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Autore: Key_    02/01/2012    2 recensioni
Bé,questa è la mia "storia",questo è quello che mi sta accadendo,come racconto a Jamie,non ho qualcuno che mi ascolti,ho solo lei e spero che vi piaccia...
"Mi hanno detto di capire qual'è il dolore minore...e sai qual'è?
Continuare a sentire la tua presenza,i tuoi abbracci,i tuoi baci,e quei morsi sul collo che mi piacciono tanto."
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Dear Jamie,
 
Sì,è proprio "Jamie" il nome che voglio darti,piccolo libretto trovato in angolo remoto della mia camera.
E' strano che una quindicenne stia per iniziare a scrivere un diario?
Dovrebbe avere amiche o una qualsiasi persona con cui confidarsi,e non un foglio e una penna.
Bé,io no.Non ho nessuno che mi ascolti,non ho nessuno che stia lì,zitto,muto,e non giudichi quando gli confido qualcosa,nessuno.
 
Ora vorrei te,Jamie,come amica.
Ci stai?
 
Allora sarà meglio che mi presenti...
Mi chiamano Nana,significa sette in giapponese,ho quindici anni,sono una cosplayer,vivo di musica ma non sono umana.
Non ho una storia particolare.I miei genitori non sono separati,la mia vita la si può definire normale.
Cosa posso dirti?
Che sono dislessica?
Che soffro di complessi d'inferiorità o che sono innamorata della persona sbagliata?
Sono cose di tutti i giorni,insomma.
 
 
Jamie,non so amare,non so nemmeno cosa significa.
Non so provare affetto.
Cosa c'è che non va in me?
 
 
Sai,non ero così,sapevo cosa significava provare affetto verso una persona,avevo molti punti di riferimento nella mia vita,ma sono spariti tutti.
Mio nonno mi ha lasciata quando avevo dieci anni.Non ho pianto quando me l'hanno detto.Non vado a trovarlo al cimitero come fanno tutti,pur essendo passati quasi sei anni.
La mia migliore amica è sparita poco dopo essersi innamorata di un ragazzo;è cambiata.
Finita la terza media,ho iniziato ad avere diversi interessi che non mi accumunavano affatto agli altri,musica,modo di vestire,nulla era come il mondo che mi circondava,tutto diverso.
Un'amica mi ha lasciata fuori dalla sua vita.
Le altre due,arrivate al liceo,avevano anche loro intenzione di lasciarmi fuori dalle loro vite,cosa che hanno fatto.
Loro sono sparite;ho dovuto cercare qualcun'altro.
Tutto sommato non è andata male,anzi...Ho trovato ragazze fantastiche che mi stanno accanto.
E sai una cosa Jamie...non è mai tardi,ed è stato meglio così.
 
Stavo passando un brutto periodo,Ottobre credo,e loro non mi sono state vicine.
E infatti non ho superato la cosa.
 
Cosa?
Forse è meglio fare un passo indietro.
Maggio-Giugno-Luglio.
Un ragazzo,conosciuto per caso in un gruppo di mezzi nerd,appassionati di fumetti,mi chiede di uscire.
Accetto.
 
Eravamo solo amici,era quasi come un fratello per me.
Non faceva altro che parlarmi di sè,di quello che faceva e di ragazze.
Per me non era nulla.
Sì,mi piaceva,ma come amico non come ''ragazzo''...


Jamie ti sei mai sentita una ragazza?
Io no.
 
Le mie amiche mi dicevano:"Sei lesbica.Non piaci a nessuno,nessuno ti chiede di uscire e non ispiri sesso,come pretendi di essere etero? Sei lesbica,basta."
 
Sai perchè sono uscita con lui?
Per dimostrare loro che ero davvero etero.
 
''Idiota''-penserai di me...
Fai bene,perchè è così che dopo mi sono sentita.Un'idiota.

Agosto.
Dopo quella sera,dove non era successo praticamente nulla,avevamo ancor di più rafforzato il nostro rapporto,diciamo d'amicizia,o almeno credevo.
 
Parto per Parigi,ma non gli dico nulla,lo scopre solo dopo una mia telefonata,pochi giorni prima del mio ritorno.
 
15 Agosto
Prima che io ri-partissi,mi chiese di diventare la sua ragazza.
Ormai mi ero invaghita di lui,quindi accettai.
 
Settembre.
Ero felice,sai Jamie.
Felice,dopo tanto tempo.
L'estate più bella di tutta la mia vita,pur essendo iniziato come ''rapporto a distanza''.
Ma tutto ha una fine.
 
La nostra relazione era davvero uno di quei rapporti a distanza,eppure abitavamo nella stessa città e non era difficile vederci.
Trovava scuse pur di non vedermi,e tutto sommato non sono poi così stupida.
Mi ero invaghita di lui.
Il mio grande primo errore.
 
Pochi giorni prima del nostro "mesiversario",gli mando un messaggio.
"Dobbiamo parlare".
Lo lascio dopo essermi inventata una grande scusa.
"Non sento questa relazione.Non è mia,è una cosa estranea a me".
Grande balla.
 
Come lo chiamiamo questo? 
Ah,sì,un altro grande errore...

 
  
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