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Autore: _TaylorMomsen_    31/12/2011    7 recensioni
Salve mie care lettrici! XD
Ecco qui una storia breve breve (4 capitoli massimo) che mi è venuta in mente per caso. Spero vi piaccia ;)
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaname Kuran, Nuovo Personaggio
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Questo capitolo lo trovo io stessa un gioiellino. Sono davvero molto soddisfatta e spero piaccia anche a voi.
Bacioni!!!!!

 
 
 
Guardo la mia fede d’oro luccicare e ritorno al passato,quando mi sono sposata…
 
 

*Flash back*
 
 
Nelle precedenti due settimane avevamo fatto l’amore per sei volte. Il giorno in cui il ciclo doveva iniziare,mi accorsi che ero pulita. Ed anche il giorno dopo. E quello dopo ancora. Non aveva mai fatto ritardo. La risposta fu subito chiara: ero in attesa. Provai la gioia più grande e la paura più grande. In quel momento non ero più Jessica… ero Mamma. Per sicurezza feci anche il test che Yuuki mi aveva comprato ed uscì positivo. Ora bastava dirlo a Kaname. Non sapevo come fare… insomma,eravamo ragazzi entrambi. Io avevo appena 18 anni e lui 19: era una grande responsabilità quella che avevo deciso di prendermi,ma sapevo anche che Kaname non mi avrebbe mai abbandonata. Arrotolai il test in un fazzoletto e lo infilai nel cassetto del comò. La sera,quando tornammo da lezione,entrammo tutti e due in camera mia e lo feci andare in terrazza. Presi il test e lo nascosi dietro la schiena.
 

“Jessica,che sta succedendo?!”
 

Titubante mi avvicinai al mio principe e lo abbracciai forte,poi gli misi sotto gli occhi il test di gravidanza.
 

“Siamo in tre…”
 

Vidi lui barcollare e fare un passo indietro,leggermente pallido in volto. Lo fissai e una lacrima solcò il mio volto. Non era pronto e mi stava lasciando. Mi girai di spalle e feci per andarmene,ma lui mi abbracciò da dietro e mi disse
 

“E’ la cosa più bella che mi potesse capitare!!”
 

Mi girai nel suo abbraccio e lo strinsi forte.
 

“Oh Kaname! Che cosa meravigliosa! Allora non ci vuoi abbandonare!”
 

Lui mi fissò serio
 

“Certo che no! Come hai pensato una cosa simile! Ti amo,anzi… Vi amo.”
 

Posò una mano sul mio ventre e lo accarezzò leggero. Mi allungai verso di lui e lo baciai. Mi sollevò per le cosce e ci stendemmo sul letto ed iniziò un’altra danza d’amore,la settima in quel mese,ma era come se fosse la prima.
 
 

Dopo due mesi,Kaname si presentò in camera mia e mi prese in braccio. Saltammo giù dalla balconata e si fermò sotto un salice piangente,mentre la flebile luce del tramonto illuminava il giardino del dormitorio,ma alcune nuvole grigie rischiavano di rovinare quella splendida atmosfera.
 

“Jessica Nicole Michaelis,accetteresti di passare il resto della tua vita con un tipo serio e musone come il sottoscritto?”
 

Dalla tasca uscì un piccolo cofanetto di velluto blu che aprì subito dopo. Si inginocchiò e mi porse quello splendido solitario ed io no potei fare a meno di rispondere di si. Si alzò e me lo mise al dito lentamente. Avevamo tutti e due le lacrime agli occhi ed i nostri cuori battevano all’impazzata. Mi abbracciò forte e facemmo tre giri su noi stessi,ridendo come quando eravamo piccoli. Lo baciai e lui ricambiò.
 

“E tanto per precisare… Non sei sempre serio e musone!! Quella è la descrizione di Zero!”
 

Ridemmo insieme un’altra volta. Lo fissai di traverso fessurando gli occhi e lui mi guardò come a dire “Non fare la furba…”. Scattai di lato ed iniziai a correre per l’enorme giardino ridendo come una pazza,mi girai e vedo lui che mi inseguì. Sentii le sue braccia forti afferrarmi e andai a sbattere contro il suo corpo,ridendo ancora di più. Anche lui rise,mi appoggiò a terra ed io lo baciai forte. Un tuono ed il ticchettio della pioggia a terra. In pochissimo tempo un acquazzone si riversò su di noi e corremmo dentro. Seduto su un divanetto c’era Hanabusa che rideva con suo cugino Kain.
 

“Hei ragazzi… volete degli asciugamani?”
 

Ci chiese Hanabusa. Negammo tutti e due con la testa e poi accarezzai il mio anello,fissando Kaname e sorridendoci a vicenda.
 

“No!! Non diteci che… Accidenti!!!”
 

Kain si alzò e ci venne incontro,facendoci gli auguri. In quel momento entrò Ruka e chiese il motivo di tutta quella felicità. Ero bastarda a quell’età (e lo sono ancora adesso u.u) ed allora le risposi sprizzante di felicità
 

“Io e Kaname ci sposiamo!!”
 

Lei abbassò lo sguardo e si congratulò con noi: orgogliosa com’era non poteva di certo andarsene così e lasciar vedere che stava davvero male,ma io avevo già mangiato la foglia.
 

“A quando le nozze?”
“Chi saranno gli invitati?”
“Ragazzi,non vi sembra presto? Insomma,è da mezz’ora che gliel’ho chiesto!”
“Ah beh,scusate!”
 

Ridemmo insieme. Vidi Ruka voltarsi e salire le scale. Kaname era mio: per sempre.
 
 

Dopo un mese si celebrò il nostro matrimonio. Eravamo nella residenza principale dei Kuran e c’erano tutti i nostri compagni della Cross,molti nobili ed anche alcuni umani e Hunter. Ero tesissima,tremavo come un budino e sudavo freddo.
 

“Calmati Jess! Kaname non ti dirà di no. Ama te e vostro figlio più di qualunque altra cosa al mondo.”
 

Nella stanza dove mi stavo preparando c’erano Takuma,Ayako (che mi stava facendo i capelli),Rima e Senri.
 

“Lo so… Ma ragazzi… mi sto per sposare! E’ tutto così… surreale…”
 

Bussarono alla porta e fecero entrare i miei ormai suoceri: Juri e Haruka. Mi alzai e li abbracciai forte
 

“Allora Jess… come stai?”
“E’ tesissima,peggio di una corda di violino!”
 

Scherzò Takuma. Juri si avvicinò a me e mi portò alla sedia dove ero seduta poco prima. Il suo vestito era lungo e blu notte,i capelli ondulati alle punte erano stati legati elegantemente su una spalla.
 

“Calmati e concentrati su Kaname: è lui il centro di tutto il tuo mondo.”
 

Feci come mi aveva detto Juri e già mi sentivo meglio. Bussarono di nuovo alla porta. Rima andò ad aprire ed era Aidou con un lungo copri abito bianco che appese all’armadio.
 

“Ecco qui il vestito!”
 

Il mio cuore batteva all’impazzata. Quando lo avevo visto in vetrina avevo subito detto “Questo è il vestito che voglio” e di fatti poi lo avevo comprato. Mi alzai ed andai ad aprire la cerniera sotto lo sguardo felice dei miei cari. Toccare di nuovo la seta del vestito mi aveva fatto venire i brividi ed invitai tutti ad uscire per potermi vestire. Quando anche Rima uscì dalla camera mi chiusi dentro e tirai fuori il vestito. Lo misi con attenzione e lo sistemai sul mio corpo. Aprii l’armadio e presi le scarpe dalla scatola,per poi aprire l’altra anta e specchiarmi: vestito bianco con le spalline,il corpetto ricoperto di perline e la gonna vaporosa e a campana,un enorme fiocco dietro da cui partiva il lungo strascico ed in testa misi la coroncina. Sistemai il trucco,misi gli orecchini a goccia ed il braccialetto e mi avviai verso la porta. Girai la chiave ed aprii la porta. Lo sguardo sorpreso di loro mi fece sorridere
 
 

“Jessica… sei… bellissima!”
 

Aveva sospirato Aidou.
 

“Grazie mille,davvero!”
 

Juri mi si avvicinò insieme ad Haruka ed aprì davanti ai miei occhi una scatola di velluto blu,rivelando al suo interno un collier di swarosky bellissimo. Haruka lo prese e me lo attaccò dietro.
 
 
“Juri,Haruka… è bellissimo! Grazie mille!”
“Di niente cara. E’ il nostro piccolo regalo.”
 
 
Sorrisi ed in quel momento arrivò mio padre tutto agghindato. Smoking nero,cravatta nera e camicia bianca: un classico. Nel taschino un fiore bianco (come tutti gli invitati) e nella mano destra il mio splendido bouquet: gigli rosa e fiori d’arancio. Si fermò davanti a me e mi fissò. Mi guardai e pensai “Forse c’è qualcosa che non va…”
 
 
“Sto male con questo vestito?”
“No… è che non ci posso credere che mia figlia si sta per sposare!”
 
 
I suoi occhi erano lucidi. Lo abbracciai forte per alcuni minuti poi lo presi a braccetto e ci avviammo tutti verso il salone. Gli altri andarono a prendere posto e noi aspettammo che tutti siamo nel salone
 
 
“Sei tranquilla?”
“Insomma…”
 
 
Mi strinse forte la mano e mi sorrise,cercai di farlo anche io ma si tramutò in un’espressione tesa. La musica partì ed in quel momento il panico mi assalì. “Pensa a Kaname! Pensa a Kaname!” mi ripetei. Scendemmo lentamente le scale del salone e tutti gli invitati si alzarono in piedi. Wow erano tutti davvero belli!! Guardai più avanti e vidi,sotto la più grande delle 3 colonnine di fiori rosa e bianchi,il volto meraviglioso del mio Kaname. Il cuore batteva forte quando giunsi davanti a lui e papà gli porse la mia mano. Mi portò al suo fianco e,mano nella mano,iniziò la cerimonia. Al momento del “si” ci girammo uno di fronte all’altra e ci sorridemmo a vicenda,entrambi con gli occhi lucidi. Aidou si avvicinò con il cuscinetto e lo appoggiò sul piccolo altarino. Le fedi d’oro luccicavano ed io trattenni a stento un singhiozzo.
 

Io,Kaname Kuran, accolgo te, Jessica, come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti ed onorarti tutti i giorni della mia vita.
 
 
Prese l’anello e lo mise al mio dito. “Calma Jess,calma!”. Una lacrima di gioia solcò il mio volto. Con la mano tremante presi l’anello con l’indice ed il pollice
 
 
Io… Jessica Nicole Michaelis,accolgo te,Kaname, come mio sposo e prometto… di esserti fedele sempre… nella gioia… e nel dolore, nella salute e nella malattia… e di amarti ed onorarti… tutti i giorni della mia vita…!
 
 
Gli misi l’anello.
 
 
“Ed io vi dichiaro marito e moglie. Lo sposo può baciare la sposa.”
 
 
Kaname si avvicinò e ci baciammo intensamente. Con le mie braccia gli cinsi il collo e lo sentii stringermi la vita,mentre gli invitati si alzavano in piedi e ci applaudivano. Ci separammo dopo poco e notai le nostre mamme che piangevano. Ci avvicinammo a loro ed insieme agli altri scendemmo nel salone sottostante la villa dove i tavoli circolari erano imbanditi ed al centro una pista da ballo. Mangiato l’antipasto ed il primo,serviti dal catering che avevamo ingaggiato,io e Kaname ballammo un lento al centro della pista,i fotografi ci immortalavamo ed i nostri amici ci lanciavano il riso. Avevo perennemente il sorriso sulle labbra,come anche Kaname,lo baciai di nuovo e notai che molti flash erano partiti. Ci separammo e continuammo a ballare stretti stretti il nostro lento,mentre il mio piccolo tesoro,tranquillo,cresceva sempre di più in me.        


 

 Fine.

 
 
 
 
Grazie a tutte voi per gli splendidi commenti che avete lasciato su questa storia. Vi auguro un buon anno!!!!!!
Bacioni
Vostra
 
 
-Jessica

elle due opzioni, l'editor di EFP.
   
 
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