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Autore: edward bella    04/01/2012    3 recensioni
Questa storia parla di una storia d’amore tra un attore (Kellan Lutz) e una modella appassionata di fotografica (Veronica Kay) i due si incontreranno in un servizio fotografico. Li i due si conoscono e… cosa succederà? Scopritelo leggendo...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jackson Rathbone, Kellan Lutz, Kristen Stewart, Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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INCONTRANDO L'AMORE
Ragazze vi chiedo scusa del ritardo enorme... ma ho dovuto iniziare a lavorare in un ristorante e non sapete quanto sia dura e come ci si spezza la schiena a lavare e asciugare i piatti fino all'una e non sapete che capodanno infernale dove ho finito alle 4 di mattina a pulire quel cazzo di ristorante... ora sono riuscita a trovare un po'di tempo e sono riposata per concentrarmi di più sulla storia e a chiedervi scusa... prometto che cercherò di essere puntuale, ma quando non lo sarò spero mi possiate perdonare... ma a parte questo spero che ci siate ancora a sostenermi xk ho davvero bisogno di persone presenti e spero che voi ci siate a recensire la storia... scusatemi ancora e godetevi il capitolo spero vi piaccia:)
MOMENTO DELLA VERITA'

“Piano”disse Kellan prendendomi.

“Vieni dai ti do una mano”

“Noo ce la faccio tranquillo”dissi avvicinandomi alla porta, ma non c’erano due maniglie, provai a prenderne una ma senza riuscirci, ci riprovai.
POV KELLAN

Mi trovavo con Veronica nella mia stanza, stavamo bevendo del vino e parlavamo, di lavoro, di musica, un po’di tutto, continuavamo a bere senza quasi accorgercene, poi Veronica iniziò a dire cavolate e capii che il vino stava facendo effetto.
Provò ad aprire la porta, ma non riusciva a prendere la maniglia, fortuna che aveva detto che ce la faceva da sola.
“Si vedo come ce la fai”dissi.
Si girò verso di me e mi guardò.
“Che ce?”chiesi.
“Sai, sei bellissimo”disse sorridendo.
“Sei ubriaca Principessa”dissi avvicinandomi a lei.
“Cosa centra? Lo sei comunque anche quando non sarò più ubriaca sarai comunque bellissimo”disse. “Certo, lo sei sempre stato, ogni volta che poso il mio sguardo su di te non lo vorrei mai togliere. Poi stasera sei così dolce, mi hai organizzato questa cena che è stata perfetta”disse avvicinandosi a me e fermandosi di fronte. “Sai mai nessuno si era sforzato così tanto per me”disse baciandomi.
Le sue mani iniziarono a vagare sul mio corpo. ci spostammo verso il letto dove lei si posizionò su di me.
“Wow siamo sul letto”disse guardandomi e ridendo.
Iniziò a baciarmi con passione, la desideravo davvero troppo, ma era il caso di fermarci, e se doveva succedere volevo che succedesse quando lei non fosse ubriaca e che quando si fosse svegliata la mattina seguente si ricordasse di quello che era successo.
“Veronica sei ubriaca meglio fermarci”dissi.
“No dai”disse baciandomi. “Non mi vuoi?”chiese.
“Certo che ti voglio, ma vorrei che quando succederà tu ti ricordassi qualcosa dopo”
“Ma io mi ricordo tutto di te”disse.
“Sono contendo di saperlo tesoro, ma ora facciamo una cosa ti prendo un bicchiere di acqua e poi ti accompagno nella tua stanza”dissi.
“Ok”disse spostandosi e sdraiandosi sul letto.
Presi un bicchiere e ci versai dell’acqua, poi mi avvicinai al letto e vidi Veronica stringere il mio cuscino.
“Veronica tieni”dissi.
“Mmmm?”si girò verso di me. “Vieni qua voglio stare vicino a te”disse.
“Vero, non voglio che succeda niente”
“Non succederà vieni qua però”disse.
Mi sdraiai vicino a lei che subito si fece abbracciare, mise il suo viso sul mio petto.
“Voglio dormire qua Kellan non mandarmi via”disse.
Accarezzai i suoi capelli profumati, accarezzai la sua schiena e la strinsi.
“Non ti manderei mai via”dissi baciandoli la testa. “Non lo potrei mai fare Principessa, sei tutto”dissi.
“Anche tu lo sei”disse stringendomi.
Sorrisi da quella piccola frase. Lei è tutto.
Passai non so quanto tempo accarezzandole la schiena e pensando a quanto fossi fortunato ad aver avuto una seconda possibilità, pensai a quanto lei mi potesse cambiare la giornata anche con un solo sguardo.
Lei è sempre stato tutto e adesso stretto a lei mi sentivo completo e sentivo che questo era il posto in cui dovevo essere, ma soprattutto la persona con cui dovevo stare. Non solo adesso, ma sempre.
Tra questi pensieri, e con la donna che mi aveva rubato il cuore tra le braccia, mi addormentai.

Il mattino seguente mi svegliai ancora stretto a Veronica, lei era sdraiata vicino a me, con una gamba e un braccio su di me, mi girai per guardare l’ora ed erano solo le 10.
Spostai piano piano il suo braccio e la sua gamba cercando di non svegliarla, mi alzai piano piano e poi la guardai sdraiata sul mio letto, indossava ancora il vestito che si era un po’alzato, aveva delle gambe stupende, rimasi a guardarla un po’, poi la coprii.
Chiamai il servizio in camera chiedendo di portare la colazione fra mezz’ora, così Veronica avrebbe dormito ancora un po’, al massimo poi l’avrei svegliata io.
Andai in bagno e mi feci una doccia, mi cambiai i vestiti siccome anche io avevo dormito con indosso i vestiti della sera prima, mi misi una tuta comoda, feci in fretta..
Quando uscii trovai Veronica strofinarsi gli occhi.
“Buongiorno”dissi.
“Kellan? Ho dormito qua?”chiese.
“Si”
“Pensavo fosse un sogno”disse sorridendomi.
Mi avvicinai e mi sedetti sul letto vicino a lei.
“Spero che non ti dispiaccia esser rimasta a dormire qua, in fondo sei stata tu a voler restare”
“No no”disse subito. “Beh forse è stata l’unica idea buona che ho avuto ieri”
“Beh si forse hai ragione, anche se eri divertente”dissi.
“Oddio cosa ho fatto?”chiese.
“Niente di che, penso che tu vedessi due maniglie della porta”dissi ridendo.
“Davvero?”
“Si, non riuscivi a prendere la maniglia, però tranquilla non hai fatto niente di sconvolgente, hai detto qualche cazzata durante la conversazione, ma niente di che”dissi.
“e tu sei ancora qua?”chiese. “Pensavo scappassi”
“Non è la prima volta che ti vedo brilla”dissi avvicinandomi a lei.
La baciai e lei rispose, ci baciammo per un po’ fino a quando non ci staccammo. Parlammo un po’ poi la vidi un po’strana.
“Cos’hai? Stai male?”chiesi.
“Solo un po’di nausea”disse toccandosi lo stomaco. “Scusami un attimo”disse scappando in bagno.
Mi avvicinai alla porta.
“Principessa stai bene?”chiesi.
Provai ad aprire la porta ma era chiusa a chiave.
“Si, sto bene”disse dopo un po’.
“Dai apri”dissi, dopo un po’aprì. “Sei sicura di stare bene? Ti vedo un po’bianca”
“Si, si”disse sorridendomi. “Forse ho bevuto troppo ieri”
“Chiamo il servizio in camera e ti faccio portare un te”
“Non ce ne bisogno, basta che mangio qualcosa e sarò come nuova”
“Sicura?”chiesi.
“Certo, non preoccuparti”disse.
Dopo poco arrivò la colazione, fortuna che avevo chiesto succo di frutta e niente schifezze. Mangiammo e vidi che stava meglio. Passammo la mattinata insieme, poi lei andò in camera sua a lavarsi, io mi misi un po’sul computer.
Poi per pranzo andammo tutti nel ristorante dell’albergo.
“Allora raccontate un po’come è andata ieri?”chiese Ash appena io e Veronica ci sedemmo a tavola.
“Bene”disse Veronica. “Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere”
“Dai racconta”disse Peter. “Cioè hai dato buca alle mie figlie come minimo mi devi dire cosa ha fatto”disse sorridendo.
“Già è vero, mi spiace, ma non sapevo nemmeno che mi avrebbe fatto questa sorpresa”
“Tranquilla, scherzo me lo ha detto Kellan dopo, quindi tranquilla non ho rovinato nemmeno la mia serata”disse.
Veronica raccontò della cena, dell’acquario e sgridò Ash dicendole delle scarpe. Passammo così il pranzo tra chiacchiere e battutine scherzose. Così passammo il tempo fino a quando non andammo sul set dove avremmo fatto l’ultimo allenamento. Domani ci saremmo riposati e Lunedì avremmo iniziato le riprese.

Pov Veronica

Oggi non avremmo lavorato, però avremmo dovuto ripassare il copione che domani avremmo iniziato le riprese.
Ieri mi ero svegliata accanto a Kellan, ieri con l’intero cast eravamo andati a un concerto e ci eravamo divertiti davvero tanto. Oggi io e Kellan insieme agli altri avremmo ripassato il copione, oggi mi sarei messa anche l’extension per il mio ruolo, quindi mi svegliai presto per andare dal parrucchiere.
Ero dal parrucchiere quando Kellan mi mandò un messaggio dicendo che mi sarebbe venuto a prendere. Appena finito trovai Kellan davanti al negozio, andammo a pranzare qualcosa in un bar, poi ritornammo in albergo dove passammo un pomeriggio insieme agli altri a ripassare il copione.

Erano passati 14 giorni da quando Kellan si era presentato alla mia porta, da quel giorno passavamo tutto il tempo insieme.
Da oggi tutti noi avremmo avuto una settimana di tranquillità così da poter tornare ognuno a casa, tranne Rob e Kris che sarebbero rimasi qua a girare.
In questa settimana ci sarebbe stata l’inaugurazione del negozio, Brock mi aveva mandato delle foto ed era davvero bello, avevo già fatto qualche intervista e ne avevo parlato.
Atterrammo il pomeriggio e Jack e Kellan ci accompagnarono a casa.
“Allora ci sarai stasera?”chiesi a Kellan.
“Non penso Principessa, dovrò fare questo servizio e vogliono foto con sfondo serale”mi spiegò.
“Oh…”dissi rimanendoci male, già il giorno prima non ci eravamo visti perché doveva girare una scena con Ash. “Va bene”
“Mi spiace Principessa”
“Tranquillo è il lavoro, ma domani però staremo un po’insieme?”
“Certo, non ho niente da fare, ma se ti va posso portarmi il cambio e così vengo qua domani mattina e poi mi cambio quando dobbiamo andare all’inaugurazione del tuo negozio”disse.
“Certo che puoi portarti il cambio, cioè era scontato”dissi.
Mi baciò con amore poi se ne andò.
Mi dispiaceva, perché in questi giorni passavamo tutto il tempo insieme, mentre oggi non avremmo passato nemmeno un po’di tempo soli, e anche ieri non ci eravamo visti a parte la mattina a colazione. Dopo la cena all’acquario non c’erano più state cene dove rimanavamo soli, anche se un po' ero stata io a chiederglielo per via delle riprese che stavano diventando dure.
Ash mi aveva costretto a prenotare una visita dal dottore per via del fatto che mi svegliavo e stavo male, anche se gli avevo detto che non era niente di che.
Salii di sopra e mi feci una doccia, che più tardi io e Ash saremmo andate a vedere il negozio.
Finito di fare la doccia mi vestii, scesi e Ash mi disse che Jack se ne era andato perché avevano discusso.
“Cos’è successo?”le chiesi.
“Mi ha detto che se ne vuole andare via una settimana con i suoi amici che gli hanno chiesto sia a lui che a Kellan di andare a New York e poi a Las Vegas a festeggiare un compleanno mentre a me aveva promesso che saremmo stati un po’insieme”disse.
“Ma come davvero? Scusa e questo non poteva dirtelo un po’prima?”chiesi.
“Appunto, a me è questo che ha dato fastidio, perché se me lo avesse detto prima non avrei fatto storie, gli ho sempre permesso di stare con i suoi amici”disse. “Solo che i suoi amici gli hanno chiesto di andare a New York una settimana fa, mentre quando gli avevo proposto di andare un paio di giorni noi due da soli alle terme ha detto che preferiva starsene qua senza lavorare e spendere un soldo”
“Certo perché se va a Las Vegas non spende un cazzo”dissi.
“Appunto e quello che gli ho detto io e lui si è incazzato dicendo che io lo presso troppo, che devo lasciargli i suoi spazi e che quando io sono andata in Florida a Disneylan lui non ha detto niente”
“Quando sei andata a Disneyland?”
“Quando tu eri sul set di Chloè te l’ho anche detto”disse.
“Oh già mi ricordo”dissi sorridendole.
“Comunque, è vero, lui non aveva detto niente, ma è anche vero che io glielo avevo detto un mese prima. Poi io mi sono anche incazzata perché non mi sembra di vietargli le cose, quante volte l’ho lasciato uscire fino a sera tarda nei pub senza dire nun cazzo, sapendo che comunque li nel gruppo c’erano quei due che ci stanno sul culo perché vogliono sempre che Jack e Kell si ubriachino”disse. “Lui sa che mi stanno sul culo, non mi sembra di averglielo mai fatto pesare”
“Ma non penso nemmeno io, mi ricordo che quando dovevano uscire insieme a quelli scherzando gli facevamo capire che ci stanno sul culo, loro lo avevano anche capito, ma vedrai che capirà il motivo per cui tu te la sei presa”dissi. “Cioè Jack è il tipo di ragazzo con la mentalità migliore che conosce perché prova sempre a mettersi nei panni dell’altro e ci ragiona sempre sulle cose”dissi.
“Lo so, infatti ci sono rimasta male per come si è incazzato”disse triste.
“Vabbè ma anche lui sbaglia, magari oggi aveva la luna storta, anche in aereo non è che abbia parlato tanto, quindi si sarà alzato con la luna storta e si è sfogato con te su questa cazzata”
“Si forse hai ragione”disse.
“Dai, vatti a vestire che poi andiamo da Brock che ci sta aspettando”dissi.
Salì di sopra a cambiarsi.
Ma come quindi anche Kellan sarebbe partito per andare a New York e a Las Vegas con i suoi amici e non mi aveva detto niente? Ok che non stavamo insieme, ma almeno poteva dirmi che sarebbe partito.
Provai a chiamarlo ma non rispose, non ci riprovai una seconda volta perché Ash scese. In macchina parlammo del più e del meno. Arrivammo al negozio mezz’ora dopo e c’erano dei paparazzi.
“Ciao Brock”dissi abbracciandolo.
“Ciao ragazze”disse lui salutandoci.
“Wow è davvero bello”dissi guardandomi intorno.
Le pareti erano rosse e bianche, i camerini erano in fondo al negozio e avevano delle tendine bianche, la cassa era vicino all’entrata e tutti i capi appesi già sui manichini. Mi piaceva davvero tanto. Mi spiegò i lavori che aveva fatto e delle modifiche che aveva apportato dal progetto iniziale e dovevo proprio dire che tutto era venuto davvero benissimo.
Ash senza nemmeno guardare il negozio, andò subito sui capi, subito iniziò a dire quale avrebbe comprato.
“Brock è davvero bello, mi piace tantissimo”
“Lo so, all’inizio volevo fare un colo femminile, ma poi ho pensato che se tutto va come deve andare potremmo espandere il negozio facendo un altro piano di sotto, ma usandolo per fare capi maschili e bambini”
“Certo, sicuramente funzionerà”dissi. “Fra poco arriveranno la mia manager e agenti perché ti vogliono conoscere e darci qualche dritta per domani sera”dissi.
“Va benissimo”disse sorridendomi. “Allora come ti vestirai per domani?”
“Con uno di questi capi ovviamente”dissi. “Cioè non posso venire ad inaugurare il mio negozio con un vestito Versace o che so io, indosserò uno di questi che adesso sceglieremo, perché vedo che ce ne sono di nuovi”
“Si si, l’altra volta tu ti sei presa le tute lunghe, qua ci sono anche quelle corte”disse indicandomi l’altro lato del negozio.
Rimanemmo a parlare aspettando la mia manager e agente, Ash disse che anche lei avrebbe indossato uno di questi capi, li trovava favolosi. Poi arrivarono il mio staff di agenti e manager. Andammo in un bar a parlare e ci spiegarono quello che avremmo dovuto fare domani sera io e Brock, tra interviste e foto, ci dissero che avevano chiamato già qualcuno per far portare del cibo e da bere. Passammo un’oretta a parlare poi mi chiamò Kellan.
“Pronto”dissi.
“Tesoro ho visto che mi hai chiamato, non ho potuto rispondere”
“Si”dissi.
“Dimmi che succede?”
“Perché non mi hai detto che partivi?”chiesi alzandomi e allontanandomi.
Ash mi guardò confusa.
“Perché parto?”disse.
“Ash mi ha detto che Jack deve partire per New York e Las Vegas e che dovevi andare anche tu”
“Oh si, me lo avevano chiesto, ma non ci vado, sono tornato a Los Angeles per stare più tempo da solo con te e stare tranquillo a rilassarmi, mica per ripartire subito”disse.
“Oh, quindi non parti?”
“No tesoro, poi ho preso anche un impegno con te per domani sera”
“Ma allora Jack che fa parte?”chiesi.
“Non lo so, a lui gli sarebbe piaciuto, ma non penso, sai com’è ha preso già un impegno con te dicendoti che sarebbe venuto all’inaugurazione del tuo negozio, non penso ti dia buca”
“Ma scusa prima ha litigato con Ash perché ha detto che ci voleva andare”
“Boh, non so… a casa non l’ho visto, l’ultima volta che l’ho visto è stato a casa tua”disse. “Ma poi scusa non penso che ti dia buca”
“Lo spero”dissi. “Ma se dovesse partire, quando partirebbe?”
“Domani mattina”disse. “Oh principessa, devo andare ci sentiamo dopo che mi stanno chiamando”disse.
“Va bene un bacio”
“Un bacio anche a te”disse e riattaccammo.
Ritornai al tavolo e dopo poco ce ne andammo. Presi uno dei nuovi capi che avrei indossato domani e tornammo a casa, durante il tragitto dissi a Ash quello che Kellan mi aveva detto.
“Domani mattina?”chiese.
“Si, mi sembra strano”dissi.
“Anche a me”
Tornammo a casa e lei chiamò Jack, la sentii urlare dalla camera, intanto preparai la cena, quando la vidi scendere sembrava tranquilla e mi apparve strano.
“Allora? Che ti ha detto?”
“Niente, che non sarebbe partito, ma che non sapeva che sarebbe dovuto partire domani mattina, pensava che sarebbero partiti dopodomani”
“Perché tutte quelle urla?”chiesi.
“Perché ho iniziato io ad urlare, poi gli ho spiegato quello che Kellan aveva detto e allora lui sempre incazzato mi ha chiesto scusa, ora sta arrivando, però tutto chiarito”disse sorridendo.
Che bello ero felice che avessero fatto pace, anche se a volte era divertente vederli litigare.
Quando arrivò Jack era già tutto pronto, Ash chiese scusa a Jack e Jack chiese scusa a Ash, poi dopo che si incolpavano a vicenda per la litigata, mi intromisi io dicendo che era colpa di tutti e due e finalmente cenammo.
Verso le 9 decidemmo di metterci a guardare un film. Stavamo guardando il film quando bussarono alla porta, non sapendo chi fosse a quell’ora andò ad aprire Jack.
“Ciao”disse Kellan.
“Ciao”dissi sorridendo felice di vederlo. “Che ci fai qua?”chiesi alzandomi.
“Ha iniziato a piovere quindi le foto le farò un altro giorno”disse baciandomi.
“Hai mangiato?”chiesi.
“A dire la verità no”disse.
“Dai vieni ti faccio qualcosa”dissi prendendolo per mano e trascinandolo in cucina.
“Non ce bisogno che ti metta a cucinare, dopo tornando a casa mi fermo a prendere qualcosa”
“Dai mi fa piacere. poi scusa preferisci qualcosa preso fuori a quello che potrei cucinarti io?”
“No, ma mi spiace”
“A me no”dissi sorridendogli. “Cosa preferisci?”
“Qualcosa di semplice e di leggero siccome ho lo stomaco un po’sotto sopra e da quando mi sono svegliato che non mi fermo. Mi va bene anche un insalata”disse.
Parlammo mentre cucinavo l’insalata. Lo notai guardare i miei movimenti mentre preparavo la sua insalata. Finito di preparare misi tutto in una ciotola e glielo diedi.
“Questa è un insalata che non mangiavo da quando andavo in Italia, mia nonna quando mi è venuta a trovare con i miei zii me l’ha preparata e volevo fartela assaggiare, poi se non ti piace te la rifaccio”dissi.
“No, penso che andrà benissimo”disse.
Iniziò a mangiare e disse che gli piaceva, continuammo a chiacchierare del più e del meno, gli spiegai com’era il negozio e passammo un po’a parlare fino a quando non finì di mangiare.
Poi si alzò per lavare la scodella, ma io non glielo permisi.
“Dai hai cucinato fammelo lavare a me”
“Ma dai dammi qua”dissi togliendogli la ciotola dalla mano. “Cos’è ti vuoi guadagnare punti con me? Non hai mai lavato i piatti”dissi.
“Perché guadagnerei punti?”chiese sorridendomi.
“No, per guadagnare punti vanno bene quelle cene improvvise come quella dell’acquario.”dissi.
“Allora ti è piaciuto”
“Ovvio! Era bellissimo”dissi.
“Quindi domani sera dopo l’inaugurazione verrai con me dinuvo”disse.
“Domani sera?”chiesi.
“Si”disse sorridendomi. “Non sarà niente di che, per questo ti dico di portarti dei jeans e niente vestito”
“Dai mi stai facendo incuriosire, dove andremo”
“Ti dico solo che non è niente di romanticissimo, saremo io e te e spero che ci divertiremo”disse avvicinandosi a me.
“Non ti bacio”dissi allontanandomi.
“Allora non mi bacerai fino a domani perché non ti dirò dove ti porterò”
Lo guardai sedersi e sorridermi.
“Uff dai ti farò contento ti darò un solo bacio perché so che non ce la faresti a resistermi”dissi avvicinandomi a lui.
Mi abbassai mettendo il mio viso davanti al suo, poi mi avvicinai piano sfiorandogli le labbra. E da quando gli toccai le labbra non mi staccai, in fondo avevo detto solo uno e volevo che  durasse tanto. Molto probabilmente lui penso la stessa cosa perché giocava con la mia lingua senza staccare le sue labbra dalle mie.
Lo abbracciai, mi strinsi a lui assaporandomi quel momento, odorando il suo profumo.
“Ragazzi”sentimmo urlare dal salotto. “Noi andiamo perché io e Ash abbiamo un servizio fotografico domani mattina e ci siamo completamente dimenticati”disse Jack sbucando in cucina.
“Ok, ci vediamo domani pomeriggio allora”dissi.
“Vero vado anche io siccome lo studio fotografico e più vicino a casa sua, quindi mi conviene almeno non mi dovrò svegliare troppo presto”disse Ash.
“Ah ok va bene”dissi sedendomi sulle gambe di Kellan.
“Tu Kellan che fai? Vieni con noi oppure resti ancora un po’qua con Veronica?”chiese Jack.
Kellan mi guardò cercando una risposta, ma per me era indifferente. Gli sorrisi.
“Fa tu, per me puoi restare, al massimo dopo ti accompagno io oppure ti do la macchina”dissi.
“Allora resterò ancora un po’qua”disse sorridendo.
Salutammo Ash e Jack e poi mi sedetti vicino a Kellan sul divano.
Era un po’ che pensavo a quello che mi aveva detto Kellan sul fatto di volermi dire la verità su quello che era successo, ci pensavo e nei momenti in cui cercavo di iniziare il discorso mi tiravo indietro, a volte era anche per colpa di qualcuno che ci interrompeva.
“Cosa ce?”chiese. “Ti vedo pensierosa”
“Niente”dissi sorridendogli. Lui mi fissò.
"Non me la racconti giusta"disse sorridendo.
“Va bene, in questi giorni pensavo a quello che mi avevi detto all’acquario sul fatti di volermi dire tutto…”
“Si, certo è tuo diritto sapere”disse.
“Appunto. Quando ci trovavamo soli volevo iniziare a parlartene, darti modo di spiegare, ma qualche volta c’era chi ci interrompeva, alte volte invece stavo così bene che non volevo rovinare quel momento, ma ora, anche se non vorrei perché so che mi innervosirò, penso che potremmo parlarne”dissi. “Sempre se a te va”
“Certo”disse prendendomi per mano.
Lo guardai e capii che stava per dirmi tutta la verità e che questa volta sarebbe stato sincero. Adesso dovevo solo ascoltare senza interromperlo, era il momento della verita.


Ragazze allora cosa ne pensate? vi piace? nel prossimo capitolo scopriremo la verità finalmente e Veronica come la prenderà? bisticceranno? bah lo scopriremo nel prossimo capitolo=)
ora devo scappare che oltre a servire nel ristorante devo servire anche mio fratello che si è rotto una gamba e ora non riesce a fare niente... beh scusatemi ancora per il ritardo... vi mando un grande bacioo=)


NEL PROSSIMO CAPITOLO
Mi abbandonai a lui, ero sua e questa era l'unica certezza che avevo, io appartenevo a lui.

  
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