L'accademia sotto attacco:
Era
entrata nell'accademia. Un caldo asfissiante la costrinse a togliersi
il mantello. Osservò quei corridoi così familiari. Sui muri s'erano
create alcune crepe. E i lampadari stavano tremando.
-Ma che diavolo
sta succedendo ? Devo trovare Mephisto e farmi dare una spiegazione
al più presto - e si mise a correre in quei corridoi altissimi.
Girò
l'angolo e andò a sbattere contro una persona.
Sbuffò.
Un esorcista dall'aria alquanto arrogante era davanti a lei e le
sbarrava la strada. Odiava quasi tutti gli esorcisti. Ma,
ciononostante, strinse i pugni e si costrinse a cercare di instaurare
un dialogo civile. Così si abbassò il cappuccio e fece per parlare.
- Mi scusi po … - cercò di chiedere.
- Smamma ragazzina, quest'area è riservata- la interruppe borioso l'esorcista.
“ Ragazzina ?!? Ma chi si crede di essere questo moccio…”
Il suo pensiero fu interrotto da quest'ultimo che l'aveva afferrata per un braccio e la stava bruscamente strattonando verso la porta. Grosso errore. La ragazza infatti si avvicinò a lui. Gli occhi viola divennero blu. Blu e rossi.
-Questo … – la manica dell'uomo prese fuoco - … non lo avresti dovuto fare!- gli sussurrò in un orecchio, mentre delle fiamme blu salivano sul braccio dell'uomo interrompendo così quell'irritante contatto.
L'uomo cadde a terra, urlando dal dolore, cercando in tutti i modi di spegnerle. La ragazza lo fissava con occhi di ghiaccio e fuoco. Tirò su il cappuccio. Sbuffò. Le urla sofferenti dell'uomo la annoiavano. Con un gesto della mano sinistra estinse le fiamme. L'uomo stava strisciando sul pavimento. Piangeva e aveva i sudori freddi. La ragazza sorrise.
- Ma … ma … chi diavolo sei ?- mormorò l'uomo tremante, quasi in preda a spasmi.
La ragazza rise. Una risata satanica.
- Hai espresso l'aggettivo giusto. Sono un diavolo e ora mi prendo la tua anima- ghignò mostrando due canini più lunghi del normale.
Sul volto dell'uomo si dipinse una smorfia di terrore. Cercò in ogni modo di scappare, contando sulle poche forze che gli rimanevano. Ma lei, era sempre davanti a lui e lo guardava da due occhi demoniaci. A un certo punto, l'uomo si fermò, in ginocchio, in lacrime, stremato. Ma proprio quando la ragazza si era avvicinata all'esorcista per il colpo di grazia la terra tremò. L'uomo riacquistò sicurezza. Sul suo volto spuntò un espressione di gioia. Una gioia fanatica.
- Ahahah demone, presto sarai l'ultimo della tua specie! Il Papa avrà ormai aperto il cancello per Ghenna e il Messiah avrà ormai distrutto l'inferno!- urlò euforico l'uomo, tra risa incontrollate e urla di gioia.
-Tsk- si voltò sprezzante e si diresse verso il tetto dell'accademia.
Quell'uomo le faceva ribrezzo e in più, voleva vederci chiaro.
Nota dell'autrice:
Scusate ! è veramente tanto tempo che non riaggiorno una fanfiction, anche perché non ho avuto internet per dei mesi ! Comunque sia questo capitolo è un po' cortino lo ammetto e forse non è scritto nel migliore dei modi, ma spero che continuiate a leggere le mie storie! Allora al prossimo aggiornamento !