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Autore: Jejje    22/08/2006    22 recensioni
Ron era qui, e si stava infilando i vestiti di Mike. Buffo. Avevo lasciato Mike ormai da un paio di mesi, e si era sempre dimenticato mi tornare a prendersi la sua roba, o forse era troppo imbarazzato nel vedermi per farlo solo per riprendersi roba inutile. Non che mi interessasse, nel mio armadio non c'era carenza di spazio. Non speravo che un giorno si sarebbe fatto vivo davanti alla mia porta con la scusa dei jeans, non mi era mai interessanto niente nè di lui nè degli altri pochissimi ragazzi che avevo avuto...io ero sempre stata innamorata di un ragazzo a cui io non sono mai interessata. Ero sempre stata innamorata di Ron...
mia seconda one shot R/Hr, dedicata alle mie Aka e Karmy >.<
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco a voi la mia seconda, tanto patita one shot su quella che probabilmente è la ship che amo di più al mondo, Ron/Hermione, ovviamente xD! Leggete e recensite mi raccomando, ci sentiamo alla fine! ^^

Dedicata alla mia moglia e alla mia nonnina Aka e Karmy, le quali hanno letto in anteprima mondiale la prima versione non corretta di questa ff, perchè ho troppa paura di pubblicare senza il loro assenzo XD. Vi voglio un mondo di bene davvero...e ricordate sempre...WITH ANOTHER PERSON! Bwahahah XD

Respira

Adoravo studiare con la pioggia. Era una di quelle fredde e umide sere in cui desideravo solo sedermi sul mio tavolo e aprire un libro davanti a me, mentre il caminetto diffondeva tutto il calore di cui era capace. Ascoltare il rumore delle gocce che si infrangevano sule tetto e sulle finestre della mia casetta di Londra mi aveva sempre rilassato, forse perchè mi ricordavano le estati della mia infanzia, quando passavo le vacanze in campagna...Adoravo leggere, adoravo la pioggia; leggere con la pioggia era quindi il mio passatempo preferito, quando il tempo non permetteva uscite di gruppo o la tv trasmetteva solo stupidi programmi o quiz per bambini.Mi stavo preparando a girare l'ennesima pagina del mio libro preferito, quando suonò il campanello. Stupita e un po' irritata, mi alzai e cercai di trascinarmi stancamente nell'ingresso. Mi sistemai i capelli al volo riflettendomi sul piccolo specchio ovale che ornava il muro, prima di aprire la porta cercando di avere un'espressione indifferente.

Probabilmente quella che stava ristetuendomi un'occhiata confusa era l'ultima persona che mi aspettavo di vedere. Davanti a me c'era Ron, completamente zuppo e grondante di acqua, e aveva un'aria stanca e sofferente. Mi mancò il fiato, ma ripresi subito a fare respiri profondi, quando me ne accorsi.

-Hermione- cominciò lui immediatamente, senza darmi il tempo di dire qualcosa -stavo camminando per queste strade quando ha cominciato a piovere...ho il treno solo fra due ore, e ho pensato che tu abitavi vicina...-

-Entra- tagliai corto io sorridendo, afferrandolo per un braccio e invitandolo dentro.

-Sei la mia salvezza- mi disse lui divertito, cercando di sistemarsi i capelli bagnati guardandosi allo specchio, esattamente come avevo fatto io. Sorrisi silenziosa per questo, mentre ci avviavamo lentamente verso il salotto, dove il mio enorme libro giaceva ancora aperto sul tavolo.

-Oh, mi dispiace di averti disturbato nello studio! Me ne andrò di là- cominciò lui, cercando di entrare in cucina.

-Fermo là- lo acchiappai io per la maglia zuppa, non permettendogli di allontanarsi. -Non preoccuparti, ho finito di studiare per un po'. Stavo solo...ehm...passando il tempo- arrossii davanti al sorriso ironico che gli era apparso sulle labbra. -Comunque vieni, ti do qualcosa di asciutto da indossare, ho degli indumenti maschili...-conclusi arrossendo ancora più furiosamente, evitando il suo sguardo ma sentendolo puntato nella mia schiena mentre mi seguiva in camera.

-Solo tu passi così il tempo- commentò divertito, come faceva sempre ai tempi della scuola. Ero felice che non avesse toccato l'argomento vestiti.

In camera aprii l'armadio e afferrai un jeans scolorito e un maglione marrone pesantissimo che tenevo in fondo, e li poggiai dolcemente sul letto, perfettamente piegati. -Mettiti questi, non ho altro- dissi guardandolo con uno sbuffo. -E butta fuori la roba bagnata- mi raccomandai poi uscendo dalla stanza. Ritornai lentamente in salotto, e mi rimisi a sedere sulla mia sedia, pensando.

Ron era qui, e si stava infilando i vestiti di Mike. Buffo. Avevo lasciato Mike ormai da un paio di mesi, e si era sempre dimenticato mi tornare a prendersi la sua roba, o forse era troppo imbarazzato nel vedermi per farlo solo per riprendersi roba inutile. Non che mi interessasse, nel mio armadio non c'era carenza di spazio. Non speravo che un giorno si sarebbe fatto vivo davanti alla mia porta con la scusa dei jeans, non mi era mai interessanto niente nè di lui nè degli altri pochissimi ragazzi che avevo avuto...io ero sempre stata innamorata di un ragazzo a cui io non sono mai interessata. Ero sempre stata innamorata di Ron...

Negli ultimi anni di scuola avevo sperato che anche lui provasse qualcosa per me, che forse per noi c'era un futuro. Credevo, o mi sforzavo di credere, che anche lui fosse troppo timido per fare il primo passo, ma dentro di me continuavo incessantemente a sperare che presto sarebbe arrivato il giorno in cui tutto sarebbe cambiato. Durante l'ultimo anno però, si era messo con Christy, una nostra insopportabile compagna di classe, facendo cadere le mie speranze. Mi aveva spezzato il cuore. Ricordo benissimo come obbligai me stessa ad andare avanti con la mia vita sentimentale...mi mettevo e mi lasciavo con ragazzi che non amavo, forse sperando che Ron capisse. Mike era uno di questi, uno dei soliti. Ci uscivo a cena le sere dove la tv trasmetteva solo noia, mi facevo dare dei passaggi all'Università, ci facevo del sesso. Con lui provavo qualcosa che non era neanche lontaneamente comparabile a quello che provavo quando passavo il tempo con Ron, anche solo come amica. Come adesso, mi ritrovai a pensare lasciando cadere la testa fra le mie braccia incrociate sul tavolo. Ron...Ron che solo sfiorandomi riusciva a bloccarmi il respiro...

-Adesso sì che mi sento meglio!- sentii esclamare all'improvviso da dietro di me. I miei pensieri scivolarono via.

Mi alzai meccanicamente dal mio posto, cercando di fare un sorriso divertito. -Vuoi...vuoi del tè?- chiesi io, più per fermare il momento di silenzio che si era creato che per essere gentile.

-Sarebbe perfetto, grazie- mi sorrise lui, mentre girava intorno al tavolo per andare a sedersi sulla sedia di fronte alla mia. Di nuovo il suo sorriso mi tolse il respiro. Aveva un modo tutto suo di sorridere; sorrideva passandosi impercettibilmente la lingua sul labbro inferiore, per poi morderlo lievemente. Un modo così dannatamente sexy, non potevo non pensare io. Credo che neanche se ne rendesse conto, e di certo non sarei stata io a farglielo notare.

-Ok, torno subito- dissi io velocemente, entrando in cucina. Presi il tè e due tazze dalla credenza, prima di mettere a scaldare l'acqua, completamente assorta. Mentre aspettavo che l'acqua fosse pronta, mi appoggia sul tavolino della cucina, fissando il pentolino sul fuoco. Amavo e odiavo insieme l'effetto che Ron aveva su di me. Mi sentivo così estremamente debole quando mi sorrideva, quando mi sfiorava per sbaglio...e io non sono debole. Perchè era così solo con lui? Domanda inutile e stupida, lo sapevo benissimo perchè. Ed era quello che non sopportavo. Non sopportavo il fatto di amarlo ancora così profondamente...

Ancora una volta, i miei pensieri furono interrotti, stavolta dallo sbuffo dell'acqua, che mi informava di essere pronta. Spensi il fuoco e in pochi secondi il tè era già nelle due tazze, che portai in salotto senza un vassoio. Ron stava tamburellando con le dita sul tavolo, e quando mi vide tornare col tè fumante gli si illuminarono gli occhi. Respirai profondamente bloccando sul nascere l'effetto che mi faceva, mettendomi a sedere e cominciando a bere velocemente, tanto che mi scottai la lingua. Quando ancora non aveva finito di bere, Ron mi chiese, prendendomi alla sprovvista :-Questi jeans orrendi sono di Mike, vero?- il suo sguardo era incomprensibile, non riuscivo a capire cosa provasse. Io invece feci un'espressione stupita, per poi passare l'indice sul bordo della mia tazza in religioso silenzio, evitando il suo sguardo.

Risposi dopo qualche secondo: - Sì -. Semplice e banale. Sicuramente non quello che voleva. -Anche l'orrendo maglione, in realtà-

Mi fissò ancora per qualche secondo, senza ombra di emozione sul suo volto. Io ripresi a sorseggiare il mio tè, stavolta lentamente. Poi, senza preavviso, Ron disse :-Bene-, bevve il rimanente della sua tazza in un solo sorso, si alzò rumorosamente e prese da sopra un comodino lì vicino una mezza sterlina, per poi rimettersi al suo posto in un lampo. Credevo fosse arrabbiato, invece sorrideva splendente, guardando il mio sguardo stupito e confuso con un filo di malizia.

-Facciamo un gioco- disse semplicemente, senza smettere di sorridere. -Un tuo segreto per ogni volta che riesco a fare rimbalzare questa moneta dentro la tazza. Si dovrebbe fare con un bicchiere, ma ritengo sia la stessa cosa...-concluse ridacchiando.

Io lo guardavo con tanto d'occhi. -Cosa?- domandai più confusa di prima.

Ron sbruffò, ma era divertito. -Devo riuscire a fare rimbalzare questa moneta dentro la tazza. Se ci riesco, dovrai dirmi un tuo segreto. Poi toccherà a te. Ti va?- concluse. Il suo sorriso non accennava ad andarsene.

-Oh!- esclamai io, finalmente capendo. -So che me ne pentirò ma...ok- sorrisi. Perchè lo sto facendo? Non avrei mai accettato con nessun altro, ma quando mi sorrideva così non potevo tirarmi indietro a niente.

-Perfetto!- disse lui, concentrandosi con la moneta in mano, scrutando la tazza. Con un gioco di mano, Ron lanciò la mezza sterlina sul tavolo, dove rimbalzò e cadde perfettamente dentro la tazza, con un tintinnio quasi assordante.

-Evvai!- esclamò lui felice, alzando le braccia al soffitto. -Bene, raccontami qualcosa- disse malizioso tornando a guardarmi.

Pensai a qualcosa da dirgli, ma non mi venne in mente nulla. Certo, c'erano miliardi di cose che avrebbe dovuto sapere da me, ma non avevo intenzione di dirgliele, meno che mai per gioco. -Non so- dissi infine, portandomi l'indice alla bocca -Facciamo a domande, ok? Fammi una domanda-.

Lui sembrò stupito per un attimo, ma lo vidi subito cominciare a riflettere, con il solito sorrisetto. -Bene...- disse ancora guardandomi con malizia -hai mai preso meno di 10 a scuola?- mi domandò velocemente, per poi scoppiare in una risatina. Anch'io mi misi a ridere, poggiando di nuovo la testa sulle mie braccia. -Ehm...-cominciai io rialzandomi e mettendomi dietro l'orecchio un boccolo ribelle, sempre sorridendo - una volta alle elementari ho preso 9. Ma non dirlo in giro- dissi io ancora fra le risate, nascondeno poi il viso tra le mani. Ron rise ancora più forte, ma io presi subito la moneta dalla tazza e dissi: -Non ti conviene ridere, adesso sta a me- stavolta toccò a me guardarlo maliziosamente.

-Oh, non crederai di riuscirci!- mi disse, cercando di smettere di ridere. -Vedremo- risposi io semplicemente, mettendomi a fissare concentrata il mio obiettivo, la tazza. Con poca grazia lanciai la moneta sul tavolo, la quale più per fortuna che per mio bravura, riuscì ad entrare nella tazza per un soffio. -Sì!- esultai io, mentre Ron senza scomporsi ridacchiava bofonchiando qualcosa tipo "la fortuna del principiante".

-Bene- lo imitai io crudele, incrociando le dita delle mani. Non ebbi bisogno di pensarci molto. -In realtà ti piaceva che tua sorella stesse con Harry, vero?- chiesi io con un sorriso. Ron sbattè la mano sul tavolo -Oh, accidenti, la domanda che speravo nessuno mi avrebbe mai fatto!- ma in realtà sembrava divertito. -Sto aspettando la risposta- continuai io cercando di bloccare una risatina. Ron si sistemò meglio sulla sua sedia, restando in silenzio senza smettere di sorridere e guardarmi. -Be'- iniziò -so che davo sempre l'idea di non volere che Ginny avesse un ragazzo...ma ovviamente apprezzavo il fatto che questo ragazzo fosse il mio migliore amico e non uno scimmione maniaco-concluse lui spostando indifferentemente il suo sguardo alle sue unghie, poi al muro , poi di nuovo alle sue unghie.

-Non hai risposto alla mia domanda- insistetti io, guardandolo con un'espressione fintamente superiore. -Andiamo, Harry adesso è felicissimo con Luna, e anche Ginny ha un ragazzo che ama!- disse cercando di sviare l'argomento, ma vedendo la mia espressione decise di rispondermi. -Ok- sbruffò sorridendo appena -mi piacevano. Mi piacevano molto- aveva un'aria sconfitta.

-E' un piacere sentirtelo dire così, senza problemi- scherzai io, prendendo di nuovo la moneta e porgendogliela. Quando la prese dalla mia mano un brivido mi attraversò la schiena, ma spostai lo sguardo altrove. Ron riuscì di nuovo a far rimbalzare la moneta nella tazza, e mi guardò intensamente prima di fare la domanda. Non sorrideva più.

-Eri davvero innamorata di Mike?- chiese, senza spostare il suo sguardo dai miei occhi. Non mi aspettavo una domanda del genere. Il mio sorriso si spense.

Dura, risposi: -No-. Certo che no.

Senza perdere un secondo, presi la moneta dalla tazza e la feci ricadere dentro, ignorando le regole del gioco. -E tu di Christy?-

-Ahah- mi riprese lui - Non hai...-

-Non fare lo stupido- dissi secca, continuando a fissarlo.

Lui fece un respiro profondo, e guardandomi negli occhi disse :-No-.

Ron non fece neanche finta di continuare il gioco. Dimenticò la moneta e mi chiese: -E allora perchè stavi con lui?-

-Potrei chiederti la stessa cosa- dissi evitando di rispondere. Sentivo l'atmosfera appesantirsi sempre di più.

-Ma l'ho fatto prima io-continuò lui non appena io finii la frase.

Sbuffai. Era inutile continuare con quella farsa, non potevo più fingere, almeno dopo oggi.

-Perchè non volevo più essere l'unica a stare sola- dissi io velocemente, in tono quasi arrabbiato. -Perchè non volevo far credere di stare aspettando qualcuno.- Fissavo il tavolo come se avessi potuto incenerirlo con gli occhi. -Perchè non potevo più sopportare di amare qualcuno che non potevo avere. Qualcuno che è capace di togliermi il respiro solo sorridendomi, sfiorandomi per sbaglio il gomito...o apparendo improvvisamente davanti alla mia porta una sera di pioggia.- Capii di aver rivelato troppo anche prima di vedere lo stupore nascere sul suo volto, ma non ce l'avevo fatta. Non riuscii a reggere il suo sguardo confuso, quindi scappai, come avevo sempre fatto. Mi alzai nervosa, e con passi corti ma veloci andai nella mia camera, sbattendo la porta dietro di me per poi appoggiarmi con la schiena sulla parte di muro vicina. Sospiravo e lottavo con le lacrime che cercavano di rigarmi il viso, cercando di pensare a cosa sarebbe successo adesso.Che idiota. Non potevo vivere senza Ron. Non senza la sua amicizia, senza i suoi sorrisi, senza i suo abbracci distratti alla fine delle partite di calcio. E adesso avevo rovinato tutto solo per sbattergli in faccia che mi aveva spezzato il cuore anni prima. Mentre mi asciugavo una lacrima ribelle che era riuscita a cadermi dagli occhi sentii la porta aprirsi lentamente, ma non mi mossi. Ron entrò, e lentamente come l'aveva aperta, chiuse la porta. In un passo era già davanti a me, ma io non lo guardavo, non avevo neanche il coraggio di fissarlo in quel blu che erano i suoi occhi; fissavo il pavimento ai miei piedi, tirando sù col naso in silenzio. Poi disse, con il tono più dolce che avessi mai sentito :-Perdonami.-. Stupita, alzai lo sguardo, incontrandolo con il suo. Lottai per riprendere fiato. -Ti ho fatto soffrire inutilmente per tutti questi anni...-riprese lui alzando la mano e posandola sulla mia guancia, in un gesto dolcissimo. Non riuscivo più a staccare gli occhi dai suoi, e sentii il mio battito aumentare furiosamente. - Anche io ho avuto quelle ragazze per lo stesso motivo. Siamo stati due stupidi.- Sgranai gli occhi; non potevo credere a ciò che avevo sentito. Lui...Ron...il mio migliore amico, il ragazzo di cui ero innamorata da una vita...mi amava? Mi ricordai di respirare solo pochi secondi dopo, mentre la mia testa girava ancora. Ron mosse la mano sulla mia guancia dall'alto in basso, accarezzandola, e presto lo vidi avvicinarsi lentamente, fissando le mie labbra. Socchiusi gli occhi, aspettando impazientemente che mi baciasse. Ma non lo fece. Quando arrivò tanto vicino alla mia bocca da farmi sentire il suo respiro sulle labbra, andò avanti, sfiorando la sua guancia con la mia, per poi arrivare a baciarmi il collo. Capii che voleva farmi impazzire, ma mi bastò accorgermi che mi tremavano le gambe per capire che l'aveva già fatto, e da molto. Mentre continuava a toccarmi con le labbra ogni centimetro della mia pelle del collo, facendomi appoggiare dolcemente la schiena al muro, alzai le mani e lo strinsi per le spalle, cercando di avvicinarlo ancora di più a me. Quando lo ritrovai, più tardi del solito, il mio respiro si fece pesante e cominciai ad ansimare.

- Dio, baciami, baciami, baciami adesso o morirò..! - le parole mi uscirono di bocca non appena le pensai. Presa dalla foga, spostai le mani dalle spalle al suo petto, allontanandolo goffamente da me, per poi prendere il suo viso e baciarlo sulle labbra con tutta la passione che avevo in corpo. Lui non si ribellò; continuava a muovere con foga le sue labbra sopra le mie, mentre mi abbracciava la schiena con le mani aperte. Le mie mani vagavano per i suoi capelli ancora umidi quando Ron cercò di approfondire il bacio. Io schiusi immediatamente le labbra, permettendo alle nostre lingue di incontrarsi, completamente persa. Dopo qualche secondo di baci appassionati, lui spostò le mani dalla mia schiena per prendere il mio viso fra le mani, e dolcemente staccò le nostre labbra, allontanandosi però solo di un centimetro. Credevo l'avesse fatto per riprendere fiato, invece disse semplicemente: -Respira-, per poi divorarmi di nuovo le labbra e ricominciare a baciarmi.

Sorrisi sulle sue labbra, mentre mi spingeva lentamente verso il letto.

 

 

Allora, letta? ^___^ spero vi sia piaciuta, se sì recensite! Ma anche se no! XD Volevo dire che l'idea del gioco l'ho presa dal mio telefilm preferito, Dawson's Creek, dove "appare" in una puntata attraverso i cari Dawson e Gretchen che ci giocano, quindi credo esista sul serio xDDD. Be', ho detto tutto...alla prossima! ^///^

  
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