Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: alwaysabelieber    07/01/2012    1 recensioni
Grazie ad un'iniziativa scolastica, una tredicenne Italiana avrà la possibilità di ospitare, in casa sua, un coetaneo Americano. Un miscuglio di nazioni, cultura, e modi di fare. Il racconto di una grande amicizia destinata a diventare storia di un grande amore. Tutto deve, però, svolgersi in un solo mese. Quanti sogni possono realizzarsi in 31 giorni? E soprattutto, ne saranno davvero 31, o i due otterranno altre possibilità?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sentivo un respiro pesante ed affannato seguire i miei passi, ed immediatamente mi raffigurai un Justin pentito ed ansante, che cercava dannatamente di starmi dietro. 
Sperai con tutto il cuore che non fosse come avevo immaginato, perché davvero non sapevo come avrei potuto reagire. 
Fui costretta a voltarmi quando sentì una mano afferrarmi il braccio. 
- Hey, è tutto apposto? - era Ryan, aveva una mano posata sul cuore, la testa china e l'aria di chi aveva corso parecchio.
Non ebbi il tempo di chiedermi perché fosse venuto proprio lui, lui e non quell' ipocrita, bastardo ed infame, privo di sentimenti. 
- Sì, tutto bene, grazie. - mi limitai a rispondere.
- Non ne vuoi parlare, ti capisco. - aveva un'espressione a dir poco contrariata. 
Infilò il braccio sotto il mio e ascoltò i miei silenzi lungo tutto il tragitto.
- Ecco, casa mia è qui - indicai la prima abitazione bianca sulla destra - allora ciao eh. - gli rivolsi un sorriso incerto. 
- Oh certo, ciao. - mi sorrise e lo vidi voltarsi, intercettai la sua espressione delusa stampata in volto - Quanto mi piacerebbe però… - 
- Cosa? - chiesi. 
- Oh no, l'ho davvero detto ad alta voce? - esclamò, l'espressione vaga - comunque, guardare un film sotto un caldo copertone di pile, e perché no, con una depressa a fianco, c'è una depressa in giro? - mi provocò, i suoi occhi color cioccolato giravano in tutte le direzioni. 
Lo guardai divertita e lo invitai ad entrare. 
- Non sono depressa! - dissi, indignata, dandogli un leggero pugno sulla spalla.
Non so chi l'avesse mandato e per quale assurdo motivo, ma fu capace di farmi tornare il sorriso e gliene fui infinitamente grata. 

Eravamo entrambi sul divano. 
Io, appoggiata contro il bracciolo, le gambe incrociate ed il volto tra le mani. 
Lui, le gambe stese sul tavolino d'appoggio, il braccio avvolto intorno alle mie spalle ed una ciotola gremita di pop-corn nella mano libera. 
- Vuoi sapere che mi ha detto? - esordì Ryan, gli occhi fissi sullo schermo. 
Non risposi e probabilmente lo prese come un si, perché continuò. 
- Ha detto che non era mai stato così bene con una ragazza, e in così poco tempo. - mi accarezzò dolcemente il viso. 
- Oh davvero? ma che carino! - lo presi in giro. 
Accadde in un attimo. Si alzò di scatto e mi lanciò il cuscino in pieno volto. 
Feci lo stesso, lui mi mostrò i suoi addominali ben scolpiti e mi prese in braccio come fossi un sacco, corse con me indosso per tutto il salotto e poi cadde sfinito sul divano, per poi ricominciare.
Non so per quanto tempo andò avanti, ma so per certo che eravamo davvero felici, come dei bambini che per la prima volta sperimentano il piacere del divertimento. 
Questo ragazzo era arrivato al momento giusto, mi dissi, mentre lo guardavo dritto negli occhi, dentro i quali non si celava niente che lo potesse tradire, ma soltanto infinita sincerità. 
Non mi aveva voltato le spalle, aveva corso senza fermarsi per formularmi una domanda di cui, forse, già conosceva la risposta, già sapeva che gli avrei mentito, e tuttavia l'ha fatto.
Pensai che da quanto tempo conosci una persona non è poi così importante, la cosa fondamentale è ciò che ti trasmette nel tempo in cui la frequenti, anche se è poco.

Aprì gli occhi alle undici del giorno dopo, ero nel mio letto. Non sapevo chi mi ci avesse portato.
Feci peso sulle mani per alzarmi, e sentì la carta di un biglietto al tatto, lo lessi, avevo la voce impastata di sonno.


"Ho segnato il mio numero nella rubrica del tuo cellulare.
Se hai bisogno, chiama. Ryan."


Sorrisi istintivamente, quel ragazzo era un vero tesoro.
Sussultai quando lo vidi. 
Appoggiato con la schiena al muro c'era Justin, sentivo il suo sguardo penetrante addosso, lo sentivo dappertutto, ma decisi di ignorarlo. 
Aprì la porta e feci per uscire, ma quando fu abbastanza vicino per farlo, afferrò la mia mano e fece sì che le mie dita combaciassero con le sue.
Non mi mossi, non perché mi piacesse, ma volevo che fosse lui a fare la prima mossa.
Mi trasse pericolosamente a se e mi guardò negli occhi, feci lo stesso accorgendomi di non vederci più quel color nocciola intenso come qualche giorno prima, ma solo due occhi privi di emozioni.
Se ciò che provavo per Justin era cambiato tutto in un giorno ancora dovevo capirlo, ma fatto sta che delle farfalle continuavano a vorticare nel mio stomaco, e il mio cuore cominciò a battere irregolare, nonostante ora come ora non provassi nient'altro che totale disprezzo.
- Scusa - ammiccò.
- Non ci siamo fatti delle promesse, non devi chiedermi scusa. - risposi senza guardarlo, totalmente impassibile.
- La mia promessa io l'ho fatta in silenzio. - disse, girandomi delicatamente il volto con la mano. 
- Ma andiamo, è il meglio che sai fare? - lo provocai. 
- Non proprio. - 
Sentì le sue mani calde scivolare sui miei fianchi, fece un passo avanti e il suo naso sfiorò, di nuovo la punta del mio. 
Fu un attimo. 
Le sue soffici labbra gioirono per un attimo sulle mie, ma quando successe, il palmo della mia mano esultò freneticamente, appiccicandosi sul suo viso una volta trionfante, lasciandolo di stucco.
Riuscì a incontrare la delusione regnare nei suoi occhi.
- Sono uno stupido per tante ragioni, ma la prima è perché ti ho lasciato scappare così. Non me lo perdonerò mai, e il tuo pensiero mi tormenterà sempre. Sono rimasto a guardarti dormire dalle tre di questa notte, e non mi ero ancora stancato quando ti sei svegliata. Potrei farlo ancora, ma è ovvio che tu non mi v… - 
- Zitto. - appoggiai l'indice sulla sua bocca e mi avvicinai. 
Allungai le mani attorno al suo collo e cedetti alla volontà delle mie labbra, che si appoggiarono frenetiche alle sue. Avrei potuto giurare di aver sentito Justin sorridere sotto quel bacio.
La sua lingua rincorse la mia per qualche istante, per alcuni attimi in cui mi resi conto di non essere mai stata così contenta, e quando mi staccai gli lessi la stessa felicità negli occhi, che mi confermava il suo pentimento. 
- Hai gli occhi lucidi. - mi disse, con quel sorriso che mi era mancato tanto. - 
- Oh, sei patetico. E' impossibile. - provai a mentire. 
Rise e mi avvolse in un abbraccio, indietreggiammo e sprofondammo con un tonfo sordo sul letto.
Si mise al mio fianco e mi guardo, spostando una ciocca di capelli ribelle dal mio viso. 
Mi baciò la guancia più volte, e infine mi stampò un ulteriore bacio sulle labbra.
Se ne andò lasciandomi distesa sul letto a rimurginare per qualche istante, quando tornò aveva un'iPod stretto in mano, le cuffie alle orecchie, una mano sul petto e l'altra tesa verso di me.
- La nostra canzone. - disse.
Mosse le labbra e ne uscì una voce meravigliosa, un suono che mai, mai era arrivato alle mie orecchie. Una voce che penetrò negli abissi del mio cuore, inondandomi di brividi che mai, mai avevo ospitato sul mio corpo.

"I'm into you, and girl no one else would do, cuz with every kiss, and every hug, you make me fall in love.."








Ecco il sesto capitolo, la storia si sta lentamente sviluppando, offrendo spazio ad un bacio e alla nascita di una nuova amicizia che continuerà a fortificarsi.
Grazie alle 7 persone che hanno messo questa storia tra le preferite e alle 3 che la seguono. Davvero ragazze, significa davvero tanto per me! :D
Fatemi sapere che ne pensate del capitolo. 
Much love :) XxX
A. 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: alwaysabelieber