Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: HarleyQ_91    29/12/2011    2 recensioni
“Ehm… credo che dovremmo fare l’esercizio”. Mi azzardai a dire.
Lui rilassò la fronte e assunse un’espressione più serena. La pelle bianca gli dava uno strano fascino. Era bello, ma sembrava finto.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti!^^
So che dico sempre di non sapere quando aggiornerò ma alla fine aggiorno presto (diciamo che siete anche voi che mi spingete a farlo), però ammetto anche che sto sfruttando questi ultimi giorni perché credo proprio che dopo capodanno per qualche giorno non potrò mettere nessun capitolo (cause capodanno, appunto, e studio xD)
Ciò non toglie che questa mia ultima frase venga poi smentita dalle mie azioni!xD Si vedrà...
Intanto godetevi il capitolo 6!^^

******

CAPITOLO 6
-Frainteso-

 

La frase di Rosalie mi colpì come un pugno nello stomaco. Ma in fondo me l’ero andata a cercare.
“Rosalie, non dire assurdità!” Smentì Bella. “Daniel lo sa che può sempre contare su di noi!”
“Però se ne è andato”. Ribatté Rosalie. “E’ lui che non vuole più essere un Cullen!”
“E’ stata una sua scelta?” Intervenne Jodi, poi si voltò verso di me.
Io continuai a guardare fuori dalla finestra come avevo fatto per tutto il tempo della pausa pranzo, non volevo incontrare il suo sguardo.
Sarebbe stato sicuramente compassionevole ed io non volevo far pena proprio a nessuno.
“Credete che… possa andare a parlarci?” Chiese Jodi timidamente.
In quel momento mi voltai, vidi Rosalie stringersi nelle spalle e ritornare al tavolo, mentre Bella posò una mano sulla spalla della ragazza ed annuì.
No! Non volevo!
Non volevo parlare con nessuno, soprattutto con Jodi Black. Era a causa sua – o meglio di ciò che la gente diceva su di lei – che l’istinto aveva preso il sopravento su di me.
Nella mia mente continuai ad ordinarle di andarsene per tutto il tempo in cui la vidi dirigersi verso di me. Ma era tutto inutile. Arrivò con passo lento fino al mio tavolo e mi si sedette di fronte.
Ripresi a guardare fuori dalla finestra.
“Allora…” cominciò. Ecco, già mi immaginavo le miriadi di domande che voleva pormi: perché di punto in bianco me ne ero andato, perché mi ero separato dai Cullen, eccetera. Domande a cui non mi andava affatto di rispondere.
“Devi ancora spiegarmi in cosa consiste la mia immunità!”
Sgranai gli occhi. Non mi aspettavo una domanda del genere, eppure non ero un tipo tanto facile da pendere in contropiede. Tuttavia non capivo cosa c’entrasse la sua immunità col fatto che me ne fossi andato dalla famiglia Cullen.
“Cos’è quella faccia? Ti sei morso la lingua?” Mi chiese sogghignando.
Dovevo avere davvero un’espressione da idiota.
“Credevo fossi qui per chiedermi come mai non sto con i Cullen”. Ammisi.
“Anche per quello”. Rispose. “Avevo in mente di arrivarci durante la conversazione, ma se vuoi parlarne ora… prego, ti ascolto!”
Poggiò i gomiti sul tavolo e mise le mani sotto il mento, continuando imperterrita a guardarmi e sorridere.
“Pensi davvero che ti dirò tutto?” Chiesi sarcastico.
“Lasciamelo almeno sperare”.
Restammo qualche attimo in silenzio, sostenendo il nostro sguardo a vicenda. Poi lei abbassò il suo e notai che le arrossirono un po’ le guance.
“Vuoi che me ne vada?” Mi chiese con un filo di voce, tenendo lo sguardo basso.
“E’ da quando ti sei alzata dal tuo tavolo che ti sto ordinando di non venire da me. Ma, come al solito, è tutto inutile”.
“Spiegati meglio, per favore”. Rialzò lo sguardo su di me ed aggrottò le sopracciglia.
“Sono abituato a dar ordini alla gente”. Cominciai a spiegarle. Perché, in fondo, una qualche spiegazione gliela dovevo. “E questa li esegue senza potersi ribellare. È una capacità molto utile!”
“In poche parole, strumentalizzi le persone!” Minimizzò lei.
Non riuscii a trattenere una piccola risata. “Diciamo di sì”.
“Ma con me non ci riesci”.
Scossi leggermente la testa e, senza accorgermene, mi ritrovai di nuovo a sorridere.
Jodi inarcò le sopracciglia stupita e riprese a sostenere il mio sguardo.
“Quindi puoi far fare alle persone tutto ciò che vuoi?” Chiese incuriosita.
“In effetti sì”. Risposi. “Rosalie ce l’ha a morte con me per questo”.
“Perché?”
Sogghignai appena. “Ogni volta che Esme mi dà una faccenda da sbrigare a casa, la faccio svolgere a lei. Ci credo che non vedeva l’ora che me ne andassi”.
“Quindi te ne sei andato perché hai litigato con Rosalie”. Ipotizzò lei. La vedevo che era confusa. Cercava in tutti i modi di capire cosa mi era successo, perché avevo preso una decisione così drastica e così all’improvviso.
Voleva che mi confidassi, voleva che capissi di potermi fidare di lei.
“No, me ne sono andato perché non sono più degno di essere un Cullen”.
La mia risposta la confuse ancora di più. Notai tuttavia che, oltre alla confusione, aumentò anche la sua curiosità.
Il mio istinto mi diceva che potevo fidarmi. Anche se avendogli dato ascolto già una volta non finì bene, provai a rischiare ancora. D’altronde questa era una situazione del tutto diversa e poi, raccontandole la verità, forse si sarebbe allontanata da me.
“Solo perché sei fuggito da un animale selvatico?” Disse alzando un sopracciglio. “Capisco che da un vampiro non te lo aspetti, ma ognuno ha le sue debolezze. Non sentirti in colpa per questo”.
Non riuscii a trattenere una leggera risata. Si stava preoccupando per me? Non potevo crederci.
“Davvero credi a quella storia? Pensavo conoscessi meglio i vampiri”.
“Non è andata così?”
Sembrava sul serio convinta che la versione dei fatti che le avevano raccontato fosse quella vera. Forse era talmente abituata all’idea dei Cullen come vampiri “vegetariani” che non le passava minimamente per la testa la possibilità che uno di loro potesse rivelarsi ancora “carnivoro”.
“Michelle è stata aggredita da un animale, sì”. Cominciai cauto. Volevo che sapesse la verità così da tenerla lontana dal pericolo di un mio attacco – agli altri lo ordinavo semplicemente, mentre con lei non potevo – ma l’idea di terrorizzarla mi faceva crescere un senso di angoscia di cui non concepivo il motivo.
“Ma non era un animale selvatico”.
“Allora cos’era?”
La sua espressione incuriosita non svanì mai dal suo volto neanche un secondo. I suoi occhi marroni e profondi sembravano potermi scrutare anche l’anima – sempre che l’avessi –. Possibile che non ci arrivasse?
“Andiamo Jodi, pensaci”. Dissi. “Eravamo soli, io e Michelle, di sera… non è difficile”.
Sostenni il suo sguardo ancora dubbioso e per qualche attimo mi parve che nella mensa calò l’assoluto silenzio, ero concentrato solo su di lei. Mi immaginavo la sua razione: avrebbe urlato? Sarebbe scappata il più velocemente possibile? Tutte reazioni comprensibili.
Era ciò che volevo.
Di scatto spalancò gli occhi e raddrizzò la schiena. Ecco, doveva aver capito.
Deglutì un paio di volte, poi si portò una mano davanti la bocca e tentò di parlare.
“Sei… sei stato… tu!” Sussurrò appena. Il suo volto era visibilmente scosso, finalmente si era resa conto di che bestia aveva davanti.
Che strano, credevo che mi sarei sentito sollevato una volta raccontatole la verità, invece l’angoscia continuò a persistere dentro di me.
“Però… non l’hai uccisa. Anzi ho saputo che si rimetterà presto, quindi le hai inferto una ferita superficiale”.
La guardai sconcertato. Stava ancora cercando di consolarmi? Come poteva rimanere ancora seduta davanti a me dopo che le avevo confessato di aver morso un’umana?
“Non l’ho uccisa, è vero”. Dissi stringendo i denti. “Ma se Alice non mi avesse visto e non fosse intervenuta con gli altri a fermarmi, avrei finito per dissanguarla”.
Jodi abbassò lo sguardo e cominciò a strofinarsi le mani l’una contro l’altra.
“Beh però… ci sarà stato un motivo per cui l’hai attaccata. In fondo, se sei vegetariano, dovresti aver sviluppato un certo autocontrollo. Cos’è che ti ha fatto perdere la pazienza?”
Sorrisi leggermente. “Parlava troppo per i miei gusti!”
“Adesso non fare il cretino!” Ribatté aggrottando le sopracciglia. Mi sorprese con quanta disinvoltura ancora mi si rivolgeva. Davvero non aveva paura?
“Ma che cosa vuoi da me, eh Jodi?” Le chiesi schietto alzando un po’ la voce, ma in mensa nessuno fece caso a me. “Che ti importa del perché l’ho morsa? Fatto sta che l’ho morsa! È questo ciò che conta”.
“Per me ti fai problemi inutili”. Disse incrociando le braccia sul petto. “Non mi sembra una cosa così grave da dover addirittura allontanarti dalla tua famiglia”.
“Non è così grave?” Le feci eco. Non riuscivo a crederci. La considerava una cosa da nulla. Il fatto che avessi morso un’umana a lei non faceva scattare nessun campanello di allarme.
“Io sono un assassino”. Le dissi tra i denti.
“No, non lo sei”. Mi contraddisse. “Non l’hai uccisa”.
“Ho comunque ucciso prima di diventare un Cullen”. Ammisi.
“E questo che c’entra? Ciò che hai fatto prima di essere un Cullen appartiene al passato. Il fatto che tu abbia morso Michelle non lo riguarda. Non devi sentirti in colpa per questo”.
La fissai per qualche attimo e compresi perfettamente ciò che voleva dirmi.
Aveva frainteso ogni mia parola.
Aveva tentato di consolarmi per tutto il tempo, senza rendersi conto che non era quello il modo.
Ancora non aveva capito il motivo per cui mi ero allontanato dai Cullen.
“Davvero credi che mi senta in colpa?” Chiesi sorridendo leggermente della sua ingenuità.
“Perché… non è così?”
Scossi la testa. “Sapevo che, anche dopo averli delusi, i Cullen avrebbero continuato ad accettarmi nella loro famiglia. Bastava che mi pentissi”. Presi una leggera pausa. “Ma è proprio questo il punto. Io non mi sono minimamente pentito di ciò che ho fatto!”

******

Perdonatemi, forse è un po' corto (e ad essere sincera le mie amiche mi hanno già linciata per come ho fatto finire questo capitolo!xD)
Però far finire i capitoli in sospeso mi rende più facile scrivere i successivi, quindi non siate troppo severi con me!^^

Un grazie a
Larina
Lely_Cullen
Nene Cullen
Paolina
Verunka


Che hanno messo la mia storia tra le preferite!^^
E anche, naturalmente a
CheyenneB
DeAnna
FlaR
Kiish
Lali28cullen
Sararossetto
Tayloryuk11
_PectusInane_


Che l'hanno messa tra le seguite!^^ Spero continuiate a leggere la mia fanfiction e ad apprezzarla!^^
Un bacione a tutti!

*HarleyQ_91*


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: HarleyQ_91