Ecco a voi il terzo capitolo spero vi
piaccia. E chiedo scusa per certe scene piuttosto imbarazzanti.
(POV di Raf)
Mi svegliai in una stanza
azzurro scuro, molto
simile al blu scuro elettrico, che faceva molto effetto, non avevo mai
visto
questo colore, era davvero molto bello.
-Ben
svegliata signorina Raf.- disse una voce di donna.
Mi girai
per vedere di chi fosse la voce e vidi una signora circa trent'anni
credo, era
molto bella, aveva i capelli di un castano scuro, lunghi fino al fondo
schiena
con degli occhi nerissimi da mettere paura a chiunque; la cosa che mi
colpì,
era che aveva una luna nera al contrario. Sicuramente ero nel palazzo
dei
vampiri della Luna Nera, ricordai tutto. Che imbroglione quel Diamond,
ci aveva
teso una trappola. Speravo solo che i miei nuovi amici stessero bene.
-Sono la
vostra cameriera personale, il principe Diamond mi ha chiesto
personalmente di
prendermi cura di voi e assicurarmi che non vi manchi nulla. Vi ho
appoggiato
dei vestiti sulla sedia cosi vi potrete cambiare.- mi spiegò
la cameriera
sorridendo falsamente. Sicuramente non le ero cosi simpatico.
-Ma si
può sapere da dove è sbucata?- domandai un po'
irritata.
-Voi
umani siete tutti uguali, vi stupite per così poco. E
comunque mi sono
teletrasportata se vi interessa saperlo. Ora è meglio se vi
cambiate, la
colazione è pronta.-disse la cameriera teletrasportandosi di
nuovo.
Mi alzai
dal letto e guardai il vestito, era un vestito senza maniche, rosso e
nero, con
una scolatura a v che arrivava quasi fino alle ginocchia.
Andai in
bagno per darmi una ripulita, la vasca era piena di rose rosse,blu e
nere. Mi
spogliai ed entrai nella vasca. Come si stava bene, non pensavo che i
vampiri
facessero il bagno in acqua come noi esseri umani. Quando
finì, mi asciugai.
Mi misi il vestito e dovevo
ammettere che mi stava
molto bene, anche se era molto appariscente visto che metteva in
risalto le mie
curve. Era la prima volta che indossavo un vestito così.
Presi un respiro
profondo e uscì dalla stanza. Accidenti! Questo castello
è immenso, ero più che
sicura di perdermi. Non potevo più perdere tempo, avevo
promesso alle ragazze
che le avrei aiutate in questa guerra e nessuno mi avrebbe fatto
cambiare idea.
Vediamo un po', Loredana mi aveva detto che una volta lei era stata
catturata e
che aveva trovato una stanza che diceva come arrivare qui nella terra
della
Luna Nera. Mi aveva detto che per secoli i vampiri devil avevano
cercato questa
terra ma che non l’avevano mai trovata. Girai per i vari
corridoi, non mi
accorsi che avevano appena lavato il pavimento e come se non bastasse
c'erano
anche le scale: scivolai giù come un sacco di patate.
Però caddi su qualcosa di
morbido. Appena alzai il viso vidi un ragazzo con due zaffiri al posto
degli
occhi e i capelli un po' ribelli di color indaco; accidenti,
sarà anche un
nemico, ma è MOLTO carino a parer mio.
-Scusami,
non volevo, ti ho fatto male- dissi io alzandomi da lui e aiutandolo ad
alzarsi.
-No,
tranquilla, tutto apposto, tu piuttosto, stai bene?-mi domando il
ragazzo
misterioso.
-Si,
tranquillo, sto bene.- dissi timidamente.
Il
ragazzo misterioso mi si avvicinò e mi guardò
negli occhi. Non capivo perché
sentivo tantissimi brividi lungo la schiena.
-Aspetta
un momento, tu non sei quella umana che ha portato mio fratello qui?-mi
domandò
lui guardandomi.
Cosa?!?!
Non potevo credere che un ragazzo così carino ed educato
fosse il fratello di
quello stupido, non ci potevo credere. D’accordo lo avevo
appena conosciuto ma
a me dava questa impressione e i suoi occhi riflettevano la
verità.
-Si, sono
proprio io. Ma sei veramente il fratello di quell'antipatico?- domandai
curiosa
e ancora stupita.
-Purtroppo
si. Mi togli una curiosità? Che ci fai qui? –mi
domandò sospettoso.
Accidenti!
Non potevo certo dirgli la verità, non potevo far saltare il
piano.
-Be', mi
sono persa.-dissi timidamente e imbarazzata, ma non davo a vedere che
stavo
mentendo, non mi piaceva mentire ma dovevo, non potevo permettere che i
vampiri
della Luna Nera facessero del male agli altri.
-Ah,
capisco, ti accompagno io per fare colazione, così avremo la
possibilità di
conoscerci meglio, certo se non ti dispiace ovviamente. Ah, a
proposito, il mio
nome è Federico, piacere di conoscerti Raf.- mi disse
gentilmente.
-Accidenti,
sai anche il mio nome.-dissi sorridendo.
-Qui a
palazzo si parla molto di te, anche se sei qui da poche ore.-disse
Federico.-
Allora,
vogliamo andare my lady?-mi disse lui prendendomi per mano.
-Certo,
con molto piacere.-dissi sorridendogli.
Federico
era veramente un gentil uomo. Cominciamo a parlare del più e
del meno e a
conoscerci meglio. Arrivammo davanti ad un portone gigante di colore
nero.
-Ma dove
siamo?-domandai curiosa.
-Siamo
arrivati alla sala della colazione.-disse lui tranquillo aprendo il
portone.
-La sala
della colazione?-domandai curiosa.
-Si,
vedi, ci sono cinque sale. Questa è quella della colazione,
ce n'è una per lo
spuntino della mattina, la sala da pranzo, la sala dello spuntino
pomeridiano e
infine la sala della cena. Sai, mio padre è molto viziato e
non gli piace
mangiare sempre nello stesso posto, per questo ci sono cinque sale. Ma
non ti
nascondo che è una vera rottura andare di qua e di
là.- disse lui sbuffando.
Entrammo
nella sala da colazione e vidi Diamond con un uomo di circa
quarantacinque anni
con i capelli neri e gli occhi fucsia, carino per la sua
età, certo che i
vampiri avevano un certo fascino.
-Finalmente
siete arrivati. Mia cara Raf, devo ammettere che il vestito che ho
scelto per
te ti sta d'incanto. Ma, posso sapere che cosa facevate insieme?- ci
domando
Diamond alzandosi e girandoci attorno.
-Ci siamo
incontrati nel corridoio, lei si è persa e quindi l'ho
accompagnata qui. Sai
una cosa mio caro fratello? Dovresti essere più attento e
gentile con le
ospiti, se no finirà che uno dei nostri vampiri la
morderà prima di te e tu non
vuoi questo.- disse Federico sorridendo e osservando la faccia di
Diamond
offeso.
-La
volete smettere di parlare vuoi due? Su, mangiamo adesso.- disse il re
della
Luna Nera.
Ci
sedemmo a tavola, io ero seduta tra Diamond e Federico, che non
facevano altro
che fulminarsi. Arrivò la servitù con la
colazione, e tutti i piatti erano
molto strani, del solito la gente di mattina beveva caffè, o
mangiava una fetta
di torta, eccetera, ma non so se questo valeva per i vampiri. Guardai
il piatto
che era davanti a me, e mi fece impressione, era SANGUE.
-Tu non
mangi?- mi domandò Diamond.
-No
grazie, non ho fame.- dissi io cortesemente.
Non era
carino dire che non volevo mangiare perché il cibo era
coperto di sangue, in
effetti non mi sorprendeva, si sapeva che i vampiri succhiavano sangue.
-Raf, ti
andrebbe di fare colazione con me fuori in terrazza?-mi
domandò Federico
gentilmente.
Guardai
il suo piatto e notai che non aveva proprio toccato cibo.
-Scusami
una cosa fratellino, lei è MIA e non si muoverà
da qui.- disse Diamond
arrabbiato.
-Ma sei
proprio uno stupido allora. Raf non può mangiare il cibo
degli vampiri visto
che è umana. Per questo le ho chiesto se voleva fare
colazione con me fuori da
soli, perché non volevo che si sentisse a disagio.- disse
Federico a Diamond
con un po di rabbia nella voce.
-Odio ammetterlo
ma hai ragione. Su Raf vieni, andiamo fuori.- disse Diamond prendendomi
per
mano.
Io mi
staccai da lui, avevo un po' paura a restare con lui, chissà
che gli frullava
per la testa.
-Spiacente,
ma voglio andare con Federico, NON con TE, perché di te non
mi fido.-dissi
andando da Federico.
Sentii un
rumore e mi girai, vidi Diamond con una sfera nera con un po' di
tonalità viola
chiaro e la lanciò verso di me. In un secondo ero contro il
muro, stavo
sanguinando e mi facevano male tutte le ossa. Aprì gli occhi
e vidi Diamond con
gli occhi rossi che si avvicinava a me, vidi i suoi canini farsi
più lunghi e
cominciai a tremare, si avvicinò al mio collo e io di
istinto gli mollai uno
schiaffo con tutta la forza che avevo, anche se poca. Ma fece male a
me, non a
lui, aveva la corporatura durissima e vidi che alzò una mono
e cercò di
colpirmi, ma non ci riusci perché Federico lo
attaccò e mi prese in braccio.
-Ti
dovresti vergognare ad alzare le mani su una ragazza, ti rendi conto
che la
potevi ammazzare? Fratello mio, sei proprio un irresponsabile. Io porto
Raf
nella sua stanza e la medico. Purtroppo l’odore del suo
sangue si è sparso in
tutto il palazzo. Rimarrò al suo fianco per assicurarmi che
nessuno le faccia
male.-disse Federico con gli occhi pieni di rabbia.
-Tu non
capisci, io l'ho fatto perché la amo e perché
voglio che lei stia SOLO al MIO
FIANCO.-disse Diamond alzandosi.
-E questo
tu lo chiami amore? Se la ami così come dici, non avresti
osato minimamente ad
alzare le mani, potevi dirglielo con gentilezza. Questa discussione
è andata
oltre, io la porto nella sua stanza.-disse Federico ancora arrabbiato
con il
fratello.
Dopo un
secondo mi ritrovai nella mia stanza, Federico mi adagiò sul
letto con
delicatezza, stando attento a non farmi male e fece apparire il kit del
pronto
soccorso.
-Ti
chiedo scusa per quello che è successo. Diamond è
proprio uno stupido.-disse
amareggiato.
-Ma no,
tranquillo, tu non hai nessuna colpa, anzi sono io a chiederti scusa.
Per colpa
mia hai litigato con lui. Perdonami.-dissi triste.
-No,
tranquilla, non hai nessuna colpa. Io e lui litighiamo sempre.- disse
Federico
dolcemente.
-Ti
ringrazio per la tua gentilezza.-dissi sorridendo.
-No,
tranquilla, per me è un vero piacere.-disse lui sorridendo.
–Raf, non voglio
che tu pensi che io sia un maniaco o qualcosa del simile, ma dovresti
toglierti
il vestito e rimanere in biancheria intima, scusami ma è per
curarti meglio, se
non fosse per questo non ti avrei mai chiesto una cosa simile, ma
è solo per
curarti, nient’ altro.- disse lui rosso in viso e imbarazzato.
-Va bene,
tranquillo, anche se ti conosco da poco non mi hai mai dato
l’impressione di un
maniaco.-dissi io sorridendo imbarazzata e rossa in viso.
Mi tolsi
il vestito piano e vedendomi in difficoltà Federico mi
aiutò; rimasi in
biancheria intima davanti a lui. Che imbarazzo, era la prima volta che
qualcuno
mi vedeva cosi, ero cosi imbarazzata, sicuramente ero un peperone, ma
era per
curarmi non per qualcos'altro. Iniziò a curarmi, ogni suo
tocco mi provocava tantissimi
brividi, Federico era cosi BELLO, dolce, gentile, premuroso e anche
molto forte
e deciso, lui si che era un uomo, la sua ragazza era proprio fortunata.
Non
appena pensai questo una fitta al cuore mi fece molto male.
Notai che
Federico aveva finito di curarmi e che fece sparire il kit del pronto
soccorso,
prese la coperta e mi coprì tutto il corpo.
-Ecco
fatto, vedrai che starai meglio. Ti ho coperta così non
avrai freddo. Chiudi
gli occhi.-mi disse lui sorridendo.
Chiusi
gli occhi. Dopo poco tempo mi disse di riaprirli e vidi davanti a me
una
colazione per due, ma la colazione era da umani, non da vampiri.
-Ti
ringrazio Federico, sei un tesoro. Ma voi vampiri non bevete e mangiate
sangue
o qualcosa di simile?-domandai curiosa.
-E' vero,
ma voglio farti sentire a tuo agio per questo mangerò del
cibo umano, così non
ti sentirai da sola.- mi disse sorridendo e anche io ricambiai il
sorriso.
Iniziammo
a mangiare, come era gentile con me Federico, come facevano lui e
Diamond ad
essere fratelli. Erano troppo diversi. Finì di mangiare e il
vassoio scomparì.
-Ti
ringrazio della colazione, avevo proprio fame.- dissi sorridendo.
-Tranquilla,
avevi bisogno di cibo per recuperare le vitamine e le energie. Adesso
vado,
riposati ancora un po'. Vedrai che ti sentirai meglio. Ciao.-disse
Federico
dandomi un bacio sulla fronte prima di andarsene.
-Ciao. E
Federico, grazie di tutto.-dissi guardandolo.
-Figurati,
è stato un piacere.-disse Federico teletrasportandosi dalla
mia camera.
Pensai
ancora ai momenti che avevo passato con Federico e, sorridendo, mi
addormentai.
(POV Sulfus)
Mi
svegliai nella mia stanza nel palazzo del devil. Mi alzai a malapena,
ero
stanchissimo. Poi mi ricordai quello che era successo. Oh no! Raf era
stata
rapita da loro, accidenti! Ma chi mi aveva portato nella mia stanza ?
Nella mia
stanza entrò un uragano di nome Chatarina, si mese di fianco
a me e mi guardò
negli occhi.
-Allora
come stai? Ti senti meglio? Cosa è successo al ballo? Come
mai eri ferito e
svenuto? Loredana mi ha detto che ti sei innamorato, è vero?
Chi è la
fortunata?-mi domandò quella peste di mia sorella.
Stava
prendendo fiato, visto che da quando era entrata non aveva fatto altro
che
farmi domande. Aspettate un momento, che cosa le aveva detto Loredana?
Che io
mi ero innamorato? Ma quando mai? E poi di chi? Quella ragazza secondo
me stava
diventando pazza. Mia sorella cominciò a scuotermi per farmi
ritornare con i
piedi per terra.
-Sorellina,
lo sai che ti voglio bene, vero? Ma se continui cosi sarò
costretto a
sigillarti in camera tua.-dissi un po' irritato.
Non mi
ero neanche alzato che era arrivata come un ciclone nella mia stanza a
tempestarmi di domande.
-Scusami
fratellone, ma sono troppo curiosa.- disse lei sorridendo.
-E va
bene piccola peste, ti racconto. Sono arrivato al ballo, ero
bellissimo, il più
bello fra tutti..- dissi con sorriso.
*Il
solito modesto* pensò Chatarina.
-Ma sei
ancora attenta?- dissi notando che mia sorella era distratta.
-Si,
tranquillo, continua e smettila di fare il modesto.-disse Chatarina
guardando
il fratello negli occhi.
-E va
bene. C'erano i nostri amici, ho visto delle bellissime umane e ho
visto anche
la più bella tra le dee.- dissi pensando a Raf.
-Quindi è
questa ragazza che ti ha rubato il cuore, Loredana mi ha detto che si
chiama
Raf.- disse Chatarina con occhi che le brillavano.
-NON SONO
INNAMORATO DI NESSUNA RAGAZZA!-dissi arrabbiato.
-Fratellone,
è inutile che neghi, o sei tu lo scemo che non te ne sei
reso conto. Se
continui così, con questo carattere che hai, la perderai e
la troverai tra le
braccia di un altro che saprà renderla felice.-disse
Chatarina facendo la
maestrina d’amore.
Dovrei
lasciarla meno tempo con Loredana e le altre, altrimenti la mia piccola
sorellina si rovinerà l’infanzia e non voglio
soprattutto che si innamori di
qualcuno, se succederà spezzerò le gambe al
ragazzo e anche alle ragazze che e
hanno messo queste stupidaggini in testa.
-Dovresti
dare retta a Chatarina, anche se e una bambina e molto più
sveglia di te.-disse
Lori entrando come una furia.
-Ma si
può sapere perché entrate nella mia stanza senza
bussare?-domandai irritato.
-Su, non
fare tante storie per niente Sulfus. Piuttosto, visto che ti sei
ripreso,
dobbiamo parlare delle cose importanti, quindi sbrigati a vestirti e
vieni
nella sala da pranzo. Dopo parleremo tutti e ci metteremo
d’accordo. Quindi
MUOVITI. Su Chatarina andiamo e lasciamolo vestitisi.-disse Lori
prendendo per
mano mia sorella.
-Va bene
Lori.-disse lei sorridendo.
-Lori,
non influenzare mia sorella negativamente.-dissi io.
Meglio
essere cauti con le ragazze.
-Ma sta'
zitto e poi non la sto influenzando negativamente ma positivamente
insieme alle
altre, quindi zitto e muoviti una buona volta.-disse Lori andandosene
insieme a
Chatarina,chiudendo la porta.
Quella
ragazza mi preoccupava veramente, stavo cominciando a preoccuparmi per
la
sanità mentale di mia sorella. Scesi da letto e andai a
farmi un bagno, ero
pieno di sangue, ma questo faceva parte della guerra. Andai in bagno
per fare
un bagno con il lava-sangue, gli umani si lavavano con acqua, invece
noi, come
ho detto prima, con il lava-sangue, serve per sentirsi meglio, guarire
le
ferite e rinforzare il corpo, aveva molte qualità e per di
più puliva tutto il
corpo dando una sensazione di freschezza assoluta.
Entrai
nella vasca, ora si che stavo bene senza qualcuno che rompesse. Ma non
sapevo
perché, ma già mi pentivo di averlo pensato.
-SULFUS,
HAI FINITO?!?!?!?- dissero le ragazze entrando come dei tornadi in
bagno.
-Ma si
può sapere perché entrate senza
bussare?!?!?!-domandai io irritato, alzandomi
dalla vasca, solo dopo mi accorsi che ero completamente nudo.
-Sulfus,
non fare quella faccia, non è la prima volta che ti
becchiamo nudo ma, per
fortuna, stavolta sei solo e non con una delle tue amichette.- disse
Giorgia
senza ridere .
-Appunto! E poi noi siamo
come fratelli e sorelle,
quindi non c'è bisogno di vergognarsi.-disse Monica
sorridendo.
-L’ultima
volta che ti abbiamo beccato nudo eri con 7 vampire a letto.-disse
Lucrezia
ricordando.
Ma che
avevo fatto di male, d’accordo, eravamo cresciuti insieme e
da bambini facevamo
bagno insieme ma era successo tanti anni fa.
-Ma non
avete mai sentito parlare di intimità?!?!?!-domandai ancora
arrabbiato.
-Su, non
fare il bambino e poi, te lo dico sinceramente, il tuo fisico non
è un granché,
mi chiedo che cosa ci trovino le ragazze in te.-disse Lori guardandomi
divertita.
(Ma si
può sapere perché le hai fatte entrare nel bagno
per farmi fare questa
figuraccia?NDA Sulfus. Su, non fare cosi, se non ci penso io ad farlo
chi altri
lo farà al posto mio?NDA. Una sola parola: STREGA! NDA
Sulfus. Zitto, o faccio
entrare anche un esercito di puzzole apposta per te! NDA. Ok, no
comment. NDA
Sulfus).
-Ma si
può sapere che combinate? Ma lasciatelo vivere povero amico
mio.- disse Shade
entrando anche lui.
Fantastico,
ci mancava solo lui! C'era qualcun altro che doveva venire in bagno da
me? Se
fosse così si facesse avanti. Ma almeno lui era dalla mia
parte, lui si che era
comprensivo. Guardai Shade e vidi che aveva solo dei jeans blu addosso.
Loredana, non appena lo vide, lo guardo imbambolata come se avesse
visto una
delle meraviglie del mondo, praticamente lo divorava con gli occhi.
-Lori,
scendi dal mondo delle nuvole.-dissi divertito.
Notai la sua faccia, era
rossa come un pomodoro
maturo, che ridere.
-Ma che
stai dicendo? Io non ero tra le nuvole.-disse lei ancora più
rossa in volto.
Hahaha,
vendetta, dolce vendetta. Vidi Lori ammazzarmi con lo sguardo. Be',
cosa si
aspettava, così imparava a dire che non ero un
granché, muhaha.
-Ragazze,
lasciatelo in pace, d’accordo che ci godete a farlo
imbarazzare, ma state
esagerando e poi poteva anche essere in dolce compagnia.-disse Shade
sorridendo
cercando di convincere le ragazze.
LUI SI
CHE E UN AMICO, comprende i bisogni maschili TRANNE uno, e
cioè farsi le
ragazze, mi chiedevo cosa ci trovava in Loredana. Shade come me poteva
avere
moltissime ragazze sexy e attraenti, sia umane che vampire e lui che
faceva?
Preferiva aspettare Loredana, che rammollito. Meno male che non ero
innamorato.
-E va
bene, ma muoviti.- disse Lori tirando qualche occhiataccia a Shade
mentre lui
ricambiava.
Oh
signore, dovevano darci un taglio, per favore, se vedevo ancora queste
scene
avrei vomitato.
-Ma tu da
che parte stai?-domandarono le ragazze a Loredana.
-Da
nessuna, quindi muovetevi, su.-disse lei.
-E ti
pareva, se telo chiede Shade ti scogli peggio dei ghiacci del Polo
Nord.-disse
Valeria
divertita, notando la faccia di Loredana.
-Ma sta
zitta! Non è vero, muovetevi che cavolo!-disse lei tirandole
fuori.
Finalmente
solo. Che amici pazzi che avevo ma anche per questo gli volevo bene
anche se
davanti a loro non lo avrei mai ammesso.
Dopo
un'ora uscii dal bagno con indosso un asciugamano. Mi vestii e uscii
dalla mia
stanza andando nella sala da pranzo per fare colazione.
Entrai e
vidi che i miei amici parlavano fra loro, fino a quando non mi notarono.
-Finalmente
sei arrivato, mangia. Quando avrai finito dovremo andare nello studio a
parlare
urgentemente.-disse Monica.
-Va bene,
ma non mettetemi fretta.-dissi facendo una smorfia.
Mangiai
una gelatina fatta di sangue animale e dopodiché mi diressi
verso lo studio.
Chissà
cosa dovevano dirmi di così importante. Arrivai nello studio
e vidi che c'erano
tutti, anche i miei genitori.
-Finalmente.-disse
mio padre serio.
-Ragazzi,
la questione e seria. I vampiri della Luna Nera hanno scoperto uno dei
nostri
territori ed hanno massacrato tutti quanti.-disse.
-Che? Ma
stai scherzando spero!-dissi sconvolto.
Alcuni
dei miei simili erano stati uccisi, giuro che me l'avrebbero pagata
anche per
questo.
-Si, lo
so, è una tragedia aver perso alcuni dei nostri simili. Ma
dobbiamo impegnarci
al massimo e cercare di trovare il palazzo della Luna Nera, non abbiamo
altra
scelta.-disse papà contrito e un po' arrabbiato.
-Stia
tranquillo, abbiamo pensato anche a questo.-disse Lori sorridendo.
-Che
intendi dire Lori?-domandai curioso.
-Semplice,
nel palazzo della Luna Nera c'è un'infiltrata che ci
può aiutare.-disse lei
continuando sorridere.
-E chi
sarebbe l’infiltrato?-domando mia madre curiosa.
-Semplice,
è Raf. Le ho spiegato la situazione e ci siamo messe
d’accordo. Lei ci aiuterà,
c'è solo un problema, non abbiamo pensato a come si potrebbe
mettere in contato
con noi.-disse lei un po' imbarazzata.
-Praticamente
siamo al punto di partenza.-dissi con un gocciolone in testa.
-Un modo
ci sarebbe, se non sbaglio dovrebbe esserci un altro ballo di
gala.-disse
Giorgia con fare pensieroso.
-Che
intendi dire?-domando Miki curiosa.
-Semplice,
voglio dire che la famiglia reale non mancherà sicuramente.
Non dimenticate che
ai balli ci sono tantissimi umani, vale a dire cibo per i vampiri della
Luna
Nera.-spiegò lei.
-Adesso
capisco, se loro ci saranno, di sicuro ci sarà anche Raf ma,
purtroppo, sarà
sicuramente con Diamond.-disse Uriè.
-Me lo
dovevi ricordare per forza?-dissi pensando alla povera Raf che era da
sola con
quel matto da legare. Poverina, chissà come starà
soffrendo.
-Ehi
Romeo, sei fra noi?- disse Shade sarcastico.
-Ma non
dire scemenze Shade, non ero tra le nuvole.-dissi irritato.
-Ok, se
lo dici tu.-disse ridendo sotto i baffi.
-Ragazzi,
penserete dopo alle vostre questione “amorose”,
capito?-disse papà serio.
-Va
bene.-dicemmo in coro.
Guardai
Shade e notai che era molto strano, guardava Loredana, ma i suoi occhi
erano
rossi, rossi come il sangue, era davvero strano. Stava nascondendo
qualcosa, ne
ero certo.
-Però,
come faremo ad avvicinare quella umana?-domandò mio padre.
-Lasciate
fare a me.-disse Lori sicura di sé.
-Cosa ti
passa per la mente?-domando Shade curioso.
-Semplice,
ci incontreremo nel bagno, Diamond non la può di certo
seguire fino in bagno. E
i vampiri della Luna Nera non chiedono alle ragazze di sangue puro di
venire in
guerra, visto che portano umani nella loro dimensioni per mangiarseli,
credo.-
disse Lori con la faccia schifata.
-Non è un
po' banale incontrarsi in bagno?-dissi sospettoso.
-Sarà
anche un po' banale come piano, ma è l’unica
soluzione, mica la segue fino in
bagno, per esempio, se qualcuno seguisse me in bagno lo farei pentire
di essere
nato.-disse lei con gli occhi in fiamme.
-Aspettate
un momento, voi ragazze potete entrare nel bagno dei ragazzi e noi
ragazzi non
possiamo entrare in quello vostro?- dissi irritato, ripensando a quello
che era
successo la mattina.
-Su, non
fare storie per niente, noi ragazze abbiamo qualcosa in più
da mostrare in
confronto a voi maschi.-disse Diana.
-Amico
mio non ti conviene metterti contro di loro, lo sai che vogliono sempre
avere
l’ultima parola, noi maschi dobbiamo darci man forte.-disse
Shade sconsolato.
-Ragazzi,
mi sapete dire dov'è il capitano delle guardie?-domando mio
padre.
-Quello
sporco traditore era con i vampiri della Luna Nera.-disse Shade furioso.
-Ma come
è possibile?-domandammo papà ed io insieme.
-Quando
eliminai alcuni vampiri, uscì fuori per vedere se qualcuno
avesse bisogno di
aiuto, e vidi il re dei vampiri della Luna Nera parlare con il
capitano, era
lui il traditore che dava le informazioni.-disse Shade arrabbiato.
-Che
traditore!-disse Miki arrabbiata.
-Bene,
per adesso la riunione è finita, dopo parleremo ancora e
decideremo sul da
farsi.-disse papà andandosene.
-Sulfus,
se non ti dispiace vorrei parlarti in privato.-disse Shade serio,
venendo verso
di me.
-Ok-risposi.
Andammo
fuori nel giardino, pieno di rose rosse e nere, e vidi Shade molto
serio e
preoccupato.
-Shade,
che nascondi? Ti vedo fin troppo serio e preoccupato.-dissi mettendomi
davanti
a lui.
-Non
sbagli per niente. Guarda.-disse lui mostrandomi il suo collo.
Non era
possibile, sul suo collo c'era un morso di vampiro. Ecco
perché aveva gli occhi
rossi mentre guardava Loredana, perché voleva il suo sangue;
ecco perché era
cosi serio.
-Shade,
che vampiro ti ha morso, uno di noi o uno di loro?-domandai io
preoccupato.
-Stai
tranquillo Sulfus, è stato il capitano a mordermi e a
trasmettermi il veleno
per trasformarmi in vampiro, quindi mi trasformerò in un
vampiro Devil.-disse
lui.
-Meno
male. Amico mio ti auguro il benvenuto tra di noi ma, non capisco,
perché sei
cosi preoccupato?-chiesi serio.
-Perché
non so come la prenderanno gli altri...-disse lui pensieroso.
-Quindi è
per questo che questa mattina eri cosi strano.-disse Lori comparendo da
dietro
un angolo.
-Lori...-disse
Shade preoccupato, accidenti i suoi occhi erano diventati rossi di
nuovo.
-Sulfus,
lasciaci soli, voglio parlare con lui a quattro occhi.-disse Lori con
tono
tagliente.
-Ok.
Buona fortuna amico mio.-dissi .
Andai
dagli altri e li lasciai soli.
(Terza persona)
La conversazione
tra Loredana e Shade.
-Perché
non hai voluto dirmi che sei stato morso?-domandò Lori
preoccupata per il suo
“amico”.
-Perché
avevo paura che mi avresti odiato.-disse Shade triste e preoccupato.
-Come hai
potuto minimamente pensare una cosa del genere? Shade, io non ti avrei
odiato
nemmeno se fossi stato morso da un vampiro della Luna Nera, tu non ne
hai
minimamente colpa.-disse Lori un po' arrabbiata per il suo
comportamento.
-Dici sul
serio? Insomma, tu non mi avresti odiato nemmeno se fossi stato morso
dai
nostri nemici?-chiese Shade felice.
-No,
affatto.-rispose Loredana sorridendo.
Shade
l'abbracciò stretta e anche lei ricambio l'abbraccio. Gli
occhi di Shade
diventarono più rossi, aveva voglia di mordere il collo di
Loredana, ma si trattene
perché non voleva farle del male.
-Shade,
hai sete?-domandò lei notando i suoi occhi.
-No,
tranquilla, va tutto bene.-disse lui mentendo.
-Shade,
non puoi mentirmi.-disse Lori guardandolo intensamente negli occhi.-
Hai
bisogno di nutrirti, se non lo farai morirai.-disse lei avvicinando il
suo
collo alla bocca di Shade.
-Scordatelo,
mi rifiuto di farti del male, se non riuscissi a fermarmi tu moriresti
e
preferisco morire io piuttosto che...-ma venne interrotto da un sonoro
ceffone
di lei.
-Non dire
scemenze. Punto primo, sono io che ti sto offrendo il mio sangue a mio
rischio,
punto secondo, mi fido di te e so che ti fermerai Shade.-disse Lori
decisa.
-Ne sei
sicura?-domando Shade avvicinandosi al collo di Loredana.
-Sicurissima.-disse
lei decisa.
I canini
di Shade si allungarono e penetrarono il collo di Loredana. Dopo un
paio di
minuti, Shade si svegliò dal suo stato di trans e si stacco
immediatamente dal
collo di Loredana. Lei era molto debole, visto che Shade aveva bevuto
la
maggior parte del suo sangue.
-Visto,
avevo detto che ti saresti fermato in tempo.-disse prima di svenire.
Continua...