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Autore: malfoymyheart    01/01/2012    9 recensioni
Con un sorriso fiducioso decise che era ora di bussare al cuore di sua moglie, e sperare che ascoltasse.
Si era smaterializzato al ministero, sapeva per certo che aveva ripreso a lavorare e qui sicuramente la donna del suo cuore non gli sarebbe sfuggita.
La vide mentre camminava svelta il volto pallido, e l'aria stanca, ma presto, se glie ne avesse dato occasione lui si sarebbe preso di cura di lei.
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Feltson Pictures, Images and Photos la nostra storia tra le tue dita 4




" Quei giuramenti, quei profumi, quei baci infiniti, rinasceranno.."
(C.Baudelaire)







A te che sei l’unica al mondo

L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’ angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila
Con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
(Jovanotti)

Le settimane passavano e di lei lei nemmeno una notizia, deluso e disfatto  si aggirava come un fantasma per le stanze del manor, quel silenzio gli sembrava assordante.
La camicia sgualcita, e la barba lunga, facevano di lui un uomo irriconoscibile, si stava lasciando andare chiunque lo conoscesse si sarebbe stupito di vederlo in quello stato, distrutto da una donna,lui l'uomo che faceva impazzire  il mondo al femminile.
Lei l'unica che contava veramente, lei che lo aveva aiutato a superare le paure e le incertezze, lei che lo aveva amato per quello che era, e difeso quando il mondo sembrava avercela con lui, lei che gli aveva concesso una seconda vita.
Era come se Hermione l'avesse raccolto ad un angolo di strada,  ed aiutato a rinascere attraverso lei, ed ora lei lo aveva abbandonato portandosi via tutti i sogni e le illusioni che lui aveva costruito attorno a loro.
Le aveva dato indietro la rosa, che ormai secca giaceva sulla pagina aperta del libro che lei amava leggere e rileggere, un libro babbano di una autrice babbana, una storia d'amore tormentata proprio come la loro.
La loro storia nata da uno scontro con il suo nemico giurato, era cresciuta nel tempo si era impostata sulla fiducia sul rispetto ed insieme avevano scoperto l'amore, da quell'amore erano nati i loro figli, teneri virgulti ed ora la sua gelosia " morbosa " aveva rovinato tutto, distruggendo quello che avevano costruito, facendo crollare sogni ed illusioni.
In quel momento un crepitio echeggiò nel camino,ed una luce verde annunciò una visita
Zabini spolverandosi con  le dita le spalle, alzò il capo e vide quello che ormai poteva definire un relitto umano, ma che invece era il suo amico.
- Cazzo Draco, basta piangerti addosso devi reagire, la vuoi? E allora vattela a riprendere, ma piantala di  di aggirarti come l'ombra di te stesso per il manor, tira fuori le palle dimostrale quanto vali e quanto vuoi cambiare, vivere nei ricordi non serve, buttati alle spalle il passato e ricomincia da qui -
Draco con in mano ormai il fedele bicchiere che ormai da giorni era il suo unico compagno, lo fissò come si guarda un folle che diceva di aver visto il fantasma di Voldemort
- Non mi vuole Blaise, ha deciso che io non devo più far parte della sua vita, almeno lei ha i ragazzi ad aiutarla a superare, io sono solo, Scorp non mi vuole incontrare ed Anthares è più interessato a quello che ne può ricavare dallo stare una giornata con me, che a regalarmi momenti tra padre e figlio, in quanto alla bambina, beh lei è piccola e non capisce che sta succedendo - la voce di Draco era quasi un lamento doloroso
- E se io ti dicessi un piccolo segreto, ma che forse è uno spiraglio, sapresti farne buon uso?! -
Draco con lo sguardo vacuo di chi aveva bevuto fino ad annientare il cervello oltre che lo spirito alzando il cristallo verso di lui lo incoraggiò a proseguire
- Domani, lei andrà al San Mungo, smetti di bere, prendi una pozione per il dopo sbronza, datti una ripulita e giocati le tue ultime carte .-
Poi facendole un saluto militare come era venuto Blaise se ne andò lasciando il suo amico, a rimuginare sulle sue parole sibilline.
A passi svelti raggiunse il suo laboratorio, dove assunse la pozione, mentre le frasi del suo amico gli ronzano in testa, poi
la doccia rigenatrice ed i vestiti puliti lo aiutarono a sentirsi un pò meglio ma ora mordeva il freno, voleva vederla, il desiderio di parlarle era così forte che sembrava soffocarlo.
Il giorno dopo agguerrito più che  mai e pronto a tutto pur di riaverla nella sua vita si smaterializzò e con un incantesimo di disillusione, si  apprestò ad attendere non sapeva chi l'avrebbe accompagnata, e perchè era li e per non creare inutili tafferugli aveva preferito celarsi nell'ombra ed aspettare che lei fosse sola per poterle parlare ed implorare il suo perdono.
Dopo duna lunga attesa la vide sopraggiungere da sola, sembra stanca e sciupata, chissà pensò lui magari era stanca di quella vita solitaria, magari sentiva la sua assenza.
La vide andare incontro ad una donna coi capelli biondi con il camice, poi parlottarono e vide sua moglie che mentre la donna parlava si mordeva il labbro segno che era a disagio, ma della con lui non riuscì a sentire nulla, con passo silenzioso appena le due donne s'infilarono in una stanza lui riuscì a scivolare all'interno insieme a loro.
E tutto quello che si susseguì  sembrò come un sogno



 già sento battere il suo cuore arriva il frutto dell'amore

e il suo pianto naturale sarà musica speciale
la catena per legare questo amore sempre più
se vuoi adesso puoi sentire..
..battere il suo cuore il nostro frutto dell'amor
e è un principino da cullare e poi la notte coccolare

quella stella da seguire nel cammino insieme a me,
 il gioco da dividere con te..

per ore ed ore nell'amore e nel dolore nella vita che più vita ora cè
(profumo di mamma)

Il cuore gli batteva all'impazzata, stava per esplodere nel suo petto... e l'emozione che lo invase fu talmente potente che in confronto uno schiantesimo era una carezza al confronto.
Voleva urlare uscire allo scoperto, ma sapeva che si sarebbe giocato male le sue chance ed appena le donne uscirono si smaterializzò, ora sapeva cosa fare.
Per due giorni lavorò come un pazzo al suo progetto, voleva che tutto fosse perfetto, voleva che ei capisse che non l'avrebbe abbandonata, che ci sarebbe stato per lei per quella nuova vita e per i suoi figli.
Lui doveva rinascere e quella era la rampa di lancio, creò la più dolce delle nursery, colori pallidi con tutti i personaggi dei cartoni animati babbani, a cui fece un incantesimo in modo che si muovessero in festoso girotondo..
Un arcobaleno copriva un intera parete con i suoi brillanti colori ed andava a morire vicino ad una cascata, dove dei pesciolini incantati nuotavano, una moltitudine di farfalle e fatine svolazzavano, una culla ricoperta di morbido tulle e pizzo antico, vicino al camino un morbido tappeto e la sua sedia a dondolo, dove lei avrebbe cullato il suo bambino.
Mentre lavorava come un pazzo, senza risparmiarsi perchè tutto fosse impeccabile nel minimo dettaglio, dal morbido piumino che ricopriva la culla, alle tende con gli orsetti, ai giochi ed ai libri che sicuramente lei desiderava avere a portata di mano..
Il carillon che girava sulla culla suonava una dolce ninna nanna, ora sì che la sua vita poteva dirsi ad una svolta e sperava in positivo come sperava che e lei accettasse quel suo piccolo pegno d'amore, per lei e per i suoi bambini.


È per te
La voce dei cantanti
La penna dei poeti
È per te
Una maglietta a righe
È per te
La chiave dei segreti è per te
Ogni cosa che c'è

Ninna na
Ninna e
È per te
Ogni cosa che c'è

Ninna na
Ninna e
È per te
Il dubbio e la certezza
La forza e la dolcezza
È per te
Che il mare sa di sale
È per te
La notte di natale è per te
Ogni cosa che c'è

Ninna na
Ninna e
È per te
Ogni cosa che c'è

Ninna na
Ninna e
(Jovanotti)


Con un sorriso fiducioso decise che era ora di bussare al cuore di sua moglie, e sperare che ascoltasse.
Si era smaterializzato al ministero, sapeva per certo che aveva ripreso a lavorare e qui sicuramente la donna del suo cuore non gli sarebbe sfuggita.
La vide mentre camminava svelta il volto pallido, e l'aria stanca, ma presto, se glie ne avesse dato occasione lui si sarebbe preso di cura di lei.
La seguì senza farsi vedere nel suo ufficio e quando lei vi entrò la seguì.
Vederla così debole  ed indifesa, gli fece stringere il nodo che aveva alla gola. L'istinto era di stringerla fra le braccia e rassicurarla, ma sapeva che prima di farlo doveva farle vedere che si stava impegnando, che ci provava.
Con un incantesimo non verbale, sigillò ed insonorizzò la stanza, non voleva creare equivoci in caso lei non avrebbe gradito la sua visita, e ritrovarsi circondato da auror.
- Hermione, amore -
La vide sobbalzare al suo richiamo, e spalancare gli occhi per poi balbettare
-  Che..dia..diavolo ci ..fai qui Draco?! Mi hai spaventato -
Sorridendo con cautela le si avvicinò e rispose
- Scusami non volevo, ma non avevo altro modo per avvicinarti -
La vedeva rigida, e sicuramente prevenuta, ma come poterle dare torto?!
- Volevo mostrarti una cosa, sempre se ti va di venire con me, non ti ruberò più di dieci minuti, lo giuro, e se dopo non vorrai più vedermi giuro che sparirò -
Hermione, si mordeva il labbro sembrava valutare, forse rifletteva quale fosse il suo scopo, o forse voleva vedere il cambiamento in lui prima di fidarsi a seguirlo, doveva convincerla o la loro nuova vita non avrebbe avuto inizio ed ogni sogno sarebbe svanito.
Lui inclinando il capo sorridendo dolcemente le allungò la mano dalle lunghe dita, che lei timididamente afferrò ed insieme si smaterializzarono al manor.
La sentì rigida, ma subito lui le disse
- Tranquilla voglio solo mostrarti una cosa -
Poi riprendendola per mano la trascinò su per le scale, e vicino alla stanza si fermò.
Pregò che lei apprezzasse il dono, ma vedendola titubante con tono volutamente calmo e vellutato disse
- vieni dolce amore mio, questo è solo una parte del nuovo Draco che sto forgiando per te, se lo accetti allora credo che possiamo ripartire da qui, io giuro che farò tutto quello che è in mio potere essere e diventar l'uomo che vuoi al tuo fianco, ma ho bisogno che ti fidi di me -
Poi vedendo un barlume di speranza in quegli occhi nocciola dalle pagliuzze dorate ripetè
- TI FIDI DI ME?!!! -






  
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