Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: Chocolatewaffel    08/01/2012    1 recensioni
Katharin Kimmel è una ragazza come tante, l'unico problema è che, diversamente da altre ragazze, non riesce proprio a superare la sua prima cotta adolescenziale con annessa anche la delusione provocata da questa. Tutto questo però potrebbe cambiare se il giorno giusto si trovasse nel posto giusto, avendo così l'occasione di sistemare tutto e ricominciare da capo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Kat 3 Ed ecco, per la gioia di voi lettori (sì, come no), il terzo favoloso (-.-') capitolo :D

                                                                 - E ora cosa faccio?-


KAT:  Irina?
BILL: Chi?... Ah.. Non so, ho perso i contatti, dei vecchi tempi ci sentiamo solo con Andreas.. Te lo ricordi?
E chi se lo dimenticava

FLASH BACK
Erano passati due giorni da quando il professore di scienze li aveva affidato quel compito e quel giorno Irina era ancora a casa ammalata mentre Bill non si era fatto vedere, probabilmente era un problema di famiglia perchè non c'era neanche Tom, in ogni caso lei era in mensa.. da sola. Dopo aver girovagato un po' alla ricerca di un posto dove sedersi dovette accomodarsi al solito ultimo tavolo sulla sinistra, quello vicino alla spazzatura, solo che questa volta non c'era il chiacchiericcio deglli amici che le avrebbe alleviato un po' la sofferenza di dover senitre un simile tanfo. 
Era lì da una decina di minuti buoni quando un ragazzo biondo le si era parata di fronte con un sorrisone stampato in faccia
RAG: ciao io sono Andreas, tu devi essere Katharin, giusto? Bill mi ha parlato molto di te, sai oggi non è potuto venire perchè è dovuto andare a trovare la nonna che ha avuto un malassere, detto fra noi è tutta una scusa per non venire a scuola.. Posso sedermi?
KAT: CERTO! .. uhm, cioè, sì certo accomodati pure..

KAT: certo, gli devo ancora un favore per essere venuto a salvarmi in mensa quel giorno in cui non c'eri
BILL: giuuusto, allora ti andrebbe di venire a trovarci questa sera, ci sarà anche Andreas..
KAT: Bill, io..
BILL: avanti Kat, non puoi rifiutare, lo hai detto tu stessa che gli devi un favore e questo gli farebbe piacere! 
KAT: sì ma.
BILL: E poi, beh, nel caso ti annoiassi potrai anche andartene, nessuno te lo vieta.
KAT: ci manca! però vedi..
BILL: ti pregooooooooooooooooooo. tra l'altro quasi sicuramente Tom non si farà neanche vedere dal tanto sta male e poi..
KAT: BILL!!!
BILL: dimmi?
KAT: ok
BILL: no ma dai! Kat uffa! passa almeno a fare un salt.. ok? ok.. OK!
La ragazza in quel momento non riuscì a trattenersi dallo scoppiare a ridere nel vedere l'amico fare un sorriso a trentadue denti e alzare i pollici in segno di vittoria proprio come quando aveva preso un 2 in matematica grazie alle sue ripetizioni.
BILL: Bene, allora a casa mia per le sei!
KAT: ma sono le 6 meno dieci!
BILL: ah... allora facciamo per le sette, ok? ok! Ciao Kat a dopo!
KAT: ehm sì, ciao

L'ora seguente per Katharin era stata all'insegna dell'indecisione; come vestirsi? cosa dire? andare o chiamarli per avvertirli della sua mancanza? e qui sorgeva un altro problema perchè non aveva chiesto a Bill il suo numero? e se Tom si fosse fatto vivo cosa avrebbe dovuto faredire? era educato scappare dalla finestra di una casa duratnte una rimpatriata fra amici?  e se non lo era quale scusa avrebbe potuto usare per svignarsela? Andreas sarebbe stato contento di rivederla?
Insomma la sua testa era popolata da un'infinità di domande che le facevano venire un gran mal di testa.
Alla fine si decise ad andare vestita nello stesso modo in cui era uscita nel pomeriggio, cercare di evitare di scappare e, nel caso fosse stato estremamente necessario, farlo dalla porta usando la scusa di aver lasciato la cena nel forno. L'idea non era proprio delle migliori però era già meglio di niente.
Uscendo di casa non aveva potuto evitare di guardarsi allo specchio notando di essersi vestita in modo sobrio ma decisamente femminile. Proprio l'immagina che aveva visto nello specchio la stava torturando impedendole di pensare ad altro se non al motivo, infantile, per cui aveva iniziato tempo addietro a vestirsi così.
Quella volta avrebbe dovuto vedersi con Bill a casa sua ma lui..

KAT: è..è.. è ANDATO DAL PARRUCCHIERE!?!??!?!!??!?
TOM: sì, è quello che ho appena detto..
KAT: uhm, sì certo, eheh.. eh.. eh...
TOM:..
KAT:..
TOM: senti, vuoi salire? Così almeno possiamo iniziare quella benedetta ricerca
KAT:..
TOM:.. Kat?
KAT: ...
TOM: KIMMEL!
KAT: eh? uh! Sì certo.. FANTASTICO!
TOM: O.O? sì, meraviglioso
Come minimo gli sarà sembrata pazza, effettivamente quella volta un po' stordita lo era. Anzi, era sempre un po' stordita quando c'era lui.
KAT: meraviglioso..
TOM: eh?
KAT: "eh" eh?
TOM: EH?.. Uff, Cosa hai detto prima?
KAT:  "meravigliosa", la vostra camera è davvero davvero graziosa
TOM: ooooook, senti amicanonhocapitoperqualeassurdomotivodimiofratello vado a prendere qualcosa da bere tu.. boh. Fai quello che ti pare
Ed era stato proprio quel "qualcosa da bere" che dieci minuti si era versato sul suo maglione verde rancido inzuppandoglielo e costringendola a rimanere in canottiera. A ripensarci ora aveva come l'imprensione che da quel momento era cambiato qualcosa, o meglio Lui aveva iniziato a trattarla come una ragazza e non più come uno sfigatello di terza categoria.
BILL: Tooooooomi! Kat è arriv.. Ciao Kat. Ehm Kat, p-peeerchè  sei in canottiera
TOM: Ehi fratellino, finalmente ho capito perchè siete amici. Sotto quei maglioni enormi e dai colori ehm.. un po' orrendi, si nasconde una ragazza davvero niente male. Che ne dici Kat?
Sì, era stato decisamente quello il momento in cui aveva deciso di cambiare un po' e curarsi di più. Quel tanto che bastava per non sembrare una barbona, o meglio, quel tanto che bastava per essere considerata una donna da Tom Kaulitz, ricordato anche come l'oggetto dei suoi desideri più nascosti, ma neanche troppo bene.

DINDLON

KAT: salve signori Kaulitz è un piacere riveder..
La frase della rossa era stata stroncata da un abbraccio-stritolata da parte di una giovane donna conosciuta anche come Simone
SIMONE: cara è da una vita che non ci vediamo. Come sei cresciuta, e come ti sei fatta carina. Vero caro?
GORDON: certo amore, ora però lasciala respirare
SIMONE: ma Gordon è da una vita che non la vediamo
GORDON: sì, e se la soffochi questa sarà anche l'ultima volta che la vedremo in vita
Lo sguardo leggermente severo del marito alla fine era riuscito a convincere Simone a lasciare la presa sulla povera vittima che finalmente poteva ricominciare a respirare ed a tornare di un colorito roseo e non più blu.
SIMONE: i ragazzi sono di sopra nella camera degli ospiti, vai pure
KAT: ehm.. grazie Simone.. grazie Gordon

I due sorrisero vedendo la ragazza salire lentemente, moooooolto lentamente, le scale.
SIMONE: no scusa, ma perchè ti ha ringraziato?
Il marito alla domanda ingenua della sua adorata mogliettina, la quale non si accorgeva di quanto fossero pericolosi i suoi abbracci, sorrise intenerito squotendo leggermente il capo, per poi avviarsi a guardare la tv in soggiorno, seguito subito dopo dalla moglie ancora confusa.

Ok, era ancora in tempo per scappare bastava scendere le scale, salutare i due coniugi e sgattaiolare via. Perfetto, stava per mettere in atto il suo piano quando una voce vagamene terrificante la fece sussultare
VOCE: ciao ragazza che è sparita senza lasciare neanche un cavolo di recapito telefonico e che ora mi intralcia il passaggio
La ragazza aveva già preso fiato pronta per urlare quando lo stesso ragazzo le tappò la bocca, la sollevò e la trascinò nella camera degli ospiti.
VOCE: ehi ma sei pazza?

Allora per prima cosa ci engo a ringraziare tutti quelli che hanno letto la ff , anche senza commentare e poi volevo ringraziare in modo particolare a  Deny_death che ha messo la storia tra le preferite e ad  Anna Kaulitz che ha commentato (<3)

 
Anna Kaulitz: Grazie *-* . Mi hai reso davvero tanto tanto felice e spero che ti piaccia anche questo capitolo. A dir la verità questo capitolo l'ho scritto praticamente grazie al tuo commento quindi non mi resta che incrociare le dita e sperare che ti piaccia :)

Un bacione a tutte e alla prossima
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: Chocolatewaffel