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Autore: phoenix88    18/08/2006    9 recensioni
Hogwarts, periodo malandrini. Lily Evans odia James Potter: come arriverà a cambiare idea? "Aspetta Evans! Che ne diresti se qualche volta uscissimo insieme?" Lily sospirò. "Ma non ti stanchi mai di chiedermelo?" James sorrise. "No" Non dimenticatevi di lasciare una recensione!
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Secondo anno:

Lily era arrivata alla stazione in ritardo e pensava di essere l’unica che ancora non era salita sul treno, ma era rimasta sorpresa di vedere un ragazzo della sua età di Serpeverde, Severus Piton, che si affrettava poco più avanti di lei, scalzo.

Questo avrebbe dovuto insospettirla, ma al momento Lily pensava solo a non perdere il treno.

Proprio mentre Piton stava per salire sul treno gli cadde il baule, già malridotto, che si aprì di scatto rovesciando a terra parte del suo contenuto.

"Ti serve una mano?" Gli aveva chiesto lei, ma lui l’aveva guardata schifato.

"Non voglio il tuo aiuto."

Lily non voleva perdere tempo con lui, così salì sul treno, ma appena mise piede in corridoio, un secchio d’acqua, che era sospeso in aria, le si rovesciò addosso.

All’istante si levò uno scroscio di risa e la voce di James:

"Evans! Ma che ci fai qui? Dov’è Piton?"

"Potter! Adesso non ti basta più importunarmi tutti i giorni, devi anche buttarmi secchi d’acqua in testa!!"

"NO, no Evans! Lo scherzo era per Piton! Io non volevo…"

Dietro di lui Sirius e Peter ridevano senza ritegno.

"Sei un idiota Potter!!"

Controllando le risate Sirius riuscì a intervenire a difesa dell’amico:

"No Evans… è vero! Lo scherzo era per Mocciosus! Pensavamo che sarebbe salito sul treno per ultimo dopo avergli incollato le scarpe all’asfalto!"

"Vedi Evans?" James le si avvicinò e la guardò, soffermandosi sulla maglietta chiara che ormai lasciava intravedere il reggiseno colorato. "In fondo non stai male bagnata! Anzi, sai che ti dico? Quando arriviamo potremmo uscire insieme, magari andiamo a farci un bagno nel lago…"

"Scordatelo Potter."

Lily prese il suo baule e si diresse allo scompartimento delle sue amiche senza voltarsi indietro, ancora inseguita dalle risate dei presenti.

Terzo anno:

Il viaggio era andato sorprendentemente bene: Lily era arrivata in anticipo e dopo aver caricato il suo baule era andata in uno scompartimento con alcune amiche, e durante tutto il viaggio non aveva visto James Potter, tanto che stava iniziando a sperare che avesse cambiato scuola.

Tutto liscio insomma, almeno fino a quando non arrivò il momento di scaricare i bauli.

Lily seguì la sua amica Alice e la aiutò a trovare il suo baule, ma poi non riuscì a trovare il suo. Il treno era ormai vuoto e stava iniziando a preoccuparsi. Che no lo avesse caricato? No, era sicura che Frank Paciock avesse aiutato lei e Alice a mettere i bauli sul treno.

"Alice, hai visto il mio baule?"

"No…Ma non è quello?"

Seguendo la direzione dello sguardo dell’amica Lily vide il suo baule che si muoveva, cercando di farsi largo fra la folla che lo guardava incuriosita.

Lily si affrettò a raggiungerlo e si accorse che non si stava muovendo da solo. C’erano due elfi domestici che lo avevano caricato sulle loro spalle, cercando di trasportarlo.

"Cosa succede? Perché lo state portando voi? Non c’è bisogno… Posso farlo io."

Uno dei due elfi la guardò ossequioso.

"Oh no, Signorina Evans! È un nostro compito!"

"Un vostro compito? Non capisco… Chi vi ha chiesto di farlo?"

"Il signor Potter, signorina. Lui si preoccupa molto per lei, signorina."

"Chi!? Dovevo immaginarlo! Aspettate qui. Dov’è James?"

Chiese Lily alla folla che la guardava divertita.

"Sono qui Evans! Hai visto che già mi cerchi? Non puoi stare senza di me!"

James spuntò da dietro alcuni ragazzini del primo anno, con il suo solito sorriso ammiccante.

"Non dire cretinate Potter! Digli di lasciare il mio baule!"

"Ma perché? Non sei contenta che lo portino loro?"

Lily si arrabbiò ancora di più.

"No! Non voglio un trattamento speciale e non voglio che loro siano i miei servi!" Ormai stava urlando.

"Ma tu sei speciale! E poi a loro non dispiace, vero?" Chiese, rivolto agli elfi.

"O no, signorina. Ci fa molto piacere!"

"Non è questo il punto! È sbagliato e basta!!"

James la guardò per un attimo, poi sorrise di nuovo.

"Va bene Evans, come vuoi." " Potete andare allora" Aggiunse, rivolto ai due elfi, che si inchinarono e trotterellarono via.

Lily afferrò il suo baule, ma prima che potesse muoversi James riprese a parlare:

"Ehi Evans!" Lily si girò.

"Che ne diresti se io e te uscissimo insieme qualche volta?"

Si levarono risatine dalla folla, ma James parve ignorarle.

"Scordatelo Potter."

Lily si voltò di scatto e salì su una carrozza con Alice, lasciando James in piedi in mezzo alla gente che ormai rideva apertamente.

"Non sei stata un po’ dura?" Le chiese Alice

"Cosa?! Ma hai visto?! Poi mi sembrava di essere stata chiara l’anno scorso!"

Alice sorrise. "Si bè, comunque a me sta simpatico e poi è anche carino."

Lily non rispose, ma si limitò a lanciare all’amica un’occhiata che le fece capire che era meglio troncare il discorso.

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Grazie a Winnie92, Nikiamucciaccia e Miyu90, che hanno recensito il mio primo capitolo.

   
 
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