Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: twetty82    16/08/2006    5 recensioni

C'è magie nelle stelle

e incanto nelle notti di luna piena

Contemplale e in esse troverai i tuoi sogni

Perché nel cielo c'è scritto il destino

Il destino di tutti noi…

Genere: Romantico, Drammatico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Miroku, Sango
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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C'è magie nelle stelle

C'è MAGIA NELLE STELLE

 

CAPITOLO 1, L'ABBANDONO

Una signora dai capelli neri e ricci correva sotto la pioggia battente, proteggendosi con un logoro mantello verde scuro. In braccio, nascosto più che poteva aveva un piccolo fagotto.

La notte era calata da poco, ma le nubi nere intrinse di pioggia, volavano nel cielo di Tokyo già dalle prime luci dell'alba. Pioveva interrotamente e la donna faceva fatica a schivare le grandi pozzanghere che si erano formate sull'asfalto. Le macchine proseguivano al suo fianco, incuranti di poterle schizzare.

Si fermò sotto la tettoia di un negozio chiuso, la cui vetrina era piena di decorazioni autunnali, mettendo in mostra tutti gli articoli per la festa che si sarebbe festeggiata da lì a pochi giorni: Halloween.

Aprì l'impermeabile, il necessario per vedere il suo piccolo tesoro: una neonata di pochi giorni che dormiva tra le braccia della sua mamma. Aveva un bel ciuffo di capelli scuri sopra alla testa, due enormi guanciotte rosse e un paio di occhietti chiusi dal sonno, che si aprirono appena la mano fredda della signora le sfiorò una guancia. Le sorrise e fu ricambiata dalla piccola, mettendo in mostra la sua bocca priva di denti. La bambina fece un grande sbadiglio per poi richiudere i suoi occhietti. La donna la coprì e la nascose di nuovo sotto al mantello.

" Tranquilla piccola mia, tra poco saremo arrivate"

Pensando ciò, ricominciò a correre. Si fermò solamente davanti alla porta di una gran casa, nella parte lussuosa di Tokyo. Si avvicinò alla porta d'entrata di legno massiccio, su cui vi era appeso un battente in ottone. Appoggiò la piccola sullo zerbino d'ingresso con su scritto in grande BENVENUTI, protetto da un pezzo di tetto

- Piccola mia, prima o poi noi due ci rivedremo. Ti devo lasciare qui, è un'ottima famiglia. Sono costretta a farlo, con me non avrai un futuro sereno. Addio Kagome - disse la donna baciando la figlia sulla fronte e appoggiando accanto a lei una lettera. Batté tre volte al portone e scappò via, lasciando dietro di se il suo tesoro più grande. Si nascose dietro ad un albero, dall'altra parte della strada, lasciando che le lacrime scendessero dal suo volto.

La porta della villa si aprì, facendo comparire sulla soglia un signore anzianotto vestito da maggiordomo, che guardò fuori indifferente. Mentre richiudeva la porta, pensando che fosse stato uno scherzo di qualche ragazzino, sentì un lamento venire dal basso, solo allora si accorse della bambina. La raccolse insieme alla lettera.

- Myoga, chi è alla porta? Qualche ospite?- chiese la padrona di casa, scendendo le scale e sistemandosi gli orecchini di brillanti

- Signora Shinkon… guardi- disse L'uomo voltandosi e mostrando la bambina

- Che carina! Di chi è?- domandò avvicinandosi con una lieve corsetta

- Non saprei dirle signora, ma hanno lasciato questa!- mostrando il pezzo di carta, un po’ bagnato che reggeva nella mano sinistra

- Mi dia qua- prendendo il fagotto in braccio, prestando attenzione a non sgualcire il vestito da sera - Mi chiami mio marito!-

- Si subito signora- disse allontanandosi dalla sua padrona

- Ma che bella bambina che sei!!-

- Sei pronta cara? Possiamo anda… e quella chi è?-

- Tieni- disse la donna consegnandogli il foglio

- "Abbiate cura di mia figlia Kagome…" L'hanno abbandonata!-

- Che grande intuizione Sherlock Holms!! Che facciamo ora?-

- Chiamiamo la polizia, si arrangeranno loro e noi andiamo a quella cena, su che siamo già in ritardo!-

- Te la puoi anche scordare, oggi noi non ci muoviamo da qui e non chiamiamo neanche la polizia…-

- Che vuoi fare, Izayoi? La vuoi tenere?-

- Che ci trovi di tanto sbagliato? Abbiamo spazio, i soldi non ci mancano e poi non voglio che questa creaturina finisca in un orfanotrofio finché non compie la maggior età o in una casa malandata!-

- E non pensi a Inuyasha?-

- sarà contento di avere una sorellina!-

- No, Izayoi, no e no… turberebbe la salute di questa famiglia e della casa!-

- Non puoi dire una cosa del genere… e poi questa casa è mia, ce l'ha regalata mio padre e per una volta decido io!!-

- Bene…- disse l'uomo avvicinandosi al tavolino dove c'era il telefono

- Ora che fai?-

- Chiamo il nostro medico, se dovrà restare qui, vorrei che fosse sana!-

- Grazie caro…- avvicinandosi al marito e appoggiando la testa sulla sua spalla

- Mamma …. Mamma…- un piccolo bambino di un anno si avvicinò alla signora, guardandola con i suoi occhioni neri con piccole sfumature di blu scuro

- Oh Inuyasha…- disse la donna inginocchiandosi, prestando attenzione a non strappare il vestito - Inuyasha ti presento Kagome…-

Il bambino dai capelli neri si avvicinò traballando alla madre facendo il broncio, mentre guardava la bimba, come se fosse geloso, mentre lei gli sorrideva e allungava le braccine. Inuyasha, con le sue manine paffute gli tirò il ciuffo dei capelli, facendo piangere Kagome

- Inuyasha… questa sarà la tua sorellina e d'ora in avanti la proteggerai!!!-

FINE CAPITOLO 1

  
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