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Autore: DragonSlave    06/01/2012    2 recensioni
Da alcuni meme nati su LiveJournal 50 frasi che nascono da 50 parole per 'raccontare' con la voce di uno o più dei personaggi di Slayers.
Sentitevi liberi di partecipare: cliccando sul link che troverete nel primo capitolo, scegliete un set di 50 parole e lasciate che il pg che amate parli. Può raccontare di cose veramente accadute (nell'anime, manga, nei romanzi) oppure una fantasia (che sia IC). Un solo punto di vista per ogni meme. Potete fare più di un meme anche di personaggi già 'narrati' da altri utenti, usando anche lo stesso set, se vi aggrada. L'unica condizione è quella di non mischiare le parole dei vari set. Enjoy!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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#01 – Anima

#01 – Anima

 

Era intimamente convinto che la sua anima si fosse indurita insieme al suo corpo.

 

 

#02 – Seconda volta

 

Era solo la seconda volta che il loro tentativo di ritrovare la Claire Bible era stato un buco nell’ acqua. Ma lui già s’ era chiesto ripetutamente se fosse una buona idea che Lina fosse coinvolta.

 

 

#03 – Uomo

 

Davvero ironico: mentre si disperava di dover fingere di non esserlo, non aveva saputo riconoscere che proprio di fronte a lui, sotto le mentite spoglie di una ragazza, c’ era un uomo.

 

 

#04 – Denaro

 

Uno dei vantaggi di essere diventato un mostro, era indubbiamente non aver spesso bisogno di corrispondere del denaro agli spaventati commercianti o locandieri vari.

 

 

#05 – Preghiera

 

Giurò di non esprimere mai più una preghiera dal maledetto giorno in cui quella di diventare più forte era stata ascoltata.

 

 

#06 – Padrone

 

E come se non bastasse, uno schiocco di dita rendeva Rezo il padrone delle sue azioni.

 

 

#07 – Attesa

 

Non era mai riuscito a stare senza far niente: l’ attesa non era nella sua natura.

 

 

#08 – Miglior amico

 

Aveva cercato la solitudine con tutte le sue forze, come volesse punirsi da solo, per il proprio aspetto che incuteva timore.

Ma era proprio per questo che si era ritrovato come migliore amico una ragazza testarda, impulsiva, e prepotente. Così prepotente, in effetti, che stavolta era stato lui ad essersi arreso alla sua amicizia.

 

 

#09 – Notte

 

Non si era mai accorto di quanto la notte differisse in fondo così poco dal giorno. La differenza stava nell’ aver o meno bisogno di dormire.

 

 

#10 – Pazzia

 

Al primo incontro con Philionel di Saillune, pensò che la pazzia fosse un’ eredità congenita.

 

 

#11 – Fidanzamento

 

Era stato al matrimonio di Martina e Zangulus, mentre Amelia ammetteva quasi imbronciata che il suo sogno d’ essere un’ eroina non escludeva quello di sposarsi, che lui aveva pensato per la prima vera volta al significato della parola fidanzamento.

 

 

#12 – Vita

 

L’ unica cosa che lo teneva in vita era la stessa che stava combattendo.

 

 

#13 – Noia

 

Lo scopo della sua vita era unicamente la ricerca della perduta umanità. E la noia era un lusso che non voleva permettersi.

 

 

#14 – Indifferenza

 

A volte si chiedeva se non fosse l’ indifferenza altrui che stesse cercando. Trovare uno sguardo disinteressato invece di uno spaventato, negli occhi della gente.

 

 

#15 – Letto

 

Che differenza faceva, dormire su un comodo letto, o sulla nuda terra, quando tutto ciò che sentiva era solo pietra?

 

 

#16 – Stelle

 

Amelia era l’ unica che riusciva a fargli vedere le stelle. E no, non in senso romantico.

 

 

#17 – Minuto

 

Un minuto prima aveva quei fogli in mano, ed un minuto dopo erano nelle mani di quel monaco imbroglione. Lo voleva morto. Ora.

 

 

#18 – Limite

 

Lina spesso gli rimproverava di avere il limite di sopportazione più facile da valicare del mondo. Proprio lei. Ma si sentiva quando parlava?

 

 

#19 – Cuore

 

Gli aveva fatto comodo, per un certo tempo, credere di avere di pietra anche il cuore. Ma aveva dovuto fare i conti con una principessa giustiziera poco incline a negargli l’ esistenza di quel particolare organo.

 

 

#20 – Fede

 

Invidiava la fede di Amelia nella bontà del prossimo. Quella di Lina in se stessa. E quella di Gourry in Lina.

E lui? In cosa aveva fede, lui?

 

 

#21 – Estate

 

Faceva caldo, d’ accordo. Ma quale legge obbligava le ragazze, in estate, a mettersi in costume? Quale??

 

 

#22 – Pioggia

 

Era molto facile, per lui, associare se stesso alla pioggia. Altrettanto cupo, altrettanto triste, altrettanto freddo. “Altrettanto narcisista!” aveva fatto incursione Lina, provocatoria come sempre.

 

 

#23 – Cielo

 

Ed il cielo s’ era tinto di porpora, mentre Rezo immobilizzava il tempo nei lineamenti famigliarmente granitici del bambino di fronte a loro.

Un cielo di sangue, un cielo di rabbia.

 

 

#24 – Nero

 

Nero era il colore dell’ armatura dello sconosciuto. Eppure quelle movenze, quel modo di menare fendenti…

Sì, nero era anche il suo presentimento.

 

 

#25 – Medico

 

Non gli serviva un medico. L’ unico che gli sarebbe mai stato utile, non esisteva al mondo.

 

 

#26 – Parole

 

Divenne dolorosamente cosciente del fatto che le parole hanno soprattutto un significato letterale.

 

 

#27 – Uccidere

 

Era quasi morbosamente divertente pensare che l’ unica persona che veramente desiderasse uccidere con tutte le proprie forze, era anche l’ unica in grado di risolvere il suo problema.

 

 

#28 – Posto

 

Non aveva un posto che fosse suo da molto tempo, ormai.

Eppure, ce n’ era uno in cui tornava spesso – solo per fare ricerche, s’ intende. Una vivace città confinata in mura perimetrali a forma di stella.

 

 

#29 – Credere

 

Credere non era un’ azione semplice, da svolgere, per lui, sempre così scettico. Ma, paradossalmente, non riusciva a non credere all’ esistenza di una cura.

 

 

#30 – Lontano

 

Le sue ricerche lo avevano spinto ad andare sempre più lontano. Ma altrettanto lontano sembrava il giorno in cui finalmente avrebbe trovato ciò che cercava.

 

 

#31 – Barca

 

Quando su quella barca, alla richiesta del cuoco di cercare qualcosa per fare l’ ancora, tutti si erano voltati verso di lui, un brivido freddo gli aveva attraversato la schiena.

 

 

#32 – Ricordi

 

I suoi ricordi erano ancora un tormento, quando ansimante si svegliava nel cuore della notte.

 

 

#33 – Morte

 

Sailarg, da città della morte, era diventata la città della vita: era possibile che tutti gli antichi abitanti fossero resuscitati? Dunque era possibile trovare un rimedio a tutto!

 

 

#34 – Peggio

 

Avevano, in ordine: cercato d’ infiltrarsi in una banda di culturisti, cantato canzoni da idol, fatto finta di essere donne, e indossato costumi da peluche… Era praticamente certo che ci sarebbe stato anche di peggio.

 

 

#35 – Braccia

 

Era lì, nelle sue braccia, a dichiarare stolidamente di stare bene, di stare bene… Ma non era vero, e lui non poteva farci nulla, dannazione!

 

 

#36 – Elettricità

 

Il Dig Volt era uno dei suoi incantesimi preferiti: sentire ogni volta scorrere l’ elettricità nelle mani, era un po’ come risvegliare delle sensazioni del tutto umane.

 

 

#37 – Cellule

 

In un certo senso, era diventato uno studioso, e sapeva bene che la composizione del corpo umano era basata sulle cellule.

Ma valeva la stessa cosa per lui?

 

 

#38 – Promessa

 

Non era nel suo carattere promettere qualcosa a qualcuno. Nessun giuramento, nessun vincolo.

Nonostante questo, quel bracciale allacciato alla sua borraccia, quello, non era forse una promessa?

 

 

#39 – Speranza

 

A volte si ritrovava con la sensazione di non essergli rimasta più alcuna speranza. Ma non era vero, o non avrebbe più avuto senso andare avanti.

 

 

#40 – Buco

 

Gli era costato più di qualche mese d’ indagini e sotterfugi, ma ora era riuscito a prendere il libro nel quale confidava di trovare la formula sconosciuta che poteva fare al caso suo.

Febbricitante, sfogliò le prime pagine, scandagliando parole, titoli, e capitoli, fino ad arrivare… a pagina 19, nella quale si apriva un buco di dimensioni colossali, profondo tanto quanto il resto del libro.

Una timida tarma lo osservò assonnata dalle profondità della speranza perduta.

 

 

#41 – Rivelazione

 

La rivelazione di Rezo sull’ inesistenza di una cura che potesse restituirgli un corpo umano, lo aveva gettato in uno stato di furia cieca.

 

 

#42 – Volontà

 

La sua volontà aveva sempre la precedenza su quella dei suoi compagni, da cui spesso, per questo motivo, si separava.

D’ altra parte, quella volta in cui erano coincise, era finita in un vero cataclisma.

 

 

#43 – Facile

 

In vita sua, aveva ottenuto un’ unica cosa in maniera facile. E non gli era piaciuto per niente.

 

 

#44 – Terrore

 

Aveva cominciato a sviluppare un vero e proprio terrore in vista di una delle apocalittiche filippiche di Philionel.

 

 

#45 – Fuoco

 

Le sue guance erano andate a fuoco, quando aveva sentito Amelia proporre una rianimazione tramite respirazione bocca a bocca.

Peccato che non intendeva praticarla di persona.

 

 

#46 – Risposta

 

Non si era reso conto che la risposta che tanto aveva cercato si era celata in un “anche così”.

 

 

#47 – Chiaro

 

Fu Lina – e quando mai… - a farglielo notare: “Per forza non passi inosservato! Ti vesti pure di chiaro!”

 

 

#48 – Insieme

 

Era recalcitrante, naturalmente. Ma sia lui che i suoi compagni lo sapevano bene: insieme faceva la differenza.

 

 

#49 – Mente

 

La sua mente analitica era stata la sua salvezza più di una volta.

Stranamente, però, non era riuscito a proteggerlo dalle iniziative dei suoi compagni.

 

 

#50 – Strada

 

Un percorso senza fine, il suo. Un sentiero tra i boschi, una rotta marina, una via d’ accesso ad un tempio. Bramava il giorno in cui la sua strada fosse arrivata a destinazione.

E lo temeva.

  
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