Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Missconfusione    07/01/2012    2 recensioni
Ho passato molto tempo a cercare di capire dove fosse il mio amore,poi ho scoperto che è sempre stato con me,nel mio cuore.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
3.Dolore,piacere,oscurità
 
Eravamo seduti a tavola,una lunga tavolata rossa con quattro vasi di fiori distanziati di un metro l’uno dall’altro.
Tutti mi guardavano,ero al centro dell’attenzione e questa cosa mi metteva abbastanza in imbarazzo.
 
Abbassai lo sguardo;Cassy,alla mia sinistra mi prese la mano. “ Allora,questa sera abbiamo l’onore di avere a tavola,con noi,Annika ” Alzai lo sguardo e sorrisi.Davanti a me c’era Diego,alla sua sinistra Mario,alla mia destra Sheila (mia zia,madre di Cassandra) e in piedi all’altro lato della tavolata c’era John (mio zio,padre di Cassandra) che aspettava a sedersi,perché sapeva che sarebbero arrivati ospiti e voleva accoglierli di persona.
 
Suonò il citofono,John rispose e cliccò il pulsante per aprire il cancello.Pochi minuti di silenzio e il portone si aprì.Entrarono due ragazzi.Si scambiarono qualche parola e degli abbracci,per poi sedersi a tavola.
 
I servitori arrivarono con molti piatti e cominciammo a mangiare.
“ Allora,Annika,il bellissimo ragazzo che si è unito a noi poco fa è Marco ” Sheila me lo indicò,sedeva vicino a Cassy.Si tirò indietro con la sedia per farsi vedere da me e mi sorrise.Sorrisi anche io e guardai Sheila. “ Oh,dimenticavo,la ragazza a fianco a Mario è Martina,la fidanzata di Marco.I due ragazzi sono i nostri vicini di casa,passano quasi tutto il tempo con Cassy e Diego. ” Mi sorrise compiaciuta e prese in mano un bicchiere di vino.Guardai Martina per poi abbassare di nuovo lo sguardo.
 
Finita la cena,mi avvicinai a Cassy per chiederle dove fosse la mia stanza,ero molto stanca. “ Cassy,puoi mostrarmi la mia stanza? ” Mi guardò con aria confusa “Vuoi già andare a dormire?” “Si,sono stanca per il viaggio.” Mi indicò le scale. “Sali le scale,percorri il corridoio,la prima porta color marrone a destra è la tua.Riposati,domani andremo a fare un giro in città” Mi sorrise,la abbracciai.
“Certo,grazie di tutto”.
 
 “Niente,buona notte.Se dovessi avere bisogno sono qui,siamo tutto qui” Sorrise di nuovo e anche io in tutta risposta. “Ok”. Cominciai a salire le scale.Entrai nella mia camera,mi sedetti sul letto,ero esausta.
 
Mi mancavano già tutte le mie amiche;Cercai di non pensarci.Qualcuno bussò alla porta,andai ad aprire.Mario entrò nella stanza a tutta velocità,si scaraventò su di me baciandomi e spingendomi in fondo alla stanza.
 
Mi prese le mani e incrociò le sue dita alle mie.Non sapevo per quale strana ragione stessi ricambiando il suo bacio,sapevo solo che volevo,senza motivo,lo volevo;Lo desideravo più di ogni altra cosa.Mi mise una mano sotto la maglietta,con l’altra mi accarezzava i capelli.Passò a baciarmi il collo;
 
io gli misi una mano sulla schiena e con l’altra mi tenevo all’armadio vicino a noi.Sentii un dolore forte,intenso al collo.Non sapevo cos’era,all’inizio fece male,poi si tramutò in vero e proprio piacere.
 
Sull’armadio della camera c’era uno specchio,con la mano libera lo girai,senza neanche pensarci,vi guardai dentro.Vidi Mario che mi teneva ferma al muro e beveva da una mia ferita,una riga di sangue scendeva sulla mia maglietta fino ad arrivare al pavimento.Solo dopo un minuto mi accorsi veramente di ciò che gli stavo facendo fare;Mi stava uccidendo,avrei dovuto urlare.
 
Aprii la bocca per chiamare aiuto,ma al posto delle parole uscivano suoni strozzati,non avevo più voce.Come avrei potuto fare?
Mi preoccupai di più quando cominciai a vedere sfocato.
 
Cosa diavolo era Mario?un vampiro?Non pensavo esistessero davvero;non ci avevo mai creduto,come nessuno d’altra parte.
Cominciarono a tremarmi i piedi,il mio corpo stava per cedere.Ero confusa,non riuscivo più a pensare razionalmente.
 
Gli diedi un calcio sulla gamba con il piede,ma sembrò non servire a niente.
Presi lo specchio e glielo diedi in testa,si ruppe e lui ricadde all’indietro.
Dalla porta entrò Cassy,spalancò gli occhi quando vide la scena e,urlando il nome di Diego che la seguì dopo un secondo,si catapultò nella stanza e venne verso di me.
 
Caddi a terra ormai senza forze;subito dopo ci fu solo l’oscurità a farmi compagnia.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Missconfusione