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Autore: tay98    29/12/2011    3 recensioni
Questa storia parla dell'avventura dell'adolescente Taylor, graziosa ragazza che al termine delle scuole medie, ancora quattordicenne, per motivi familiari viene mandata a trascorrere un periodo nella piovosa cittadina di Forks, presso la sorellastra Bella (Isabella). Cosa le riserverà il destino? Quali misteri sconvolgeranno l'esistenza della giovane Tay? Seguimi in questa avventura a migliaia di chilometri da noi e ... lo scopriremo insieme!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: Movieverse, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Cap1 ULTIMO GIORNO DI SCUOLA …

Sono le sei e trenta e la sveglia suona, sono già sveglia da una decina di minuti ma non ho voglia di alzarmi. Oggi sono tristissima perchè è l'ultimo giorno di scuola e dopo oggi la mia classe delle medie, cioè la ”terza D” si scioglierà e ognuno di noi prenderà la propria strada.

Io andrò al liceo classico , visto che adoro italiano e soprattutto adoro leggere, leggere è la mia passione, ma sono anche felicissima perchè oggi è l'ultimo giorno di tortura in questo cimitero senza lapidi e dopo vedo solo il sole il mare ,le montagne e tre lunghissimi...mitici...fantastici mesi di puro relax e divertimento sfrenato.

Non so dove passerò le vacanze perchè mio padre Phil e la mia simpaticissima, dolce e svampita matrigna Renèe non me lo vogliono dire perchè così facendo, secondo loro, mi rovinerebbero la sorpresa ! Io proprio non li capisco.

Svogliatamente mi alzo dal mio comodissimo letto e mi dirigo in cucina , dove i miei genitori mi schioccano due sonori baci sulle guance che io ricambio e mi fanno un augurio per la giornata. Sgranocchio una barretta di cereali e cioccolato e mi reco in bagno dove mi lavo, poi mi vesto con una maglietta a maniche corte e aderente e di colore nero della marca boxeur, indosso i cari e mitici jeans aderenti e le mie inseparabili converse-all star, naturalmente nere (avrete capito che il nero è il mio colore preferito insieme al giallo e anche se insieme formano i colori che rappresentano le centrali nucleari non importa , sono e saranno sempre un duo inseparabile per me).

Mi trucco con uno strato calcato ma sottile di matita nera sotto agli occhi ed il mascara sempre nero sulle ciglia. Mi osservo meglio, è proprio vero, come dice sempre mia mamma:questo trucco fa assomigliare i miei occhi a quelli di un cerbiatto .

Finito di truccarmi osservo la mia immagine riflessa nello specchio del bagno con aria soddisfatta: sono alta, bella, magra, abbastanza muscolosa, gli occhi di color nocciola chiaro come i capelli che amo e che sono di un liscio perfetto e naturale e molto molto lunghi, lunghi fino al fondo schiena. Posso ammetterlo, per una buona volta che non sono poi così male; è vero, non piaccio a nessuno, ma questo non mi dispiace perchè anch'io non sono mai stata attratta e nemmeno ora lo sono da un ragazzo.

Sono pronta. Dopo qualche secondo le mie amiche Alice e Sofia suonano al campanello e io mi precipito giù come un razzo, fra l'altro inciampando varie volte come mio solito.

Quando arrivo al cancello le saluto calorosamente con un bacio sulla guancia e insieme ci avviamo verso casa di Sara. Lei è una delle persone a cui tengo di più anche se è sempre distratta e poco affidabile: ha i capelli marroni e mossi che sono bellissimi, ma lei si ostina a piastrarli tutte le mattine perchè dice che non le piacciono; Alice ha un fisico asciutto e minuto, capelli biondo scuro e mossi, mentre Sofia è bassina, un po' in carne , con occhi e capelli marroni; questi ultimi sono ricci da paura ma io li adoro e a volte ci gioco, e glieli tiro! Sembrano delle molle!Lei si arrabbia un po e brontola dicendo che così facendo le faccio male, ma mi diverto troppo, quelle molle sono irresistibili!

Chiacchieriamo, ridiamo come delle poco normali (quello che siamo XD)e cantiamo a squarcia gola il nostro motto di classe: “Chi ha gli short short short????Io ho gli short short short!!!!!!!!!”, poi scoppiamo tutte a ridere come delle deficienti suscitando l'ilarità di chi assiste suo malgrado al nostro show.

Arrivate a scuola incontriamo le altre componenti del nostro ”gruppo”: la prima a venirci incontro è Asia, altezza media, fisico asciutto, atletico e muscoloso, capelli mossi e occhi marroni; poi è la volta di Fabi, o Fabiola come la chiamiamo noi per scherzare,: è bassa, con il viso e le braccia lentigginose, le sue lentiggini assomigliano a una spolverata di zucchero a velo su una torta al cioccolato .

La giornata passa in un batter d'occhio e mi ritrovo a piangere come una fontana mentre abbraccio tutti, anche i maschi! e mi faccio varie foto in compagnia delle mie amiche con la telecamera dell'adorato ed inseparabile cellulare “Wave due della Samsung”.

Anche quando arrivo a casa i singhiozzi non la smettono di percuotermi così non pranzo, saluto i miei con un cenno della mano e mi tuffo sul letto della mia bella e confortevole cameretta ancora in lacrime. Mentre mi rilasso, senza accorgermene, vengo avvolta dal sonno, un po' come le foglie in autunno cadono dai rami per ricoprire di un leggero e velato manto morbido tutte le strade.

Quando mi sveglio è già l'ora di andare al maneggio a trovare il mio cavallo che amorevolmente, viste le dimensioni, chiamo “autobus”. Lui è il mio valoroso, forte e coraggioso destriero di nome Dedalo, il mio migliore amico a quattro zoccoli. Prendo la bici e mi avvio verso il maneggio che dista si e no 5 km da casa mia.

Arrivata saluto tutti gli amici del maneggio; anche se li vedrò tutti i giorni come del resto accade anche in inverno, perchè i cavalli non sono mai a riposo e bisogna accudirli e montarli tutti i giorni e questo ci obbliga, per così dire, a frequentarci quotidianamente. Preparo il mio destriero e scendo in campo insieme a Simo, Fede, Lindi, Anna e Ambra che saranno i miei compagni di lezione. Mentre passeggiamo chiacchiero animatamente con Linda e Anna (siamo un trio fantastico e il nostro istruttore Luca ci chiama pettegole oppure ci paragona alle tre grazie o alle tre caravelle di Colombo cioè la Nina,la Pinta e la santa Maria).

Cominciamo a riscaldare i nostri animali...passo...trotto...galoppo...scessione alla gamba...appoggiata alla gamba e altri esercizi.

Luca ci prepara un percorso di salto ostacoli, cioè la nostra disciplina, alto circa un metro e dieci e noi uno ad uno lo eseguiamo, ovviamente sempre guidati dai suoi saggi consigli.

Finita la lezione riordino il mio cavallo baio pulendogli il manto e gli zoccoli, poi lo accarezzo un po', gli do la verdura, lo bacio affettuosamente e dopo averlo viziato dandogli qualche biscottino secco lo chiudo in box.

All'improvviso accade un fatto imprevedibili: mentre sto per inforcare la bici per tornare a “casuccia”, vedo che un “grum” sta caricando su un van il mio cavallone. Stanno portando via dal maneggio il mio Dedalo!!!!!!! Mi guardo attorno e tutti i miei amici hanno la faccia da cani bastonati. Mi si avvicinano e formiamo un abbraccio di gruppo. Cosa succede!!!!

Mi sto chiedendo: “ma che cappero hanno tutti ?? Va bene che è finita la scuola ma io mica me ne vado! Resterò in città la maggior parte dell'estate, a divertirmi con loro, a farci i gavettoni per poi buttarci e rotolarci a vicenda nella sabbia del campo e infine distenderci tutti vicini nel campo in erba del maneggio (solitamente utilizzato solo per le gare). Non hanno motivo di cui piangere! Gli chiedo il motivo del loro comportamento ma non rispondono! Mi reco a casa piena di dubbi e di domande e per lo più, molto arrabbiata per lo strano atteggiamento dei miei amici anzi migliori amici.

   
 
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