Chris ascoltava distrattamente le parole del regista. Non sarà così difficile fare una sfilata, pensava. Vogue Fashion Night Out, ecco cosa avevano proposto all'intero cast poco prima che iniziasserò a girare le nuove puntate. E Chris notò che molti di loro non stavano più nella pelle all'idea di indossare capi firmati promossi da miss Wintour in persona. Ma lui no, non era il tipo. Capi firmati, passerelle? Nah, era quasi contrario a questo genere di cose, benché ci tenesse ad apparire sempre elegante e perfetto durante i red carpet. Non gli sembrava giusto tirarsi indietro, quando tutto il cast era felice di partecipare. Eccolo lì, affianco a Darren, in un completo rosso, a cercare di imparare cosa fare. Spesso l'occhio gli cadeva proprio su di lui, su Darren, che era impeccabile e di una sensualità fuori dal normale. Chris avrebbe scommesso qualsiasi cosa che le sue fan avrebbero fatto perso la testa vedendolo sfilare.
Il regista si avvicinò a loro due, tenendo una cartelletta in mano.
A Chris mozzò quasi il fiato. Non era più abituato a questo genere di cose, il che era strano visto che sì, di fatto erano una coppia televisiva. Ma dopo quello che era successo, la loro amicizia era diventata davvero bello, ed era difficile immaginarli in una situazione del genere.
Imbarazzo di che, poi? Avevano chiuso. Chris, avete chiuso con quel genere di cose, fattene una ragione. Ma se ne era fatta una ragione, del tutto, ma fino a che punto? E se tutti quei pensieri fossero tornati nella sua testa? Non succederà, idiota! No, non sarebbe successo, doveva stare tranquillo, e tutto sarebbe andato nel migliore dei modi. E intanto Darren gli fece un mezzo sorriso, e Chris sentì che qualcosa nel suo petto che si scioglieva...
Darren sorrise, e i suoi occhi color miele si fecero più sottili. Ci poteva affogare Chris, letteralmente. « Potevano prendere dei camerini più grandi! »
Ok, mi legge nel pensiero. Siamo arrivati a tanto.
Così etero, Darren!
Chris sentì gli occhi di Darren percorrerlo da capo a piedi, ed era una bella sensazione, essere guardati in quel modo. Ma poi cerco di tornare in sé. Cosa gli stava succedendo? C'era già passato, e no, no!, non doveva succedere. Darren, il suo amico, qualcuno con cui scherzare, parlare di cose nerd, etc... Perché doveva vederci qualcosa di sessuale in tutto quello che faceva e che diceva? Forse perché la sua voce era erotismo puro e i suoi occhi poi... Una voce lo fece ritornare alla realtà.
Chris dovette fare un passo indietro per farla passare, e avrebbe preferito evitare perché all'improvviso si trovò a stretto contatto con Darren che gli poggiò una mano sul fianco per non cadere.
Quello che provò si sarebbe potuto descrivere solo con uno di quei flashback cinematografici, quando il protagonista sta per morire e rivede tutta la sua vita in un attimo. Un flash, esattamente, e memorie di baci e di mani che si stringono e di gemiti, tutti nella sua testa, tutti, senza escluderne uno, ché la sua testa sarebbe potuta esplodere da un momento all'altro. D'istinto alzo lo sguardo verso lo specchio per guardare Darren, e lo vide intento ad osservargli il collo, come a volerlo morderlo, e sentì il suo respirò proprio dietro l'orecchio, e avrebbe voluto sbatterlo contro un muro e baciarlo con una passione che a nessun altro aveva concesso.
**
Non c'era più nessuno nel camerino, in quel momento. Erano usciti tutti, chi per girare, chi per fare una telefonata. Non c'era nessuno, solo loro due. Rimasti fermi, quasi immobili, dopo quello che era successo prima. Chris non sapeva cosa dire e decise di rimanere in silenzio.
« Cos'è stato quello? », chiese Darren e Chris lo avrebbe ucciso con le sue mani, perché non doveva parlare, non doveva chiedere, doveva lasciare tutto per com'era.
« Quello? Cosa? ». Chris decise di fare finta di non aver notato nulla, sapendo che avrebbe fallito miseramente. Si allontanò un po' da lui, avvicinandosi alla porta, per evitare qualsiasi tipo di contatto, visivo o fisico.
Ma Darren gli afferò il polso, con delicatezza, tirandolo un po' a sé. « Sai a cosa mi riferisco ».
Chris non poté non guardarlo negli occhi, e s'immobilizzò sotto il suo sguardo.
« Scusami... Io... Non lo so. Ci sei tu, e io... Io non posso evitarlo. Sai che c'ho provato, lo sai, e hai visto che ci sono riuscito. Ma è difficile, tu... tu... uff... », cercava di trovare le forze, Chris, per scusarsi. Ma era così difficile frenare i suoi istinti, e lui lo stava guardando in quel modo, come poter rinnegare quanto desiderava baciarlo in quel momento.
Vide Darren passare la sua mano su suoi fianchi, e poi salire per passarla sulla sua guancia, e Chris trattenne il fiato, e poi...
E poi lo baciò, di nuovo, instancabilmente. E lo stringeva, e questa volta non aveva paura, non era teso, questa volta voleva lasciarsi andare, lui per primo. Lo desiderava, il modo in cui intrecciava la sua lingua con quella di Chris lo diceva bene, lo desiderava da impazzire.
« Ti voglio... ». Lui, cosa? Ti voglio. Ti voglio. Rimbombarono nella testa di Chris queste parole prima di essere comprese del tutto. Non può volere me, è ridicolo! « Scusami se ho avuto paura. Ti desidero così tanto Chris, non so come abbia potuto pensare il contrario ».
Lo spinse contro il muro Darren, baciandogli il collo e la parte di pelle dietro l'orecchio, e Chris emise un debole gemito.
« Dimmi che non è troppo tardi, dimmi che non stai con nessun altro, dimmi che non vuoi che rimaniamo solo amici »
Le mani di Darren scivolarono sul fondoschiena di Chris, tirandolo a sé con forza, e Chris giurò di sentire qualcosa di duro sfiorare la sua gamba, e la sensazione era elettrizzante, e non poté fare a meno di emettere un altro gemito.
« Darren Criss e Chris Colfer in passerella! » gridò qualcuno da dietro la porta. Anche questa volta Chris, uscendo dalla porta non ebbe il coraggio di guardarlo negli occhi.
**
Sguardo intenso, sguardo intenso, sguardo intenso. Ripassava le mosse nella sua testa, ma in realtà era solo una quella non avrebbe potuto dimenticare. Non aveva avuto il coraggio di dirgli che anche lui lo desiderava, e sapeva che era stupida, ma aveva troppa paura di avere una reazione come quella in albergo il giorno della prima, e non riusciva ad aprirsi anche se ci tentava. Dirgli chiaramente cosa sentiva era escluso, quello sguardo intenso era tutto ciò su cui poteva contare. Darren entrò in scena prima di lui, lo vide sfilare, ammiccante e sexy come sempre, e poi si fece avanti Chris, e in quel momento, quando Darren si voltò verso di lui, fu in quel momento, con quello sguardo, che Chris gli “ urlò ” contro tutto quello che aveva da dire.
“ Darren, voglio essere tuo ”
E a giudicare dall'espressione di Darren, di sicuro aveva capito.