CAPITOLO 14 : COME UN FALCO

 
Mar :
- Non ci provare neanche ! – lo sgridai .
- Ma perché ? – chiese ingenuamente Thiago .
Forse non aveva chiaro il concetto : io non potevo vivere senza di lui , perciò se si fosse sacrificato per me , mi avrebbe fatto provare un vuoto incolmabile che mi avrebbe distrutto l’anima .
- Perché sei giovane per sacrificare la tua vita ! – rispose Malvina entrando nella stanza , cosa più ovvia : aveva origliato .
- E perché noi vogliamo ancora un amico ! – esclamò Rama , facendo da portavoce a tutti gli altri che lo seguivano .
- Non puoi farci questo . – aggiunse Jaz .
-Ma non posso permettere che tu muoia a causa di mio padre … - mi prese le mani , abbassando lo sguardo mentre pronunciava l’ultima parola .
- E io non posso permettere che tu rinunci alla tua vita per salvare la mia . – lo guardai dritto negli occhi .
- E noi , non possiamo permettere che un ragazzo perda la vita , soprattutto se gli vogliamo bene . – continuò Nico sorridendo .
Thiago rimase stupito : era la mia prima volta che Nico esternava i suoi sentimenti per lui e ammetteva di volergli bene .
 Infondo , era impossibile non volergliene : era un ragazzo fantastico , pronto a dare la vita per le persone che amava , senza pensare alle conseguenze .
- E va bene . – acconsentì lui , provocando un applauso generale .
Mi avvicinai a lui e lo baciai : un bacio vero dato davanti a tutti , che a lui piacque molto , ma che allo stesso tempo lo stupì .
- Non dimenticarti mai che ti amo . – gli sussurrai sorridendogli .
 
Era passata qualche ora da quando avevamo convinto THiago a non sacrificarsi per me : era notte fonda e tutti stavano dormendo , tutti tranne me .
Ormai sapevo cosa dovevo fare : non avrei mai lasciato che l’unica persona che fosse riuscita ad amarmi in tutta la mia vita morisse per salvare me e l’unico modo per impedirglielo era risolvere il problema alla radice .
“ Chi è causa del suo mal , pianga sé stesso “  , Franka me lo ripeteva sempre , insieme a molti detti popolari : diceva che avrebbero potuto essermi utili , e solo ora avevo capito il perché .
L’unico modo per salvare Thiago , Cielo e tutte le persone che amavo e che avevo il dovere di proteggere , era offrirmi a Juan Cruz : dargli ciò che voleva in modo che avesse lasciato stare tutti gli altri .
Dal mio arrivo in quella casa non avevo portato altro che felicità : ero riuscita a far formare molte coppie con i miei consigli , ero riuscita ad “ illuminare la vita dell’hogar” ( cosa che mi ripeteva sempre Feli ) … ma adesso il mio compito era finito .
Rimanendo in quella casa sarei diventata un peso enorme , un qualcosa che non si può trasportare in eterno e che si finisce con l’odiare e io non volevo questo .
Volevo che continuassero a vivere come avevano sempre fatto , vedendo la mia permanenza lì come qualcosa di passeggero , che mi vedessero come un falco .
I falchi devono volare e anche se si fermano in un posto per un po’ , sono sempre destinati ad andarsene , nel mio caso ad andarsene nel senzo più assoluto .
Ricordavo ogni momento in quella casa : il mio primo incontro con Thiago , l’attrazione inspiegabile per Cielo , le attenzioni di tutti i ragazzi , le chiacchierate con Jaz , i litigi con Mel e le cene tutti assieme … momenti che porterò sempre con me , ovunque io sia destinata ad andare .
Vorrei semplicemente ringraziare tutti loro per quello che mi hanno dato e dirgli che faccio questo per proteggerli e per evitargli ulteriori sofferenze .
Mi avvicino all’orologio , al grande orologio che si trova nella mansarda e sussurro :
- Eccomi , Juan Cruz , sono pronta –
Pochi secondi e poi una voce scura e profonda mi risponde .
- Marianella … cosa ti porta qui ?? –
- L’amore che provo . – rispondo chiara e concisa .
Quella voce mi fa paura , la voce che dovrebbe appartenere a “ mio suocero “ : mi fa ribrezzo solo il pensiero che una creatura oscura e maligna come quella sia il padre del ragazzo più dolce che conosco .
- E sentiamo , dove sono Cielo e Nico ? –
- Dormono . –
- Credo proprio che loro non approverebbero … –
- Si lo so , ma lo faccio anche per loro . –
- Non posso credere che una persona venga a me per amore del prossimo . –
- Dimentichi una cosa , io non sono “una persona “ … sono un angelo . –
- Un angelo coraggioso a quanto vedo … sai a cosa vai incontro , vero ?  -
- Alla morte . –
- E non ti spaventa tutto questo ? –
- No . Morire per salvare le persone che amo è la cosa più bella che potrebbe mai succedermi . –
 
PICCOLO ANGOLO DI LUCE :
VI DICO LA VERITà : MI è SCESA QUALCHE LACRIMA , SOPRATTUTTO QUANDO SCRIVEVO LE RIFLESSIONI DI MAR .
IL SOLO IMMAGINARE LA VOCE DI JUAN CRUZ MI HA FATTO PAURA , UN ESSERE COSì MALIGNO E CRUDELE .
SPERO CHE IL CAPITOLO SIA DI VOSTRO GRADIMENTO , NONSTANTE SIA TRISTE E VORREI RINGRAZIARE ANCORA TUTTE LE RAGAZZE CHE RECENSISCONO .
IL PROSSIMO , O VERO L’ULTIMO CAPITOLO , CREDO CHE LO POSTERò I PRIMI DI GENNAIO … VI CONSIGLIO DI NON PERDERLO .
BESOS GHIACCIATI