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Autore: Anima97    31/12/2011    6 recensioni
“Mi guardasti negli occhi e mi dicesti: Hai proprio una bella casa. Io ti sorrisi e ti ringraziai. Chiudesti di nuovo gli occhi. Cercai di risvegliarti ma tu continuavi a tenere chiusi gli occhi. Mi spaventai e la prima cosa che pensai fu che tu eri morta. Chiamai un’ambulanza e, appena arrivò, io ti seguii con la mia auto… Ecco come è andata”
“Perché mi hai seguito?”
“Non lo so. So solo che come ti ho seguito allora, ti seguirò sempre”
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Respiiiiiiira Yume, respira! Non farti prendere dal panico e respira!
La respirazione è importante per calmare i nervi, per far rallentare il cuore e per evitare un infarto.
Siii, Yumeee, respira! CAZZO RESPIRA!
Ora che mi sono calmata dovrei suonare il campanello. Adesso suono.
Dai, posso farcela... vai, ditino mio, suona quel fottuto campanello, ce la puoi fare!
E dopo che ho suonato? Mi dirà “Complimenti per il ritardo!”. A proposito, che ore sono?
MERDA LE UNDICI! E IL PRANZO COMINCIA ALL’UNA! 
E’ TARDISSIMO! Occhei Yume, calmati! In fondo sei la sua “quasi-ragazza”, sarà comprensivo.
Oh uffa, io e la mia solita ansia “pre-appuntamento con George Harrison e tutti i suoi amici famosi, ricchi e belli”!!
Si, George mi ha invitata a pranzo per farmi conoscere tutti i suoi amichetti, Beatles compresi.
Merda, i Beatles… chi altro ci sarà? Jimi Endrix? Janis Joplin? Phil Collins? 
Ed io, ragazza comune, sarò alla loro altezza ? 
Ma forse George aveva ragione. Sono molto di più di quel che sembro...
Forse do troppa importanza alla fama e ai soldi. 
Ehy, ma come c’è finito il mio dito sul campanello della villa di George?
Noto che una mano tiene il mio polso, mi volto verso John “Salve” alzo un sopracciglio.
Lui risponde con (troppa) allegria “Ciao! Come stai, bella?” sorride. E’ proprio vero, ti verrebbe voglia di prenderlo a schiaffi quando sorride in quel modo. Crede veramente che con quel sorriso conquista le donne?
“Sto bene” “Non mi ringrazi?” “Per cosa?” 
“Ti ho aiutato a suonare il campanello, da mezz’ora stavi col dito in aria senza muoverti!” Oh beh, questo spiega tutto.
Sbuffo “Signor Lennon sarebbe così gentile da lasciarmi il polso?” “E se non lo facessi?” mi guarda maliziosamente.
Che vuole fare questo porco?! Lo guardo così male, ma così male, che oltre a lasciarmi il polso si allontana di tre passi.
Bravo, Lennon, stai a cuccia.
Il cancello si apre “Hare Krishna Darling!”. Sogno o son desta? 
Ho un angelo davanti? Vestito del colore della luce, con i suoi lunghi capelli sparsi sulle spalle e un sorriso incredibilmente stupendo e sereno sul viso.
I Suoi occhi riescono a far scappare ogni mia angoscia o paura. Ora c’è Lui, ora c’è George qui con me.
“Credete che io sia disponibile a rimanere tutto il giorno qui? Datevi una mossa, piccioncini, io e Yoko abbiamo fame!”
La voce nasale e terribilmente arrogante e sarcastica del cretino con gli occhiali tondi mi risveglia dalla mia perfetta pace d’amore e luce. Merda quanto lo detesto! 
“Scusami Yume, ma devo dare da mangiare alla bestia al tuo fianco. Accomodatevi pure!” con un gesto elegante della mano ci invita ad entrare. John fa il buffone “Prima le signore” “Oh, che gentleman” dico sarcastica.
“Non dicevo a te, bella, parlavo con Yoko!” prende per mano una ragazza bassa e magra, con una folta montagna di capelli neri. Noto che ha tratti asiatici. 
La guardo per bene e sorrido maligna a John “E’ proprio vero, allora, quel che dicono di te”
“Cosa dicono di me?” “Non ti facevo amante del gossip” interrompe George attraversando il giardino.
Si, bravo George, reggimi il gioco. John sbuffa e mi guarda aspettando risposta “Beh, dicono che sei un morto di f” 
“E NO, NON PIU’ DA QUANDO YOKO E’ ENTRATA NELLA MIA VITA”
Guardo Yoko, un po’ confusa, e le sorrido amichevolmente “Fa così con tutte! Piacere, Yume” “Yoko”.
George mi prende per mano e mi bacia la guancia “Entriamo” annuisco.
Ormai i miei pensieri non hanno alcuna logicità.
 
“A volte credo che in te si nasconde un diavolo, pronto a rovinare le storie d’amore degli altri!” ridacchia John.
“Non sottovalutarmi Lennon” mi volto verso George “Gli altri quando arrivano?” “Tra un’ora”
Ed io che pensavo di essere in ritardo! 
Osservo la casa, dall’interno è molto più grande e bella di quando non immaginassi. 
Ad ogni angolo c’è uno strumento musicale, è ben arredata e colorata.
Seduta a terra, su questo tappetino ricamato a mano, fa uno strano effetto... 
Sembro essere ritornata bambina, quando non volevo sedermi alla sedia bensì per terra.
Mi stendo a pancia in giù, arrivando fino alle gambe di George, anche lui seduto per terra.
“Mi suoni qualcosa?” gli chiedo dolcemente. Lui sorride “Sono tentato ma...” 
“Si, dai suoniamo, sto morendo dalla voglia!”
George guarda male John “No, John, lo sai” l’amico rimane un po’ perplesso, poi sbuffa “Ah si... vero”
“Cosa?” chiede Yoko “Nada!” fa John e le stampa un bacio sulle labbra.
Cosa mi sta nascondendo? Io e Lui ci siamo sempre detti tutto, indipendentemente dalle conseguenze.
“Che mi nascondi, mr. Harrison?” gli chiedo senza farmi sentire dalla coppia Lennon/Ono che si sbaciucchia.
Lui avvicina la testa e sussurra “E’ una sorpresa” e mi bacia la fronte “Sai che non sono mai stata paziente”
“Oggi dovrai, cara” mi bacia la punta del naso, mentre lo arriccio.
Poggio la testa sulle sue gambe, verso l’alto, e osservo il soffitto, decorato con un effetto psichedelico.
George mi accarezza i capelli, sparsi un po’ ovunque, intanto sento il Suo respiro calmo e la Sua voce che rimbomba nelle orecchie. 
Ogni tanto ride, ma non ascolto i discorsi che fa con John e Yoko, sono troppo incantata dai colori del soffitto.
Quanto vorrei rimanere così per sempre. Io e Lui a stretto contatto, in una casa colorata e accogliente, con i piedi scalzi  i vestiti leggeri e comodi, senza segreti, se non una sorpresa, solo con il nostro amore ancora non pronunciato.
John e Yoko sono solo dettagli.
Quest’idillio di pace viene interrotto troppo presto per i miei gusti.
George si alza e fa entrare gli invitati.
Sospiro e mi alzo da terra, osservando i volti già conosciuti. Paul McCartney e Linda Eastman entrano in sala sorridenti con una bambina al seguito. Chissà chi è..
Subito dopo entrano George e un ragazzo affascinante ma a me sconosciuto.
 John abbandona per la prima volta Yoko e abbraccia McCartney.
Anch’io mi alzo e stringo la mano di Linda, una bella donna e spero anche simpatica “Ciao, sono Yume” 
“Una mia cara amica” s’intromette George, facendomi l’occhiolino.
Già… sono una sua “cara amica”.. Yume, ma chi vuoi prendere in giro, Lui non ti ama come lo ami tu.
“Ciao, io sono Linda, la moglie di” “Paul McCartney, lieto di fare la sua conoscenza signorina” il musicista prende la mia mano e bacia il dorso.
Sicuramente l’incontro con Macca è stato più tranquillo rispetto a quello con Lennon!
Mi ritorna alla mente il giorno che lo incontrai, quando andai a sbatterGli contro con la mia ex bicicletta.
George mi chiama, mi avvicino e mi presenta il suo amico “Lui è Eric, un mio amico, forse il migliore!”
Beh, per essere il “migliore amico” è proprio carino.
Non fatevi brutte idee! Io non tradisco il Mio George.
“Ciao” mi stringe la mano “Ciao, sono Yume un’ami” “La mia quasi fidanzata” sussurra George a Eric.
MA CHE DIAVOLO DICE?! “Fino a poco fa non ero “una tua cara amica”?!” esclamo.
Entrambi gli uomini scoppiano a ridere. Sorrido anch’io, ma sono molto perplessa.
Perché George dovrebbe mentire ai suoi compagni di avventure? I Beatles?
“Per me e George non ci sono segreti, Yume!” dice Eric, con la sua voce profonda.
A proposito di Beatles… Dov’è il mio preferito? (Oltre George, si, ho un preferito)
“George, dov’è Ringo?”
 
NO. NO. ANCORA NO. NON-DEVO-URLARE.
Solo perché mi trovo davanti al mio batterista preferito, non ho la licenza di urlare come una fan accanita. Ecco.
Incredibile, mi sono calmata sul serio! Allora quelle beatlemaniache non sono così inutili come pensavo...
“Che dite? Cominciamo a mangiare?” ci sediamo tutti a tavola, mentre io continuo a guardare insistentemente Ringo.
E’ proprio vero che ha dei bei occhi, chissà se è simpatico come dice George!
Una donna porta la prima portata e cominciamo a mangiare.
Vedere i Beatles che chiacchierano allegramente tra loro mi fa uno strano effetto “Scusate, ragazzi” interrompo io.
“Ma non eravate in crisi? Da quanto ho sentito in Let It Be, non c’era grande partecipazione da parte di tutti... e poi George non aveva abbandonato il gruppo?” Loro mi guardano con apprensione.
“Giravano un sacco di voci che i Beatles fossero finiti, ma adesso vi vedo più uniti che mai e mi è sorto il dubbio!”
“Hai ragione a pensarlo” dice Paul e Ringo continua “Diciamo che non è stato un periodo “magico” come ai tempi del Sergente Pepper!” lo guardo sorridendo “Sergente Pepper?”
George esclama verso i compagni “Non lo conosce!”
Il gruppo rimane un po’ “allibeatols”. Grrrrazie, George.
Adesso avrei voglia soltanto di ficcare la testa in qualche buco per terra.
“Non sono mai stata esperta in musica!” sbuffo mangiando un boccone.
“Devi essere sorda come una campana, perché mandavano quell’album su tutte le stazioni!” 
Dopo quest’esclamazione John rischia di essere defenestrato. I NEEEEEEEEEEERVI.
“Yume” mi volto verso Maureen, la… si, la... moglie di.. Ringo.
“Si?” alzo il viso dal piatto e John fa una pernacchia. MA COSA DIAVOLO..!?
Paul gli da uno schiaffetto in testa “Tu sei completamente fatto!”
Sospiro, mi devo calmare. Devo calmare il nervoso “Dimmi Maureen”.
Lei mi guarda divertita “Tu sei la nuova conquista di George?” l’acqua mi va di traverso e comincio a tossire.
Ditemi che cazzo di domanda è questa!?! E come posso rispondere soprattutto!
Anche George comincia a tossire, nelle risate generali.
“Beh ecco… Maureen” comincio a parlare ma il campanello suona. “Chi è?” la faccia di John è assurdamente buffa.
Non posso fare a meno di scoppiare a ridere! 
“Si, Yume, John ha proprio una faccia da schiaffi!” esclama Paul “Sembra Woody Allen!” rispondo io.
Linda scoppia a ridere, mentre gli altri rimangono in silenzio, non conoscendo l’attore e regista.
“Oh dai, non conoscete Woody Allen?!” dico, dopo essermi ripresa dalle (esagerate) risate.
La risposta è un timido “no”. A quanto pare solo Linda lo conosce.
Bene, seconda figura di merda della giornata. Quante altre ce ne saranno?
Entra George in sala, insieme ad una bella donna con i capelli neri e lunghi ed un bellissimo sorriso.
Guardo le mani intrecciate dei due e maltratto le mie per il nervoso.
Perché quella sta così appiccicata al Mio George?!
“Chi è lei, George?” Eric mi toglie le parole di bocca.
“Signore e signori, vi presento Olivia, una mia cara amica!”
 
Chi è? Sta con Lui? Perché Lui l’ha presentata come ha presentato ME?!
Oggi doveva essere una giornata tranquilla!
Oggi dovevo stare con il MIO George e divertirmi con i Beatles accompagnati dalle mogli ed Eric!
Eric! Ma certo! Per Lui e George non ci sono segreti, no?
Finito di mangiare George ci invita in una sala piena di strumenti. Forse è arrivato il momento della sorpresa!
Noi tutti ci sediamo sui divani mentre i Beatles si appostano al centro con i propri strumenti.
Noto che al mio fianco si siede proprio Eric e dall’altro Olivia. 
NO, ASPETTA UN ATTIMO, CHE VUOLE QUESTA DA ME?!
Perché ti devi sedere proprio VICINA A ME?! Non dovevi già essere una rompicoglioni, dovevi anche intralciarmi il lavoro con Eric! 
Respiro profondamente, mentre John comincia una fantomatica presentazione del gruppo stile “Ed Sullivan”.
Mi avvicino un po’ di più ad Eric e lo prendo sottobraccio, sotto lo sguardo curioso di George.
“Eric sai qualcosa di George e...” sussurro l’ultimo nome “Olivia?”
Eric sorride e sussurra nel mio orecchio “Sei gelosa?” ma non lo chiede con cattiveria, né con malizia.
Ridacchio un po’ “Vuoi che ti dica la verità? Un po’ si... Credo che.. mi sto innamorando”
Guardo George mentre pronuncio le ultime parole, ma Lui non sta più osservando me e Eric…
STA FISSANDO QUELLA PUTTANA DI OLIVIA CON UN SORRISO CHE E’ TUTTO UN PROGRAMA!!
Cristo, Yume, calmati! Adesso pensa ad Eric.
DEVO sapere cosa accade tra quei due.
Lui comincia a parlare dei sentimenti di George verso di me, ma niente di nuovo.
“Dato che si è appena lasciato con la moglie è un po’...confuso”
Riesco a parlare facilmente con Eric, riesce a trasmettere serenità e sicurezza.
I Beatles stanno per cominciare a suonare ma improvvisamente il campanello suona come impazzito!
George esce dalla stanza sbuffando mentre John borbotta qualcosa.
Paul sembra essere tranquillo, mentre Ringo... OH MERDA MA RINGO STA FISSANDO ME.
I nostri sguardi si incrociano per un millesimo di secondo, io impallidisco improvvisamente e abbasso subito la testa.
Merda merda merda merda, perché mi fissava quello?!
“Yume” sento la voce di George chiamarmi “YUME!” questa invece è Marie che urla.
MARIE?! COSA CI FA QUI, MARIE!?
Sciolgo l’abbraccio con Eric e mi alzo, fiondandomi verso l’entrata “Che succede?!”
Vedo Marie spettinata e distrutta, fuori è buio, perché è uscita a quest’ora in questo stato!?
“Yume! Matt è…” “MATT!?” “Chi è Matt?” chiede George, ma non lo cago.
Mi avvicino a Marie “Che è successo a Matt?!” la mia voce trema.
Giuro che se è morto... io… io mi ammazzo.
Ma sul viso di Marie adesso vedo un sorriso e delle lacrime “Matt si è svegliato!”


Mondo Nutopiano:
Un capitolo scritto un po' (come si dice dalle mie parti) alla "cazzo di cane".
Tanto per essere raffinati.
Certo, faccio veramente schifo, non mi faccio sentire per ANNI e me ne vengo co sto capitolino di merda!
Forse ci sono troppe novità... Sinceramente non mi piace (e quando mai!).
L'importante è che piaccia a voi!
Lo trovo un po' confuso, tutto veloce... naaa non mi piace D:

Peace & Love.
MelinAnima.


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Ringrazio tutte le donnacce che mi hanno recensito!
Adesso posso fare sogni tranquilli ç__ç
(Sperando di sognarTi, mr. Harrison)
  
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