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Autore: cola23    07/01/2012    5 recensioni
in quest ennesimo Au vediamo un Ace diciasettenne che con il suo caratterino si caccia spesso nei guai, ed è un ragazzo instabile , ma ha un cuore puro e cerca disperatamente una strada per trovare la felicità. E ci riuscirà con un amico fedele e un amore vero . (SABOXACEXRUFY)
AVVERTENZE: POSSIBILE OCC IN ALCUNI PERSONAGGI DOVUTI AL CONTESTO DELLA STORIA.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Portuguese D. Ace
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 10 : il cappello del destino  
 
ecco comè vestito  rufy chan quando ace lo incontra al fast food: Sono passate quasi 2 settimane dal nostro ultimo incontro, da quella volta non sono più riuscito a rincontrare Rufy.Non che ci abbia provato con molta convinzione comunque,anche se mi piacerebbe ancora molto rivederlo, dal ultima volta quando mi ha fatto quel discorso ho iniziato ad averne  anche un pò timore.
Nonostante si fosse scusato mostrandosi per giunta così gentile quando aveva cominciato a farmi quel discorso sul amare davvero qualcuno avevo incominciato a sentirmi di nuovo un pò irritato.Alla fine quelle scuse si stavano davvero strasformando in una predica come quella di ieri! e anche se non era piena di insulti come la prima, ed era esposta in modo più calmo, senza urlare questo non bastava di certo a farmela piacere e a disprmi ad ascoltarla come se ninete fosse! isomma per quanto suonasse gentile alla fine rimaneva  pur sempre un predica.!
E io detestavo tutte le prediche, specie se queste impricavano il sottolineare una mia mancanza, incapacità nel fare qualcosa, se poi avevano anche quel tono quasi paternalistico mi irritavano ancora di più! .Insomma, anche se era davvero più grande di me in fondo aveva 22 anni, sono solo 5 anni più di me mica 10! già mal  sopporto quando è un adulto come il Babbo che avrà come minimo 100 anni a parlarmi come un padre  che 
rimprovera il figlio, figuriamoci se posso accettarlo da qualcuno che è quasi un mio coetaneo!.
Bavè, anche Sabo mi parla spesso in quel modo anche se abbiamo la stessa età, ma lui mi conosce da  più di 10 anni! in un certo senso se le «guadagnato» il diritto di parlarmi così ogni tanto! e poi è anche divertente vederlo quando cerca di fare la parte del papà cattivo e severo  visto che di solito con me ha più l'atteggiamento di una mammina apprensiva e iper prottettiva.
Ma Rufy mi conosce da appena 3 giorni! non sa niente di me e non può prendersi tutta quella confidenza! be , certo che dopo essere stati più di una volta così vicini da essere sul punto di baciarci per un soffio , aver sfiorato la possibiltità di andare a letto insieme, e avermi visto praticamente nudo forse il normale concetto di confidenza avrebbe dovuto essere rivisto per noi visto le cirocstanze in cui finivamo ogni volta che ci incotravamo .
Ma restava il fatto che lui mi stava giudicando dalle sole impressioni per giunta, e se c'era qualcosa che avevo sempre detestato più delle prediche era propio l'essere giudicato, specie se in modo così frettoloso e superficiale.
Ma poi il tono di Rufy era cambiato,era diventato sempre più tenero, la sua voce e anche il suo sguardo -quando mi ero deciso a guardarlo- erano diventati così dolci , esprimevano così tanto affetto che avevo sentito la mia rabbia affievolirsi poco a poco fino a sparire del tutto.Nonostante tutto ero arrossito, nessuno mi aveva mai guardato cos'ì, e che fosse propio qualcuno che mi conosceva da così poco e che avevo trattato così male per giunta, mostrandogli  solo il mio lato peggiore finora , mi metteva ancora più in imbarazzo .
Ma le considerazione che aveva fatto mi avevano sopreso così tanto da farmi  sentire anche fortemente a disagio.
L'oppinione delle persone non ha mai contato molto per me, almeno è quello che mi ripetevo sempre anche da piccolo anche se in realtà la sensazione di essere giudicato già allora mi dava molto fastidio.Ma col tempo mi ero imposto di ignorarli e fingere che non mi importasse, finchè non era stato più solo per finta, alla fine aveva smesso davvero di importarmene, o almeno non così tanto. 
Certo adesso anche adesso mi irritavano i giudizi superficiali della gente, ma mi ero convinto che era inutile rimanerci male e arrabbiarsi ogni volta, e tanto meno cercare di comportarmi di conseguenza nel tentativo di fargli cambiare idea.
Mi ero convinto  che se c'erano persone come Sabo e il Babbo, che mi amavano e mi accettavano comunque per quello che ero mi bastava, non avevo bisogno d'altro, solo la loro oppinione contava.
Avrei ignorato tutti gli altri e mi sarei impegnato a dare il meglio di me solo per loro.  
E ormai mi ero sentivo così tanto spesso rivolgere critiche e rimproveri, o che mi sottolineassero i miei difetti di continuo,che  mi ero totalmente abituato  e anche gli insulti  mi lasciavano del tutto inddiferente .
Ma trovarmi di fronte a qualcuno che invece mi faceva dei comprimenti mi aveva spiazzato, a quelli non ero per niente abituato e non sapevo propio come reagire.
Specie se Rufy mi guardava e me li diceva in quel modo poi! con una voce inequivocabilmente sincerà, come di chi stà dicendo una cosa ovvia, e convinta, come se quello che diceva non fosse una sua oppinione ,ma una verità assoluta.
Mentre io al contrario non mi ci riconoscevo,e non e non pensavo affatto di meritarmeli.
Si era stato molto imbarazzante, ma nonostante tutto dovevo ammettere che 
mi aveva fatto anche piacere, era stata una bella sensazione per una volta sentirsi rivolgere dei comprimenti, nessuno mi aveva mai trattato con tanta dolcezza, ne mi aveva mai guardato con quel espressione, mi aveva rivolto uno sguardo così tenero, che avrei potuto definire qusi paterno, come se fossi qualocosa di prezioso che voleva proteggere.
Un atteggiamento del genere era simile al affetto di un padre che avevo visto nel babbo, era simile  ma allo stesso tempo c'era anche qualcosa in più, e   le sensazioni che mi aveva scatenato erano del tutto diverse.
Per questo avevo un pò paura a rivederlo di nuovo, mi piaceva essere trattato così e mi piaceva le sensazioni che mi dava stare in sua compagnia, mi piacevano anche troppo purtroppo.Questo era il problema, temevo di diventarne troppo dipendente, da lui , da quelle sensazioni e tutto il resto, ero sempre stato orgoglioso della mia indipendenza , ogni cosa che volevo me la procuravo da solo e la abbandonavo solo quando mi ero stufato, non volevo rischiare che succedesse il contrario, non volevo attaccarmi troppo a Rufy per poi venire rifiutato di nuovo.
La prima volta che l'aveva fatto, credevo che mi importasse solo per via del mio orgoglio, non mi ero reso conto che c'ero rimasto così male perchè mi piaceva davvero.
Lo avevo capito solo quando lo avevo rivisto, e se era possibile dopo il nostro, anzi il suo ultimo discorso se già mi piaceva prima dopo ero diventato completamente cotto.
Ora che ero consapevole di quanto mi piacesse se mi avesse rifiutato ancora non avrei potuto sopportarlo di nuovo, ci sarei rimasto davvero male stavolta.
E anche se non lo avesse fatto -perchè come era stato evidente il massimo che riuscivo a scatenare in lui era un sentimento paterno-non era comunque il caso di riprovarci, se stavolta avesse accettato rimaneva comunque sposato e per lui sarebbe stata solo un avventura e basta, e io non volevo essere solo questo, non più ora.
Il buffo era che sicuramente se  avesse accettato subito la prima volta la mia proposta,  anch'io lo avrei visto solo in quei termini, non avrei mai visto un uomo  che tradiva la moglie come qualcosa di più che una scopata e via,non lo avrei mai visto sotto quella luce, e sarebbe stato solo un ennesimio nome sulla mia lunga lista di vittime.
E sopratutto non avrei mai perso compretamente la testa per lui ritrovandomi innamorato perso come ora. 
Come se la mia vita non fosse già così complicata da sola! uffa ! Sabo aveva propio ragione io me li andavo a cercare i guai! per fortuna che questa volta almeno mi ero fermato in tempo, si era meglio che non lo incontrassi più.
SBAM!
Questi erano i pensieri che avevo in testa quel giorno di ritorno dal dopo scuola, quando qualcosa mi travolse in faccia e tutto diventò nero.
Che diavolo mi era finito in faccia? preso alla sprovista iniziai ad agitare convulsamente 
le braccia come un uccello e saltellare sulle gambe urlando spaventato.
Poi mi calmai, mi fermai un attimo, sollevai le braccia e spostai lentamente quello che era finito sulla mia faccia, arrischiandomi a vedere cosa avessi.
Quando lo guardai mi bastò un occhiata per capire cosa fosse ma non potevo crederci.....un cappello, no il cappello di Rufy! ma come c'era finito li sulla mia faccia?
-Il cappello! cappello! cappello! dovè il mio cappello!?ah eccolo!ehi tu grazie per averlo ripreso! quel cappello e mio!- una voce squillante e stridula ormai fin troppo conosciuta e amata conferma la mia idea.
Mi giro di scatto alla mia destra,nella direzione di quella voce e come pensavo li c'è Rufy 
che......che si sta letteralente  strozzando con almeno 10 hamburger in bocca?.
Anche se avevo capito chi era prima di girarmi lui assumo comunque una faccia sorpresa   visto che non mi aspettavo di vederlo in quelle condizioni, lui invece sembra avermi riconosciuto solo ora perchè ha la mia stessa faccia sorpresa.
-Ah!-
esclamiamo al unisono prima di rimanere a fissarci per un istante negli occhi in un imbarazzante silenzio.A un tratto realizzo una cosa:
-Waah! oggi pranzi con degli hamburger da 100 yen?! che pena!-
-Non rompere ragazzino!-
-Fai pena comunque vecchio!-
-Sta zitto! già devo mangiare questa roba da una settimana a pranzo e cena non ho bisogno anche dei tuoi commenti!-
-EH? hai mangiato cibo da fast food per un intera settimana?-
 non ci potevo credere! così era un  miracolo che non gli fosse venuto un fortissimo maldipancia o il stomaco non fosse esploso ribellandosi!be, anch'io adoravo quel cibo da locali e avevo ecceduto più di una volta con conseguenti mal di stomaco quando in giro non c'era Sabo a controllarmi, quindi forse non ero l'esempio migliore per parlare.
Ma quello era cibo che di solito mangiavano gli adolescenti, e poi un uomo adulto come lui non avrebbe dovuto stare più attento alla sua salute e controllarsi meglio? con quel modo di mangiare rischiava di morire pure di morire per soffocamento se non per i dolori allo stomavo!.Ma in effetti anch'io mangiavo così e non mi era mai successo nulla quindi.....e poi non erano affari miei.
Però giuro che non riscivo propio a capirlo.:Quando l'avevo conosciuto lo avevo scambiato per un ragazzino per il suo aspetto e i suoi modi infantili, e avevo persino provato un desiderio di protezione verso di lui, che mi era sembrato così debole, piccolo e indifeso.
Poi però mi c'era voluto poco per capire che le apparenze spesso ingannano, e che lui ne era la prova più lampante,dal modo in cui si era arrabbiato, dalla gran voce con cui mi aveva urlato,e anche dal colpo che mi aveva tirato avevo potuto «sentire» bene sulla mia pelle -nel vero senso della parola- a mie spese che quel piccoletto tanto indifeso e dolce non era propio per niente! anzi quando voleva perdeva subito quella sua aria tanto tenera che mi piaceva tanto e diventava in un attimo parecchio acido e sgorbutico!davvero insompportabile! e anche brutto con quella brutta faccia che si trasfigurava ! .
Questo me lo aveva fatto apparire meno attraente, per un attimo, ma poi era cambiato ancora, ed era tornanto a piacermi ancora di più in mostrando un altro lato di se, che mai avrei potuto immaginare:Esercitando il fascino della figura del uomo adulto, maturo e sexy,e allora si erano invertiti i ruoli iniziali:Ero stato io sentendomi per la prima volta con qualcuno come un bambio piccolo piccolo , a provare una sensazione di protezione sotto quello sguardo.
E ora lo ritrovavo li in quel modo come al punto di partenza:Con un aria buffa e ridicola,
con tutti quegli hamburgher in bocca sembra propio un bambino piccolo che non sa mangiare.Sembra davvero infantile, ancora più della prima volta che lo visto, il fatto che almeno oggi abbia dei vestiti «normali"-per quanto sia normale mangiare hamburger e patatine in un fast food con giacca e cravatta, vestiti più adatti a un ristorante- non diminuisce l'effetto, anzi, quella giacca così grande lo fà apparire  ancora più piccolo, sembra un bambino che si è messo per gioco gli abiti di un adulto.Con quel aria assonata mezza addormentata sembra pure uno che si è appena alzato, ha ecisamente un aria ancora più intontita el solito, eppure gli abiti che porta sono simili a quelli del ultima volta, comè possibile che metteno 2 volte un vestito simile si abbia un aria così diversa?. L'ultima volta con dei vestiti del genere era davvero sezy, ora invece è tornato a far solo tenerezza, come si fà a cambiare continuamente così  radicalmente e in così breve tempo?. 
Non riesco propio a star dietro a tutti i suoi cambiamenti, e sinceramente mi disorientano parecchio anche i suoi continui cambiamenti d'umore, un minuto prima mi picchia e mi insulta e quello dopo mi chiede scusa e fà il gentile, comincio a pensare che sia un pò pazzo.Ma sto cominciano anche a chiedermi se non sia propio questa sua pazzia
ad attrarmi  nonostante tutto,forse è propio il fatto che sia così assurdo ed unico, compretamente diverso a qualsiasi persona abbia mai conosciuto che mi piace tanto.
Be, se da un giorno al altro mi sono ritrovato a consierare la pazzia in un ragazzo una dote più affscinante delle tette di una donna forse sono pazzo anch'io.Anzi, decisamente sono io il più pazzo fra i 2, una persona sana di mente vorrebbe ritrovarsi il più lontano da uno così, non vorrebbe  avvicinarsi ancora di più come me, .
Mentre rifletto su queste cose lui dopo un pò di silenzio in cui borbotta a bassa voce da solo e mangiucchia insieme mi à una spiegazione, anche se non glielo chiestae non c'era nulla che l'obbligasse a darmela:
-Non sono molto bravo a cucinare, ho provato solo una volta ma ho quasi mandato a fuoco la cucina, infatti sono venuti i vigili del fuoco .Per non correre altri rischi l'unica soluzione è mangiare i cibi già pronti......Che ci posso fare? mia moglie non si decide a tornare-
conclude rassegnato.
A un aria così abbattuta e sconsolata che invece che non mi sembra più solo buffo e ridicolo come lo visto poco fà, ora mi suscita solo una gran tenerezza nel vederlo così triste, con il viso corrucciato in un piccolo broncio di rassegnzione. ora mi sembra solo tenero, e  così ....adorabilmente carino.
Mi dimentico al istante di come sia riuscito a farmi sentire così indifeso e in soggezione davanti a lui l'ultima volta, l'istinto di protezione che avevo provato per lui la prima volta  torna a galla, facendosi  prepotentemente sentire. Così dissi d'impulso:
-Vuoi che venga da te a cucinarti? non si direbbe, ma me la cavo abbastanza bene ai fornelli. Sono un ottimo cuoco, potrei cucinarti qualcosa di più salutare, i fast food non ti fanno bene.-
Quella offerta mi era venuta spontanea ed era uscita dalla mia bocca ancora prima che  me ne rendessi conto e potessi fermarmi.Ma me ne penti subito quando vidi l'espressione che si formò sul suo viso:La sua espressione è inquivocabile, è chiaro in che modo avesse interpretato la mia proposta!
-Ma non era una proposta con secondi fini!.Non equivocare!- rispondo subito appena capisco come possa suonare strana la mia proposta arrossendo furiosamente e agitando una mano davanti alla faccia per l'agitazione e in parte per nasconderlo.
Ma visto che la sua espressione non sembra cambiare inizio ad agitarmi sempre di più, e anche un pò ad arrabbiarmi  per la sua mancanza di fiducia! così continuo infervorato:
-Insomma è la verità! non sto mentendo! smettila di fissarmi in quel modo! perchè è così compricato parlare con te? dopotutto quello che è successo avere una conversazone normale fra noi è già abbastanzza difficile!perchè fai di tutto per renderlo impossibile?! 
non stavo pensando a quello! mi dai del maniaco ma in realtà sei tu che ci pensi sempre ! lo vedi che sei tu il fissato! pervertito ipocrita!-
Ho parlato in fretta senza dargli il tempo di parlare o di interrompermi perchè volevo chiarire  subito che stavolta non avevo secondi fini,prima che si arrabbiase di nuovo  ma sarebbe stato meglio stare zitto! ci avrei fatto una figura migliore!.
Alla fine ho finito col insultarlo anche se in realtà volevo solo evitare che ci fossero altre ncomprensioni fra noi.Ma sembra propio che non riusciamo a fare una conversazione normale senza finire col litigare o insultarci!ormai questa sta diventando la normalità per noi!.Mi porto la mano al viso per scostarmi i capelli ma in realtà è solo una scusa per coprirmi la faccia, rossa per la vergogna oltre che per l'imbarazzo.
Ho fatto la solita figura da idiota,penserà che sono propio un ragazzino immaturo !uno stupido moccioso che non riesce a parlare civilmente come un adulto! .
No, voglio riprovarci, c'è la posso fare.
Cerco di calmarmi facendo lunghi respiri prima di parlare, e una volta che credo sia sufficente cerco di esprimermi nel modo più tranquillo  possibile:
-No, scusami,non volevo dire questo. Mi dispiace, è colpa mia, è sempre colpa mia,  ho sbagliato di nuovo.-
rido nervosamente affondando ancora di più la miamano sulla mia faccia per nasconderla
-pare propio che non riesca a fare altro.E normale che dopo il modo in cui mi sono comportato finora, tu pensi male di me.Magari pensi pure che ti stessi pedinando prima per tormentarti visto che ci incontriamo sempre, ma ti giuro che non è così .Credimi , anche se non sembra ultima cosa che voglio è litigare con te, e ancor meno desidero darti  più fastidio di quanto non te ne abbia già dato.E solo che......-Dio questo è così imbarazzante! mi sento un vero idiota, non ho mai parlato così sinceramente con qualcuno di solito cerco sempre di far bella figura e dare una buona impressione di me, anche ha costo di mentire, pur di non fare la figura dell imbranato sfigato.Come sto facendo ora per esempio,ma per qualche strano motivo davanti a lui non riesco a mentire con la stessa disinvoltura, forse perchè lui  è una persona sincera e desidero dimostrargli che aprezzo questo in lui, e dopo le ultime cose che a detto,sento di doverglielo in qualche modo.
Così, cerco di concrudere con delle parole che abbiano un senso:
-E solo che....tu mi piaci....NO! cioè....non in quel senso!voglio.....voglio dire che mi piaci come..... come persona ecco!.Mi sembri una brava persona....E.....mi piace parlare con te anche se finiamo col litigare sempre,....NO! cioè non che mi piaccia litigare con te no....mi...mi piacerebbe conoscerti meglio più intimamnte...ma non troppo intimamente! non in quel senso! NO! cioè....insomma....voglio dire.....-
Bene, ci mancava solo che mi mettessi pure a balbettare oltre che non dire una sola frase che avesse senso! io che non ho mai balbettato davanti a nessuno! Okey è ufficiale:Ora non mi sento più un idiota .Ho la certezza di esserlo.
Sospiro
-Ma è chiaro che è stata una pessima idea, davvero stupida.Scusami non so propio che cosa avessi in testa,è ovvio che invece tu mi odi a morte, dopo tutti i guai che ti ho causato
e che avere ancora a  che fare con me o conoscermi  è l'ultimo dei tuoi desideri.
Mi dispiace, deve essere un incubo per te anche solo continuare a vedere la mia faccia. Scusami se ti ho infastidito ancora , ti prometto che questa sarà l'ultima volta, ti prometto che non ti disturberò più inponendoti ancora la mia forzata presenza  .
D'ora in poi ti starò alla larga e se ti incontrerò  ancora cambierò strada.
Quindi......-sento la mia gola farsi secca e la mia voce spezzarsi ,e qualcosa di liquido spingere prepotentemente sui miei occhi. Ma lo ignoro stingendo abbassando con forza le mani a pugno, che mi accorgo ora hanno iniziato a tremare da non so quanto tempo.
Mi inchino con la testa per non fargli vedere la mia faccia  anche se è abbassata e  coperta dalla frangetta.
-Lascia perdere, me ne vado.-
E detto questo mi volto e inizio a correre via.
Dannazione ,non mi sono mai sentito così stupido!cerco in tutti i modi di calmarmi,chiedendomi perchè me la prenda tanto per uno che in fondo è un perfetto estraneo.
Dopo un pò ci riesco, e sentendomi più calmo inizio a smettere di correre e a rallentare.
Ma mentre lo faccio mi sento afferarre con forza e spingere indietro.
-Ehi!-
Lo riconosco subito dalla voce , ma non posso credere che sia lui! perchè mi ha seguito?
-Chè....che c'è?- chiedo con la voce che mi trema nonostante i miei tentativi di tenerla ferma senza accennare a girarmi, rimanendogli di schiena.Non voglio ancora ce veda la mia faccia, ma nonostante tutto mi sento felice
-Hai il mio cappello.-
La mia felicità è durata poco.
-Ah....-rispondo allentando la presa finchè quello non cade per terra.
-Scusa mi ero dimenticato di averlo in mano prendilo.-
rispondo con voce atona
Non posso fare a meno di sentirmi deluso anche se non so esattamente da cosa o il perchè.
Che strano però è venuto per riprenderselo eppure ora che lo lasciato cadere non accena a riprenderselo e continua a tenermi il polso.
-Grazie.-
-Prego.-
Restiamo in silenzio e io aspetto che da un momento al altro mi lasi il braccio e mi saluti .
Invece il silenzio continua a prolungarsi.
-Io....-
Finchè non lo rompe di nuovo......ma che vuole ancora ?
-Vorrei mangiare dello stufato con del ramen.....ma non me la sento di mangiarlo da solo.
Mi volto di scatto
-EHHHH? con questo caldo schifoso?! vorresti uno stufato? sei pazzo?! e mischiarlo col ramen poi? cretino! ti sentirai male dopo!ti verrà mal di pancia!-
abbassa il capo di lato
-Be ma ci starò attento-
-Non puoi starci attento se lo mangi idiota!-
-Quante storie! sei stato tu a chiedermi di cucinarmi qualcosa e io ti sto dicendo cosa voglio.Ho forse non sei capace di farlo? eppure penavo che sapessi cucinare-
-Certo che so farlo! Io so cucinare!-
-Bene allora seguimi- E mi tira per il polso iniziando a correre, trascinandomi letteralmente dietro.Non prima di aver finalmente ripreso quel benedetto cappello.
-Tienimi questo finchè non arriviamo-
mi dice calandomelo con forza sulla testa.
Lo sollevo leggermente per guardarlo meglio da vicino.
Sembra un normalissimo cappello ma questo semprice oggetto inanimato ha fatto tanto per me finora:C'è l'aveva addosso la prima volta che lo incontrato, e a parte i suoi tratti fisici è l'unico altro dettaglio che mi sia rimasto in mente, e tutte le altre  volte che lo rivisto, ogni volta mostrando un volto diverso, era l'unica cosa che non cambiava mai,quindi ho iniziato a considerarlo un pò come il suo simbolo.E la 3  volta il giorno in cui gli ho fatto la «proposta"è stato grazie a lui se sono riuscito a ritrovarlo e riconoscerlo subito, senza questo cappello probabilemente non ci saremmo mai parlati quel giorno.Be, questo significa anche che non ci sarebbe stata quella scena al bar, ma non lo avrei nemmeno incontrato oggi se non gli fosse volato via, e lui non mi avrebbe seguito se io non lo avessi raccolto.
Non ho mai creduto prima a queste cose, ma inizio a pensare che il nostro incontro sia voluto dal destino, e che questo cappello sia il mezzo con cui si manifesta, forse è un cappello del destino.
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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