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Autore: ojamajo    28/12/2011    2 recensioni
I ragazzi giovani, si sa, risultano sempre affascinanti e non solo alle loro coetanee, si sente sempre più spesso di donne che iniziano relazioni con uomini più giovani di loro, soprattutto nel mondo dello spettacolo. Bella, direttrice quarantatreenne di una filiale della National Bank of America, ha un'idea più che rigida su quest'argomento e disapprova che anche le sue colleghe siano state contagiate dalla mania del Toy Boy. Potrà un evento improvviso e inaspettato cambiarle così tanto la vita da far vacillare il rigido muro di diffidenza, regole e solitudine che si è costruita? Potrà un nuovo arrivo farle trovare la capacità di amare che sembra aver perduto?
Dal Capitolo 5
Sembra che il mio abbigliamento gli piaccia molto, ma poi cosa penso? Mica mi sono vestita così per lui! "Sicura?" mormora la fastidiosa vocina del mio grillo parlante "sei anche andata a fare shopping con Tanya, e tu odi fare shopping, soprattutto con lei."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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POV JASPER

 

- No Alice, Edward non ha detto nulla nemmeno a me. L'ho chiamato un paio di volte ma mi ha solo detto che stava bene, ma ci sono i suoi genitori non so quante volte possa aver visto Bella. - 

- Si ma Rose il weekend scorso sono stati insieme dovrebbe dirci com'è andata, insomma noi facciamo il tifo per loro, invece quando gliel'ho chiesto via messaggio mi ha risposto "è tutto ok" e basta. -

- Beh allora vedi che va tutto bene tra loro!- mi intrometto nel discorso tra la mia ragazza e mia sorella. 

Dallo scorso week- end Alice mi da il tormento: è curiosa di sapere come siano andate le cose tra Edward e Bella. Le avevo raccontato tutto ciò che ero venuto a sapere durante il viaggio in auto con lui. Secondo lei però  è poco. Eppure sono convinta che sia tutto quello che Edward aveva da raccontare. Alice sul momento è stata contenta delle notizie, ma subito dopo mi ha fatto una domanda a cui non ho saputo rispondere con certezza.

- Stanno insieme? - Non mi era stato detto per cui ho potuto semplicemente rispondere che pensavo di sì.

Lo stesso quesito mi è stato posto da Rosalie non appena abbiamo messo piede in casa sua per la consueta cena del venerdì sera.

- Sei più inutile di Emmett quando si tratta di ottenere informazioni importanti fratellone! - si è infine lamentata.

Lei ed Alice hanno passato tutta la cena a discutere ed analizzare i fatti, chiedendomi spesso chiarimenti su questo o quell'altro punto oscuro e rimanendo spesso deluse dalla mia risposte.

Ciò che più infastidisce entrambe è la tendenza del nostro amico a cambiare argomento alle loro domande telefoniche. Come se potesse raccontare qualcosa con i suoi genitori lì presenti.

- Jasper, ma come non capisci? Esme e Carlisle sono partiti e lui ancora non ci ha detto nulla. E Edward nemmeno è venuto a cena questa sera. - continua Rosalie. - una volta ci avrebbe detto tutto, lo sai, con noi si è sempre confidato. -

Lo ammetto non sono stato onesto nè con la mia ragazza nè con mia sorella, ma non oso pensare come sarebbe stata la mia settimana se avessi detto loro che Edward e Bella hanno dormito nello stesso letto.

- Ragazze, ma avrà voluto vedere Bella questa sera! E lasciatelo un po' in pace per favore! Ha diritto a godersi la sua felicità! - Interviene Emmett dal divano. Terminata la cena ha deciso di averne abbastanza delle chiacchiere su Edward e si è messo sul divano a guardare una partita di baseball, chiedendomi se volevo vederla con lui. Ne sarei stato felicissimo, tutto pur di sottrarmi a quell'inutile terzo grado.  Purtroppo Rose ed Alice si sono immediatamente opposte.

- Comunque è deciso Jasper, domani lo andiamo a trovare con la scusa di vedere come sta, se saremo lì di persona non potrà sottrarsi alle nostre domande. -

Prendo mentalmente nota di inviare un sms a Edward per avvisarlo del pericolo. Sperando che lo legga, ho il sospetto che se Bella è con lui il cellulare sia l'ultimo dei suoi pensieri.

- Va bene, se proprio volete andiamo. Ma quantomeno presentiamoci per cena pizze alla mano, cosicchè non sembri una vera e propria incursione. - propongo.

- Uff e va bene aspetteremo fino a domani sera. -

 

 

" Edward, Alice e Rose hanno insistito per venire a trovarti domani, ho proposto l'ora di cena. Preparati a un lungo interrogatorio. J."

 

Gli invio un sms mentre Alice è in bagno a prepararsi per la notte.

 

La risposta mi arriva solamente alle due del pomeriggio seguente, quando ormai iniziavo a disperare che  leggesse il mio avviso in tempo.

 

" Grazie dell'avviso Jazz , mi farò trovare preparato. Ma soprattutto hai dato il tempo a Bella di decidere se ci sarà o no. Più o meno per che ora pensi arriverete."

 

" Penso per le sette, non credo di riuscire a trattenerle più a lungo."

 

Ho fatto bene ad avvisarlo, soprattutto perchè Bella, come immaginavo, è da lui ed un'improvvisata potrebbe spaventarla. Non posso dimenticare come ha reagito al primo bacio che si è scambiata con Edward e non posso credere che tutti i problemi si siano risolti in così breve tempo. Anche se non le capisco. Perchè dovrebbe pensare di essere mal giudicata perchè frequenta Edward? Per la differenza d'età? Ma se sono innamorati cosa importa l'età? Ma forse ventotto anni sono pochi per capire.

 

 

Busso alla porta con sei cartoni di pizza in mano. Emmett sta sbuffando. Di solito due pizze sono per lui, ma secondo Rosalie c'è la possibilità che Bella sia presente per cui dovrà rinunciare al bis. Io non sono così sicuro, ho avvisato Edward via sms, per cui lei ha avuto tutto il tempo di andarsene e sono certo lo abbia fatto, d'altronde solo una settimana fa in ospedale non ha voluto affrontarci, perchè ora dovrebbe aver cambiato idea? Soprattutto considerando che è consapevole che Alice e Rose sono pronte per un interrogatorio in piena regola. E' a causa di queste mie considerazioni che rimango stupito quando entro in sala da pranzo. Bella è li, leggermente in disparte ed intimidita dalla nostra presenza ma è lì. Un sorriso imbarazzato le occupa il viso, si guarda intorno per cercare di capire dalle nostre facce come reagiamo alla sua presenza. Ricambio il suo sorriso e la saluto, Alice invece le si fionda incontro e la abbraccia, subito seguita da Rosalie. Improvvisamente l'atmosfera si sblocca e ci mettiamo a tavola. Trattiamo argomenti leggeri e stranamente nè la mia ragazza nè mia sorella partono con il famoso interrogatorio, in compenso ricevo un'occhiataccia da entrambe quando Bella tira fuori una torta di mele fatta in casa. Non ci sarebbe stato nulla di strano, se fossimo stati a casa sua, ma siamo da Edward ed in teoria non dovevano aspettarci. Mi accorgo che Bella si sente a suo agio con noi, tanto che dopo un primo imbarazzo, forse più che normale, inizia a sciogliersi e a comportarsi come se facesse parte del gruppo da sempre.

- Sai Bella, devi proprio darmi la ricetta di questa torta, a quanto pare a Emmett piace. - sento dire da Rosalie.

- Ma certo. E poi dovevo farmi perdonare, credo di essermi mangiata la pizza di Emmett. - nessuno sembra fare caso a questa sua uscita, ma a me non sfugge; Edward deve averle raccontato molto di noi se sa anche che Emmett è solito mangiare due pizze. Sembra incredibile che quei due possano anche lontanamente di aver pensato di essere solo amici. Vedo chiaramente i loro sguardi, dicono chiaramente che si appartengono, che sono profondamente legati l'uno all'altro dall'amore: sono gli stessi sguardi che si scambiano Emmett e Rose. Sono felice per loro, ma soprattutto per il mio migliore amico, anche se non posso negare che la loro strada sarà in salita, perchè temo che le paure di lei non siano totalmente superate.

 

- Hai visto quanto sono carini Jasper? Certo non ci hanno detto nulla ma sicuramente stanno insieme, insomma si guardano in quel mondo così così... profondo. Mamma mia che carini sono contenta che Bella abbia superato le sue paure ed abbia deciso di mettersi con lui. - mi dice Alice, mentre ci prepariamo per andare a letto.

- Amore ho visto quanto si amano e mi sono reso conto di quanto questo faccia bene ad Edward. Ma tesoro non sono sicuro che le paure di Bella siano passate. Credo semplicemente che stia cercando di affrontarle. -

- Ma dai li hai visti anche tu e poi avrà capito che nessuno la giudica scusa, oggi tra noi mi è sembra a suo agio sai? Non l'ho mai vista sorridere così. Oddio a dire il vero non l'ho mai vista sorridere. Sisi Edward le fa proprio bene. Vedrai che ho ragione. -

- Io invece temo che molto presto ti ricrederai amore, ma spero di sbagliarmi. -

- Ti sbagli sicuro! Insomm hai visto Bella? Era veramente a suo agio; ha parlato con Emmett di sport, non credevo nemmeno le piacesse, figurati sapere che è tifosissima dei Mariners! E poi quando coccolava Seth? Era dolcissima, le brillavano gli occhi. Te lo ripeto sembrava facesse parte del gruppo da una vita. -

- Spero tu abbia ragione, anche per Edward, nessuno dei due merita di soffrire. Ma prima di pensare o dire qualsiasi cosa in presenza di terze persone amore ti prego aspetta di vedere come si comportano. -

- Si va bene cucciolo, ma cosa mi credi stupida? -

- No, solo troppo ottimista. -

 

" Alice in questi giorni potresti darmi un passaggio a lavoro? La macchina purtroppo me la consegnano solo venerdì sera. "

 

- Non capisco! Io il passaggio glielo do volentieri, ma perchè non può andare con Bella? -

- Alice cerca di ragionare non vivono insieme Bella magari resta a casa sua stasera. -

- Sì hai ragione, non credo dormirebbe molto a casa di Edward. -

- Non intendevo questo. - sospiro rassegnato, il messaggio che Alice ha ricevuto sembra dare ragione alla mia teoria, anche se lei non riesce ancora ad ammetterlo. Bella ed Edward non vogliono andare a lavorare insieme, o quantomeno spero sia un desiderio di entrambi e non un'imposizione di Bella e delle sue paure.

Non ho però il tempo di riflettere a lungo sulla questione perchè il suono di un messaggio in arrivo e lo squillo del telefono di casa mi distraggono.

 

" Ti prego ti prego perdonami, non l'ho fatto apposta, mi è scappato!"

 

- Pronto?- rispondo al telefono mentre leggo l'enigmatico messaggio di Emmett.

- Jasper, sono la mamma. Cosa vuol dire che hai una nuova ragazza da un paio di mesi ed io non ne so nulla? -

Improvvisamente mi è chiaro ciò a cui si riferiva mio cognato. Oggi a pranzo lui e Rose erano invitati dai miei genitori, mia madre infatti voleva spupazzarsi il suo adorato nipotino. Avevano invitato anche me, ma ho detto loro di essere impegnato, per non lasciare sola Alice, della cui esistenza i miei genitori ancora non sapevano nulla. E, se non fosse stato per Emmett sarebbe stato così ancora per molto tempo: finchè non fossi stato sicuro che conoscendo mia madre Alice non sarebbe fuggita a gambe levate. 

- Mamma è che non è mai venuto l'argomento e poi stiamo insieme da solo due mesi, mi sembrava un po' presto. - 

- Ti sembrava un po' presto per presentarcela, ma non troppo presto per andarci a vivere insieme vero? - Emmett sarebbe morto di una morte lenta e dolorosa entro breve. - E' per questo che non sei venuto oggi vero? Non mi piace questa ragazza ti allontana dalla tua famiglia, sono sicura che è stata lei a dirti di non venire da noi oggi. -

- Mamma non puoi  giudicarla senza conoscerla per favore. Non sapeva nemmeno che mi avessi invitato a pranzo. - 

- Certo come no! Scommetto che però quando è stata la sua di madre a invitarla a pranzo ci siete stati entrambi senza che tu potessi discutere. -

- Mamma, la madre di Alice è morta, e lei e il padre non hanno un buon rapporto, per cui non fare illazioni non conoscendo la situazione. -

- Ecco è pure un pessimo elemento quindi! Va beh aspetto te e questa tua pessima scelta a pranzo domenica, accetto in rifiuto solo in caso di morte. -

- Va bene! - 

 

" Sei morto! Questa non me la dovevi fare Emmett lo sai vero? E più che a me dovresti chiedere scusa ad Alice, domenica dobbiamo andare a pranzo là! "

 

" Veniamo anche noi, credo abbiate bisogno di supporto. L'hai già detto ad Alice? Rose."

 

- Amore chi era al telefono? - 

- Mia madre. - rispondo sincero, incapace di continuare il discorso. 

 

" No ancora no. Voglio prepararla psicologicamente a quello che la aspetta. Fino a domenica ho tempo per dirglielo vero?"

 

- E' morto qualcuno? - 

- Eh? - rispondo senza capire la sua domanda. 

- Hai una faccia da funerale amore. -

- No, no nulla. Voleva solo sapere come sto. - bene sono entrato nel tunnel delle bugie, la paura gioca brutti scherzi.

 

 

- Io non li capisco, no no non li capisco proprio. L'altra sera li hai visti anche tu quanto erano carini, ne abbiamo parlato tanto. Stamattina, quando sono andata a prendere Edward c'era anche lei. Sono usciti mano nella mano dalla porta. Lui è salito in macchina con me dopo averle sfiorato le labbra con un bacio, Bella invece ha preso la sua auto. Ha sorriso e non si è azzardato a darmi spiegazioni, nemmeno quando gliele ho apertamente chieste! E a lavoro! Nemmeno si sono parlati. Due estranei capisci? Edward addirittura la chiamava Direttrice! Come ha sempre fatto da quando è arrivato, come se non fosse cambiato nulla. Eppure l'altra sera con noi la chiamava per nome, oppure tesoro e un paio di volte gli è pure scappato di chiamarla amore. Jazz? Ehi Jazz mi ascolti? -

- Eh? - non non la sto ascoltando, o meglio mi sto impegnando per ascoltarla, ma la mia testa continua a sintonizzarsi sul "problema mamma" ed a distrarmi dal resto.  - Scusami amore ero distratto, un piccolo problema di lavoro, ma niente di preoccupante, dicevi? - ok bugia numero due. Sarà il caso mi dia una regolata prima di fare danni. 

- Problemi di lavoro dici? Sei sicuro? E' da ieri dopo la chiamata di tua madre che sei strano. - staremo insieme da pochi mesi, ma mi conosce davvero bene. 

- Si si amore tranquilla. Cosa mi dicevi di Edward e Bella? - e Alice si lancia nuovamente nel suo dettagliato resoconto del comportamento assurdo dei due interessati.

- Amore mi dispiace dirtelo, ma te l'avevo detto che vedevi le cose in modo troppo ottimista. Le paure di Bella non potevano essersi totalmente volatilizzate in così poco tempo. -

- Però con noi non ha avuto problemi sabato. -

- Vero, ma con noi è diverso, in ospedale già ci eravamo mostrati gentili con lei, dimostrandoci aperti e disponibili. Non puoi pretendere che si voglia mettere sulle bocche di quelle pettegole delle tue colleghe! Sono appena agli inizi, hanno bisogno di un po' di privacy. -

- Si ma.. -

- Alice davvero lascia che si prendano i loro tempi. - 

- Uffa va bene! Ma non possono tirarla tanto per le lunghe! Stasera sbaglio o dovevate andare a giocare a basket al campetto? Perchè non vai prima da Edward con la scusa di andarlo a prendere e gli chiedi come vive questa cosa? Tanto Bella non ci sarà, almeno cerchiamo di capire se a lui questa situazione sta bene. -

- E va bene! Vado subito. -

- Bravo amore. - Senza volerlo Alice mi aveva dato l'idea di chiedere consiglio ad Edward per il problema che mi affliggeva. 

 

 

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Ciao a tutte! Si lo so sono mortalmente in ritardo lo so, ma che volete le feste il lavoro etc. Il prossimo capitolo lo troverete tra circa una settimana, poi da dopo l'epifania partirà un periodo di purgatorio in cui riuscirò a pubblicare ogni due sabati perchè ho bisogno del tempo per preparare l'esame universitario. Questo periodo continuerà fino al 15 febbraio circa, poi vi saprò dire, perchè il due gennaio cambio capo, non ho la più pallida idea di come sarà il nuovo e di come ci farà gestire il lavoro, di conseguenza non so a che ora uscirò da lavoro.

Ok ora passiamo al capitolo, sorvolando sulle mie lagne personali. Cos'avete pensato quando avete letto POV JASPER? Probabilmente che fossi impazzita. Almeno questo avrei pensato io XD In realtà iniziava a starmi stretta la scelta di scrivere in prima persona in quanto i pensieri di Edward e Bella sono veramente noiosi in questo periodo. - E se si offende, e se se la prende, e se scappa - - Deve proprio credermi una pazza, non capisco perchè sia così insicuro, no no mi vergogno davanti ai suoi amici. - 

Ho così pensato di dedicarmi un po' anche agli altri personaggi che avevo inserito all'inizio e poi archiviato nel dimenticatoio. Spero che vi sia piaciuto, così come è piaciuto a me scrivere di Bella ed Edward visti da una nuova angolazione. 

Al prossimo capitolo mie care!

Ojamajo

   
 
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