E se quest' odio si trasformasse in amore (?)

Capitolo quattro. 
Uscii dal bagno con il vestito che Zayn aveva scelto per me, avevo stirato i capelli e ci avevo fatto qualche boccolo sulle punte, avevo messo della matita nera sotto gli occhi, del mascara, dei brillanti e per finire sulle labbra del lucidalabbra fucsia. Indossavo delle scarpe nere lucide con il tacco dieci, non sono la solita ragazza che si vanta ma stavo bene, per la prima volta in vita mia mi sentivo ‘bella’.
Scesi le scale per andare al piano di sotto: Zayn era voltato di spalle e parlava al telefono.
Riattaccò e sentendomi si voltò, non so come spiegarlo, ma gli si illuminarono gli occhi.
Era lì e mi guardava con un sorriso a trentadue denti mentre scendevo le scale, proprio come nei film dove la ragazza scende le scale e il ragazzo la aspetta: l’ unica differenza è che Zayn è il mio fratellastro e non il mio fidanzato. Cacciai via quel pensiero, Zayn mi porse una mano per aiutarmi a scendere gli ultimi scalini: ‘Amy, tu sei.. sei bellissima!’ Arrossii, davvero Zayn Malik mi aveva appena fatto un complimento? Wow!

‘Grazie mille, anche tu.. stai davvero bene, Malik’ Indossava dei jeans stretti bianchi, una maglia nera con lo scollo a V che evidenziava il suo fisico muscoloso e una giacca nera. Presi la giacca, la borsa e uscimmo di casa: ‘Allora, mio cavaliere, dove mi porta in questa incantata sera di maggio?’ Dissi scherzando e scoppiando a ridere, lui fece altrettanto: ‘Signorina, questa sera lei parteciperà alla festa del mio amico Louis’. Disse imitandomi e ridendo: ma io a quelle parole non risi. Davvero mi stava portando a casa di Tomlison? Probabilmente si accorse del mio sguardo perché si avvicinò a me, con aria più seria, dicendomi: ‘Amy, tutto ok?’ Io mi fermai, volevo andare alla festa ma ci sarebbero stati ‘loro’ e non ero sicura di come mi avrebbero trattato.
‘Zayn, io non lo so. I tuoi amici.. non credo di essergli molto simpatica, poi mi hanno sempre trattato male..’
Ripensai a ciò che Niall aveva detto oggi mentre tornavo a casa, ‘Piccola stai tranquilla. Se si azzardano a dirti qualcosa se la vedono con me!’ Mi sorrise e io a quel sorriso non potei resistere: ‘Ok, andiamo!’.
Prendemmo la sua moto, salendo il vestito si alzò e praticamente avevo tutte le gambe scoperte! Zayn mi rivolse uno sguardo divertito mentre cercavo di coprirmi il più possibile. Risi e lui con me.
Arrivammo davanti ad una villa enorme: il giardino gigantesco era stato addobbato con delle luci a intermittenza bianche e alcune luci oro percorrevano il muretto, erano stati posizionati due tavoli pieni zeppi di bottiglie di ogni tipo di alcolici possibili. Era uno spettacolo meraviglioso ma.. il giardino era vuoto.
Zayn cercò di attirare la mia attenzione picchiettandomi sulla spalla: ‘Amy, ti piace?’ chiese soddisfatto.
‘Sì, è tutto.. tutto così meraviglioso, ma perché non c’è nessuno?’ Lui mi sorrise e disse: ‘Sono solo le nove Amy, arriveranno tutti per le undici, siamo qui perché così aiutiamo gli altri a finire i preparamenti’.  
Gli sorrisi, lui mi offri il braccio, io lo strinsi, entrammo e qualcuno venne ad aprirci la porta: ‘Hei, amico –Harry diede una pacca sulla spalla di Zayn –finalmente sei qui!’
 Zayn gli sorrise ricambiando la pacca sulla spalla: ‘Hei, lei è Amy’. Disse spingendomi leggermente verso Harry che mi guardava un po’ sorpreso per poi dire: ‘Ehm, ciao. Benvenuta! Zayn io e te dobbiamo parlar.. ‘ Zayn non gli diede il tempo di finire che disse: ‘Storia lunga Hazza, ti spiego tutto dopo, gli altri?’ Harry ci fece cenno di entrare rivolgendomi uno sguardo un po’ troppo eccitato per i miei gusti. Arrivammo in salotto dove Louis e Niall stavano sistemando alcune ciotole piene di patatine su un tavolo e Liam sistemava un impianto stereo mozzafiato. Tutti si girarono a guardarci e saltarono addosso a Zayn: ‘Ok ok ragazzi anche io sono contento di vedervi’ disse Zayn soffocato dall’ abbraccio di Niall.
 Io risi attirando l’ attenzione dei ragazzi, Zayn notò il mio sguardo imbarazzato e mi circondò la vita con il braccio destro: ‘Ragazzi, lei è Amy. Sua Zia frequenta mio padre da un po’ e ora hanno deciso di andare a vivere insieme quindi, in poche parole, Amy è la mia nuova sorellastra..’ Spiegò Zayn sorridente mentre gli altri lo guardavano sbalorditi. Mi sentivo in imbarazzo, non mi sentivo a mio agio, probabilmente Liam se ne accorse e disse per rassicurami: ‘Oh bene, allora Amy ora fa parte di noi’ Gli sorrisi con uno sguardo che diceva ‘grazie mille’e lui ricambiò il sorriso. Louis sorrise e Harry si avvicinò stringendomi in un abbraccio.
L’ unico che non sembrava entusiasta era Niall ma non me ne importava più di tanto, avrebbe imparato ad accettarmi con il tempo. ‘Liam via le mani da quell’ impianto stereo ora ci penso io..’ Disse Zayn avvicinandosi lasciandomi sola. Harry era di fianco a me, si girò e mi chiese: ‘Amy, ti va di aiutarmi a sistemare le ultime cose in giardino?’ Sfoderò il suo sorriso meraviglioso. ‘Sì, certo, andiamo!’ Mi prese per mano e mi condusse in giardino: tenerlo per mano mi piaceva e poi era così bello.
Stavo davvero pensando a Styles in quel modo? No, non devo farlo.
‘Amy, allora tu vivrai nella stessa casa di Zayn, ci vedremo molto spesso!’ disse offrendomi un bicchiere pieno di qualche bevanda alcolica: ‘Sì, proprio così’. Sorrisi e lui fece altrettanto, buttai giù quella bevanda che era a dir poco deliziosa. Poi ci mettemmo al lavoro sistemando tutto il giardino.
Senza accorgercene si fecero le undici e mezza e la festa cominciò.
 

Un raggio di luce attraversò la finestra svegliandomi, mi alzai leggermente sostenendomi con i gomiti, aprii gli occhi a fatica e mi resi conto di non essere a casa mia. Ero in una camera da letto enorme, le pareti di un’ azzurro davvero bello, c’erano due comodini e una scrivania al fondo con di fianco un divanetto in pelle bianca. Mi guardavo intorno spaventata, mi girai e vidi Harry di fianco a me: nello stesso letto in cui ero io, senza vestiti. Piantai un urlo e mi accorsi che anche io ero svestita.
 Harry si svegliò di colpo e mi guardò spaventato: ‘Per quale diavolo di motivo stai gridando?’
 Io ero sbalordita: ‘Harry, Tu.. io.. nello stesso letto.. cosa diamine è successo?’
In quell’ istante si aprì la porta, era Zayn: dal suo sguardo capì che neanche lui sapeva cosa stava succedendo.
 Guardò me e poi Harry, sbalordito.
Uscì sbattendo la porta senza dire una parola e io rimasi pietrificata.