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Autore: RoseGONEwild    04/01/2012    3 recensioni
"Così, senza preavviso, aveva pronunciato poche semplici parole che nemmeno da ubriaco, nemmeno da fatto, era mai riuscito a dire a Tommy. Nessuna buona ragione lo aveva mosso a farlo nel backstage, con un concerto che li aspettava di lì a pochi minuti, ma era successo."
Nikki/Tommy
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nikki Sixx, Tommy Lee
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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I blackout non erano certo una novità nelle sue serate, ma quello doveva essere arrivato ancor più precoce ed ancor più intenso, dato che Nikki non ricordava nulla della serata precedente. Era sceso dal palco sfinito, bisognoso solo di alcol o di qualunque altra cosa gli facesse staccare la spina. Ed ora che si era più o meno ripreso o che perlomeno aveva preso coscienza, si stava chiedendo per quale diavolo di motivo fosse a casa di Tommy. Si mise seduto sul divano su cui era stato adagiato ed osservò il soggiorno di quella casa che conosceva fin troppo bene, la dimora dei festini notturni fra droghe, ragazze e sconsideratezza.
- Buongiorno Sixx – disse Tommy, attraversando il corridoio ed appoggiandosi allo stipite della porta. Indossava un paio di pantaloni di pelle e degli stivali, probabilmente non si era nemmeno curato di cambiarsi dalla serata precedente. Cosa che effettivamente nemmeno Nikki aveva fatto, a giudicare dal profumo inebriante di sudore ed alcol che aleggiava attorno ai suoi vestiti.
- Perché sono qui? – chiese confuso , pulendo con le dita il trucco sul suo viso, guardando la sua immagine riflessa nello specchio a lato del divano, dando le spalle a Tommy.
- Eri distrutto, amico – rispose il batterista, scuotendo il capo - …come sempre -.
- Parla mister casto-pulito-sobrio, vero? – Seccato, Nikki si alzò e si diresse verso la porta. – Avresti dovuto lasciarmi lì cazzo! So badare a me stesso! -
Lee lo prese per un braccio e lo fece voltare verso di sé, prima che potesse raggiungere l’uscita. – Ma la vuoi smettere di dire cazzate? – sibilò, digrignando i denti. Era stufo di cercare di migliorare la vita del suo migliore amico ed essere trattato di merda come ricompensa. Non era colpa né della droga, né dell’alcol, ma nemmeno della sobrietà: Nikki Sixx rimaneva uno stronzo, in ogni caso.
- Vaffanculo – esclamò il bassista, - non ho quattro anni e non ho bisogno della babysitter! -
Tommy lasciò la presa e liberò il braccio dell’amico, abbassando lo sguardo fino alle punte dei loro stivali.
– Quelle che mi hai detto ieri erano cazzate? – chiese con un filo di voce, alleviando la tensione del litigio per crearne una di altro tipo, più profondo.
Nikki sospirò e lasciò che le cose facessero il suo corso, – No -.
Quella parte di serata la ricordava bene, sì. Quelle parole lasciate a mezz’aria, lo sguardo confuso di Tommy e il nervosismo di entrambi.  – Non erano cazzate, è semplicemente ciò che sento e beh, scusami se sono stato così idiota da dirti che ti voglio bene, eh -.
- Ho mai detto che non ricambio? – chiese Tommy, accennando un sorriso ed alzando il viso del necessario per far incrociare i loro sguardi.  – Mi chiedo solo perché, allora, mi tratti così da stronzo ultimamente -.
Sixx prese fiato e ricambiò il mezzo sorriso. – Ce l’hai una bottiglia di Jack e mezz’ora da dedicarmi? -

Ragazze mie, ecco il secondo capitolo <3 siete curiose di sapere come va avanti? *-* Fatemelo sapere tramite recensione, mi motiverà a continuarla xD Grazie dei complimenti, siete delle fighe <3

  
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