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Autore: falcedellamorte    27/08/2006    2 recensioni
E così, tutto si era concluso. Avevano portato a termine la loro missione e il viaggio verso ovest era finito. Avevano vinto…ma si poteva chiamare vittoria quella?
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Genjo Sanzo Hoshi, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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…E L’INIZIO

Quando aprì gli occhi, sentì una strana sensazione che gli invadeva il corpo: lo sentiva…leggero…come se questo non esistesse. Si guardò intorno e si accorse di essere avvolto nell’oscurità. Si alzò piano e si chiese come aveva fatto ad arrivare in quel luogo; l’ultimo ricordo che aveva era di Sanzo che lo teneva fra le braccia prima di morire.

"Sono andato all’Inferno?" si chiese ad alta voce, piuttosto confuso.

"No, Son Goku, sei solo in un limbo" disse una voce femminile alle sue spalle.

La scimmietta si girò di scatto e si ritrovò davanti la dea della misericordia KanzeonBosatsu che gli sorrideva affabile.

"Ehm…salve –balbettò il ragazzo un po’ imbarazzato- scusi, che cos’è un limbo?"

"E’ il luogo in cui ogni anima deve passare per arrivare nell’aldilà" rispose la dea. "Sai perché sei qui?"

"Perché…sono morto"

"Giusto, dunque evitiamo di perderci in chiacchiere inutili…La cosa importante adesso è il motivo per cui sei morto: tu ti sei sacrificato per sconfiggere il demone Gyumao, che già in passato aveva minacciato la Terra e lo stesso Mondo Celeste. Ciò che hai fatto non può passare inosservato, neanche da certe divinità che mi permetterei di criticare, e un azione del genere ti redime da quello che hai fatto in passato"

Goku l’aveva ascoltata con molta attenzione. Non sapeva dove voleva arrivare, ma sentiva che era una cosa importante. Per cui, trattenne tutte le domande che voleva farle su ciò che era successo 500 anni prima. Perché lui sapeva che con ‘quello che hai fatto in passato’, intendeva il motivo per cui era stato rinchiuso in quella prigione, da cui Sanzo l’aveva liberato. Così si limitò a chiedere: "Che cosa sta cercando di dirmi?"

Kanzeon lo osservò per qualche secondo, poi disse: "Tu sai, che da quando Homura è morto non è stato ancora nominato un nuovo dio della guerra?"

"A-ah, no, ma questo cosa…?"

"Che cosa provi per Konzen?" lo interruppe la dea.

Goku arrossì.

"I-intende Sanzo, non è vero?"

Kanzeon rimase in silenzio, ma dato che chi tace acconsente, Goku lo prese per un sì.

"Ecco… -cominciò il ragazzo abbassando lo sguardo- lui…Sanzo…è il mio sole, la mia luce, la mia salvezza…la mia stessa vita…farei qualunque cosa per lui…io gli voglio bene…"

Una lacrima scivolò lungo la sua guancia.

"…Io lo amo" concluse in un sussurro appena udibile.

"GOKU!"

Sanzo si svegliò di colpo, urlando il nome della sua scimmia, senza sapere perché.

Probabilmente aveva fatto un incubo, ma non se lo ricordava.

Si portò una mano sul volto.

Per un attimo gli era sembrato di sentire la sua voce di nuovo.

Ma non era possibile.

Poi percepì un movimento in parte a lui e sentì un peso appoggiarsi sul suo petto.

Abbassò lo sguardo e il cuore gli saltò un battito.

Accanto a lui c’era Goku, il suo Goku, che dormiva tranquillamente con la testa sul suo petto.

Stava sognando…perché quello era un sogno vero? Il ragazzo più piccolo era morto fra le sue braccia e ora non poteva trovarsi lì.

Ma se quello era davvero un sogno, allora non avrebbe voluto svegliarsi mai.

Eppure era tutto troppo reale.

Con una mano sfiorò una guancia della sua scimmia, poi ve la posò sopra.

Era vero, era caldo, era vivo.

Sanzo non riusciva a capire.

Poi si accorse di una cosa che non aveva notato: il dispositivo di controllo dell’altro era scomparso e al suo posto vi era, proprio al centro della fronte, un chakra scarlatto, simbolo delle divinità, o di chi è molto vicino a loro.

Dopo un attimo di smarrimento, il bonzo sorrise.

Era stata data una nuova possibilità, ad entrambi, e questa volta non l’avrebbe sprecata.

Abbracciò il ragazzo accanto a lui senza svegliarlo, appoggiò il viso alla testa castana dell’altro e chiuse gli occhi.

Doveva assolutamente dormire in quelle poche ore di notte che erano rimaste.

Quando, il giorno dopo, Goku si sarebbe svegliato, avrebbe dovuto impiegare tutta la sua pazienza per spiegarli quello che era accaduto.

D’accordo che era una divinità adesso, ma una stupida scimmia rimarrà per sempre una stupida scimmia.

 

NOTA DELL'AUTRICE:

L'avevo detto che avrei messo un finale a lieto fine!^^ Non so perchè ma mi è sempre piaciuta l'idea che Goku diventasse il nuovo dio della guerra. Grazie a tutti coloro che hanno commentato il primo capitolo o che l'hanno letto e non commentato. Questo è l'ultimo capitolo per cui poi smetto di rompere, però per favore commentate!

Grazie e un bacione a tutti,

Falce

 

  
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