salve. Complimenti per la bambina. Scusatemi, se vi interrompo ma.. vorrei sapere quale nome è stato assegnato al bebè. Lo devo segnare. » disse l'infermiera sorridendo.
« IL NOME? Ecco cosa ci siamo dimenticati! Il nome della bambina, Peter! » gridò Lali presa dalla ansia.
« Calmati. Secondo me, il nome di questa dolce principessa dovrebbe essere.. Esperanza. Dopotutto ci ha dato speranza. » disse Peter accarezzando il visetto ella bimba.
« Mi piace molto questo nome, sono d'accordo con te amore mio. Signorina, mia figlia si chiamerà Esperanza. » disse Lali guardando l'infermiera.
« Ottima scelta. Ancora congratulazioni. » concluse l'infermiera uscendo dalla camera.
Peter e Lali si baciarono appassionatamente. Sarebbero stati due genitori modello. La loro bambina sarebbe cresciuta educata, gentile, cortese, bella e studiosa.
Era passato qualche giorno e il medico diede il permesso a Lali, di tornare a casa con la sua nuova famiglia.
Ritornarono a casa e Peter si avvicinò a Lali, la strinse a sè e le sussurrò ad un orecchio:
« Non abbandonatemi mai, voi ormai siete la mia vita. La mia anima. Il mio ossigeno. Vi amo con tutto me stesso. »
buona sera <3 *-*
questo capitolo mi ha fatto commuovere, ve lo giuro :'3
questo è il penultimo capitolo. <3