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Autore: klerkaulitz89    08/01/2012    4 recensioni
"Amore tu sei la sola donna con cui voglio stare, l'unica senza la quale non posso vivere... ti amo!"....quanti uomini cercano di ingannarti con una frase simile e solo troppo tardi ti accorgi che non erano convinti delle loro azioni ?! I miei sono divorziati da 14 anni ma, in questo caso, sarà come se non ci fosse stato nessun divorzio.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Tom Kaulitz, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 26 : Mi giro e mi sembra di sentirvi ancora


Un casto bacio sulla spalla nuda mi bastò per farmi girare verso mio marito. “Tutto bene ?” me lo chiese in un sussurro quasi impercettibile, come se avesse paura di farmi ritornare in mente tutti i ricordi che mi avevano legato ai miei genitori fino in quel momento. Mi avevano cresciuta ed aiutata, sempre, fino a diventare donna. Gli avevo dato due nipotini che, ora, erano più vicini all'adolescenza e, proprio in questo momento così complicato loro avevano deciso di andarsene. “Sì...non ti preoccupare” gli risposi dolcemente, fingendo un sorriso che speravo potesse sembrare il più dolce possibile; lui si sistemò meglio tra le lenzuola e mi accarezzò il volto “Rosy, ascoltami...so che è difficile, lo so ma ti posso assicurare che ci sono ancora : fino a che tu li porterai nel cuore loro saranno sempre con te e proteggeranno i nostri figli al meglio come hanno sempre fatto quando erano in vita. Fidati di me amore, ti amo tantissimo e, insieme, supereremo anche questa”, chiusi gli occhi e un'incontrollata lacrima scese sul mio volto; sentii una leggera pressione delle labbra di Stephan sulla mia guancia e il mio cuore iniziò a battere. Lo amavo, amavo tutto di lui e amavo il fatto di poter vivere, con lui, un amore forte come quello che aveva legato i miei genitori, nel bene e nel male. “Sai cosa ha detto mia madre quando mio padre stava per morire ?” iniziai a ripercorrere quel ricordo e mi feci forza nel raccontarlo :”Gli strinse la mano e con la voce tremante e rotta dalle lacrime riuscì a dirgli Ti Voglio Bene....” lo guardai negli occhi e chiusi il suo viso nelle mie mani “lo disse così...così sincero, pieno d'amore...Stephan ho sempre sognato di provare solo un po' dell'amore e del bene che uno provava verso l'altro e, se solo ripenso a come lo ha detto quel giorno...un Ti voglio Bene così sincero. Quelle tre parole erano il riassunto di tutto quello che avevano passato insieme. Ora mia madre può rincontrarlo e dirglielo ancora...dovrei essere felice per loro...” iniziai a non controllarmi più e, mentre la voce iniziava a scomparire del tutto, il mio viso fu bagnato dalla multitudine di lacrime che non cessavano più. Mi prese tra le sue braccia e mi strinse forte, cullandomi e consolandomi come se fossi la sua bambina. “Dovresti scrivere un libro su di loro....sei pur sempre una favolosa e bellissima scrittrice” mi staccai leggermente dalla sua stretta per poter vedere i suoi occhi color ebano che mi avevano fatta innamorare follemente di lui. “Farebbe troppo male ora...” mi sorrise e mi baciò. Mi addormentai tra le sue braccia che, come mai nessuno, mi avevano protetta e cullata.


Mi svegliai con gli occhi arrossati e gonfi per le lacrime e con un leggero mal di testa. Aprii piano gli occhi e notai la leggera luce del mattino passare tra le fessure della tapparella meccanizzata. Schiacciai un bottoncino del telecomando vicino al comodino e aprii per metà le tapparelle. Scostai il lenzuolo e mi coricai, sbadigliando ancora. A giudicare dal vociare proveniente dal piano di sotto, i bambini e Stephan dovevano già essere svegli. Mi trascinai giù di sotto e sorrisi appena nel vedere Stephan alle prese con la colazione dei ragazzi. “Fritelle ?” chiese il padre ai suoi figli. Chris, il figlio più grande, annuì debolmente mentre Lily raggiunse suo padre per aiutarlo. Mi avvicinai piano e accarezzai una spalla a Chris per poi baciargli una guancia. “Buongiorno...frittelle anche tu ?” mi chiese mio marito ed io lo guardai addolcita dal suo grembiule color beige e con delle stampe buffe disegnate sul fronte. “Sì...” dissi per poi sedermi accanto a mio figlio alle prese con il suo nuovo cellulare ultima generazione. “Allora ? Non è ora per prepararsi per scuola invece di stare su Twitter già alle 7.30 del mattino ?” mi rivolsi a lui ma intervenne la sorella “Oh..ma Chris è innamorato...”, “Chiudi quella bocca, stupida ! ” invece di rimproverare mio figlio mi misi a ridere e mi ricordai le identiche scene che succedevano in casa Kaulitz con mio fratello e i pedinamenti di mio padre quando seppe del mio primo fidanzatino. Sorrisi a ripensare a quei ricordi per poi rivolgere lo sguardo a mio marito. “Davvero ?” disse lui a Chris ma lui si alzò di scatto dalla sedia per andare in salotto e buttarsi sul divano sbuffando. “Gli passerà..” mi disse ed io annuii. “Non è colpa mia, io ho solo detto la verità” guardai Lily “Sì, ma forse è meglio farsi i fatti propri e filare a prepararsi per la scuola signorina...” sbuffò anche lei e ci diede un bacio svogliato.

I ragazzi uscirono di casa alle 7.55 e salutai mio marito alle 8.00 per poi accompagnarlo fino alla fermata dei taxi, vicino al parcheggio del condominio. “Allora ci vediamo stasera...” gli dissi parlandogli dal finestrino abbassato. “Sì, purtroppo oggi ho una riunione importante con i pezzi grossi della ditta e non credo di riuscire a liberarmi per il brunch settimanale...”, “Non ti preoccupare tesoro” gli dissi e lui si avvicinò per poter baciarmi velocemente prima di raggiungere il primo taxi disponibile ed avviarsi al lavoro.


Rientrai a casa dopo aver fatto una spesa veloce al piccolo negozio di alimentari subito sotto al nostro palazzo, tra la farmacia e il giornalaio. Ero di nuovo sola e mi convinsi a trovarmi qualcosa da fare pur di non pensare. Rivolsi un veloce sguardo al quadretto con la foto dei miei : una coppia ormai invecchiata che si baciava e si amava ancora come prima. Di fianco sempre una loro foto ma questa volta del loro matrimonio. Erano bellissimi, sia singolarmente che come coppia. Gli avevo sempre invidiati e tutt'ora mi chiedo come poteva esistere tanta perfezione. Decisi di distrarmi e andai nel mio studio. Mi sedetti alla mia scrivania e mi massaggiai le tempie con i polpastrelli indecisa su cosa poter fare. Decisi che rimettermi a scrivere non era una buona idea. Mi alzai in piedi e ritornai in salotto : magari alla tv davano qualche notizia utile che potevo usare come spunto per un articolo del giornale, ma qualcosa attirò la mia attenzione e mi fece quasi paura. Sotto alle foto appese dei miei genitori c'era un piccolo tavolino basso con sopra alcuni soprammobili e delle candele profumate, le tipiche candele per l'ambiente. Una candela era accesa e la fiamma si dimenava come se ci fosse un forte vento a farla quasi danzare. Decisi di non farci caso e mi avviai, comunque in salotto. Sobbalzai al suono del computer al piano di sopra. Con estrema lentezza e con un giornale arrotolato tra le mani mi avviai ancora una volta nel mio studio. Abbassai lentamente il giornale non accorgendomi della presenza di nessuno ma restava comunque il fatto che il computer era acceso e non ero di certo stata io... Sbuffai “Stupida tecnologia...” pensai tra me e me. Mi avvicinai al mio mac per spegnerlo ma mi accorsi che una pagina vuota di scrittura era aperta e in quel momento capii. Era un segno....un segno chiarissimo che avrei dovuto iniziare a scrivere la loro storia. Fissai per un momento quella pagina vuota e mi sembrò per un momento di vederci riflesse le loro immagini, giovani e ancora prive di rughe sui loro visi. Stranamente non mi spaventai, anzi, ero felice e all'improvviso stavo bene. Sì ! Avrei scritto un libro. Era il mio lavoro, scrivere mi piaceva e questo era ciò che dovevo fare. Avrei parlato e raccontato di loro: di Tom e Ivory Kaulitz. Delle loro avventure, dei loro dolori e delle loro gioie. Di me e della nostra famiglia. Sarebbe stato il primo, vero libro di India Rose Kaulitz !


The End.........Maybe ;)


So che mi ammazzerete, lo so benissimo. Credetemi, un po' la non voglia, un po' perchè non avevo idee e un po' gli impegni di ogni genere...ho lasciato passare il tempo. Chiedo perdono e spero che questo ultimo capitolo sia ancora di vostro gradimento come spero che vi possa ancora piacere questa storia. Mi dispiace tanto, ho lasciato tutto e non ho accuratamente ripagato tutte le bellissime recensioni ricevute : dal primo all'ultimo capitolo. So che è difficile che sarà la stessa cosa e non vi assicuro un continuo pubblicare i capitoli costante ma almeno ci proverò...facciamo così io prometto che ( non tutte ) la maggior parte delle domeniche ci sarà un capitolo, naturalmente del seguito di questa storia. Ovviamente fatemi sapere se siete ancora interessate ad un seguito perchè se no evito anche di pensarci...ok ? SCUSATE davvero la colpa è mia ma cercate di capire...fatemi sapere come vi è sembrato questo capitolo e vi giuro, ripeto, che non vi ho dimenticato ma davvero ho avuto alcuni problemi e difficoltà. Scusatemi...mi metto in ginocchio e potete anche insultarmi se volete.


Bacione

kler :-)

  
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