Anime & Manga > Bleach
Segui la storia  |       
Autore: Harira    10/01/2012    3 recensioni
Si avvicina il compleanno di Zaraki e la nostra Rukia ha una grande responsabilità: assicurarsi, su ordine di Byakuya, che Ichigo non diserti i festeggiamenti.
Ma la piccola Shinigami ha anche un altro grande progetto: vuole conquistare il cuore di Ichigo e, per farlo, è veramente disposta a tutto.
Seguito di "Happy Birthay Rukia-chan!"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mentre aspettavo che Renji uscisse dall'ufficio, quella sera, non potei fare a meno di immaginare l'espressione disgustata di Ichigo mentre mi diceva “Rukia, non sai nemmeno cucinare!”
Per quanto ne sapevo, Orihime aveva cucinato diverse volte per lui e non mi potevo permettere di esserle inferiore anche in quel campo.
La natura era già stata estremamente più generosa con lei che con me, e questo senza che aggiungessi carne al fuoco con gesti affrettati come mettermi a mostrare le mie incapacità culinaria di fronte ad Ichigo.
Dannazione, Orihime era così... perfetta.
Non solo era estremamente carina e patologicamente incline a mettersi nei guai, così da aver sempre bisogno di Ichigo a difenderla, ma aveva anche un eccellente corredo di seno e gambe lunghe al punto giusto, entrambe caratteristiche che io non potevo che sognarmi.
Orihime era così gentile con tutti quanti, davvero non era possibile odiarla. Eppure, avrei desiderato che Ichigo trovasse una scusa per farlo, soltanto per non dovermi rigirare nel letto chiedendomi che cosa lui provasse per lei.
Tentai di scacciare quei pensieri orribili dalla mia mente per l'ennesima volta. Orihime era una persona fantastica e non potevo concedermi di pensare delle cattiverie su di lei soltanto perché era più carina di me.
In realtà, volevo bene ad Orihime, e detestavo che la gelosia provasse a farmela diventare nemica.
Era una delle mie più care amiche, non potevo pensare male di lei soltanto per colpa di un ragazzo!
Osservando Renji uscire dalla porta dell'ufficio con espressione trionfante, sorrisi e mi rilassai un po'.
Avrei fatto quella torta ad ogni costo, e conquistato Ichigo senza bisogno di pensar male di nessuno!

La sede dell'Undicesima divisone era, come sempre, piuttosto rumorosa, specialmente dopo il silenzio della sede della Sesta.
Renji, come sempre, era di ottimo umore per essere finalmente uscito dal lavoro e non dover più sostenere lo sguardo severo del mio Nii-sama, quindi aveva una gran voglia di chiacchierare.
Non osai riportare l'argomento sui miei sentimenti per Ichigo, perché mi vergognavo troppo a parlarne con Renji, e lui fu abbastanza sensibile da fare altrettanto, grazie al cielo.
Arrivati alla sede della brigata di Zaraki, Renji bussò alla porta con decisione presentandoci.
Ad aprirci fu un ragazzo piuttosto malconcio, con l'aria di chi era appena uscito (male) da una rissa.
Non fece neppure in tempo a salutarci come si deve che qualcuno lo afferrò e lo trascinò di nuovo dentro, gridando.
-Niente pause!- tuonò la voce di Zaraki, da dentro.
Renji sorrise.
-Zaraki Taicho deve essere di buonumore, oggi-
Non avevo più molta voglia di entrare, dopo quel poco che avevo visto e quanto intuivo stesse succedendo là dentro, ma si affacciò alla porta Yumichika e ci fece segno di seguirlo, se volevamo parlare con lui e Ikkaku in un posto tranquillo.
Una volta otrepassata la porta, scivolai lungo un corridoio cercando di non guardarmi troppo attorno e sperando che Zaraki non ci notasse e non decidesse che dovevamo unirci al suo divertimento, fino a che, per fortuna, approdammo sani e salvi in quello che doveva essere l'ufficio di Ikkaku e Yumichika.
Il lato del quinto seggio era molto in ordine e si vedeva che il semplice design comune a tutti gli uffici del Gotei 13 era stato un po' ritoccato da Yumichika per renderlo più ospitale ed allegro.
Al contrario, la scrivania di Ikkaku sembrava in disuso e Yumichika rise del mio sguardo curioso.
-Ikkaku odia il lavoro da scrivania- commentò, allegramente -Come tutti qui dentro-
Ci fece accomodare e ci offrì un paio di onigiri.
-Sarà meglio che li mangiate, prima che arrivi il Fuku Taicho e se li mangi tutti lei-
Io rifiutai, perché ero troppo tesa per mangiare, ma Renji ne prese uno e lo trangugiò praticamente in un solo morso.
Era evidente come lui fosse molto più a suo agio di me in quell'ufficio, e mi ricordai che lui aveva militato nell'Undicesima, per un certo periodo della sua vita.
-Ikkaku arriverà subito, appena il Capitano lo manderà al tappeto e lui non riuscirà più ad alzarsi ce lo proteranno qui. Non dovrebbe mancare molto, stanno combattendo da ore.-
Non riuscivo nemmeno a comprendere come potessero ancora esistere degli edificili dell'Undicesima divisione, se ogni giorno se le davano di santa ragione come quella volta.
Dovevo avere uno sguardo davvero shockato perché Yumichika rise di nuovo.
-Kuchiki-chan non è abituata a tutto questo, eh?-
Renji sorrise.
-Rispetto a come gestisce le cose il Capitano Kuchiki, sembra di non essere neanche sullo stesso pianeta-
Proprio in quel momento, la porta dell'ufficio si aprì e un paio di tizi malconci portarono dentro Madarame Sanseki, mezzo nudo e mezzo morto.
Yumichika battè le mani allegramente.
-Eccolo qua! Che vi dicevo? Lo sapevo che non ci avrebbero messo ancora molto!-
Non sembrava minimamente preoccupato per le condizioni di vita del suo compagno e questo mi fece pensare che fosse normale, per loro, una scena di quel genere.
I due dell'Undicesima coricarono Ikkaku su un futon in un angolo della stanza e Yumichika gli portò un po' di Sake, per farlo rinvenire.
-Ikkaku-san- disse Renji, salutandolo.
Io chinai lievemente il capo.
-Abbiamo ospiti, Ikakku. Vedi di riprenderti- fece Yumichika, con dolcezza, come se parlasse ad un bambino appena sveglio.
Ikkaku si mise seduto (con qualche difficoltà) e ci sorrise (mostrando un dente rotto).
-Allora?- domandò, saltando a piè pari ogni saluto o convenevole.
Renji sorrise.
Di nuovo, pensai che doveva essere perfettamente a suo agio con i modi di fare dell'Undicesima, mentre io mi sentivo davvero su un pianeta alieno.
-Abbiamo bisogno del vostro aiuto per fare una torta per il compleanno di Zaraki Taicho- fece Renji.
-Stai scherzando?! Il cibo lo portano quelli della Quarta, noi pensiamo all'intrattenimento!- esclamò Ikkaku, ridendo.
Evidentemente, per loro “intrattenimento” era una parola in codice per “botte”.
-Sì, ma questa è una torta diversa- continuò Renji, imperterrito, e si mise a spiegarli il perché era importante fare quella torta.
Avevo paura che gli raccontasse dei miei sentimenti per Ichigo, ma Renji disse solo “Rukia deve farla per Ichigo, altrimenti lui non verrà alla festa” e sembrò aver premuto il tasto giusto perché Yumichika, che nel frattempo aveva riordinato un po' la stanza, smise di fare quello che stava facendo e ci ascoltò con più attenzione.
-Se Ichigo non viene, il Capitano non sarà per niente contento- commentò.
-Già- replicò Ikkaku, improvvisamente serio -Pretenderà di andare a Karakura a prenderlo con le sue mani-
-Ecco perché è importante fare questa torta- disse Renji, in fretta, inserendosi con abilità nel discorso nel momento in cui quei due gli avrebbero prestato più attenzione.
Yumichika annuì.
-Non si può evitare, di che torta stiamo parlando?-
Renji mi guardò, come a dire che dovevo essere io a dare ulteriori spiegazioni.
-E' una torta al cioccolato- dissi, rendendomi subito conto che era tutto quello che sapevo.
-Beh, è un po' vago, no?- commentò Yumichika, sedendosi vicino ad Ikkaku -Una ricetta sarebbe più utile-
Già, la ricetta. Ma non potevo certo andare da Ichigo e domandargliela, o avrebbe scoperto il mio piano.
-Mi sa che dovremo lavorare un po' d'immaginazione- fece Renji e io subito mi allarmai.
-Non può essere una torta qualsiasi! Deve essere quella!-
Ikkaku trangugiò dell'altro Sake.
-Sì, ma visto che non hai la ricetta dovremo comunque inventarcela di sana pianta, no? Non fare la schizzinosa, Kuchiki-chan!-
Aveva ragione, quindi non potevo ribattere nulla.
-Comunque, vi aiuteremo- commentò Ikkaku, sorridendo -Il Capitano si arrabbierebbe sul serio se Ichigo dovesse diertare la sua festa di compleanno-
Osservai Renji, un po' preoccupata.
Come avremmo fatto a fare una torta senza la ricetta?
Eppure, il mio amico d'infanzia non sembrava per niente in pena.
-Ce la faremo sicuramente, allora!- commentò con allegria, buttando giù anche lui del Sake.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: Harira