“Altro
sidro!” chiese Ryuk tracannando da
una bottiglia quasi vuota. “Dov'è quell'inutile
zucca?! Tocca a lui!” “Sono
qua... ma non potrei andare a vedere che cosa fa il mio umano
per...” “NO!
PROCURAMI QUEL SIDRO DELLA MELA!”
“Sì...” disse Shidoh scoraggiato e
passando
una bottiglia a Ryuk.
“HO
VINTO IO! AHAHAHAH!” gridò uno shinigami
con un teschio animalesco di nome Gook. “UN'ALTRA
PARTITA!” gridò Ryuk.
Shinigami intervenne con tono pacato: “Ok, ci sto,
però senza esagerare
signori, soprattutto tu cugino, l'alcool fa male! A proposito...
Shidoh?
Potresti andare a vedere che succede alla festa? Pleeeease!”.
Ad un tratto
Armonia Jastin Beyondllemason chiese evidentemente ubriaco:
“Ehi, tu! Sì, tu
con gli occhi a palla! Dico a te... Ma tu ce l'hai la faccia? Ryuk dice
che ce
l'avevi ma adesso non più! Che c'è? Te l'ha
portata via un tizio strano di nome
Ashura? Mi pare che sia venuto a farsi un giro da noi l'altro giorno...
Hic!”.
Shinigami era evidentemente sconvolto e in più era l'unico
che non aveva
toccato un goccio d'alcool, soprattutto perché la
rivelazione di Armonia poteva
essere un prezioso dato per le indagini, ma allo stesso tempo avrebbe
messo in
difficoltà sia Ryuk che Shidoh e questo non poteva
permetterlo. Avrebbe dovuto
ricorrere a una piccola bugia se voleva salvare il salvabile.
***
Mello
si muoveva in tutta fretta per
cercare di raggiungere la Villa del Patibolo in fretta, tutto per
sfuggire
“all'ira” di L.
Oltrepassò
la porta notando con sollievo
che la maggioranza degli invitati si trovava ancora lì.
Immediatamente
cominciò a cercare con gli
occhi il suo migliore amico, ma data la folla dovette tentare di
addentrarvisi
con molta cautela.
Mentre
si avvicinava alle scale per poter
osservare da una posizione più alta l'ambiente circostante,
si scontrò con
un'alta massa dai lunghi capelli biondi, la quale gli
conficcò un tacco a
spillo da almeno 12 centimetri nella coscia.
“CAZZO!
NON PUOI GUARDARE CIÒ CHE STA
DAVANTI AI TUOI FOTTUTISSIMI OCCHI?!” esordì per
sentirsi rispondere: “CAZZO!
NON SI TRATTANO COSÌ LE SIGNORE! BRUTTO IDIOTA!”.
Quello
era stato un tipico incontro voluto
dal destino.
Mello
era perplesso.
Nessuno
mai aveva osato rispondergli a
tono!
E
per di più usando una terminologia così
simile alla sua!
Probabilmente
l'alcool gli aveva dato alla
testa oppure aveva preso una bella botta, in tutti i sensi.
La
sorpresa più grande l'aveva avuta nel momento in cui si era
reso conto di chi
gli avesse risposto in quel modo. In quel momento il ghiaccio e
l'oceano si
incontrano e il biondo non volle più mollare né
lo sguardo né la presa sulla
persona con cui si era scontrato.
La
fortunata cui era stato concesso
quel grande onore
altri non era se non la maggiore delle sorelle Thompson.
Liz
inizialmente avrebbe tanto voluto
prendere a schiaffi colui che l'aveva travolta e che in modo molto
“garbato”
l'aveva ripresa accusandola di averlo volutamente urtato e fatto cadere.
Per
tutta risposta, la bionda aveva
sfoderato il suo ampio repertorio composto da un discreto turpiloquio
che se
Kid avesse udito gli avrebbe provocato una delle sue solite crisi.
Poco
dopo alzò lo sguardo per vedere il
viso del “gentiluomo” che
“cortesemente” non si era nemmeno scusato.
I
suoi occhi si incrociarono con quelli del
suo “angelo caduto”.
Ghiaccio.
Puro
ghiaccio.
Questa
era stata la sua prima e forse
ultima impressione, perché soltanto questo contava per Liz.
“Ca...
Non me l'aspettavo...” disse il
biondo per poi aggiungere riprendendosi progressivamente:
“Non… Sei una favola!
Bionda sei uno schianto! Come cazzo ho fatto a essere così
cieco fino ad ora!
Al diavolo la violetta che s... Tu sei molto meglio!”.
Liz
era tra lo stupito e il soddisfatto, ma
allo stesso tempo era rimasta incantata dagli splendidi occhi del suo
ormai
nuovo corteggiatore.
“Ah...
Grazie. Anche tu non sei niente
male! A che alludi con l'essere cieco e soprattutto... che intendi con
“violetta”?” aggiunse quasi soffiando
come un felino e riducendo gli occhi a
due fessure color zaffiro.
Mello
rimase leggermente intimidito e anche
un po' frastornato poiché mai nessuna donna era stata
così diretta con lui,
come Liz in quel momento.
“...
Se non sono indiscreto, come c...” disse bloccandosi
ricordando la frase di
Light, Se le ragazze
non ti saltano addosso è
perché ti esprimi in maniera poco elegante e soprattutto non
sei rassicurante
con quella pistola... “Come ti chiami?”
concluse frettolosamente e con un sorrisetto ebete mentre osservava la
generosa
scollatura dell'abito della fanciulla.
Quest'ultima,
alquanto stupita gli sorrise compiaciuta perché si
era accorta di aver fatto colpo: “Il mio nome è
Elizabeth, ma mi chiamano tutti
Liz. E tu biondino? Come ti chiami?”.
Mello
non poteva rivelarle il suo vero nome e tanto meno il
cognome, ne valeva della sua vita.
“Mello.
Solo Mello. Ma tu puoi chiamarmi Mel!”.
Liz
si rese conto che aveva trovato il ragazzo che stava cercando
da almeno una vita.
“Molto
piacere, Mel.”.
***
“Ciao
sorellinaaaaaaaa!”.
Silenzio.
“Sorellina?”.
Ancora
silenzio.
“Sorellina
giraffosa? Che succede?”
Nuovamente
silenzio.
“ONEE-CHAN!
CHE HAI?!” esclamò Patty quasi piangendo.
E
poi l'esplosione.
“NULLA
SORELLINA! PREPARIAMOCI! STA INIZIANDO LA STAGIONE DEGLI
AMORIIII! Ho trovato l'uomo perfetto... è così
magnetico, è così affascinante,
ma soprattutto con quel completo di pelle è così
sexy... cosa gli farei...”
“Chi dobbiamo ammazzare? Ehi, MRG? Che vuol dire quello che
ha detto Liz? Io
non l'ho capito mica!” disse Patty saltellando via con la sua
giraffa di
peluche sottobraccio.
***
“Ehi
Mel!” esclamò Matt vedendo
l'amico! “Ti ho cercato ovunque, dov'eri finito?”
“Nulla, Matt, nulla di
importante. Tu cosa hai fatto, sentiamo.” “Nessuna
parolaccia... la cosa non mi
quadra...” “CHE CAZZO VUOI?!”
“Ecco, ora ti riconosco. Comunque nulla, ho
parlato con un po' di gente... Io sto cercando di risolvere quel
livello di
quel gioco...” “Matt, sto parlando di femmine! TU
PENSI A QUEI VIDEOGIOCHI DEL
CAZZO E IO HO FATTO LA MIGLIORE SCOPATA DELLA MIA VITA E CONOSCIUTO UNA
FIGA
ASSURDA! LA PRIMA DONNA CON LE PALLE!”.
***
Quella
domenica mattina Liz
stava placidamente riposando nel suo letto, nel sonno più
profondo. L’ambiente
era silenzioso, se non fosse stato per l’improvvisa e
fastidiosa vibrazione del
suo telefonino.
Con
evidente disappunto cercò
con la mano l’aggeggio senza nemmeno aprire gli occhi per poi
portarlo
all’orecchio e mormorare un impercettibile
“pronto”.
“Ehilà!
Ciao Liz! Sono Mello,
scusa se ti ho svegliata… volevo
sentirti…”.
La
ragazza ebbe circa otto
secondi per realizzare chi ci fosse all’altro capo del
telefono e quando ne
riconobbe la voce, sobbalzò e le sue gote si dipinsero di un
vivace tono di
rosso.
“C-ciao
Mel! Non mi hai affatto svegliata! Mi fa piacere che
avessi voglia di sentirmi… sai, anch’io avevo in
mente di telefonarti, mi hai
preceduta.” sorrise imbarazzata. La persona dall'altro capo
del telefono doveva
aver sorriso a sua volta in quei pochi secondi di silenzio prima di
dire:
“Allora, dato che siamo dello stesso parere, ti andrebbe di
vederci oggi?”.
Liz
si mosse rapidamente come in preda a un moto di euforia
improvviso e incontrollato rispondendo: “Ce-certo! Certo che
mi va!” “Tu vivi
alla Villa del Patibolo, vero? Ti passo a prendere alle 20:00
allora.” “Ok... a
dopo allora.” disse la bionda poco prima di chiudere la
telefonata.
***
“Qualche
problema, Mello? Spero non ti sia cacciato di nuovo nei
guai.” disse L squadrando il suo secondo successore.
“Nessun
guaio stavolta.” “Allora perché mi stai
chiedendo di fare
una cosa così... strana?” “Vedilo come
un favore se vuoi. Mi servirà per
motivi... ehm... personali.” “Come vuoi, Mello. Non
ti preoccupare.”.
Il
biondo stava per uscire dalla stanza quando fu bloccato dalla
voce del detective.
“Ah!
Spero che prima o poi mi mostrerai la probabile ragazza che
ti spinge a questo.” “Ra-ragazza?”
“Suppongo che tu lo faccia per una ragazza,
non credo che tu voglia portare a cena nel miglior ristorante francese
di Death
City Matt o qualche mafioso dopotutto.”.
***
“Ehm...
Liz? Perché questa convocazione urgente?” chiese
Maka
preoccupata. “È successo qualcosa?”
chiese Tsubaki.
Patty
era intenta a disegnare giraffe, mentre Crona era
immediatamente andata a salutare Kid, così le uniche
veramente presenti erano
Liz, la meister dagli occhi di smeraldo e la giovane arma della casata
Nakatsukasa.
“Sì!
Sì! Non lo potreste nemmeno immaginare! Mi dovete
aiutare!”
esclamò la simmetrica pistola. “Che
cosa?” chiese Maka. “Stasera! Stasera devo
uscire con il ragazzo più bello che abbia mai visto! Mi
dovete aiutare! Devo
fare bella impressione!” rispose Liz tutto d'un fiato.
“Ok...
ci vorrà un po'... spero solo che Black*Star non combini
nulla nel frattempo...”. Maka rimase scioccata dalla reazione
dell’amica,
solitamente era lei ad occuparsi di curare il loro look ed ora invece
pretendeva che proprio loro se ne occupassero. La cosa era sospetta, la
maggiore delle Thompson non era mai stata così tesa per un
appuntamento,
evidentemente il ragazzo in questione doveva aver fatto breccia nel
cuore
dell’amica. Anche se un po’ controvoglia, la
piccola bionda accettò di aiutare
Liz a prepararsi per il suo appuntamento.
***
Quella
mattina Light aveva ricevuto uno strano messaggio: Misa gli
chiedeva di vederlo, forse era per una delle sue solite crisi
perché non si
vedevano abbastanza.
L'avrebbe
risolta subito.
Si
sarebbero visti all'interno del giardino della DWMA in
mattinata.
Quando
il ragazzo arrivò, la biondina era già
lì ad attenderlo.
“Misa?
Qualcosa non va?” le chiese col massimo della dolcezza di
cui era capace subito dopo averla salutata.
“Light!”
cinguettò lei. “A dire il vero... sì.
Da quando siamo
qui... insomma, già prima se ti vedevo era solo
perché ero obbligata a stare
all'interno del quartier generale! Adesso posso solo immaginare di
poterti
vedere... Non posso andare avanti così! Io voglio starti
vicina, voglio essere
importante per te...”.
Light
la fermò abbracciandola: “Tu sei
importante per me.”
le sussurrò fingendo magistralmente. “Misa, L
sospetta di noi, meno gli stiamo
intorno meglio è. Tu puoi evitarlo, ma io no. È
per questo che sono costretto a
non vederti.” disse per poi lasciarla livera di muoversi.
“Ma vedrai che non
appena potremo creare il nostro mondo... voglio essere al tuo fianco,
è per
questo che tengo tanto alla tua vita, Misa.”.
Bastarono
queste poche parole e un bacio per far sì che la
biondina si sciogliesse definitivamente e lo lasciasse senza fare
ancora
storie.
Il
castano, dopo averla abbandonata di nuovo, si stava dirigendo
soddisfatto verso l'interno della scuola quando fu fermato da una voce.
“Ehi
tu! Che cosa credi di fare?”. Si voltò
preoccupato, se
qualcuno avesse sentito la conversazione per intero avrebbe avuto le
prove
della sua colpevolezza in quanto Kira. Di fronte a lui c'era un ragazzo
dai
capelli celesti con una forma che ricordava vagamente una stella.
L'aveva
già visto, non aveva dimostrato di essere capace di
comprendere troppo, per cui si tranquillizzò.
“Qualche
problema?” chiese con gentilezza.
“Sì!
Chi era quella biondina?” chiese Black*Star con
aggressività.
“Quella? È la mia ragazza. E
quindi? Guarda che non mi sembra che sia qualcosa di illecito. O per
caso è altro che stai cercando?”
chiese con aria di sfida.
“Ho
visto come la tratti, tu non ci tieni davvero a lei! Perché
fingere in quel modo?! Non è tanto il tuo atteggiamento con
la bionda ad
irritarmi, ma il tuo modo di fare in generale! Tu non mi piaci affatto
e sappi
che quello che ho ascoltato lo terrò bene a
mente!” “Le mie relazioni sociali
le gestisco io, grazie per l'interessamento. Ora scusami ma avrei da
fare.”
disse Light infastidito voltandosi nuovamente. “NON OSARE
TRATTARE COSÌ IL
GRANDE BLACK*STAR, L'UOMO CHE TRASCENDERÀ GLI
DEI!” “Cosa?” chiese divertito.
“Tu saresti un dio?” aggiunse ridendo tra
sé e sé.
Bastarono
quell'intonazione così sicura e quelle parole per
mandare in bestia il giovane meister.
Bastarono
pochi secondi, il tempo di raggiungerlo, per colpire
duramente Kira.
Light
ragionò in fretta prima di passare al contrattacco. Lo
colpì
con forza nello stomaco senza dargli nemmeno il tempo di rendersene
conto.
***
“Beh,
allora che ne dici di quest'abito qui, Liz?” chiese Tsubaki
porgendo all'amica un meraviglioso abitino nero con tanto di spacco
sulla gamba
destra.
“Non
saprei... e se...” “TSUBAKI!” le
interruppe la voce di Soul.
“Soul? Che diamine fai alla villa del patibolo?”
chiese Maka incuriosita.
“Black*Star si sta azzuffando con uno dei nuovi
arrivati!”.
Pochi
secondi e Tsubaki era alla DWMA.
“Black*Star!”
esclamò afferrandolo per fermarlo.
“Tsubaki?
Scusami, ma adesso devo sistemare questo qui.” rispose
l'azzurro con rabbia nella voce. “Fa' quello che vuoi, non mi
troverai
impreparato.” rispose Light allo stesso modo.
“Light?”
li interruppe la voce di L. “Pare che tu stia facendo
parecchio rumore.”. “Ryuzaki?” chiese
Light con l'affanno. “Attirare così tanto
l'attenzione non rientra nei tuoi interessi, no?” chiese il
detective con una
sottospecie di sorrisino divertito. “Anche se può
essere una nobile causa
offrire dell'intrattenimento gratuito.” aggiunse appoggiando
il dito sulle
labbra incuriosito. “Però mi sono perso la parte
iniziale dello spettacolo, mi
potresti riassumere cosa è accaduto?”
“Non qui, Ryuzaki.” sbottò Light
rientrando con disinvoltura all'interno dell'edificio.
“Ops... Credo si sia arrabbiato.” sorrise L divertito.
Note delle autrici:
Black Nana: Giraffa a tutti!
Any_: Ehm... salve. Avete per caso visto il mio cd di K-ON? L'ho peeeerso! ç_ç
Black Nana: TU! FINISCILA DI PIAGNUCOLARE CAZZO!
Any_: Nana, sei poco originale! Sei uguale a mio fratello!
Black Nana: Guarda che l'illustre giraffa sottoscritta è troppo cool.
*arriva una losca figura vestita da maiale a bordo di un cinghialetto di nome Botan*
Black Nana: Un maialino! Un maialino simmetrico! Che bello!
Any_: Ok, avevo promesso di non stupirmi più di nulla, ma questo è il colmo!
???: Puhi-puhi! Puhi! Tototodile!
Any_: Ok... chi è che direbbe una cosa simile? Ga_chan? Ti ho beccata... -.-"
Black Nana: Ga_chaaaaaaaaaaaaan! *corre incontro a Ga_chan e l'abbraccia*
Ga_chan: Fafaaaaaaaa! Povera me, speravo di passare inosservata...
Any_: Ehm... la prima regola per passare inosservati è vestirsi in maniera...
Black Nana: SIMMETRICA!
Any_: ... No. -.-" Volevo dire comune.
Black Nana: A proposito di simmetria dobbiamo annunciare la simmetrica vincitrice del nostro concorso. Ovvero Kiddina!
Any_: Esatto! La soluzione era: 1 - Ryuk, 2 - Light, 3 - Liz! E ora Kiddina! Puoi entrare nella Favcha Room!
Kiddina: Finalmenteeeeeeee! E questa volta vedete di non rovinare il mio sogno d' amore.
Any_: Ok, ma non perdiamo tempo! *spinge Kiddina dentro la Favcha Room*
DENTRO LA FAVCHA ROOM
Kiddina: Speriamo che questa volta vada tutto bene...
Kid: Tu... tu sei... PERFETTAMENTE SIMMETRICA! Tu... tu... sei la persona simmetrica... che non mi hanno fatto incontrare l'ultima volta, tu sei Hachi, il tuo nome significa 8, quindi sei simmetrica!
Kiddina/Hachi: Grazie... *arrossisce* Anche tu sei simmetrico. *occhi sbrilluccicosi*
Kid: Oh! E' il più bel complimento che mi potessero fare!
Kiddina/Hachi: Devi sapere che... che... che... a me piace tutto di te! Persino quelle tue buffe striscioline bianche!
Kid: *si dispera* Quelle tre strisce asimmetriche sono la mia dannazione... sono un rifiuto dell'umanità... sono un mostroooo! Sono un relitto umano! Non sono degno di essere uno shinigami! PADRE!
Kiddina/Hachi: Guarda che ti ho detto che mi piacciono... E poi non è vero che sei un relitto... sei così bello... *occhi a cuore*
Kid: Davvero? *si asciuga i lacrimoni*
Kiddina/Hachi: Davvero davvero. *lo bacia*
FUORI DALLA FAVCHA
Any_: ... Quindi è decisamente assurdo che tu sia qui. u.u
L: Sono d'accordo.
Ga_chan: *siccome i due sono troppo indaffarati a parlare si avvicina e Gabba-choppa L con un manga di Host Club*
L: *si volta con calma e aria tenebrosa* Che cosa significa questo, ragazza vestita da maiale?
Ga_chan: O.O Signore... lei mi deve chiamare... *urla con tutta l'aria che ha in corpo* SIGNORA maiale.
L: O.o
Ga_chan&Nana: Tu sei un panda! Tu sei un panda! Un panda-pinguino!
Any_: Mi sembrano Patty1 e Patty2. o.o E comunque, che c'è di male nell'essere un panda?
Black Nana&Ga_chan: Ahaaaaah! Ti piace il panda! Ti piace il panda! E non lo vuoi ammettere!
Any: Molto bene. Adesso, se proprio ci tenete, lo ammetterò. *bacia L davanti a tutti*
Black Nana: AHAHAHAHAH! CAZZO! SONO DIECI FOTTUTISSIMI CAPITOLI CHE CERCO DI FARTI DARE UN BACIO A QUEL PANDA DEL CAZZO!
Ga_chan: O.O *si sente in dovere di dire qualcosa* E CHE CAVOLO!
Tutti: *fissano Ga_chan*
Black Nana: *si para davanti a Ga_chan* Lasciatela stare... *voce demoniaca* Se qualcuno la tocca verrà dissezionato in maniera asimmetrica. Kid, non me ne volere. *voce normale*
Any_: Uhm... passiamo alla preview, va!
Ga_chan: Nel prossimo episodio siccome ci sarà una situazione che avrà per protagonisti praticamente solo Mello e Liz stavolta invece delle tre frasi ci sarà un indovinello.
"Cosa/chi cambierà l'equilibrio a Death City e creare non pochi problemi ai nostri protagonisti?"
[c] Questo capitolo è stato offerto e sponsorizzato da:
HitoDango!
Le cose più kawaii per te!