Serie TV > Doctor Who
Segui la storia  |       
Autore: aryasnow    07/01/2012    0 recensioni
Il Dottore "caduto dal cielo" una notte di dodici anni le promise di ritornare presto. Passarono 12 anni.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amy Pond
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rory Williams non era mai stato un ragazzo particolarmente brillante, ma nella sua normalità ad Amy era sempre piaciuto,  lo preferiva ad altri ragazzi che le facevano una corte spietata. Lei era bellissima, gambe lunghe, sorriso brillante, scozzese e dai capelli rossi, lui invece era una normalissimo ragazzo inglese, uno dei tanti che aveva tentato di attirare le attenzioni di Amy che sin da piccola sognava il suo Dottore, dando poco peso ai ragazzi che la circondavano.
Rory dopo aver chiesto ad Amy di andare a bere qualcosa quel giorno non si era dato per vinto, è vero lei è corsa via inventandosi palesemente una scusa, ma a Rory non interessava, lui voleva solo starle accanto come facevano da bambini, accarezzarle i capelli, vederla ridere e sentire il dolce suono delle sue parole.

“Hey faccia da scemo, che ci fai fuori da casa mia?”

“Oh Amy...eccoti, volevo chiederti se magari stasera ti andava di…”

“Rory ti devo presentare una persona, non so ancora se essere arrabbiata più di quanto lo sono adesso o se essere felice più che mai! Rory...lui è il Dottore!”

Amy indicò un uomo distante pochi passi da lei, indossava una giacca beige con le toppe sui gomiti, aveva delle gambe lunghissime e il cravattino rosso fuoco. Assomigliava davvero tanto all’uomo di cui Amy parlava tutti i giorni, tutto il giorno da anni, ma non poteva essere lui ovviamente, era solo un personaggio inventato da quella ragazzina così sola, lei aveva bisogno di un'eroe ed è per questo che ha inventato il Dottore.

“Piacere, sono il Dottore ! Da quanto ho sentito tu devi essere Rory! Mi piace il tuo nome sai? Sono il Dottore, te l’ho già detto? L’amico di Amy che adesso vorrebbe un tè, che ne dici cara?”

Entrarono tutti e tre nel giardino di Amy, e mentre lei entrò in casa per preparare il tè, i due ragazzi rimasero fuori, fecero il giro della casa e si sedettero al piccolo tavolino di legno bianco nel giardino sul retro. Rory non fu di buona compagnia parlò solo il Dottore a dir la verità, Rory si limitò ad annuire di tanto in tanto. Squadrò quell’uomo dalla testa ai piedi, era identico a come lo descriveva Amy, avrebbe dovuto farci l’abitudine, lui era reale.
Amy uscì nel retro con un tre tazze di tè in porcellana rosa e bianca, si avvicinò al tavolino e sorrise al Dottore, come se fosse la creatura più bella dell’intero pianeta, e per Amy era proprio così.

“Allora Rory, il Dottore ti ha spiegato com’è andata? Lui parla di un guasto ai motori dodici anni fa,io ci voglio credere, il Tardis è più grosso all’interno mi ha raccontato, viaggia nel tempo e nello spazio può andare dovunque lui voglia.”

“Amy aspetta… posso credere al fatto che lui sia reale, l’avrai visto quella notte e te ne sarai innamorata come fanno le bambine in cerca di affetto, ma che viaggi nel tempo e nello spazio mi sembra ridicolo”

“Ridicolo? Povero piccolo essere umano, il mio Tardis è in piazza se vuoi dopo ti faccio vedere di cosa parla la nostra amica Amy.”

Nostra? Hai la faccia tosta di reputare Amy tua amica? Non sai cos’ha passato in questi anni, non sai che è stata male ogni notte da quando te ne sei andato, pregava il tuo ritorno, non le interessava più di nessuno! Nessuno sapeva che cosa fare. Nel bel mezzo della notte correvo a casa sua per farla smettere di piangere,“ l’ho sognato Rory, eravamo felici, il mio Dottore..” mi diceva con lo sguardo perso nel nulla e con gli occhi rossi per via delle lacrime. Sono contento che tu sia tornata così la sua sofferenza finirà, ma non considerare lei tua amica, gli amici non abbandonano le persone a cui vogliono bene e non tornano come niente fosse. Dottore, se hai intenzione di lasciarla da sola ancora una volta sappi che ti cercherò ovunque tu sia, e te la farò pagare. Amy è speciale, rendila felice.”

Rory con gli occhi rossi dalla rabbia si alzò facendo quasi rovesciare la tazza di tè sul tavolo, si girò per andarsene quando il Dottore gli domandò: “ ti dispiace non aver fermato quelle lacrime vero? Non perché volessi bene ad Amelia e la volessi vedere felice come una volta…no… tu volevi che lei fosse felice per te, ma non lo è stata perché non eri tu l’uomo che lei voleva Rory, sei così…normale, troppo per lei. Se quella di prima era una minaccia allora farò attenzione a non farti arrabbiare. La vedi serena adesso? La piccola Pond.. Il suo viso non sembra essere quello di una bambina di dieci anni contenta e spensierata? Non sei stato capace di renderla felice in dodici anni, a me è bastato neanche un giorno.

“No Dottore, ti sono bastati dodici anni per farla aspettare, soffrendo.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: aryasnow