Santana
Mi diressi da Puck dopo aver salutato i miei amici. C'era Finn vicino a lui. Lo guardai e gli dissi -Finn ti conviene sparire se vuoi avere figli quando sarai più grande!- lui si toccò le parti intime e andò via. -Io e te dobbiamo parlare!- gli presi le mani, lui mi guardò -Si, hai ragione, andiamo da qualche altra parte!- Io annuì, mentre uscivo notai che Rachel aveva la sua faccia da troietta e Sam aveva lo stesso atteggiamento di quando si vedeva di nascosto con Quinn, la cosa mi puzzava, ma al momento non era la mia priorità. Mentre uscivamo incrociammo il prof. Schuester che ci chiese -Ragazzi dove andate?- ma noi lo ignorammo e andammo sugli spalti del campo da football. -Santana io ti devo delle scuse, sono stato un idiota, ero arrabbiato e confuso, per questo ti ho detto quelle cose, non le penso davvero, credimi!- gli presi le mani -Ti devo chiedere una cosa- lo guardai negli occhi, e che occhi! -Dimmi- disse lui un po' preoccupato. -Davvero mi ami?- lui si alzò di scatto -Chi te lo ha detto?- cominciò ad innervosirsi -Giuro che io Finn lo uccido!- diceva mentre stringeva i pugni. Mi alzai anche io, gli presi il viso fra le mani -Finn non centra niente, io ero nello spogliatoio delle ragazze e ho sentito tutto, allora è vero?- lui annuì e abbassò lo sguardo, in quel momento ero la ragazza più felice del mondo, solo in quel momento mi resi conto di quanto lo amassi. Non persi tempo, gli alzai il viso e lo baciai con tutta la dolcezza che avevo, lui mi strinse a se abbracciandomi e intensificò il bacio. C'eravamo solo io, lui, il nostro amore e...e la Sylvester. -Che diavolo succede quì?- ci staccammo, era arrabbiata -Lopez e Puckerman nel mio ufficio, adesso!- ci guardammo e sorridemmo, poi lui mi prese la mano e disse alla coach Sue -Andiamo!- guardai le nostre mani intrecciate e non poté far a meno di sorridere, entrammo nell'ufficio del preside, c'era anche il prof. Schuester. -Allora ricapitoliamo avete saltato l'ora di canto per andare a sbaciucchiarvi sugli spalti del campo da football?- la Sylvester subito disse -Proprio così signor preside!- il preside ci guardò -Se lo fate un'altra volta prenderò provvedimenti! Potete andare!- sinceramente pesavo ci mettesse almeno in punizione, invece non lo fece, meglio così. Uscimmo dalla presidenza con Schuester e andammo in classe, mano nella mano con un sorriso da deficienti stampato sulla faccia, ma che ci volete fare, eravamo innamorati.
Quinn
Schuester tornò con Puck e Santana che si tenevano per mano e sorridevano, sembravano degli ebeti. Gli osservai, si sedettero vicini e si scambiavano timidi sorrisini. Aspettai la fine dell'ora e chiamai le Cheerios per una riunione straordinaria. Brittany era seduta alla mia sinistra, era il mio braccio sinistro, Santana, il mio braccio destro non c'era, non era, era in ritardo, entrò dopo dieci minuti, l'accompagnò Puck, si baciarono, lei venne verso di noi, poi si girò, vide che era ancora lì, gli diede un altro bacio e solo allora se ne andò. -Ragazze scoprite con chi se la fa Sam Evans!- dissi alle mie discepole che subito si mobilitarono. -Io lo so con chi è fidanzato Sam!- disse Brittany -Con chi?- chiesi io. -Con una tipa che si chiama "Grace sorella", chi darebbe mai un nome così a una ragazza?- Santana si mise una mano in fronte -Brittany che stai dicendo?!- disse Sant. -è vero ragazze, ho visto il nome sul display del cellulare, lui ha risposto e alla fine ha detto "mi manchi anche tu, ti voglio bene" e poi ha attaccato!- Santana le diede degli orsetti gommosi e Brittany smise di blaterare. -Quinn forse so con chi se la fa Sam!- La guardai in attesa di una risposta -Secondo me se la fa con la nasona, oggi aveva il suo sorriso da troietta e Sam si comportava proprio come quando stavate insieme di nascosto!- ci pensai -Santana hai ragione, oggi Rachel era fin troppo felice...beh...è arrivata l'ora che la nasona si faccia da parte!- conclusi.