Voglio macchiare di candido nero l’inquietante bianco del foglio digitale.
Voglio poter scrivere come un tempo, quando passavo ore a premere tasti.
Voglio andare da una mia amica e dirle che ho scritto una nuova storia, che presto la leggerà.
Voglio porre parole apparentemente senza senso una davanti all’altra, creando una melodia armoniosa di lettere.
Voglio scrivere.
Voglio smettere di piangere e scrivere.
Voglio vivere.
[65 parole autobiografiche di pura follia incapaci di esprimere il mio dolore]