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Autore: SpitFireScar    03/01/2012    2 recensioni
"Il calcio è uno degli sport più seguiti al mondo, forse il più seguito, nella città di Nuova Luxor, precisamente nell’istituto superiore Sanctuary, il calcio è e diventerà uno degli stimoli maggiori per dei ragazzi."
Riusciranno a salvare il club della scuola?
Genere: Comico, Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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calcio 13

LA PARTITA


Era il giorno della partita, la quale avrebbe deciso il futuro della squadra, erano tutti in piedi che guardavano attentamente il piccolo allenatore, era al centro del circolo di ragazzi, gli assistenti vicino alle porte, il silenzio aumentava la tensione del momento, il mister guardava gli occhi ognuno, leggeva agitazione, voglia e dubbi.
-Ragazzi.- Disse prendendo una pausa –Non vi dirò che qualsiasi sia il risultato di oggi io sarò fiero di voi. Perché io sono già fiero di voi, senza dubbio, ma il risultato di questa partita è fondamentale, è obbligatorio vincere, non abbiamo altra scelta, io conto su di voi, siete i migliori, i Poseidon sono una buona squadra ma voi siete superiori, siete più forti e Kanon o non Kanon noi oggi vinceremo!-
Tutti annuirono convinti permettendo a Dokho di continuare il discorso.
-La nostra formazione di oggi è la solita, Mu in porta, Saga, Aldebarn, Desu e Ikki in difesa, Shura, Aiolos e Milo centrocampisti, Shaka trequartista, Camus e Aiolia attaccanti.
Ragazzi conto su di voi, se ognuno di voi sarà in difficoltà o non riterrò più adatto lo sostituirò.-
Il piccolo allenatore camminò verso il campo,i ragazzi uscirono uno ad uno, Aiolia si soffermò a guardare Marin, era tesa quanto lui e lo vedevo negli occhi cerulei della ragazza.
-E dagli un bacio, non essere sempre moscio!- Urlò Desu, era uno sfottò, ma si vedeva nel gesto che era un modo per smorzare la tensione accumulata nel gruppo, il difensore uscì prendendosi una pedata da Aphrodite e ricevendo un “cafone” come aggettivo, il castano sorrise, prese la ragazza per fianchi e donandogli un casto bacio, con grande sorpresa da parte della rossa.
June cercò con lo sguardo Shaka, ma rimase delusa alla scoperta che neanche la preoccupazione della partita attanagliava il biondo, ma grazie a una carezza al braccio da Mu riuscì a rilassarsi, Saori scambiò uno sguardo con Saga e ricevendo dal vice-capitano la sicurezza di cui le aveva bisogno.
I giocatori si incitavano a vicenda, con pacche e incoraggiamenti, Seiya guardò il gruppo, davanti tutti affermò “che avrebbe segnato il gol della vittoria” e si avvicinò alla smeraldina.
-E il gol lo voglio dedicare a te. - La giovane non lo guardò neanche e non si preoccupò di rispondergli.
Tutti uscirono, Shaina si stava occupando di raccogliere asciugamani e bottiglie d’acqua, ad un tratto la avvolsero due braccia.
-Ehi…Ehi rilassati.- Sussurrò Milo.
-Non sono t…- Ma le braccia la strinsero leggermente più forte –Ok lo sono, ma voi dovete farcela.-
-Non ti preoccupare tanto c’è Seiya!- Disse facendola ridere.

Erano tutti sul campo, il rumore della tifoseria era assordante, si era sparsa la voce, la squadra del liceo Sanctury aveva mostrato un ottimo calcio, con grandi risultati e che erano a un passo dalla qualificazione.
Tutti ne parlavano, giocatori con la divisa dorata che si muovevano velocemente, un gioco corale e armonioso, che faceva applaudire i più grandi estimatori di quello sport, il preside Shion aveva iniziato a seguire le partite, con il tempo anche gli altri studenti e il giorno della partita era presente metà scuola.
-Teso?- Domandò Milo al migliore amico.
-No.-
-Giusto, bisogna sempre essere freddi e razionali.- Continuò scherzando.
-Milo, ci conosciamo da anni, sai che per rilassarmi devo concentrarmi…. Mentre tu devi attirare l’attenzione.-
-Oh sempre il solito, ma dimmi come sta la tua amica?- Domandò con un sorriso malizioso.
-Bene, oggi andava a vedere la partita della sua scuola.-
-E?- Provò a continuare la discussione.
-E niente.-
-Dai a me puoi dirlo, cosa ha detto ancora.- Insistette.
-Milo non ha detto niente.-
-Allora perché sul messaggio che ti ha mandato c’era scritto, parole testuali, che “ti mando un bacio, spero di rivederti a Natale, fai gli auguri per la partita alla squadra e a quel matto di Milo” che vorrei conoscere.- Affermò spiazzando l’attaccante e per la prima volta in vita sua lo vide diventare rosso dalla rabbia.
-Tu hai letto il messaggio sul mio telefono, nonostante tutto hai insistito per sapere cosa diceva e inoltre hai aggiunto te la parte del conoscervi, se non fossi il mio migliore amico saresti già morto.-
Il ragazzo diede due colpetti alla spalla di Camus e aggiunse un “Lo so”.
-Ragazzi tutti qui!-Li richiamò il capitano.
-Bene ora Aphro ci dirà qualcosa in più sui nostri avversari.-
Con tranquillità si mise al centro del gruppo ed estrasse dalla sua borsa dei fogli che inizò a leggere.
-Allora ho fatto qualche ricerca sui nostri avversari, sono una grande squadra contando tutti i giocatori, ma hanno sette degli undici titolari che sono dei fenomeni, il primo è Baian è un difensore roccioso, nelle partite giocate nessuno è mai riuscito a superarlo, poi Io una seconda punta, è un fantasista impossibile da marcare, Isaac…-
-Hai detto Isaac?- Chiese Hyoga sorpreso.
-Si perché?- Domandò Aphro.
-Bhe è il mio vecchio vicino di casa ed era molto bravo da giovane.-
-Bene comunque lo è ancora, è un mediano molto forte, lo chiamano il Kraken perché con i suoi tentacoli recupera tutti i palloni, Kaysa è un centrocampista che riesce a fare più ruoli e quindi a far variare gli schemi durante la partita, Krishanna anche lui è una punta, poi c’è Sorrento un ottimo trequartista quasi al tuo stesso livello Shaka, poi non dimentichiamoci di Kanon che lo conosciamo bene e in fine il loro capitano Julian Solo…-
-Julian!- Intervenne Saori.
-Lo conosci.-
-Certo era un ragazzo con cui sono uscita, ma non pensavo che giocasse a calcio.- Affermò la giovane assistente facendo venire un punta di gelosia a Saga.
-Capisco in ogni caso è un portiere, forse il più forte delle federazione e nessun pallone ha mai oltrepassato la linea di porta con lui a difenderla, quindi ragazzi dopo aver superato Kanon, riusciti a battere Baian, avrete anche Julian.- Ammise l’ultima parte sconfortato.
-Forza ora in campo.- Li avvertì l’allenatore.

Ognuno era al proprio ruolo, avrebbero incominciato i Poseidon, il fischio di fece iniziare la partita, come si aspettavano gli avversari erano forti, Kanon e Julian guidavano la squadra, in risposta Aiolos e Saga cercavano di incitare i compagni, il tifo era assordante, le tifoserie rispondevano con urla e applausi per le azioni del proprio gruppo, anche se allo stesso livello gli avversari erano riusciti ad arrivare più volte al tiro in porta, ma Aldebarn e Desu impedirono l’ultimo passaggio che avrebbero permesso il gol e lo stesso Mu con due parate impedì il gol a Io.
Il gioco era paralizzato, il possesso palla era nettamente a favore dei Poseidon, ma un passaggio sbagliato di Ikki fece partire in contropiede i due attaccanti avversari supportati da Sorrento, Krishanna con un passaggio si liberò di Desu, permise a Sorrento di tirare in porta ma con un intervento di Aldebarn la palla venne rimandata indietro, Io accorse e con un tiro da trenta metri sotto gli incroci, il pubblico avversario era pronto a esultare, ma Mu si frappose al gol.
-GRANDE FRATELLONE!!!- Urlò un bambino dai capelli rossi ribelli.
Saga sospirò soddisfatto era l’azione più pericolosa,  mancava poco alla fine della prima tempo e sarebbe stato demoralizzante prendere gol nel finale.
-Attenti- Li avvertì Shura.
Non fecero in tempo a prepararsi,  Kanon arrivò in corsa colpì la palla in aria, Desu era troppo avanti, Aldebarn stava marcando, Mu era a terra dopo la parata e la sfera entrò in porta facendo gol.
Il pubblico esplose in applausi tutti che urlavano il nome di “Kanon”, Pandora sugli spalti abbassò lo sguardo sconsolato, Aiolia piegò la testa rassegnato, Milo guardò Camus e con un gesto capirono che dovevano risollevare la partita.
La palla era al centro, Aiolia passò e in seguito la palla arrivò a Milo, il centrocampista corse verso la porta, saltò Isaac con sua grande sorpresa, Kaysa lo inseguì, il fantasista dei Sanctuary, si fermò crossò al centro dell’area , il centrocampista dei Poseidon entrò in scivolata in ritardo e colpì la caviglia di Milo facendolo cadere a terra urlante.
Shaina si alzò e inveì contro l’arbitro.
Il cross arrivò e Camus, con freddezza superò Baian, rimise in mezzo spiazzando il portiere e permettendo il gol ad Aiolia, in seguito a questa azione giunse il fischio della fine del  primo tempo, tutti festeggiavano tranne uno, Milo era ancora a terra che si teneva la caviglia, Shaina si alzò e corse dal ragazzo.
Guardò la caviglia che aveva subito il colpo, spruzzò ghiaccio secco, permettendo di attenuare il dolore, si voltò verso Kaysa e gli urlò –Deficiente l’azione era finita, aveva già crossato la palla, sei entrato in ritardo, potevi spaccargli la caviglia o peggio la tibia.-
Il ragazzo si alzò prese la ragazza e la portò via, mentre lei si dimenava cercando di malmenare l’altro ma colpendo Milo –Finiscila scricciolo, con il tempo diventare sempre più duro e adesso smettila.-
-Ok.- Accettò mogia il richiamo.
Entrarono negli spogliatoi, si sedette sulla panca, si tolse lo scarpino, la calza, il piede era gonfio, la ragazza si piegò e spruzzò il ghiaccio sul piede.
-Milo non ce la puoi fare.- Ammise sconsolata.
-Usa una benda e stringi più forte che puoi.-
La ragazza annuì, con difficoltà strinse più forte che poteva, ma non sapeva quanto avrebbe retto, guardò Camus al suo fianco, anche lui era preoccupato e dopo aver terminato gli passò una borraccia.

Il secondo tempo ebbe inizio, le squadre erano alla pari, ma Shaina guardava Milo, faticava a correre, la velocità non calava ma lo sforzo per lui era doppio, nessuno tirò in porta da ambo le parti, il tempo era pocp, il pareggio avrebbe causato l’eliminazione a tutti, Shura crossò in area Aiolia saltò, Baian lo colpì in volto e il quale rimase in terra stordito.
-Seiya preparati ora entri.- Lo chiamò il vecchio allenatore.
Aiolia venne portato in infermeria, accompagnato da una preoccupata Main, la partita riprese ma la stanchezza iniziava a farsi sentire, Milo con un ultimo sforzo scattò, grazie a una passaggio smarcante di Shaka, tirò diretto verso la porta, Kanon riuscì a deviare la palla, ma la forza del tiro non diminuì, colpì in volto Seiya facendolo cadere a terra, ma la deviazione spiazzò Julian che era andato in uscita per prendere la palla, la quale entrò nella porta sguarnita e terminò l’azione per il vantaggio del due a uno.
Il pubblico esplose in un boato, tutti i compagni abbracciavano Milo, il quale sorrideva ma con un gesto fece capire di volere il cambio, perché non riusciva a stare in piedi stabilmente sulla parte lesionata, Dokho fece scaldare Hyoga, il fantasista uscì tra gli applausi del pubblico e venne soccorso subito da Shaina.
La partita terminò, due a uno, permettendo alla squadra di andare alle finali, resistettero gli ultimi minuti vincendo la partita e Seiya si poteva vantare del gol vittoria.
Nello spogliatoio si festeggiava, Marin era tra le braccia di Aiolia, Seiya andava tra i compagni a vantarsi del suo contributo della vittoria, Desu aveva fatto comparire tre bottiglie di spumante, con cui aveva imbrattato il preside Shion, anche lui presente alla festa, e l’allenatore, June abbracciava tutti, Saga e Saori erano spariti dalla circolazione dopo il fischio finale.
-Allora non gli mandi il messaggio con scritto “vinto”.- Propose Milo, l’unico seduto fra i festeggianti.
-Come stai?- Chiese Camus all’amico.
-Io bene, ma su mica mi ha azzoppato, è solo un botta, adesso dobbiamo festeggiare e tu devi contattarla.-
-Ok.- Dopo aver acconsentito prese il telefono e uscì dallo spogliatoio.
Milo vide passare la verde assistente, le prese per la mano e la fece sedere sulle proprie gambe.
-Milo ma ch…- Non le fece terminare la frase, la baciò con passione, lei arrossì, le rimasero gli occhi spalancati, lui gli accarezzava teneramente la guancia e con l’altra mano la stringeva a sé.
Quando si staccò, continuava ad accarezzargli la guancia e gli parlò sfiorandogli le labbra.
-Sai sei stata molto eccitante quando mi fai difeso.- Sussurrò –Spero che non ti offenderai per il bacio inaspettato ma non ho resistito.-
Lei arrossì, annuì con la testa, era sorpresa ma inaspettatamente felice e con delicatezza iniziò lei il bacio questa volta.
Un bussare alla porta fermò la festa, quando aprirono trovarono Kanon e il silenzio calò nello spogliatoio.
Il ragazzo entrò, guardo gli ex-compagni uno ad uno e si preparò a parlare.
-Complimenti ad ognuno di voi, siete i migliori, andrete lontani e io tiferò per voi.-
-Kanon!- Lo fermò Dokho prima che uscisse –Io e il preside siamo disposti a farti tornare se i tuoi compagni sono disposti ad accertarti.-
Lui si girò e li guardò aspettando il giudizio.


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