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Autore: ZuliYuki    08/01/2012    2 recensioni
Purtroppo per L, nemmeno con la sua morte potrà riposare in pace. Infatti il suo legame col Death Note lo segue e lo seguirà sempre.
In un futuro inaspettato, in cui la tecnologia ha avuto una regressione notevole, la leggenda del quaderno della morte è ancora viva e qualcuno vuole scoprire se si tratta di realtà o finzione.
E quando questo "qualcuno" è il perfido Orochimaru ...
L si ritroverà in un futuro sconosciuto e pericoloso in cui non è in grado di difendersi.
Per fortuna, una testa quadra saprà aiutarlo!
Crossover Naruto/Death Note.
Genere: Avventura, Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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CAPITOLO CINQUE

Sapete , non saprei descrivervi come ci si sente affrontando una missione con dei Ninja.
Da un lato, ero un po' ansioso e preoccupato ...cosa molto strana per me.
Non avevo mai rischiato la vita in modo “diretto” diciamo …
Dall'altro lato ero eccitato ed in fibrillazione per la seconda possibilità che avevo … potevo ritrovare il Death Note e fare quello che non ero riuscito a fare ,per poco, nella mia vita precedente.
Anche se questa non era proprio una “seconda vita” non mangiavo,non bevevo, non sentivo la fatica … era più una seconda possibilità.
Durante il viaggio che doveva durare circa una giornata ebbi modo di conoscere un po' più affondo i ninja che mi accompagnavano … i miei “compagni”.
Naruto cercava sempre di fare il simpaticone e di essermi amico , forse perchè gli faceva pena la mia storia.
Shikamaru si rispecchiava molto in me e la cosa era reciproca, era come ritrovare me stesso.
Mentre Sakura era … beh lei era molto ostile nei miei confronti … ma la cosa non mi importava.
In fine ebbi modo di conoscere uno strano Ninja, dai capelli argentei e dall'occhio coperto.
Ora mai non mi facevo più nessuna domanda sui loro look alquanto bizzarri.
“Come mai lo stai facendo?” Mi chiese nel bel mezzo della foresta.
“Facendo cosa?”
“Aiutarci … in somma in pochi andrebbero a cercare la cosa che gli ha uccisi...”
“Beh vi aiuto perché non voglio che nel vostro mondo accada quello che è successo nel mio … Nessuno deve più morire per mano del Death Note … criminale o santo che sia.”
Kakashi, questo il nome del ninja, mi scrutava incuriosito.
Cosa trovasse di curioso in me, me lo domando ancora adesso.
“Il nostro mondo è immerso nelle guerre e la pace non dura mai molto … in battaglia perdono la vita più gente di quella che puoi immaginare... non credo che il Quaderno causerebbe più morti di quel che già accadono...” Mi rispose malinconico, deve aver combattuto molte guerre.
“Non è il numero delle morti che discuto … è il modo ...”
“Cose intendi?” Mi chiese sempre più incuriosito.
“Beh … un ninja come voi, può combattere la sua guerra e l'esito sarà deciso dalla sua forza e da quella dell'avversario … puoi scegliere come morire da eroe o da codardo … mentre col quaderno, tu muori e basta … non hai nessun modo per combattere per la tua causa giusta o sbagliata che sia … In più ...”
Lascia il filo del discorso in sospeso per vedere se il ninja avesse qualcosa da aggiungere; invece mi guardava in attesa della conclusione.
“...Non le sembra un modo disumano per uccidere? Un solo nome e la tua vita scompare … nessuna conseguenza per il tuo assassino ...”
“Conosco tanti modi per uccidere una persona …” Aggiunse Kakashi avvolto nei suoi pensieri.
“E come le sembra questo, Kakashi Hatake?”
Mi guardò un attimo.
“Semplice … troppo semplice ...”
“Esatto ...” Conclusi “... è la morte che è semplice … non l'assassinio!”
Non so bene dirvi perché, ma quel uomo mi andava a genio, cosa che non mi capitava spesso.
Assomigliava a Soichiro Yagami, un nobile guerriero caduto in battaglia combattendo.
Chissà se anche Kakashi sarebbe morto in quel modo...

Finalmente arrivammo al Villaggio del Girasole, un piccolo villaggio popolato da contadini, nessun Ninja.
Mi chiedevo come uno possa diventare un ninja … insomma si diventa Ninja o bisogna nascerci?
Ma non avevo tempo per farti quelle domande.
Ci dividemmo, io Naruto e Shikamaru andammo verso Est mentre a Ovest si diressero Kakashi e Sakura.
“Da dove iniziamo a cercare?” Chiese seccato Shikamaru, a quanto pare non aveva particolare voglia di cercare.
“Proviamo a chiedere dove si trovasse il negozio della signora, sperando che non abbiano bruciato tutto ...” Suggerii.
Pochi minuti dopo trovammo appunto un anziano signore, il qualche ci indicò il posto.
“State attenti! Quel posto è maledetto!”
“Quindi esiste ancora?” Chiese Naruto eccitato.
“È stato abbattuto … ma le macerie sono ancora lì , nulla è stato spostato per non inciampare nella maledizione!”
Il vecchietto sembrava parecchio spaventato e allo stesso tempo ben informato sul posto, così ne approfittai.
“Di qualche maledizione sta parlando?”
Shikamaru mi rivolse lo sguardo, trovava stupida quella domanda.
“Beh ecco … Quando la signora Haciko lavorava in quel posto le cose andavano bene … poi un giorno una maledizione colpì quel luogo … Nove e ripeto Nove clienti morirono quel giorno d'infarto … La notizia la sconvolse aveva persino le allucinazioni! Finché non si tolse la vita … molti dicono per il rimorso ma io so perché!”
“E … secondo lei come mai si tolse la vita?”
Chiese Shikamaru reggendomi il gioco.
“Beh è stata colpa della maledizione! Diceva di vedere un mostro! È stato lui ad ucciderla!”
“Un mostro?” Chiese Naruto perplesso.
Un mostro … in effetti era una scusa banale e assurda.
Ora come ora mi domando come non avevo fatto a pensarci subito, ma si vede che 2000 anni di nullafacenza mi avevano intorpidito il cervello.
“Un mostro!” Commentai ad alta voce.
“Si un mostro proprio come le ho detto … diceva che le parlava e che solo lei lo poteva vedere … povera Haciko ...”
“E le ha mai descritto com'era il mostro?”
Chiesi sotto lo sguardo incredulo dei miei compagni.
“Ehm … no … però mi aveva detto come si chiamava … ecco ...aspetti...”
Rimasi ad aspettare qualche minuti, poi d'incanto mi uscì un nome:
“Ryuk?”
Gli occhi del vecchietto si accesero di colpo.
“Si Ryuk! Proprio Ryuk!Ma come fa a saperlo?”
“La ringrazio ma ora dobbiamo andare ...”
Così congedai l'anziano,il quale mi era stato molto utile.
Mentre ci allontanavamo Shikamaru e Naruto mi tormentarono di domande.
Così diedi un'unica risposta.
“Sono sicuro all 100 % che Haciko abbia per sbaglio usato il Death Note e la prova è stata proprio la visione del mostro , o meglio dello Shinigami, di nome Ryuk ...”
Ryuk chissà cosa stava facendo in quel istante, magari mi stava osservando, mi sembrava di sentire la sua risata in lontananza.
Shikamaru si separò dal gruppo con l'intendo di ritrovare Kakashi e Sakura per avvertirli della scoperta.
Io e Naruto arrivammo al luogo indicato.
Un rettangolo di macerie di circa 12 metri quadrati, davanti cartelli di pericolo e strani segni magici.
A quanto pare, la gente del posto era parecchio superstiziosa.
Dai segni di fuliggine ipotizzai che il posto fosse stato bruciato … e il Death Note con esso.
Diedi l'ordine a Naruto di cercare nelle macerie un quaderno nero e di avvertirmi anche per ogni singolo pezzo di carta ritrovato.
Ansioso mi misi alla ricerca anche io.
Non ero particolarmente forte, ma il fatto di essere morto giocava a mio vantaggio.
Dopo un paio di ore , Naruto si sedette un attimo per riposarsi.
In quell'istante ci raggiunse il resto della squadra.
“Trovato qualcosa?” Chiese Kakashi già informato della scoperta da Shikamaru.
“No niente!” Rispose Naruto asciugandosi il sudore con la manica della felpa.
“E tu, Ryuzaki?”
In quel istante non risposi.
Avevo altro a cui pensare …
Un angolo bruciacchiato di quaderno spuntò poco più in la delle mie mani.
Un quaderno nero.
Con calma mi allungai per prenderlo, sotto gli sguardi colpiti dei ninja.
Toccai la copertina e subito, d'istinto mi voltai alla ricerca di Ryuk ma nulla.
Forse non era il Quaderno o forse Ryuk non si trovava lì.
Con delicatezza cercai di estrarre il quaderno e ci riuscii.
Era ricoperto di fuliggine.
Soffiai e la scritta , così chiara e così nitida e così famigliare, comparve di fronte ai miei occhi.
Death Note
Ci rincontriamo ...” Dissi al quaderno.
Come se fosse vivo … che stupidata!
Trovato!” Annunciai ai ninja.
Subito mi accerchiarono per poterlo ammirare.
Ed era lì tra le mie fredde e bianche mani , la causa delle mia morte e di tanti innocenti.
Io, Watari, Soichiro Yagami, Mello e miriade di altre persone avevamo perso la vita a causa sua.
E in quell'istante ero più che mai deciso a distruggerlo.
Ci rincontriamo ...


   
 
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