Personaggi: Kanon - Saga
Parole: 107
Note: Spectres al Santuario.
La faccenda della polvere e dell'altare, di ovvia ispirazione manzoniana, si riferisce al fatto che Saga è stato prima santo, poi traditore, quindi di nuovo santo – poiché morto redento – e, infine, ancora traditore; Kanon, infatti, al momento non sa ancora che stavolta sono entrambi dalla stessa parte.
Il suono dei miei passi risuona in tutta la sala del Trono: avanti, indietro, poi ancora avanti. E indietro.
Le ferite degli Scarlett Needles bruciano come fuoco vivo, ma paiono solo timide scintille al confronto dell'incendio rabbioso che mi arde dentro.
Altare, polvere, altare – ora, di nuovo polvere.
Perché sei caduto tanto in basso, fratello?
«Kanon».
Atena mi fa cenno di sederle accanto.
«Non ce la faccio più. Permettetemi di affrontarli!»
«No. Resta con me, e abbi fiducia».
Fiducia: che parola Divina.
Io non ne ho mai riposta in nessuno e, soprattutto, non in te.
Che senso avrebbe, in fondo?
Siamo nati per essere nemici, noi due.