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Autore: maria95    02/01/2012    1 recensioni
In un tempo esistevano 3 tipi di Vampiri, i Vampiri Devil, i Vampiri della Luna Nera e i Vampiri della Luce. I tra avevano abitudini diferite, i Vampiri Devil bevevano sangue animale, i Vampiri della Luna Nera quello umano e i Vampiri della Luce quegli degli vampiri. I vampiri della Luce non amazavano gli umani, erano dalla loro parte, ma alcunni non erano d'accordo, un umano pieno di odio si fece mordere da 3 vampiri delle 3 razze e divenne fortissime. I sovrani lo sigilarono e con esso anche loro insieme al popolo dei vampiri della Luce, ma loro non sapevano che 2 di loro sono sopravisuti.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Raf/Sulfus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco a voi il terzo capitolo spero vi piaccia. E chiedo scusa per certe scene piuttosto imbarazzanti.

(POV di Raf)

Mi svegliai in una stanza azzurro scuro, molto simile al blu scuro elettrico, che faceva molto effetto, non avevo mai visto questo colore, era davvero molto bello.

-Ben svegliata signorina Raf.- disse una voce di donna.

Mi girai per vedere di chi fosse la voce e vidi una signora circa trent'anni credo, era molto bella, aveva i capelli di un castano scuro, lunghi fino al fondo schiena con degli occhi nerissimi da mettere paura a chiunque; la cosa che mi colpì, era che aveva una luna nera al contrario. Sicuramente ero nel palazzo dei vampiri della Luna Nera, ricordai tutto. Che imbroglione quel Diamond, ci aveva teso una trappola. Speravo solo che i miei nuovi amici stessero bene.

-Sono la vostra cameriera personale, il principe Diamond mi ha chiesto personalmente di prendermi cura di voi e assicurarmi che non vi manchi nulla. Vi ho appoggiato dei vestiti sulla sedia cosi vi potrete cambiare.- mi spiegò la cameriera sorridendo falsamente. Sicuramente non le ero cosi simpatico.

-Ma si può sapere da dove è sbucata?- domandai un po' irritata.

-Voi umani siete tutti uguali, vi stupite per così poco. E comunque mi sono teletrasportata se vi interessa saperlo. Ora è meglio se vi cambiate, la colazione è pronta.-disse la cameriera teletrasportandosi di nuovo.

Mi alzai dal letto e guardai il vestito, era un vestito senza maniche, rosso e nero, con una scolatura a v che arrivava quasi fino alle ginocchia.

Andai in bagno per darmi una ripulita, la vasca era piena di rose rosse,blu e nere. Mi spogliai ed entrai nella vasca. Come si stava bene, non pensavo che i vampiri facessero il bagno in acqua come noi esseri umani. Quando finì, mi asciugai.
Mi misi il vestito e dovevo ammettere che mi stava molto bene, anche se era molto appariscente visto che metteva in risalto le mie curve. Era la prima volta che indossavo un vestito così. Presi un respiro profondo e uscì dalla stanza. Accidenti! Questo castello è immenso, ero più che sicura di perdermi. Non potevo più perdere tempo, avevo promesso alle ragazze che le avrei aiutate in questa guerra e nessuno mi avrebbe fatto cambiare idea. Vediamo un po', Loredana mi aveva detto che una volta lei era stata catturata e che aveva trovato una stanza che diceva come arrivare qui nella terra della Luna Nera. Mi aveva detto che per secoli i vampiri devil avevano cercato questa terra ma che non l’avevano mai trovata. Girai per i vari corridoi, non mi accorsi che avevano appena lavato il pavimento e come se non bastasse c'erano anche le scale: scivolai giù come un sacco di patate. Però caddi su qualcosa di morbido. Appena alzai il viso vidi un ragazzo con due zaffiri al posto degli occhi e i capelli un po' ribelli di color indaco; accidenti, sarà anche un nemico, ma è MOLTO carino a parer mio.

-Scusami, non volevo, ti ho fatto male- dissi io alzandomi da lui e aiutandolo ad alzarsi.

-No, tranquilla, tutto apposto, tu piuttosto, stai bene?-mi domando il ragazzo misterioso.

-Si, tranquillo, sto bene.- dissi timidamente.

Il ragazzo misterioso mi si avvicinò e mi guardò negli occhi. Non capivo perché sentivo tantissimi brividi lungo la schiena.

-Aspetta un momento, tu non sei quella umana che ha portato mio fratello qui?-mi domandò lui guardandomi.

Cosa?!?! Non potevo credere che un ragazzo così carino ed educato fosse il fratello di quello stupido, non ci potevo credere. D’accordo lo avevo appena conosciuto ma a me dava questa impressione e i suoi occhi riflettevano la verità.

-Si, sono proprio io. Ma sei veramente il fratello di quell'antipatico?- domandai curiosa e ancora stupita.

-Purtroppo si. Mi togli una curiosità? Che ci fai qui? –mi domandò sospettoso.

Accidenti! Non potevo certo dirgli la verità, non potevo far saltare il piano.

-Be', mi sono persa.-dissi timidamente e imbarazzata, ma non davo a vedere che stavo mentendo, non mi piaceva mentire ma dovevo, non potevo permettere che i vampiri della Luna Nera facessero del male agli altri.

-Ah, capisco, ti accompagno io per fare colazione, così avremo la possibilità di conoscerci meglio, certo se non ti dispiace ovviamente. Ah, a proposito, il mio nome è Federico, piacere di conoscerti Raf.- mi disse gentilmente.

-Accidenti, sai anche il mio nome.-dissi sorridendo.

-Qui a palazzo si parla molto di te, anche se sei qui da poche ore.-disse Federico.-

Allora, vogliamo andare my lady?-mi disse lui prendendomi per mano.

-Certo, con molto piacere.-dissi sorridendogli.

Federico era veramente un gentil uomo. Cominciamo a parlare del più e del meno e a conoscerci meglio. Arrivammo davanti ad un portone gigante di colore nero.

-Ma dove siamo?-domandai curiosa.

-Siamo arrivati alla sala della colazione.-disse lui tranquillo aprendo il portone.

-La sala della colazione?-domandai curiosa.

-Si, vedi, ci sono cinque sale. Questa è quella della colazione, ce n'è una per lo spuntino della mattina, la sala da pranzo, la sala dello spuntino pomeridiano e infine la sala della cena. Sai, mio padre è molto viziato e non gli piace mangiare sempre nello stesso posto, per questo ci sono cinque sale. Ma non ti nascondo che è una vera rottura andare di qua e di là.- disse lui sbuffando.

Entrammo nella sala da colazione e vidi Diamond con un uomo di circa quarantacinque anni con i capelli neri e gli occhi fucsia, carino per la sua età, certo che i vampiri avevano un certo fascino.

-Finalmente siete arrivati. Mia cara Raf, devo ammettere che il vestito che ho scelto per te ti sta d'incanto. Ma, posso sapere che cosa facevate insieme?- ci domando Diamond alzandosi e girandoci attorno.

-Ci siamo incontrati nel corridoio, lei si è persa e quindi l'ho accompagnata qui. Sai una cosa mio caro fratello? Dovresti essere più attento e gentile con le ospiti, se no finirà che uno dei nostri vampiri la morderà prima di te e tu non vuoi questo.- disse Federico sorridendo e osservando la faccia di Diamond offeso.

-La volete smettere di parlare vuoi due? Su, mangiamo adesso.- disse il re della Luna Nera.

Ci sedemmo a tavola, io ero seduta tra Diamond e Federico, che non facevano altro che fulminarsi. Arrivò la servitù con la colazione, e tutti i piatti erano molto strani, del solito la gente di mattina beveva caffè, o mangiava una fetta di torta, eccetera, ma non so se questo valeva per i vampiri. Guardai il piatto che era davanti a me, e mi fece impressione, era SANGUE.

-Tu non mangi?- mi domandò Diamond.

-No grazie, non ho fame.- dissi io cortesemente.

Non era carino dire che non volevo mangiare perché il cibo era coperto di sangue, in effetti non mi sorprendeva, si sapeva che i vampiri succhiavano sangue.

-Raf, ti andrebbe di fare colazione con me fuori in terrazza?-mi domandò Federico gentilmente.

Guardai il suo piatto e notai che non aveva proprio toccato cibo.

-Scusami una cosa fratellino, lei è MIA e non si muoverà da qui.- disse Diamond arrabbiato.

-Ma sei proprio uno stupido allora. Raf non può mangiare il cibo degli vampiri visto che è umana. Per questo le ho chiesto se voleva fare colazione con me fuori da soli, perché non volevo che si sentisse a disagio.- disse Federico a Diamond con un po di rabbia nella voce.

-Odio ammetterlo ma hai ragione. Su Raf vieni, andiamo fuori.- disse Diamond prendendomi per mano.

Io mi staccai da lui, avevo un po' paura a restare con lui, chissà che gli frullava per la testa.

-Spiacente, ma voglio andare con Federico, NON con TE, perché di te non mi fido.-dissi andando da Federico.

Sentii un rumore e mi girai, vidi Diamond con una sfera nera con un po' di tonalità viola chiaro e la lanciò verso di me. In un secondo ero contro il muro, stavo sanguinando e mi facevano male tutte le ossa. Aprì gli occhi e vidi Diamond con gli occhi rossi che si avvicinava a me, vidi i suoi canini farsi più lunghi e cominciai a tremare, si avvicinò al mio collo e io di istinto gli mollai uno schiaffo con tutta la forza che avevo, anche se poca. Ma fece male a me, non a lui, aveva la corporatura durissima e vidi che alzò una mono e cercò di colpirmi, ma non ci riusci perché Federico lo attaccò e mi prese in braccio.

-Ti dovresti vergognare ad alzare le mani su una ragazza, ti rendi conto che la potevi ammazzare? Fratello mio, sei proprio un irresponsabile. Io porto Raf nella sua stanza e la medico. Purtroppo l’odore del suo sangue si è sparso in tutto il palazzo. Rimarrò al suo fianco per assicurarmi che nessuno le faccia male.-disse Federico con gli occhi pieni di rabbia.

-Tu non capisci, io l'ho fatto perché la amo e perché voglio che lei stia SOLO al MIO FIANCO.-disse Diamond alzandosi.

-E questo tu lo chiami amore? Se la ami così come dici, non avresti osato minimamente ad alzare le mani, potevi dirglielo con gentilezza. Questa discussione è andata oltre, io la porto nella sua stanza.-disse Federico ancora arrabbiato con il fratello.

Dopo un secondo mi ritrovai nella mia stanza, Federico mi adagiò sul letto con delicatezza, stando attento a non farmi male e fece apparire il kit del pronto soccorso.

-Ti chiedo scusa per quello che è successo. Diamond è proprio uno stupido.-disse amareggiato.

-Ma no, tranquillo, tu non hai nessuna colpa, anzi sono io a chiederti scusa. Per colpa mia hai litigato con lui. Perdonami.-dissi triste.

-No, tranquilla, non hai nessuna colpa. Io e lui litighiamo sempre.- disse Federico dolcemente.

-Ti ringrazio per la tua gentilezza.-dissi sorridendo.

-No, tranquilla, per me è un vero piacere.-disse lui sorridendo. –Raf, non voglio che tu pensi che io sia un maniaco o qualcosa del simile, ma dovresti toglierti il vestito e rimanere in biancheria intima, scusami ma è per curarti meglio, se non fosse per questo non ti avrei mai chiesto una cosa simile, ma è solo per curarti, nient’ altro.- disse lui rosso in viso e imbarazzato.

-Va bene, tranquillo, anche se ti conosco da poco non mi hai mai dato l’impressione di un maniaco.-dissi io sorridendo imbarazzata e rossa in viso.

Mi tolsi il vestito piano e vedendomi in difficoltà Federico mi aiutò; rimasi in biancheria intima davanti a lui. Che imbarazzo, era la prima volta che qualcuno mi vedeva cosi, ero cosi imbarazzata, sicuramente ero un peperone, ma era per curarmi non per qualcos'altro. Iniziò a curarmi, ogni suo tocco mi provocava tantissimi brividi, Federico era cosi BELLO, dolce, gentile, premuroso e anche molto forte e deciso, lui si che era un uomo, la sua ragazza era proprio fortunata. Non appena pensai questo una fitta al cuore mi fece molto male.

Notai che Federico aveva finito di curarmi e che fece sparire il kit del pronto soccorso, prese la coperta e mi coprì tutto il corpo.

-Ecco fatto, vedrai che starai meglio. Ti ho coperta così non avrai freddo. Chiudi gli occhi.-mi disse lui sorridendo.

Chiusi gli occhi. Dopo poco tempo mi disse di riaprirli e vidi davanti a me una colazione per due, ma la colazione era da umani, non da vampiri.

-Ti ringrazio Federico, sei un tesoro. Ma voi vampiri non bevete e mangiate sangue o qualcosa di simile?-domandai curiosa.

-E' vero, ma voglio farti sentire a tuo agio per questo mangerò del cibo umano, così non ti sentirai da sola.- mi disse sorridendo e anche io ricambiai il sorriso.

Iniziammo a mangiare, come era gentile con me Federico, come facevano lui e Diamond ad essere fratelli. Erano troppo diversi. Finì di mangiare e il vassoio scomparì.

-Ti ringrazio della colazione, avevo proprio fame.- dissi sorridendo.

-Tranquilla, avevi bisogno di cibo per recuperare le vitamine e le energie. Adesso vado, riposati ancora un po'. Vedrai che ti sentirai meglio. Ciao.-disse Federico dandomi un bacio sulla fronte prima di andarsene.

-Ciao. E Federico, grazie di tutto.-dissi guardandolo.

-Figurati, è stato un piacere.-disse Federico teletrasportandosi dalla mia camera.

Pensai ancora ai momenti che avevo passato con Federico e, sorridendo, mi addormentai. 

(POV Sulfus)

Mi svegliai nella mia stanza nel palazzo del devil. Mi alzai a malapena, ero stanchissimo. Poi mi ricordai quello che era successo. Oh no! Raf era stata rapita da loro, accidenti! Ma chi mi aveva portato nella mia stanza ? Nella mia stanza entrò un uragano di nome Chatarina, si mese di fianco a me e mi guardò negli occhi.

-Allora come stai? Ti senti meglio? Cosa è successo al ballo? Come mai eri ferito e svenuto? Loredana mi ha detto che ti sei innamorato, è vero? Chi è la fortunata?-mi domandò quella peste di mia sorella.

Stava prendendo fiato, visto che da quando era entrata non aveva fatto altro che farmi domande. Aspettate un momento, che cosa le aveva detto Loredana? Che io mi ero innamorato? Ma quando mai? E poi di chi? Quella ragazza secondo me stava diventando pazza. Mia sorella cominciò a scuotermi per farmi ritornare con i piedi per terra.

-Sorellina, lo sai che ti voglio bene, vero? Ma se continui cosi sarò costretto a sigillarti in camera tua.-dissi un po' irritato.

Non mi ero neanche alzato che era arrivata come un ciclone nella mia stanza a tempestarmi di domande.

-Scusami fratellone, ma sono troppo curiosa.- disse lei sorridendo.

-E va bene piccola peste, ti racconto. Sono arrivato al ballo, ero bellissimo, il più bello fra tutti..- dissi con sorriso.

*Il solito modesto* pensò Chatarina.

-Ma sei ancora attenta?- dissi notando che mia sorella era distratta.

-Si, tranquillo, continua e smettila di fare il modesto.-disse Chatarina guardando il fratello negli occhi.

-E va bene. C'erano i nostri amici, ho visto delle bellissime umane e ho visto anche la più bella tra le dee.- dissi pensando a Raf.

-Quindi è questa ragazza che ti ha rubato il cuore, Loredana mi ha detto che si chiama Raf.- disse Chatarina con occhi che le brillavano.

-NON SONO INNAMORATO DI NESSUNA RAGAZZA!-dissi arrabbiato.

-Fratellone, è inutile che neghi, o sei tu lo scemo che non te ne sei reso conto. Se continui così, con questo carattere che hai, la perderai e la troverai tra le braccia di un altro che saprà renderla felice.-disse Chatarina facendo la maestrina d’amore.

Dovrei lasciarla meno tempo con Loredana e le altre, altrimenti la mia piccola sorellina si rovinerà l’infanzia e non voglio soprattutto che si innamori di qualcuno, se succederà spezzerò le gambe al ragazzo e anche alle ragazze che e hanno messo queste stupidaggini in testa.

-Dovresti dare retta a Chatarina, anche se e una bambina e molto più sveglia di te.-disse Lori entrando come una furia.

-Ma si può sapere perché entrate nella mia stanza senza bussare?-domandai irritato.

-Su, non fare tante storie per niente Sulfus. Piuttosto, visto che ti sei ripreso, dobbiamo parlare delle cose importanti, quindi sbrigati a vestirti e vieni nella sala da pranzo. Dopo parleremo tutti e ci metteremo d’accordo. Quindi MUOVITI. Su Chatarina andiamo e lasciamolo vestitisi.-disse Lori prendendo per mano mia sorella.

-Va bene Lori.-disse lei sorridendo.

-Lori, non influenzare mia sorella negativamente.-dissi io.

Meglio essere cauti con le ragazze.

-Ma sta' zitto e poi non la sto influenzando negativamente ma positivamente insieme alle altre, quindi zitto e muoviti una buona volta.-disse Lori andandosene insieme a Chatarina,chiudendo la porta.

Quella ragazza mi preoccupava veramente, stavo cominciando a preoccuparmi per la sanità mentale di mia sorella. Scesi da letto e andai a farmi un bagno, ero pieno di sangue, ma questo faceva parte della guerra. Andai in bagno per fare un bagno con il lava-sangue, gli umani si lavavano con acqua, invece noi, come ho detto prima, con il lava-sangue, serve per sentirsi meglio, guarire le ferite e rinforzare il corpo, aveva molte qualità e per di più puliva tutto il corpo dando una sensazione di freschezza assoluta.

Entrai nella vasca, ora si che stavo bene senza qualcuno che rompesse. Ma non sapevo perché, ma già mi pentivo di averlo pensato.

-SULFUS, HAI FINITO?!?!?!?- dissero le ragazze entrando come dei tornadi in bagno.

-Ma si può sapere perché entrate senza bussare?!?!?!-domandai io irritato, alzandomi dalla vasca, solo dopo mi accorsi che ero completamente nudo.

-Sulfus, non fare quella faccia, non è la prima volta che ti becchiamo nudo ma, per fortuna, stavolta sei solo e non con una delle tue amichette.- disse Giorgia senza ridere .
-Appunto! E poi noi siamo come fratelli e sorelle, quindi non c'è bisogno di vergognarsi.-disse Monica sorridendo.

-L’ultima volta che ti abbiamo beccato nudo eri con 7 vampire a letto.-disse Lucrezia ricordando.

Ma che avevo fatto di male, d’accordo, eravamo cresciuti insieme e da bambini facevamo bagno insieme ma era successo tanti anni fa.

-Ma non avete mai sentito parlare di intimità?!?!?!-domandai ancora arrabbiato.

-Su, non fare il bambino e poi, te lo dico sinceramente, il tuo fisico non è un granché, mi chiedo che cosa ci trovino le ragazze in te.-disse Lori guardandomi divertita.

(Ma si può sapere perché le hai fatte entrare nel bagno per farmi fare questa figuraccia?NDA Sulfus. Su, non fare cosi, se non ci penso io ad farlo chi altri lo farà al posto mio?NDA. Una sola parola: STREGA! NDA Sulfus. Zitto, o faccio entrare anche un esercito di puzzole apposta per te! NDA. Ok, no comment. NDA Sulfus).

-Ma si può sapere che combinate? Ma lasciatelo vivere povero amico mio.- disse Shade entrando anche lui.

Fantastico, ci mancava solo lui! C'era qualcun altro che doveva venire in bagno da me? Se fosse così si facesse avanti. Ma almeno lui era dalla mia parte, lui si che era comprensivo. Guardai Shade e vidi che aveva solo dei jeans blu addosso. Loredana, non appena lo vide, lo guardo imbambolata come se avesse visto una delle meraviglie del mondo, praticamente lo divorava con gli occhi.

-Lori, scendi dal mondo delle nuvole.-dissi divertito.
Notai la sua faccia, era rossa come un pomodoro maturo, che ridere.

-Ma che stai dicendo? Io non ero tra le nuvole.-disse lei ancora più rossa in volto.

Hahaha, vendetta, dolce vendetta. Vidi Lori ammazzarmi con lo sguardo. Be', cosa si aspettava, così imparava a dire che non ero un granché, muhaha.

-Ragazze, lasciatelo in pace, d’accordo che ci godete a farlo imbarazzare, ma state esagerando e poi poteva anche essere in dolce compagnia.-disse Shade sorridendo cercando di convincere le ragazze.

LUI SI CHE E UN AMICO, comprende i bisogni maschili TRANNE uno, e cioè farsi le ragazze, mi chiedevo cosa ci trovava in Loredana. Shade come me poteva avere moltissime ragazze sexy e attraenti, sia umane che vampire e lui che faceva? Preferiva aspettare Loredana, che rammollito. Meno male che non ero innamorato.

-E va bene, ma muoviti.- disse Lori tirando qualche occhiataccia a Shade mentre lui ricambiava.

Oh signore, dovevano darci un taglio, per favore, se vedevo ancora queste scene avrei vomitato.

-Ma tu da che parte stai?-domandarono le ragazze a Loredana.

-Da nessuna, quindi muovetevi, su.-disse lei.

-E ti pareva, se telo chiede Shade ti scogli peggio dei ghiacci del Polo Nord.-disse

Valeria divertita, notando la faccia di Loredana.

-Ma sta zitta! Non è vero, muovetevi che cavolo!-disse lei tirandole fuori.

Finalmente solo. Che amici pazzi che avevo ma anche per questo gli volevo bene anche se davanti a loro non lo avrei mai ammesso.

Dopo un'ora uscii dal bagno con indosso un asciugamano. Mi vestii e uscii dalla mia stanza andando nella sala da pranzo per fare colazione.

Entrai e vidi che i miei amici parlavano fra loro, fino a quando non mi notarono.

-Finalmente sei arrivato, mangia. Quando avrai finito dovremo andare nello studio a parlare urgentemente.-disse Monica.

-Va bene, ma non mettetemi fretta.-dissi facendo una smorfia.

Mangiai una gelatina fatta di sangue animale e dopodiché mi diressi verso lo studio.

Chissà cosa dovevano dirmi di così importante. Arrivai nello studio e vidi che c'erano tutti, anche i miei genitori.

-Finalmente.-disse mio padre serio.

-Ragazzi, la questione e seria. I vampiri della Luna Nera hanno scoperto uno dei nostri territori ed hanno massacrato tutti quanti.-disse.

-Che? Ma stai scherzando spero!-dissi sconvolto.

Alcuni dei miei simili erano stati uccisi, giuro che me l'avrebbero pagata anche per questo.

-Si, lo so, è una tragedia aver perso alcuni dei nostri simili. Ma dobbiamo impegnarci al massimo e cercare di trovare il palazzo della Luna Nera, non abbiamo altra scelta.-disse papà contrito e un po' arrabbiato.

-Stia tranquillo, abbiamo pensato anche a questo.-disse Lori sorridendo.

-Che intendi dire Lori?-domandai curioso.

-Semplice, nel palazzo della Luna Nera c'è un'infiltrata che ci può aiutare.-disse lei continuando sorridere.

-E chi sarebbe l’infiltrato?-domando mia madre curiosa.

-Semplice, è Raf. Le ho spiegato la situazione e ci siamo messe d’accordo. Lei ci aiuterà, c'è solo un problema, non abbiamo pensato a come si potrebbe mettere in contato con noi.-disse lei un po' imbarazzata.

-Praticamente siamo al punto di partenza.-dissi con un gocciolone in testa.

-Un modo ci sarebbe, se non sbaglio dovrebbe esserci un altro ballo di gala.-disse Giorgia con fare pensieroso.

-Che intendi dire?-domando Miki curiosa.

-Semplice, voglio dire che la famiglia reale non mancherà sicuramente. Non dimenticate che ai balli ci sono tantissimi umani, vale a dire cibo per i vampiri della Luna Nera.-spiegò lei.

-Adesso capisco, se loro ci saranno, di sicuro ci sarà anche Raf ma, purtroppo, sarà sicuramente con Diamond.-disse Uriè.

-Me lo dovevi ricordare per forza?-dissi pensando alla povera Raf che era da sola con quel matto da legare. Poverina, chissà come starà soffrendo.

-Ehi Romeo, sei fra noi?- disse Shade sarcastico.

-Ma non dire scemenze Shade, non ero tra le nuvole.-dissi irritato.

-Ok, se lo dici tu.-disse ridendo sotto i baffi.

-Ragazzi, penserete dopo alle vostre questione “amorose”, capito?-disse papà serio.

-Va bene.-dicemmo in coro.

Guardai Shade e notai che era molto strano, guardava Loredana, ma i suoi occhi erano rossi, rossi come il sangue, era davvero strano. Stava nascondendo qualcosa, ne ero certo.

-Però, come faremo ad avvicinare quella umana?-domandò mio padre.

-Lasciate fare a me.-disse Lori sicura di sé.

-Cosa ti passa per la mente?-domando Shade curioso.

-Semplice, ci incontreremo nel bagno, Diamond non la può di certo seguire fino in bagno. E i vampiri della Luna Nera non chiedono alle ragazze di sangue puro di venire in guerra, visto che portano umani nella loro dimensioni per mangiarseli, credo.- disse Lori con la faccia schifata.

-Non è un po' banale incontrarsi in bagno?-dissi sospettoso.

-Sarà anche un po' banale come piano, ma è l’unica soluzione, mica la segue fino in bagno, per esempio, se qualcuno seguisse me in bagno lo farei pentire di essere nato.-disse lei con gli occhi in fiamme.

-Aspettate un momento, voi ragazze potete entrare nel bagno dei ragazzi e noi ragazzi non possiamo entrare in quello vostro?- dissi irritato, ripensando a quello che era successo la mattina.

-Su, non fare storie per niente, noi ragazze abbiamo qualcosa in più da mostrare in confronto a voi maschi.-disse Diana.

-Amico mio non ti conviene metterti contro di loro, lo sai che vogliono sempre avere l’ultima parola, noi maschi dobbiamo darci man forte.-disse Shade sconsolato.

-Ragazzi, mi sapete dire dov'è il capitano delle guardie?-domando mio padre.

-Quello sporco traditore era con i vampiri della Luna Nera.-disse Shade furioso.

-Ma come è possibile?-domandammo papà ed io insieme.

-Quando eliminai alcuni vampiri, uscì fuori per vedere se qualcuno avesse bisogno di aiuto, e vidi il re dei vampiri della Luna Nera parlare con il capitano, era lui il traditore che dava le informazioni.-disse Shade arrabbiato.

-Che traditore!-disse Miki arrabbiata.

-Bene, per adesso la riunione è finita, dopo parleremo ancora e decideremo sul da farsi.-disse papà andandosene.

-Sulfus, se non ti dispiace vorrei parlarti in privato.-disse Shade serio, venendo verso di me.

-Ok-risposi.

Andammo fuori nel giardino, pieno di rose rosse e nere, e vidi Shade molto serio e preoccupato.

-Shade, che nascondi? Ti vedo fin troppo serio e preoccupato.-dissi mettendomi davanti a lui.

-Non sbagli per niente. Guarda.-disse lui mostrandomi il suo collo.

Non era possibile, sul suo collo c'era un morso di vampiro. Ecco perché aveva gli occhi rossi mentre guardava Loredana, perché voleva il suo sangue; ecco perché era cosi serio.

-Shade, che vampiro ti ha morso, uno di noi o uno di loro?-domandai io preoccupato.

-Stai tranquillo Sulfus, è stato il capitano a mordermi e a trasmettermi il veleno per trasformarmi in vampiro, quindi mi trasformerò in un vampiro Devil.-disse lui.

-Meno male. Amico mio ti auguro il benvenuto tra di noi ma, non capisco, perché sei cosi preoccupato?-chiesi serio.

-Perché non so come la prenderanno gli altri...-disse lui pensieroso.

-Quindi è per questo che questa mattina eri cosi strano.-disse Lori comparendo da dietro un angolo.

-Lori...-disse Shade preoccupato, accidenti i suoi occhi erano diventati rossi di nuovo.

-Sulfus, lasciaci soli, voglio parlare con lui a quattro occhi.-disse Lori con tono tagliente.

-Ok. Buona fortuna amico mio.-dissi .

Andai dagli altri e li lasciai soli.

(Terza persona)

La conversazione tra Loredana e Shade.

-Perché non hai voluto dirmi che sei stato morso?-domandò Lori preoccupata per il suo “amico”.

-Perché avevo paura che mi avresti odiato.-disse Shade triste e preoccupato.

-Come hai potuto minimamente pensare una cosa del genere? Shade, io non ti avrei odiato nemmeno se fossi stato morso da un vampiro della Luna Nera, tu non ne hai minimamente colpa.-disse Lori un po' arrabbiata per il suo comportamento.

-Dici sul serio? Insomma, tu non mi avresti odiato nemmeno se fossi stato morso dai nostri nemici?-chiese Shade felice.

-No, affatto.-rispose Loredana sorridendo.

Shade l'abbracciò stretta e anche lei ricambio l'abbraccio. Gli occhi di Shade diventarono più rossi, aveva voglia di mordere il collo di Loredana, ma si trattene perché non voleva farle del male.

-Shade, hai sete?-domandò lei notando i suoi occhi.

-No, tranquilla, va tutto bene.-disse lui mentendo.

-Shade, non puoi mentirmi.-disse Lori guardandolo intensamente negli occhi.- Hai bisogno di nutrirti, se non lo farai morirai.-disse lei avvicinando il suo collo alla bocca di Shade.

-Scordatelo, mi rifiuto di farti del male, se non riuscissi a fermarmi tu moriresti e preferisco morire io piuttosto che...-ma venne interrotto da un sonoro ceffone di lei.

-Non dire scemenze. Punto primo, sono io che ti sto offrendo il mio sangue a mio rischio, punto secondo, mi fido di te e so che ti fermerai Shade.-disse Lori decisa.

-Ne sei sicura?-domando Shade avvicinandosi al collo di Loredana.

-Sicurissima.-disse lei decisa.

I canini di Shade si allungarono e penetrarono il collo di Loredana. Dopo un paio di minuti, Shade si svegliò dal suo stato di trans e si stacco immediatamente dal collo di Loredana. Lei era molto debole, visto che Shade aveva bevuto la maggior parte del suo sangue.

-Visto, avevo detto che ti saresti fermato in tempo.-disse prima di svenire.

-Lori, Lori. Scusami tanto, ti prometto che non succederà più, te lo prometto.-disse Shade portando Loredana in camera sua e standole accanto aspettando che si svegliasse.


Continua...
  
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