Quella sera Nessie era stata davvero strana. Non era se stessa e la cosa mi insospettiva. E se avesse trovato un ragazzo? La cosa mi terrorizzava. Ma da una parte ero sicuro che sarebbe andata così, in fondo per lei ero un fratello. E poi, non ero alla sua altezza. Lei era troppo per me, troppo bella, troppo intelligente, troppo. Troppo. Sarei stato destinato alla sofferenza a vita. A guardarla ed ammirarla nella sua bellezza inumana e basta. Sempre dietro le quinte. Sarebbe mai arrivata la felicità per me? A questo punto non ci speravo. Però, pensandoci non poteva aver trovato un altro ragazzo. Non usciva mai se non con le zie o peggio, con gli zii e i genitori. Quindi era escluso. Dovevo solo aspettare e capire. Pazienza, dovevo avere pazienza. Ma per calmarmi dovevo vederla e lei non era qui. Pensai bene di arrampicarmi alla sua finestra e di guardarla dormire. Adoravo farlo. Potevo entrare nella sua testa tramite il suo potere e la cosa mi entusiasmava un sacco. Finalmente arrivai alla sua camera. Era bellissima, con tutti i capelli arruffati sul viso e le labbra socchiuse, quanto avrei voluto farla mia, poter dire: quella è la mia fidanzata. Era il mio sogno. Provai ad avvicinarmi per toccarla e tuffarmi nei suoi splendidi sogni ma notai che stava avendo un sonno disturbato e non volevo assolutamente che si svegliasse e mi trovasse li. Quindi mi limitai ad ammirarla da lontano in tutta la sua bellezza. Ad un tratto sembrò che si fosse svegliata, anche perchè mi chiamo, disse il mio nome. Era un'emozione splendida sapere di essere presente nei suoi sogni e poi, vedere che pronunciava il mio nome con un sorriso mi rendeva felice. La amavo. La amavo più di ogni altra cosa al mondo, giorno dopo giorno sempre più. Era splendida così com'era. Era bella quando si metteva tutta in tiro come piaceva a lei ed era ancora più bella appena sveglia, senza un filo di trucco e con quell'aria da bambina imbronciata che assumeva quando dormiva. Era tutta la mia vita. L'amore della mia esistenza. Per lei avrei dato davvero tutto e lo dimostrava il fatto che ormai dormivo in una casa di succhiasangue e che avrei iniziato l'Università per essere in pari con gli studi, non potevo essere l'unico ignorante della famiglia. Nel frattempo si fece mattina, tra poco si sarebbe svegliata, dovevo andare, le diedi un bacio sulla fronte e mi dileguai. Tra poco il suo primo giorno di scuola avrebbe avuto inizio e la cosa mi spaventava tantissimo. Non volevo mandarla in mezzo a quei ragazzini pieni d'ormoni in circolo che avrebbero sicuramente fatto brutti pensieri sul mio amore. Lei era così ingenua, dolce e sensibile che non meritava quelle fantasie impure che già sapevo avrebbero fatto. L'avrei protetta anche da questo per quanto avrei potuto. Farò di tutto per tenerla lontana da certe realtà. Lei merita il meglio e se il meglio non sarò io, mi farò da parte per una persona migliore di me, stando sempre attento a cogliere il minimo errore di questo. Nessie doveva essere felice. Questo era fondamentale e di vitale importanza per me. Questo e nient'altro.
Ho postato questo capitolo quasi subito perchè credevo che fosse giusto. Avete visto i punti di vista di Nessie ed Edward e quello di Jacob vi mancava. Fatemi sapere che ne pensate! Mi fa piacere sentire i vostri punti di vista.. :) Ringrazio chi recensisce e chi mi mette tra le storie seguite e ricordate.. A presto! *-*